In giro per Yucatan e Chiapas 2

Tour organizzato alla scoperta dei misteri maya
Scritto da: paolca
in giro per yucatan e chiapas 2
Partenza il: 22/03/2012
Ritorno il: 30/03/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
È da un paio di mesi che aspettiamo questo giorno, finalmente è arrivato. Questa mattina verso le 11 siamo partiti da Bologna direzione Cancun con scalo a Roma Fiumicino, il fatto che devo stare in aereo da Roma per circa undici ore non mi rende felice vista la mia paura di volare. Mentre sono qui a scrivere sono già passate nove ore e tutto sta procedendo bene, ottimo pranzo con ravioli, insalata e dolce, poi sono passati con il gelato come merenda, niente male. La compagnia aerea è la Neos, aereo bello e grande con circa 380 posti anche se quelli laterali sono un po’ stretti, tante ore di volo iniziano a farsi sentire. Non vediamo l’ora di arrivare e intanto ammazziamo il tempo leggendo, scrivendo, guardando la televisione e facendo ogni tanto qualche pennichella. Anche la cena è stata ottima. Finalmente siamo arrivati, appena atterrati a Cancun è veramente caldo con tanta umidità e pensare che sono le 18 ed è quasi buio. Per sbrigare tutte le pratiche di dogana e controllo bagagli ci abbiamo impiegato circa un’ora. All’uscita siamo stati assaliti dai facchini che ti portano le valigie in bus per qualche euro di mancia e non gradiscono le monete perché non riescono a cambiarle, figuratevi volevano i 2€ di carta! Il nostro bus è il numero 3 e la nostra guida si chiama Orlando. Per i primi due giorni siamo 34 a fare il tour, poi ci dividiamo per due mete diverse e noi rimaniamo in 15 ed anche il pullman sarà più piccolo. Dall’aeroporto all’albergo il Radisson ci abbiamo impiegato circa 20’ e nel tragitto la guida ci ha spiegato le cose più importanti, domani mattina la sveglia sarà alle 6.30 per andare a Chichén Itzá totale chilometri 320. Appena arrivati in hotel cena un po’ misera ma buona con della carne e del riso e poi in camera. L’albergo all’esterno è molto bello con una grande piscina ma la nostra camera è pessima e maleodorante, mancano gli asciugamani quindi per la doccia abbiamo usato il nostro telo da mare in più il lavandino perde acqua. Verso le 21.30 ora locale siamo andati a letto ma come diceva la guida alle 4 per colpa del fuso orario già eravamo svegli e vispi.

23/03/12

Sveglia prevista alle ore 6.30 ma è già da un po’ che siamo svegli. Alle 7 si fa colazione e alle 7.30 si parte alla volta di Chichén Itzá, fa già abbastanza caldo e siamo emozionati, non vediamo l’ora di partire. Dopo circa 3 ore di pullman arriviamo al sito e ciò che spaventa è l’umidità, rende l’aria irrespirabile. Abbiamo fatto il primo incontro con le iguane, avevo paura ma vedendo che sono innocue e abbastanza piccole mi sono tranquillizzata. Questo è il sito Maya più maestoso, ha un aspetto quasi militaresco i dipinti e le stele raffigurano guerrieri, battaglie e sacrifici umani, smentendo l’immagine dei Maya di un popolo pacifico. Il sito si estende su più di 100 chilometri però solo 9 sono aperti alle visite. Uno dei tratti più significativi è il serpente piumato che ha particolare rilievo nel castillo anche detto piramide di Kukulcàn la struttura più famosa di Chichén Itzá. Inoltre vi è il cenote de Los Sacrificios, un profondo pozzo naturale dove venivano gettate le vittime sacrificali. Abbiamo comprato una maschera di legno bellissima per 250 pesos, non sono molto disposti a contrattare il prezzo, difficilmente mollano la presa! Già si capisce che la nostra guida Orlando e molto preparata e simpatica. Il pranzo è stato da sogno in una pagoda con tetto di paglia, attorniati da uccelli e scoiattoli e naturalmente del buonissimo cibo. Dopo un’altra ora di pullman si arriva a Merida, giro orientativo e poi tempo libero per le foto. E’ una delle città coloniali più importanti del mondo Maya post-classico, ha circa un milione e mezzo di abitanti, le chiese sono restaurate e i teatri sorgono fra le case in tinte pastello ben conservate. Degna di nota la cattedrale di San Idelfonso. Questa sera abbiamo la cena libera così Orlando, ci ha organizzato la serata. Il nostro albergo dista circa 2 chilometri dal centro, quindi verso le 19.30 per 22€ a coppia ci fa venire a prendere da calessi trainati dai cavalli, giro di mezz’oretta per la cittadina e poi al ristorante e alle 22 circa ci ritornano a prendere. Serata magnifica con ottima cena: filetto al pepe, fejtas e bevande pagando una cifra irrisoria. Giretto a piedi per i negozi e poi ritorno in hotel. Domani la sveglia è alle 7 ed i chilometri da fare sono 220. Non abbiamo iniziato molto bene con gli alberghi, in questo hotel la doccia non funziona speriamo di migliorare nei giorni futuri!

