Lontana dai luoghi più turistici, la più italiana delle isole greche è il luogo perfetto per una vacanza di non solo mare

Forti di un volo a meno di 50 euro a testa Torino-Kerkyria (la principale città dell’isola), siamo partiti nell’esplorazione della bellissima isola greca di Corfù. L’obiettivo della vacanza era di fare una settimana di mare per nostro figlio Lorenzo (4 anni), ma si è rivelata in realtà una piacevole scoperta! La più italiana tra le isole greche (dominata da Taranto prima, Venezia poi), è una meta in realtà piuttosto atipica rispetto al resto del paese: molto verde, tantissimi ulivi che donano uno splendido colpo d’occhio! Importantissima anche l’ombra che essi offrono, talora anche in spiaggia!
L’abbiamo trovata fresca e ben ventilata. Buonissima anche la sua cucina tipica, incentrata sulla dieta mediterranea: molto buono il Sofrito (carne di vitello speziata accompagnata da riso), l’immancabile Moussaka e i Gyros di carne. Per contro, sono pochi parcheggi per auto; per spostarsi da un posto all’altro o per le spiagge (soprattutto dell’ovest e dell’est), necessario attraversare delle strade con marcati ‘Sali e scendi’, affrontabili in auto, a fatica con scooter.
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Cosa sapere su Corfù
Noi abbiamo scelto di affittare una casetta indipendente in un villaggio di una trentina di case a Kanakades, lontano dal mare… esperienza unica! Una pace e un silenzio impagabili, un ampio cortile con solarium, slow life e vicini anziani molto cortesi. Ovviamente è necessaria un’auto per giungere fino ai villaggi, ma devo dire che è stata una scelta vincente, proprio per non passare la vacanza nel solito grigio albergo con schiamazzi della movida notturna.
Kerkyra, la capitale, è una città decisamente molto caotica e con pochi parcheggi; cercare di arrivare in centro con mezzi diversi dall’auto. Molto grazioso il centro, con il signorile parco La Spianada e la Old Fortress da visitare, con la vista suggestiva sul mare. Molto carina la passeggiata lungo la costa, con vista del porto antico e la fortezza e la chiesa di San Spiridone. A sud di Kerkyra si trova anche il famoso Achilleion (la residenza della principessa Sissi), al momento del nostro viaggio era in ristrutturazione e non l’abbiamo visitato… ma sicuramente, quando riaprirà al pubblico sarà davvero meritevole.
Il sud di Corfù è meno battuto, ma decisamente affascinante! Girando in macchina, si aprono dei paesaggi collinari immersi nel verde, tanti alberi e fronde e si attraversano piccoli e graziosi villaggi e paesini. L’unico aspetto negativo è la scarsità di parcheggi e viewpoint dove fermarsi agevolmente con l’auto. Personalmente mi è piaciuta molto questa parte dell’isola. Il nord è estremamente commerciale, spiagge sabbiose piene di locali e hotel.
In alcuni punti della costa est, il cellulare si potrebbe agganciare ai ripetitori albanesi, con conseguente consumo di dati extra non previsti dal roaming. A noi è capitato di pagare una cifra salata mentre guidavamo e avevamo il navigatore acceso. Attenzione alle strade! L’accesso a molte delle spiagge (Rovinia Beach etc) sulla parte ovest è permesso tramite stradine a un solo senso di marcia, spesso con pochi parcheggi e con molti ‘Sali e scendi’. Consultare attentamente le mappe ed evitare i weekend!
Per chi vuole vivere un’esperienza con l’ausilio di una guida, la visita guidata a Corfù proposta da Civitatis dura 2 ore e mezza con una guida che parla italiano, e permette di scoprire la storia di questa antica fortificazione veneziana all’imbocco del Mar Adriatico.
Cosa vedere a Corfù
Capo Drastis
Un must per assistere a un tramonto indimenticabile! Situata nella punta nord, si parcheggia vicino ad una strada stretta in salita (non c’è parcheggio) e si scende verso la spiaggetta (nulla di che) a piedi, lungo una strada sterrata; lungo la stradina ci siamo seduti e abbiamo assistito al bellissimo tramonto. Bisogna portarsi acqua, viveri e asciugamani, non c’è niente attorno. Noi siamo venuti apposta per vedere il tramonto, non per passarci il giorno intero.
