Plan de Corones d’estate: emozioni ad alta quota tra natura, arte e avventura

Voglia di natura e di viaggiare? La primavera ti mette davanti una risposta dal nome altisonante, facile da ricordare ed evocativo: Plan de Corones. A partire da metà maggio, la regione dolomitica Plan de Corones si trasforma in un palcoscenico naturale irresistibile per escursionisti, biker, famiglie e appassionati di arte e cultura. Situato in Trentino-Alto Adige, questo altopiano panoramico che tocca i 2.275 metri d’altitudine domina una delle aree più affascinanti del Nord Italia. Con l’apertura delle funivie il 17 maggio, si apre ufficialmente la stagione estiva, che promette emozioni indimenticabili.
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Panorami da togliere il fiato e percorsi per tutti
Amanti dei panorami e alla ricerca dello scatto perfetto? Siete nel posto giusto. Dal vasto altopiano del Plan de Corones si apre infatti un panorama che lascia senza parole: il gruppo del Sella, le vette del Fanes e il maestoso Ortler faranno da cornice a giornate da sogno. I sentieri escursionistici soddisfano ogni esigenza: dalle passeggiate dolci adatte alle famiglie ai trekking più impegnativi nei tre parchi naturali vicini (Fanes-Sennes-Braies, Vedrette di Ries-Aurina e Puez-Odle). Non mancano poi esperienze adrenaliniche come il Plan de Corones Bike Park o l’imperdibile altalena Skyscraper, sospesa nel vuoto per sfidare il cielo delle Dolomiti.
Arte, cultura e natura in vetta
Al Plan de Corones, la montagna non è solo natura: è anche cultura viva. Due musei straordinari sorgono sulla cima: il MMM Corones di Reinhold Messner (primo alpinista nella storia mondiale ad aver completato la scalata delle quattordici cime, ovvero le montagne che superano gli 8000 metri d’altitudine), dedicato all’alpinismo estremo, e il LUMEN – Museum of Mountain Photography, spazio espositivo unico sulla fotografia alpina. Vera curiosità è quella, per entrambi i musei, di essere situati a 2275 m s.l.m., in un paesaggio che mescola elementi della natura e architetture modernissime, ma fortemente contestualizzate rispetto all’ambiente circostante.
Per chi ama l’arte a cielo aperto, la galleria d’arte all’aperto chiamata Via Artis propone un itinerario di sei chilometri tra sculture monumentali di artisti altoatesini, che dialogano con l’ambiente e raccontano la sostenibilità attraverso l’arte. Un connubio perfetto tra creatività, storia e paesaggio che attraversa un vecchio sentiero militare, tocca spazi deputati alla tutela botanica e della biodiversità e si affaccia su numerosi altri percorsi rivolti a ogni tipologia di esploratore, dalle famiglie ai meno allenati, fino a tracciati più impegnativi come Le pietre raccontano, oltre 16 chilometri di land art e riscoperta della natura.
Cultura e tradizione
Punto di riferimento culturale della regione, Brunico/Bruneck affascina con il suo centro storico medievale, le facciate pittoresche e le atmosfere che fondono tradizione alpina e stile mediterraneo.
Da non perdere il Castello di Brunico, che ospita il Museo Ripa dedicato ai popoli di montagna. Le vie dello shopping e i mercatini locali completano un’offerta urbana vivace e autentica, perfetta per chi cerca un’esperienza completa tra cultura e relax.
I sapori dell’Alto Adige: gastronomia d’alta quota
Un soggiorno tra le vette e gli scorci verdissimi della regione dolomitica Plan de Corones non è solo all’insegna della natura, ma è anche un viaggio nei sapori. A dominare la scena è il ristorante AlpiNN – Food Space & Restaurant, dove lo chef stellato Norbert Niederkofler (l’unico chef altoatesino ad avere ottenuto il prestigioso riconoscimento della terza Stella Michelin) propone la filosofia “Cook the Mountain”, valorizzando ingredienti locali in piatti raffinati da gustare davanti a viste mozzafiato.
La regione inoltre offre una straordinaria scelta di ristoranti, agriturismi e locali tipici, tra cui il “nostro” Niederkofler spicca ancora una volta con l’Atelier Moessmer, il primo e unico ristorante 4 stelle della regione (3 Stelle Michelin e la Stella Verde, riconoscimento che premia l’attenzione ai temi della natura e della sostenibilità). La “cucina etica” dello chef altoatesino rivive all’interno di un lanificio di fine Ottocento, dove al massimo 30 commensali possono partecipare a quella che è, a tutti gli effetti, una esperienza enogastronomica di altissimo livello, anch’essa ispirata al tema Cook the Mountain.
In conclusione, il Plan de Corones d’estate è un invito irresistibile a vivere la montagna in ogni sua forma: tra natura incontaminata, emozioni forti, arte d’eccellenza e sapori indimenticabili. Da metà maggio, tutto ruota attorno a questa meraviglia delle Dolomiti: pronti a partire?