Una settimana di Cina “classica” e 3 giorni ad Hong Kong

I giorni da dedicare alla Cina “classica” – Hong Kong esclusa – erano davvero pochi, ma sarebbero stati sufficienti per avere una buona panoramica di Pechino, Xi’an e Shanghai. Tuttavia la tappa di Chengdu (nella regione di Sichuan), aggiunta in corsa, ha reso davvero troppo concitato il nostro viaggio.
Ecco il nostro itinerario:
- Giorno 1: Pechino: Parco Jingshan e Parco Beihai; serata in Ghost Street (Dongzhimennei Dajie)
- Giorno 2: Pechino: Piazza Tienanmen, Tempio del Cielo, Tempio dei Lama, Palazzo d’Estate
- Giorno 3: Escursione in giornata alla Grande Muraglia (sezione di Jinshanling); serata a Sanlitun
- Giorno 4: Treno da Pechino a Xi’an; visita all’Esercito di Terracotta
- Giorno 5: Treno per Chengdu
- Giorno 6: Visita al Chengdu Research Base of Giant Panda; visita al Grand Buddha di Leshan
- Giorno 7: Volo per Shanghai cancellato; giornata a Chengdu
- Giorno 8: Shanghai: Nanjing Road, il Bund, quartiere della Concessione Francese
- Giorno 9: Hong Kong: Tsim Sha Tsui Promenade, Nathan Road, Temple Street Night Market
- Giorno 10: Hong Kong: Victoria Peak, Central, crociera sullo Star Ferry
- Giorno 11: Hong Kong: Quartiere di Mong Kok, Repulse Bay, serata in Lan Kwai Fong
Se tornassi indietro strutturerei gli 8 giorni nel seguente modo: 3 giorni a Pechino – 1 giorno alla Grande Muraglia – 1 giorno a Xi’an – 2 giorni a Shanghai – 1 giorno di spostamenti, eliminando la tappa di Chengdu, logisticamente troppo scomoda da raggiungere.
SPOSTAMENTI
Le distanze in Cina sono ovviamente sconfinate e ci si sposta da una città all’altra in treno o in aereo. I treni “proiettile” sono efficientissimi, ma i cinesi si muovono in massa e nel mese di agosto – prenotando last minute – ho trovato i biglietti esauriti su diverse tratte, dovendo quindi modificare il giorno, l’orario o la classe di prenotazione. Consiglio quindi di prenotare i treni in anticipo su internet. Le distanze fino a 1.500 km possono essere coperte in treno in mezza giornata circa, ma per le tratte più lunghe bisogna prendere dei voli interni.
Da Pechino a Xi’an: 1.100 km – circa 5 ore in treno
Da Xi’an a Chengdu: 800 km – circa 4 ore in treno
Da Chengdu a Shanghai: 1.900 km – volo Air China
Per Hong Kong: ho volato su Hong Kong dal Borneo Malese, la meta di mare che ha seguito la settimana in Cina, con Air Asia.
Per quanto riguarda invece gli spostamenti all’interno delle città, la metropolitana è il mezzo più comodo ed economico. Ho trovato molto utile scaricare da internet le mappe delle metro di Pechino, Xi’an, Chengdu, Shanghai e Hong Kong in anticipo, consultabili offline. I taxi non costano eccessivamente, ma talvolta è difficile fermarli per strada e i taxisti non parlano inglese. Diverso è se il taxi viene chiamato dall’hotel, dove il concierge comunica all’autista la destinazione in cinese. Sempre meglio avere con sé il bigliettino con nome e indirizzo del proprio hotel in cinese.
PECHINO
Avendo solo 2 giorni scarsi da dedicare a Pechino, ho dovuto selezionare le 4/5 attrattive principali, e anche così facendo la nostra visita si è rivelata una corsa incessante: per smaltire le code di ingresso, per rientrare negli orari di chiusura dei siti (alle h 17), per spostarsi in metro. Insomma, in una città così vasta – senza poter chiedere indicazioni in inglese e avendo tempi ristretti – essere organizzati diventa vitale.