Nel cuore della Ciociaria si nasconde un piccolo gioiello medievale, ed è il borgo perfetto per un’esperienza… spensierata
Il piccolo e incantevole borgo di Collepardo, nella provincia di Frosinone, riesce ad incantare proponendosi come una destinazione che vi renderà felici e spensierati. Situato esattamente nel cuore della Ciociaria, è circondato dai Monti Ernici, offre panorami mozzafiato e magnifici che riempiranno il vostro cuore di gioia, e farà da sfondo ai vostri baci.
Indice dei contenuti
La storia e i luoghi di Collepardo
Tornando indietro nel tempo, Collepardo risale al Medioevo, quando il borgo nasceva e diveniva un centro strategico e di difesa, dove ancora oggi è possibile ammirare la bellezza delle mura che ci riporta indietro nel tempo. Le abitazioni in pietra conservano un fascino silenzioso e che riecheggia al passato. Un centro storico indubbiamente affascinante e curioso, piccole vie, stradine in salita e discesa, nascoste e tutte da cercare, un piccolo labirinto di storia e cultura. Fra queste piccole vie l’occhio vira verso la Chiesa di San Rocco, un piccolo gioiello di arte sacra. Si trova proprio nel cuore pulsante del borgo, posto di fede e tradizione, una chiesa dedicata al santo protettore degli appestati e dei pellegrini, un vero punto di riferimento per gli abitanti del paese, sia culturalmente che religiosamente. È una chiesa costruita in epoca medievale tra il XV e il XVI secolo, in un periodo in cui la devozione a San Rocco era particolarmente diffusa a causa delle epidemie di peste. Architettonicamente si presenta con uno stile semplice, non troppo elaborato, tipico delle costruzioni di montagna, una facciata che si caratterizza da linee essenziali, con una finestra superiore che illumina l’interno; un interno dove troverete una statua lignea, rappresentante San Rocco, raffigurato con il bastone da Pellegrino, il mantello e il cane che lo accompagna, simboli tradizionali della sua iconografia.
Uscendo da questa magnifica chiesa, non vi resta altro che godervi il paesaggio dai vari punti panoramici. Ma se volete spingervi oltre, a pochi chilometri dal paese, potrete visitare un altro simbolo religioso, il Monastero di Trisulti, un complesso abbaziale fondato nel 1204, famoso per la sua farmacia medievale e gli splendidi affreschi.
Le grotte dei Bambocci, immerse nella natura selvaggia di Collepardo
Siamo sempre qui, tra le meraviglie di questo piccolo borgo con un territorio che offre avventure e emozioni. Una delle curiosità di Collepardo sono le grotte dei Bambocci, un’importante attrazione naturalistica e speleologica dei Monti Ernici, conosciute anche come Grotte Regina Margherita. Celebri per la loro formazione calcarea, creano un ambiente affascinante e singolare per la visita.
Il loro nome “Bambocci” deriva dalla forma delle stalagmiti e delle stalattiti (formate dall’azione erosiva dell’acqua sulle rocce calcaree nel corso di migliaia di anni , che quasi ricordano figure umane o piccoli pupazzi. Per gli avventurosi e sicuramente anche per coloro che non soffrono di ambienti e spazi chiusi, queste grotte sono perfetto per una fantastica escursione fuori porta, grazie al loro paesaggio curioso, illuminato in maniera strategica.
Un luogo di feste e cibo
Gli eventi che riuniscono gli abitanti di Collepardo sono due. Non poteva non mancare la festa di San Rocco, celebrata ogni 16 agosto con una messa solenne, una processione e gli immancabili eventi folkloristici e gastronomici. Infatti, questo momento rappresenta un’importante occasione di aggregazione per la comunità. Alla pari di quanto avviene con la sagra delle fettuccine, che ci dimostra come Collepardo sia un luogo che riesce ad unire la tradizione con il cibo. Infatti, fra i tanti piatti cibi tipici, abbiamo proprio le fettuccine ai funghi porcini, rigorosamente raccolti nei boschi circostanti; ma anche zuppe di legumi, piatti che esaltano la tradizione contadina di un cibo povero ma nutriente, e tanti formaggi e salumi artigianali. Insomma, non tornerete mai a stomaco vuoto.