Bello, ma pericoloso: questo viaggio in treno nel Copper Canyon è una vera impresa per temerari
Offre l’opportunità di esplorare uno dei paesaggi più spettacolari del Messico: il viaggio in treno nel Copper Canyon è considerato da National Geographic come uno dei più belli del mondo. Purtroppo, però, il narcotraffico lo ha reso un’impresa, riservata solo a chi ama correre (qualche) rischio!
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Copper Canyon, una delle meraviglie del Messico
Con Copper Canyon, conosciuto in spagnolo come “Barrancas del Cobre,” ci si riferisce a un complesso di canyon (anche se tecnicamente è solo uno dei canyon all’interno del complesso), una delle formazioni più spettacolari del mondo, situata nello stato di Chihuahua, a nord-ovest del paese, a confine con gli Stati Uniti, precisamente a un migliaio di chilometri dall’Arizona.
Il Copper Canyon è un sistema esteso e complesso, molto più grande del famoso Grand Canyon negli Stati Uniti! Infatti, si estende per circa 60.000 km² e raggruppa diversi canyon più piccoli e profondi. Basti considerare che la profondità media dei canyon varia dai 1300 ai 2000 metri.
Ciò che rende ancora più interessante questa meraviglia naturale, è la possibilità di percorrerla a bordo del Chepe Express (nome completo Ferrocarril Chihuahua Pacifico), un treno panoramico che si arrampica, scende e si snoda per oltre 300 chilometri, percorrendo 37 ponti, 86 tunnel, ma che finisce anche nel mezzo delle guerre dei cartelli delle droghe.
Viaggio in treno nel Copper Canyon: adrenalinico a dir poco!
Il viaggio nel Copper Canyon del Chepe Express parte da Los Mochis, nello stato nord-occidentale di Sinaloa, e termina nella città di Creel, nelle montagne di Chihuahua.
Los Mochis è il luogo nel quale è stato catturato, nel gennaio del 2016, il capo narcotrafficante Joaquìn “Il Chapo” Guzmàn, mentre Creel è una cittadina, spesso teatro di sanguinose dispute tra criminali e narcotrafficanti.
Nonostante questo, fare un viaggio in treno nel Copper Cayon è un’opportunità unica per scoprire un Messico “inedito”, che non sia quello delle spiagge dello Cancun o Acapulco. Il convoglio storico, infatti, attraversa prima le fertili pianure di Sinaloa, dove viene coltivato il grano, poi sale gradualmente su ripidi binari lungo il canyon. Sul finestrino scorrono panorami con fiumi tortuosi, cactus, pini, villaggi e città.
È possibile di fare diverse tappe, ma almeno una settimana è necessaria per esplorare le bellezze della sierra Tarahumara come Creel, un villaggio che vive di artigianato locale, chioschi di souvenir. Divisadero, invece, custodisce il belvedere dal quale è possibile osservare il profondo canyon Copper dall’alto; infatti, il villaggio si trova a 2400 metri sul livello del mare. El Fuerte è un mix straordinario di natura, storia e tradizioni indigene, con una bellissima cattedrale e che offre la possibilità di navigare le acque del fiume omonimo.
Per esplorare il canyon si possono organizzare trekking di 3 o 6 ore, scendere sul fondo, dove scorre il fiume Rio Urique e conoscere così le tradizioni delle popolazioni locali, . Inoltre, c’è anche un percorso per mountain bike di 9 chilometri che attraversa panorami spettacolari!
Le bellezze naturali e culturali che s’incontrano durante il viaggio sono tantissime, ma diversi episodi, come quelli del 2008, del 2018 e del 2022, quando sono stati uccisi due sacerdoti gesuiti in una chiesa della regione, hanno reso questo viaggio adatto solo ai turisti più intraprendenti.
Tuttavia, ci sentiamo di sottolineare che basta usare il buonsenso, ovvero fare escursioni al di fuori dei sentieri più battuti, perché è probabile finire in un campo di coltivazione narcos. Per le escursioni più impegnative è necessario rivolgersi a delle guide esperte.