24/03/12

Dopo una super colazione, alle 8 si parte per il sito archeologico di Uxmal. Di strada ci fermiamo in un paesino, Uman, bellissima la cattedrale ed il loro mercato della frutta e verdura, caratteristico e pulito ma l’odore della carne nel mercato coperto era molto forte. Qui si spostano con dei ciclomotori con davanti un sellino per trasportare 2 persone. Merita la visita, noi ci siamo stati circa 40’. Finalmente dopo mezz’ora di pullman arriviamo al sito archeologico di Uxmal, il caldo comincia ad essere opprimente e ci sono delle iguane giganti. Il sito si trova a 78 chilometri a sud di Merida, il nome significa costruita 3 volte, è considerata la più bella città puuc ed è stata ampiamente restaurata. A 42 metri d’altezza, sopra la foresta circostante, si eleva la piramide dell’Indovino, regala particolari scorci sul sito stesso e sulla vegetazione intorno. Anche oggi abbiamo pranzato in una pagoda con il tetto di paglia, il buffet poco vario ma buono. Verso le 14 si riparte per visitare un sito archeologico e una tipica abitazione Maya, il costo è di 100 pesos a persona visto che è facoltativa. Molto interessante vedere come vivono in povertà ma felici e si accontentano di quel poco che hanno, dormono nelle amache, hanno qualche albero da frutto e del bestiame. Il sito di Kabah è più piccolo di Uxmal ma ugualmente bello e interessante. Da adesso in poi il tour si divide e noi, essendo in 15 dobbiamo abbandonare il bus e prendere un piccolo pulmino, più scomodo, ci dovremmo abituare. Ci dirigiamo a Campeche, città coloniale completamente restaurata, giro orientativo e verso le 18 si arriva in hotel, poi alle 20 si esce anche questa sera la cena è facoltativa e Orlando ci organizza una grigliata, molto buona ad un prezzo è bassissimo. Verso le 22.30 si ritorna in albergo, la sveglia domani mattina è alle 6.30.

25/03/12

Sveglia ore 6.30 e dopo un’ottima colazione si parte per Palenque. Oggi percorriamo 360 chilometri, circa 5 ore di pulmino. Abbiamo fatto una piccola sosta a Champotòn per vedere i pellicani. Durante il tragitto ci siamo fermati per 2 soste idrauliche e poi abbiamo fatto un ottimo pranzo servito da loro con specialità tipiche. Arrivati al sito si rimane a bocca aperta, è uno dei più belli con una grandiosa foresta tropicale sempre verde. Fiumicelli attraversano l’area e una serie di cascate colma i bagni della regina, s’incontrano gruppi di pappagalli e scimmie urlatrici. Questo ambiente selvaggio e l’armonia architettonica rendono Palenque un luogo magico, tra tutti i siti Maya è uno dei più eleganti e misteriosi. Al tempio delle iscrizioni l’accesso è proibito, all’interno vi sono 66 gradini che scendono alla cripta. Al di là del Rio Otolum si sta scavando il gruppo della croce e vi è anche il tempio della croce Foliata. Sul lato nord della piazza cinque ordini di gradini salgono al vasto tempio della croce il disegno dell’albero del mondo. Sul lato ovest della piazza, i temi della guerra e del sacrificio dominano il ben conservato Tempio del Sole. Il palazzo veniva usato dalla famiglia reale sia come luogo di culto sia come residenza. A nord est del palazzo vari sentieri s’inoltrano nell’ombra della giungla. Dopo il Rio Murcièlagos (fiume dei pipistrelli), un sentiero sulla destra conduce al gruppo C, sei piccoli templi intorno ad una piazza centrale. Invece il sentiero di sinistra porta al gruppo Murcièlagos, un complesso residenziale per nobili con una serie di cascate che formano i bagni della regina, una piscina ora frequentata dai visitatori. Giro orientativo della città di Palenque e poi in albergo Ciutad real molto bello, immerso nella foresta con bellissima piscina, peccato ci sono un po’ troppe zanzare per i miei gusti. La cena non è compresa quindi siamo ritornati in città prendendo un taxi direttamente dall’albergo spendendo andata e ritorno 3€, peccato siamo solo in due, gli altri sono stanchi quindi hanno deciso di restare a cena nell’albergo. Siamo stati benissimo, abbiamo girato per negozi e cenato ottimamente con tacos e filetto ai champignon e due ottimi caffè spendendo una sciocchezza solo 310 pesos e poi in piazza c’era uno spettacolo con balli tipici. In hotel siamo ritornati verso le 22 ed abbiamo ritrovato i nostri compagni di viaggio, scambiato qualche chiacchiera e poi a letto che tanto per cambiare anche domattina la sveglia è alle 6.30 con 370 chilometri da fare.

