Ostia Antica: una gita fuori porta nella bellezza del passato
Il meraviglioso spettacolo che Ostia Antica offre al visitatore è qualcosa di magico, e solo percorrendo le sue strade lastricate in pietra sono riuscita a cogliere la maestosità di questa città romana che un tempo fu splendente e gloriosa.
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Situata a due passi da Roma, Ostia Antica, è una delle aree archeologiche più grandi d’Italia. Approfittatene per una gita fuori porta passeggiando per le sue vie, trascorrerete una giornata perfetta, contemplando lo splendido scenario all’insegna dell’antico passato.
Un tuffo nel passato: tra ascesa e declino
Situata in origine alla foce del Tevere, deve il suo nome al temine latino ostium, ovvero “foce”. Fu una delle prime colonie romane, fondata nel VII secolo a.C. da Anco Marzio, quarto re di Roma. Anche se i resti più antichi risalgono al IV secolo.
Data la sua strategica posizione, la colonia venne dapprima adibita ad accampamento militare, con annesso porto, per divenire successivamente una base commerciale. Di fatti Ostia rappresentava per Roma un vero e proprio porto fluviale, in cui giungevano merci di varia natura, da ogni parte del Mar Mediterraneo.
Nei secoli Ostia cominciò a crescere e a espandersi, prosperando anche dal punto di vista economico e abitativo. Si arricchì di opere architettoniche di grande rilievo sociale, politico e commerciale trasformandosi in una vera e propria città piena di vita e di ricchezza.
Col tempo le necessità dell’Impero Romano, sempre più in crescita, portarono alla costruzione di un porto più grande, nella vicina area dove è situata l’attuale Fiumicino. Il nuovo centro marittimo era capace di facilitare i commerci e gli scambi in maniera più veloce. Pertanto Ostia cominciò a passare in secondo piano e dal V secolo d.C. con la caduta della Roma imperiale, cominciò la lenta decadenza della città.
Una passeggiata nella città antica
Quando si arriva a Ostia Antica è come essere catapultati in un tempo lontano. Chiudendo gli occhi, come in un sogno, le strade percorse si animano di gente. Di colpo vi troverete in un’altra epoca, tra i mercati, la folla, i profumi e i rumori, nel mito di un antico impero.
Armatevi di mappa, reperibile in biglietteria, e tuffatevi nel splendore del passato!
Appena entrati nel complesso monumentale, subito davanti a voi, scorgerete la Necropoli, l’antico cimitero romano, come da consuetudine, le sepolture avvenivano al di fuori delle mura.
Percorrendo il Decumano Massimo, la via principale, emergono i vari aspetti della città portuale antica: l’aspetto economico caratterizzato dalla presenza di magazzini, luoghi di scambio; quello religioso, testimoniato dalla presenza di edifici sacri, mitrei e templi; per giungere quindi al Foro, centro politico e fulcro sociale cittadino.
Le terme, sono una tappa da non lasciarsi sfuggire all’interno del percorso, in quanto luogo di ritrovo e benessere, ogni città dell’Impero doveva esserne dotata. Tra le più importanti, locate lungo il Decumano, tra le Caserme dei Vigili e l’Horrea di Ortensio, sicuramente spiccano le Terme di Nettuno. Si resta estasiati dalla minuziosità dei mosaici a pavimento che raffigurano il dio del mare ritratto su di un carro, circondato da varie creature: delfini, tritoni, ippocampi e mostri marini. Anche le Terme del Foro sono degne di nota. Progettate anch’esse secondo gli standard del tempo, comprendevano frigidarium, sudatorium, tepidarium e caldarium, permettendo agli ospiti il passaggio nelle varie stanze a temperature differenti. Anche qui i pavimenti erano finemente decorati da mosaici, ma a differenza delle altre strutture termali presenti nel complesso, molti di questi sono andati perduti. Le Terme dei Sette Sapienti, conservano ancora oggi l’antico fascino di una volta. All’interno di queste, oltre ai mosaici, gli affreschi tuttora visibili in alcune delle stanze, sapranno incantarvi e trasportarvi lontano tra scene di dei e divinità.
