A Barcellona: ringraziando Annarita

So che i ringraziamenti solitamente si fanno alla fine..ma non potevo non iniziare il mio racconto senza spiegare il titolo del mio itinerario. Penso che ormai tutti conoscano la nostra impagabile guida per caso di Barcellona...dal momento che è stata lei a fornirmi utilissimi consigli per muovermi nella capitale catalana, dove io non ero mai...
Scritto da: kla2003
a barcellona: ringraziando annarita
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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So che i ringraziamenti solitamente si fanno alla fine..Ma non potevo non iniziare il mio racconto senza spiegare il titolo del mio itinerario.

Penso che ormai tutti conoscano la nostra impagabile guida per caso di Barcellona…Dal momento che è stata lei a fornirmi utilissimi consigli per muovermi nella capitale catalana, dove io non ero mai stata prima d’ora, mi è sembrato doveroso dedicare a lei il mio viaggio. Per cui grazie mille Annarita! Ma ora iniziamo…

sono partita la sera del 13 settembre scorso, volo Alghero Fertilia – Girona, naturalmente con la Ryan Air. Per me era la prima volta che prendevo un aereo low cost e devo dire che non me ne sono affatto pentita, sia per la qualità del servizio sia ovviamente per il prezzo! Infatti ho speso 200 euro a/r tasse e assicurazione comprese, senza contare che..Eravamo in tre, io, mamma e sorella al seguito! Quindi spesa praticamente irrisoria. Il volo è partito in anticipo e arrivato ugualmente in anticipo all’aeroporto di Girona. Appena recuperati i bagagli ci fiondiamo alla ricerca del famoso bus che ci avrebbe portato a Barcellona, e in poco più di un’ora arriviamo alla stazione nord. Scendiamo dal bus e…Insomma, rimaniamo un po’ spiazzate, sarà che la zona non è proprio centralissima o sarà stata sfortuna ma…Strade completamente deserte…È vero che era un’ora un po’ tarda (oltre mezzanotte e mezza se non erro) ma che fine aveva fatto la famosa movida barcellonese? Poi ho pensato che in effetti non era quello il quartiere interessato dal movimento! Con un po’ di fortuna riusciamo a trovare un taxi che ci porta fino al nostro albergo che in realtà non era molto distante ma la stanchezza per il viaggio, il fatto che eravamo un po’ disorientate al buio e naturalmente i bagagli ci fanno propendere per un comodo viaggio in auto. Fine della corsa, 6 euro circa compreso supplemento notturno e trasporto bagagli: siamo di fronte al nostro hotel. Per chi volesse approfittarne, l’hotel si chiama Glories e si trova nel carrer de Padilla, angolo con la Gran Via des Corts Catalanes, non lontano dalla Sagrada Familia: io avevo prenotato una tripla su Internet, dal sito www.Venere.Com, 125 euro circa a stanza per un tre stelle discreto, comprensive di tasse al 7% e della prima colazione. L’hotel dispone anche di un proprio sito: www.Hotelglories.Com, c’è anche la possibilità di consultarlo in italiano. Volevo aggiungere, per chi non conoscesse Venere.Com, che il loro sistema di prenotazione è piuttosto onesto, infatti al momento della prenotazione i dati della carta di credito servono solo da garanzia per l’albergo e non avviene alcun addebito, e, solitamente, in caso di disdetta, danno la possibilità di cancellare la propria prenotazione entro 1/2/3 giorni dall’arrivo previsto senza incorrere in penali. Chiaramente una volta superato questo termine ultimo ti viene addebitata la prima notte sulla carta di credito, ma questo vale per tutti gli hotel! Ma è comunque un buon margine di tempo.

Dopo una nottata trascorsa quasi in bianco (per me) , la mattina dopo ci avviamo alla scoperta della città, e dal momento che siam nelle vicinanze della Sagrada Familia, ci armiamo di cartina e andiam a visitarla. Dal di fuori è sicuramente spettacolare…Mamma fa un bel po’ di foto anche se prenderla per intero è un po’ difficile, almeno per la nostra macchina fotografica…Dentro però non siamo entrate a vederla, sia perché soffriamo tutte e tre di vertigini sia perché ricordavo i consigli di chi c’era salito e aveva detto che non valeva la pena spendere soldi per un cantiere. Quindi ci siam limitate ad ammirarla dall’esterno! Fuori c’erano anche personaggi pittoreschi che aspettavano solo di fare foto con i turisti (dietro relativa offerta) e coloratissime bancarelle. Dopo aver passeggiato ancora un po’ nei dintorni, entrate in qualche negozio, comprate le doverose cartoline di rito, alla fine ci è venuto un po’ un languorino…E siam entrate a pranzare pronte a gustare un prelibato pasto catalano: paella, albondigas (che somigliavano alle nostre polpette) e una zuppa di legumi, più un gelato e un caffé made in Barcellona: spesa poca (per tre sui 20 euro circa) ma gusto così così, abbiam un po’ rimpianto la cucina italiana ma forse siamo capitate male!Per non annoiarvi troppo con la cronaca del viaggio (e anche perché non ricordo con precisione la sequenza delle cose che abbiam visto) passerò direttamente ad elencare ciò che siam andate a visitare nei giorni seguenti: immancabile visita alla Cattedrale, bellissima all’interno ma purtroppo deturpata all’esterno da un’impalcatura che praticamente la ricopriva tutta; Palau della Musica Catalana, splendido; Barrì Gotic, sicuramente pittoresco (anche se noi non l’abbiam visto per intero…Volevo specificare che nei nostri 5 giorni di vacanza non abbiam preso un solo mezzo pubblico a parte il taxi cui accennavo prima..Insomma abbiam scarpinato parecchio!); Casa Amattler e Casa Battlò, ugualmente splendide; Zoo e Parco de La Ciutadella, noi purtroppo non abbiam potuto vedere la fontana in azione, anche se era bella ugualmente…Solo l’acqua un po’ sporca, sembrava non ci fosse ricambio da quanto era stagnante…Di fronte allo zoo poi finalmente vediamo due mici…Non ne avevamo visto uno nemmeno a pagarlo prima! Solo cani, tantissimi, tutti al guinzaglio e tutti curati come fossero dei bimbi. Arc De Trionf suggestivo e sicuramente particolare nel suo genere…Bella anche la passeggiata che vi si apre successivamente; le Ramblas, coloratissime e piene di gente…Talmente tanta che bisognava farsi largo a spintoni! Ma anche le altre strade non scherzavano..

Diciam che non abbiam potuto certo vedere tutto…A me sarebbe piaciuto vedere il Parc Guell e la Fonte Magica ma sarà per la prossima! Comunque, a parte i monumenti e le sue bellezze, Barcellona mi ha colpito perché nonostante sia una città piuttosto grande e trafficata, l’ho trovata ordinata, pulita ed efficiente… Insomma una città a misura d’uomo e perfettamente vivibile. Unico neo, il clima: ho prenotato per settembre evitando luglio e agosto per il gran caldo ma ne abbiam trovato ugualmente, peggio che in Sardegna! Sarà che io non sono un’amante del caldo, tutt’altro…Per cui la prossima volta opterò per la stagione invernale o primaverile per visitare la Spagna, terra bellissima e ospitale!



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