26/03/12

Questa notte ha fatto un bel temporale con tuoni e lampi che paura! Per fortuna la mattina il tempo era limpidissimo. Dopo colazione alle 7.30 si parte per l’Eco village. Cinque ore di pullman e una sola sosta idraulica di 15’ e ci siamo il posto è meraviglioso, completamente immerso nel verde con questi lodge a due piani con il tetto di paglia, noi alloggiamo al piano terra, al posto delle finestre ci sono solo le zanzariere e delle tapparelle regolabili per non far passare la luce. Verso le 14.30 si parte per il sito di Chicannà: è un piccolo sito e il nome Maya significa “Casa della bocca del serpente”. Sulla piazza centrale di Chicannà sorgono vari palazzi in rovina. La facciata della struttura II forma un’enorme maschera che rappresenta il Dio creatore Itzamnà. L’ingresso principale è la bocca spalancata del Dio, al di sopra vi sono pietre che raffigurano le zanne, il naso e gli occhi. Bellissima! Dopo altri 10’ di bus arriviamo a Xpujil “Coda di gatto”, prende il nome da una pianta assai diffusa nella zona e fiorì nel tardo Periodo Classico. Il sito è molto bello ma un po’ in rovina. Prima di ritornare in albergo, siamo passati a comprare le bevande e qualche dolcetto visto che domani ci aspetta una dura giornata e nell’ eco village siamo abbastanza isolati. Ritornati in hotel ci siamo rinfrescati in piscina e poi doccia. Ottima cena con spaghetti aglio, olio e peperoncino e filetto arrosto di pesce. Anche domani la sveglia è alle 6.30.

27/03/12

Questa notte è stata meravigliosa, sentire gli animali notturni che cantano come grilli, cicale, uccelli, gufi etc. non ha prezzo. Dopo un’ottima colazione, alle 7.30 si parte per il sito di Calakmul: si trova al centro della riserva, sugli alberi, gruppi di scimmie fanno udire i loro versi, nel sito aleggia un’atmosfera solitaria e incantevole. La strada per arrivare al sito archeologico è stata asfaltata nel 1993 però ci sono molte buche che mettono a dura prova lo stomaco ed il pulmino. Abbiamo visto tacchini che sembravano dei pavoni, cinghiali, volpi e un bellissimo tipo di farfalla “Morpho” con le ali sopra azzurre intense e sotto marroni. Ritornati all’eco village pranziamo con zuppa di tacos croccanti e straccetti di carne con peperoni e cipolla mangiati con le tortilla. Nel pomeriggio gita facoltativa al sito di Becàn a circa un chilometro e mezzo di distanza dal villaggio. Un lungo fossato circondava i palazzi più vasti e alti e varie piazze. Di fronte alla struttura III sorgono le rovine di un altare circolare che raffigura il Serpente Piumato arrotolato. Un tunnel umido e buio s’incunea nella struttura VIII e dalla cima di questa piramide si vede il sito di Xpujil. Abbiamo visto anche tanti scoiattoli e questa visita c’è costata 100 pesos a coppia. Ritornati in hotel abbiamo passato del tempo in piscina e poi doccia. Questa sera a cena c’era la zuppa di champignon, petto di pollo ai ferri e dolce. Anche domani ci svegliamo alle 6.30.