Alla scoperta della vita quotidiana di un tempo
Quello che lascia veramente senza fiato è lo spettacolo che si può godere dall’alto della scalinata del Teatro, un perfetto esempio delle costruzioni dell’età imperiale. Nell’antica Roma, dal punto di vista artistico e sociale, il teatro rivestiva un ruolo dominante all’interno della vita urbana.
Adiacente al teatro, si erge il Piazzale delle Corporazioni, centro di commercio e di scambio, ospitava mercanti provenienti da tutto il mondo, a rappresentanza delle molteplici culture dell’impero. I vari mosaici presenti, quasi come una sorta di insegna, rappresentavano la provenienza geografica del commerciante che vi era locato. Altro grande centro economico erano i Grandi Horrea, ovvero uno dei più vasti magazzini della città antica. Scoperti verso la fine del 1800, erano uno degli edifici più importanti di Ostia, in quanto in esso era conservato il grano che doveva rifornire la capitale. Tra i magazzini meglio conservati è possibile ammirare dall’esterno gli Horrea Epagathiana et Epaphroditiana di cui si conosce il nome dei proprietari grazie all’iscrizione visibile sulla porta di accesso.
La vita religiosa nella città è testimoniata dai numerosi mitrei e templi. I frammenti marmorei del Tempio di Roma e Augusto rappresentano solo una minima parte dell’imponente struttura che si ergeva in onore della dea Roma e all’imperatore Augusto.
Se il centro cittadino era dedito ai grandi commerci, oltre il Bivio di Castrum, nel cuore del mercato ostiense, sorgevano il Macellum e le Tabernae dei Pescivendoli, delle botteghe adibite alla macellazione e alla vendita di carni e pesci al pubblico. Ancora oggi è possibile ammirare i grandi tavoli in marmo cercando di immaginare il brulicare di gente che si affannava nelle faccende della vita quotidiana.
Tra le altre tappe da non perdere annotatevi il Mosaico delle Province, la Domus di Amore e Psiche, il Thermopolium, il Portico della Fontana con Lucerna e i vari caseggiati.
Informazioni utili
Per esplorare l’area archeologica con calma saranno necessarie 4 o 5 ore. La città antica fa parte di un complesso molto più ampio che è il Parco archeologico di Ostia Antica, che oltre alla suddetta area comprende:
- l’Area archeologica dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano;
- il Museo delle Navi di Fiumicino;
- la Necropoli di Porto all’Isola Sacra.
Nel caso in cui vogliate visitare l’intero Parco archeologico potrete sfruttare il weekend e avvalervi anche dell’ingresso gratuito nel vicino Castello di Giulio II, aperto il sabato e la domenica.
Ciascuna di queste aree ha un costo differente. Il biglietto di ingresso alla sola Area archeologica di Ostia Antica, fino al 23 ottobre, in occasione della mostra “Chi è di scena! Cento anni di spettacoli a Ostia antica (1922 – 2022)”, ha un costo di 14 euro sul posto, ed è maggiorato di 2 euro se acquistato online. Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito. Il costo standard è 12 euro, almeno lo è stato quando l’ho visitata due anni fa. Per l’acquisto, per ulteriori informazioni, orari e indicazioni su Ostia Antica e su come giungere anche alle altre aree del parco è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale.
Per raggiungere l’Area Archeologica di Ostia Antica muovendosi con l’auto l’indirizzo è viale dei Romagnoli 717, (Roma), vi è inoltre un ampio parcheggio gratuito davanti all’ingresso. Se preferite muovervi con i mezzi pubblici da Roma occorre raggiungere la fermata metro Porta San Paolo (Metro B Piramide) e salire a bordo del treno per Ostia Lido, scendendo alla fermata Ostia Antica, si attraverserà poi il ponte pedonale seguendo le indicazioni per giungere al sito.
Arrivare in macchina è di certo il modo migliore, oltre al fatto che vi potrete muovere in autonomia e una volta finita la visita spostarvi nel borgo medievale a caccia di qualche ristorante tipico.
La visita alla città antica in mattinata mi ha consentito, infatti, di approfittare anche della cucina locale nel moderno centro cittadino. E con la pancia piena, passeggiando sul lungomare sono arrivata al Pontile di Ostia per ammirare la statua di Nettuno.
Prendetevi una pausa e godetevi una gita fuori porta a due passi da Roma sarà un viaggio nella bellezza del passato da provare almeno una volta nella vita!