Issos Beach
Enorme spiaggia sabbiosa situata nella parte sud dell’isola. Possibilità di affittare ombrellone e sdraio a cifre irrisorie (distanti tra loro) e tanta spiaggia libera. Non ci sono alberi o zone di ombra, quindi mandatorio portarsi un ombrellone per chi vuole usufruire della spiaggia libera. Pochissimi bar o strutture ricettive, perfetto per chi, come noi, odia la folla e dover sgomitare per un posto in spiaggia. Parcheggio gratuito. Consigliatissima!
Halikounas Beach
Piccolo lembo di spiaggia situata tra mare e un laghetto artificiale nel sud. Ci sono pochissime strutture ricettive, si respira un senso di pace e isolamento. Mare parecchio mosso e tanto vento, ottimo per sport acquatici.
Isoletta di Pontikonissi
ituata a sud di Kerkyria, questa piccolissima isoletta si raggiunge con pochi minuti di battello a prezzi modici; si può camminare liberamente per l’isoletta ma, a parte dei gatti sonnolenti e la chiesetta, non c’è molto da vedere. Il must di questo posto insieme al Monastero di Panagia Vlacherna e alla camminata che parte da essa è la vista imbattibile sulla pista di decollo e di atterraggio degli aerei! Passerete ore a guardare gli aerei in partenza e in arrivo! Consigliato per grandi e bambini!
Mon Repo
Parco e villa dove è nato il principe Filippo, consorte della Regina Elisabetta II di Inghilterra. Accesso gratuito, bella camminata; purtroppo pochi servizi pubblici (es: bagni), pochi panchine o tavoli da picnic nella parte iniziale
Monastero di Paleokastritsa
Idilliaco monastero a picco sul mare, molto curato, pieno di alberi in fiore. Ingresso gratuito. Meglio evitare i giorni festivi o gli orari dei bus turistici per evitare la calca!
Fabbrica di sapone Patounis
Situata a Kerkyria, piccolo stabilimento di produzione di sapone, visitabile. Ottimo posto per comprare un souvenir a prezzi modici e ‘tipico’.
Spiaggia di Glyfalda
Spiaggia sabbiosa ad ovest dell’isola, con ampio parcheggio gratuito e bar nelle vicinanze. Essendo circondato da rocce a picco sul mare, regala un bel tramonto.
Ossservatorio Kaiser Wilhelm II
Un bel viewpoint sulle montagne circostanti, in particolare per il tramonto; nel primo paesino sulla via del ritorno (Pelekas) abbiamo mangiato una buonissima Moussaka in una gastronomia take away.
Palea Perithea
Ricostruzione di un antico villaggio dell’epoca di dominazioni veneziana nell’interno dell’isola, zona nord est. Si può parcheggiare all’inizio del paesino e percorrerne le brevi vie, ricche di Taverne. Non ci siamo fermati a cenare, ma deve essere molto suggestivo.
Spiaggia di San Spiridonte
Trovata per caso, piccola spiaggetta nel nord dell’isola di Corfù, lontana dalla bolgia dei turisti; mare poco profondo, utile per chi ha bimbi piccoli. Servizi igienici e cabine per cambiarsi gratuite e qualche baretto vicino alla spiaggia.
Cosa vorreste voler vedere a Corfù
- Canal d’amour: molto bello, ma affollato e circondato da cemento e strutture ricettive, locali etc. Peccato.
- Paleokastritsa: spiagge piccoline, prese di assalto, pochi parcheggi, assenza di un vero e proprio paese (è tutto sviluppato attorno alla strada principale). La visita alle grotte marine e alla costa è gestita da numerosi operatori turistici. Siamo stati molto delusi quando ci hanno chiesto un sovrapprezzo di 10 euro per pagare il tour in battello con carta di credito (anziché contanti) o come gonfiassero il conto a piacimento. Ci abbiamo rinunciato, peccato.
- Kanoni Beach. Spiaggia sassosa piccola incastonata dalle rocce, presa da assalto dai turisti anche nei giorni feriali; acqua molto bella. Scarsità di parcheggi e strada di accesso a senso unico.
In conclusione: Corfù è un’isola di tutto rispetto, un ottimo posto per fare una vacanza breve non tanto distante dall’Italia. Consigliata!