È l’antica capitale della ceramica nel Sannio: qui c’è il ponte che Annibale attraversò con i suoi elefanti

Cerreto Sannita è un borgo campano di poco più di 3.500 abitanti, situato nella provincia di Benevento, nel cuore del Sannio, alle pendici del Parco Regionale del Matese. Conosciuto per la sua storica produzione di ceramica artistica, che affonda le radici nel XVII secolo, il paese è oggi uno dei principali centri italiani di questa tradizione artigianale. La ceramica di Cerreto, smaltata e dipinta a mano, è stata per secoli esportata in tutto il Regno di Napoli, ed è ancora oggi oggetto di interesse per collezionisti, turisti e studiosi.
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Come raggiungere Cerreto Sannita
Situato a circa 70 km da Napoli e a 30 km da Benevento, Cerreto Sannita è facilmente raggiungibile in auto, percorrendo l’autostrada A1 (uscita Caserta Nord) e proseguendo in direzione Telese Terme – Cerreto. Chi viaggia in treno può scendere alla stazione di Telese-Cerreto, servita dalla linea Benevento–Napoli via Valle Caudina, e da lì proseguire in autobus o taxi. Il centro storico, con le sue stradine acciottolate, le piazze ordinate e le chiese barocche, è perfettamente visitabile a piedi.
Il borgo custodisce un importante patrimonio architettonico in stile tardo barocco, frutto della ricostruzione avvenuta dopo il devastante terremoto del 5 giugno 1688, che rase al suolo il vecchio centro abitato. La nuova Cerreto fu ricostruita più a valle, secondo un impianto urbanistico razionale e all’avanguardia per l’epoca.
Cosa vedere a Cerreto Sannita
Tra le tappe imprescindibili si segnalano la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo del Genio (che ospita anche il Museo della Ceramica), e la Chiesa di San Martino, nota per gli interni riccamente decorati. Interessante anche il ponte settecentesco sul fiume Titerno, il cui nucleo più antico si collega a una leggenda locale secondo cui Annibale, durante la seconda guerra punica, lo avrebbe attraversato con i suoi elefanti. Non vi sono fonti storiche dirette a confermare l’episodio, ma il mito resta vivo nella memoria collettiva.
Per chi desidera un’esperienza immersiva, è possibile visitare le botteghe artigiane dove ancora oggi si lavora la ceramica secondo metodi tradizionali. Alcuni laboratori organizzano workshop per turisti e studenti, permettendo di modellare e decorare i propri manufatti. Nei dintorni del borgo, escursioni naturalistiche nel Parco del Matese e passeggiate lungo il fiume Titerno offrono occasioni di relax a contatto con la natura. Il vicino borgo di San Lorenzello, con cui Cerreto condivide la tradizione ceramica, può essere raggiunto anche a piedi attraverso un suggestivo ponte pedonale sospeso. Degni di nota sono anche i numerosi eventi culturali e religiosi che si svolgono durante l’anno, tra cui la Festa di San Martino a novembre e la rassegna estiva “Cerreto Medievale”, che anima il centro con rievocazioni storiche, musica e spettacoli.
La gastronomia locale
La cucina locale è un altro punto di forza del territorio: piatti semplici ma ricchi di sapore, basati su prodotti locali come formaggi ovini, legumi, ortaggi e carne di maiale. Tra le specialità tipiche si segnalano i cavatelli con i fagioli, la minestra maritata, la salsiccia di Cerreto, e il celebre “pan caciato”, un pane condito con noci, formaggio e pepe. Non manca una discreta produzione vinicola, che include etichette sannite di Falanghina e Aglianico, e liquori artigianali a base di erbe del Matese. Agriturismi, trattorie e ristoranti locali offrono menù stagionali a prezzi accessibili, e spesso si affacciano direttamente sulle colline, regalando un’esperienza gastronomica completa.
Cerreto Sannita è una meta che coniuga cultura, artigianato, natura e buona cucina. È un luogo ancora vivo, in cui le tradizioni non sono ricordi museali, ma parte integrante della quotidianità. Una tappa autentica per chi cerca l’Italia minore, ma non minore per bellezza, storia e identità.