28/03/12

Come ieri sveglia manuale alle 6.30, alle 7 colazione a buffet e si parte alle 7.30, dopo circa 2 ore ci fermiamo a fare delle foto alla laguna di Bacalar: è alimentata da sorgenti, ruscelli e canali d’acqua salmastra, si trova a 40 chilometri da Chetumal, è il secondo lago del Messico per estensione è detta laguna dei sette colori per le varie tonalità di blu e di verde che assume. Si riparte e dopo altre due ore circa arriviamo al sito di Tulum, finalmente si ricomincia a vedere gente dopo la pace e la tranquillità dell’Eco village. Per quanto mi riguarda è il sito più bello visto in assoluto, è anche il sito archeologico più celebre lungo il circuito Maya certo il più accessibile. E’ un castello in calcare alabastrino su un promontorio erboso a picco sul mar dei Caraibi. Al sito si arriva a piedi o con un trenino che fa da navetta, noi l’abbiamo preso sia all’andata che al ritorno. Da esplorare ci sono circa 60 edifici, sul castillo non si può più salire. S’innalza per 12 metri con templi e mura restaurate, è l’unico sul mare e si trova nella riserva della biosfera Sian Kàan (a 3 chilometri a sud di Tulum c’è l’unico tratto di costa caraibica sfuggito allo sviluppo ci sono 100 chilometri di spiaggia, 2 baie, lagune salmastre e la penisola di Punta Allen). Qui abbiamo visto parecchie iguane giganti e non poteva mancare un tuffo in queste acque cristalline. Alle 14.30 andiamo a pranzo in un ristorante italiano “sale e pepe”, ho mangiato delle ottime bruschette al pomodoro e una divina pizza. Si riparte e dopo altre 2 ore di pullman si arriva in hotel Flamingo a Cancun, non è un granché ma per una notte ci si accontenta. Passeggiata sulla spiaggia bianca naturalmente scalzi e dopo la doccia si va in centro a cenare e per fare gli ultimi acquisti, abbiamo preso il pullman perché il centro è a circa 4 chilometri, eravamo noi e altre 2 coppie. Cena in un ristorante tipico con tortilla e carne. La sera tardi Cancun si anima di gioventù che fanno festa nei tantissimi locali dove c’è musica e spettacoli dal vivo. Purtroppo domani per noi è l’ultimo giorno.

29/03/12

Purtroppo oggi è l’ultimo giorno e avendo delle ore libere abbiamo deciso di fare un po’ di mare con un’altra coppia di Bologna. Sveglia ore 5.30 per fotografare l’alba incantevole peccato qualche nuvola. Ore 8.30 colazione a buffet e poi sole e mare fino alle 11 prendendo una bella scottatura. Dopo la doccia alle 12 lasciamo le camere e riprendendo il pullman ritorniamo in centro per mangiare qualcosa di veloce e poi allo sturbucks caffè e dolce. Ad un certo punto ci telefona la referente dell’Alpitour dicendoci che la partenza del volo è stata anticipata di un’ora. Ritornati in hotel ci siamo dati una sistemata nel bagno della hall. Arrivati in aeroporto inizia il calvario infatti ci dicono che il nostro aereo non sarebbe partito per la scheggiatura del vetro nella cabina di pilotaggio, quindi con dei pullman ci avrebbero accompagnati in un albergo a Playa del Carmen, naturalmente tutto spesato fino a domani pomeriggio. Saliti sul pullman ci richiamano perché c’imbarcano sul volo di Milano. Quindi dopo le varie pratiche eccoci seduti in aereo. La cena è stata ottima con le lasagne, il volo è stato perfetto. Arrivati a Milano Malpensa ci hanno messo a disposizione un bus che ci porta all’aeroporto di Bologna. Tutto è finito ormai siamo in Italia stanchi per il fuso orario ma felici per questa bellissima esperienza.

Conclusioni

Il cibo è ottimo e non è vero che è piccante, per i turisti mettono sempre le salse a parte.

Le persone sono accoglienti e molto disponibili.

La compagnia aerea Neos è ottima ci viaggerei di nuovo.

Mare stupendo ed acqua cristallina.

Marzo è un ottimo periodo per fare sia il tour che mare.



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