A 760 metri c’è la fortezza che guarda verso il confine: questo borgo-castello è poco conosciuto ma bellissimo

Mariarita, 30 Mar 2025
a 760 metri c'è la fortezza che guarda verso il confine: questo borgo-castello è poco conosciuto ma bellissimo

Arroccata a 760 metri di altitudine, Sortelha è uno dei borghi medievali meglio conservati del Portogallo. Situata nella regione della Beira Interior, nel distretto di Guarda, a pochi chilometri dal confine con la Spagna, questa piccola località sembra fuori dal tempo: un dedalo di strade lastricate, case in pietra granitica e un’imponente cinta muraria che racchiude il cuore antico del paese. 

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Dove si trova Sortelha e come arrivare

Dominata dalla sagoma severa del castello, Sortelha è un esempio perfetto di borgo fortificato medievale, costruito con uno scopo preciso, controllare i confini e difendere il territorio.

Fa parte della rete dei “12 villaggi storici del Portogallo” (Aldeias Históricas de Portugal), un progetto nazionale nato per valorizzare i borghi più antichi e strategici del paese, spesso poco conosciuti dal turismo di massa. Per arrivare a Sortelha da Lisbona occorrono circa tre ore e mezza d’auto, percorrendo l’autostrada A23 fino all’uscita per Sabugal, il comune di cui Sortelha è frazione. Da Porto il viaggio è più breve: poco meno di tre ore. Non ci sono stazioni ferroviarie in paese, ma è possibile raggiungere Guarda o Covilhã in treno e poi proseguire in autobus o taxi.

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Cosa vedere a Sortelha: consigli per la visita

Una volta giunti a destinazione, il colpo d’occhio è straordinario. Il borgo si presenta circondato da mura perfettamente conservate, con torri di guardia, camminamenti e un castello del XIII secolo costruito su un affioramento roccioso. L’ingresso principale avviene attraverso la Porta da Vila, sormontata da un elegante balcone rinascimentale che testimonia le successive stratificazioni architettoniche. Il castello, accessibile gratuitamente, offre una vista spettacolare sulla valle del Côa e sul paesaggio montuoso circostante. Oltre alla fortezza, meritano una visita la Torre Sineira, la Chiesa Matrice (Santa Maria), e l’originale “Roccia del Bacio”, due massi naturali affiancati che la leggenda vuole rappresentino due amanti trasformati in pietra.

Sortelha è un luogo da visitare con lentezza, magari percorrendo l’antico cammino di ronda o semplicemente perdendosi tra le viuzze silenziose. Non ci sono attrazioni turistiche nel senso classico del termine: qui l’esperienza è camminare tra mura secolari, osservare i dettagli delle abitazioni tradizionali, scoprire angoli nascosti e fermarsi a contemplare un paesaggio che sembra immutato da secoli. Per chi è interessato alla storia, il Centro de Interpretação do Património, ospitato in un edificio restaurato, propone pannelli informativi e materiale audiovisivo sulla storia del borgo e della regione.

Durante l’anno, Sortelha resta un luogo tranquillo, ma ad agosto si anima con la rievocazione medievale “Muralhas com História”, che trasforma il borgo in un villaggio del XIII secolo con figuranti in costume, mercati artigianali, giostre, musica e teatro di strada. È un’occasione ideale per scoprire il paese in una veste ancora più coinvolgente.

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La cucina dell’entroterra portoghese

Dal punto di vista gastronomico, la cucina della Beira Interior è rustica e saporita, basata su prodotti locali come il pane di segale, il formaggio di pecora, i salumi affumicati e le carni ovine. Tra i piatti tipici da provare ci sono la chanfana (agnello stufato nel vino rosso), le migas (pane sbriciolato con verdure e carne), e la sopa da beira, una zuppa sostanziosa con legumi e cavolo nero. I ristoranti nel borgo sono pochi ma autentici, con menù stagionali e prodotti a chilometro zero. Da non perdere anche i dolci tradizionali come le filhós (frittelle dolci) e le tigeladas (una sorta di flan al forno). Nei dintorni si producono anche ottimi vini DOC della Beira Interior, ideali per accompagnare un pasto o da degustare al tramonto con vista sulle montagne.

Sortelha è un luogo da sentire. Un borgo che non ha bisogno di luci artificiali o attrazioni forzate per raccontare la propria storia: basta camminare sulle sue pietre antiche per avvertire il peso dei secoli. Una meta per chi cerca autenticità, silenzio e bellezza inalterata.



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