Trovare il paradiso a cayo largo
La compagnia aerea, Blu Panorama è stata ottima, puntuale, cibo più che buono e abbondante, personale di bordo cordiale e disponibile. Il viaggio è un po’ lungo, 11 ore di volo, e si fa sentire soprattutto all’andata perché si viaggia di giorno; al ritorno si viaggia di notte e quindi si può dormire un po’.
Il controllo passaporti all’arrivo a Cayo Largo è piuttosto estenuante, sia per la lentezza dei Cubani, sia per l’umidità opprimente a cui non siamo abituati. E’ possibile che vi si chieda di aprire la valigia (a noi fortunatamente non è successo) soprattutto se siete in viaggio da soli. Prima di partire dall’Italia assicuratevi che il vostro passaporto sia in regola (validità, marca da bollo, timbri) perché ve lo controlleranno un numero infinito di volte.
I villaggi sono tutti vicini all’aeroporto (7 km) e ci si impiega solo pochi minuti per raggiungerli.
Noi eravamo all’Eden Village Hotel Isla del Sur, villaggio italiano 3 stelle, semplice ma carino; pulito, camere spaziose, box doccia enorme, aria condizionata, cassaforte, letti a tre piazze, terrazzo con vista mare, manca l’asciugacapelli. Le cameriere ti fanno trovare tutti i giorni gli asciugamani da doccia trasformati in simpatici animali (gabbiani, pellicani) e per questo si meritano laute mance (anche in medicinali, io ho lasciato mezza confezione di aspirine). Anche i ragazzi che ti servono in sala da pranzo sono molto disponibili, anzi si offendono se ti servi da solo le bevande. Il cibo, a buffet, non è male anche se è un po’ monotono; si trova pasta e riso, carne e pesce, verdure varie, torte di tutti i generi, gelato; la frutta è eccezionale, soprattutto l’ananas e il pompelmo; anche la colazione è ricca, uova strapazzate, sode, frittate, prosciutto, formaggio, wurstel, salamino piccante, focacce, più tutto il reparto dolci. Il pezzo forte è la pizza di Francisco, servita dalle 16 alle 18. Anche i cocktail sono ottimi e con la formula all inclusive ne puoi bere fino allo svenimento. L’ultima sera viene organizzata la cena cubana con piatti tipici del posto; da provare la zuppa di fagioli e il maiale al forno.
L’animazione non è molto coinvolgente, credo più per politica del tour operator che per scarsa disponibilità degli animatori; ogni giorno sono comunque organizzati giochi in spiaggia, lezioni di ballo, acquagim, karaoke, e la sera spettacoli di cabaret, musical, balli latimo-americani; il tutto finisce verso le 23 ma per chi ha ancora voglia di ballare c’è una discoteca a pochi metri dal villaggio dove i cubani sono disponibili ad insegnarti i passi base di salsa e merengue. In ogni caso sconsiglio Cayo Largo a tutti coloro che cercano una vacanza stile Rimini.
Per telefonare in Italia non preoccupatevi, qualsiasi cellulare funziona, dual tri o quadri-band. Il costo è 6€/min; se volete risparmiare potete acquistare sul posto una scheda telefonica ma prima assicuratevi che le linee siano funzionanti perché altrimenti vi mangiano i soldi.
Gli euro sono accettati nella maggior parte dei negozietti ma state attenti che non vi facciano il cambio 1:1 con il peso convertibile che invece è 1:1 con il dollaro americano. In tutti i villaggi c’è un ufficio di cambio ed il tasso di cambio è uguale in tutta Cuba ed è fissato mensilmente. Nel mese di Maggio era 1 peso convertibile : 0.9 € Tenetevi da parte 25 pesos convertibili per la tassa aeoroportuale di ritorno; lì non accettano gli €.
Ma passiamo alle cose importanti.
Le spiagge davanti ai villaggi non sono eccezionali perché sono state mangiate dagli uragani che si sono susseguiti dal 2000 al 2004. Inoltre essendo a sud sono esposte alla forza dell’oceano che in alcuni punti non ti permette nemmeno di entrare in acqua. Davanti all’Eden Village è presente un tratto di barriera corallina che però è raggiungibile solamente nelle giornate di calma; durante il nostro soggiorno abbiamo avuto la possibilità solo il primo giorno in cui non c’era vento.
Il 99% dei turisti non passa mai le giornate in villaggio ma si reca nelle spiagge paradisiache ad Ovest dell’isola, Playa Sirena e Playa Paraiso, grazie ad un servizio gratuito trenino/pulmino con tre viaggi di andata al mattino e tre di ritorno al pomeriggio. Noi solitamente prendevamo il 9.00 per andare e tornavamo con quello delle 15.00; vi assicuro che 6 ore di sole caraibico sono più che sufficienti. Alle 16.00 ci sparavamo due pizze di Francisco ed un Mojito e poi ci davamo alla Salsa e Merengue; infine una bella passeggiata di un paio d’ore sulla spiaggia. Vi consiglio vivamente di farne il vostro sport preferito; passeggiare sulla sabbia di borotalco sempre fresca (anche alle 2 del pomeriggio) tra gabbiani e pellicani vi assicuro che è un’esperienza indimenticabile! Dalle 17 in avanti è facilissimo vedere i pellicani a pesca, soprattutto davanti alle spiagge dell’Eden e del Sol Pelicano che sono molto pescose. E se camminate con passi felpati potete avvicinarli senza difficoltà. Al ristorante di Playa Sirena è ancora più facile vedere gabbiani e pellicani a caccia di resti di aragoste e gamberi; l’ultimo giorno abbiamo anche visto un’iguana aggirarsi indisturbata tra i tavoli. Il pranzo a Playa Sirena non è compreso nell’all inclusive ma vi consiglio di provarlo, non solo per le simpatiche bestiole di cui sopra ma soprattutto per le aragoste alla griglia. Con soli 20 pesos: aragosta, gamberi, riso, frutta e verdura a volontà.
Playa Paraiso non ha molti ombrelloni quindi se non siete già un po’ scuri o se non avete a disposizione una protezione alta (noi abbiamo comprato la 50 dopo i primi due giorni di scottature) vi consiglio di passarci poco tempo, giusto per una passeggiata. Vi consiglio di dirigervi verso est e di raggiungere Punta Maltiempo (15 min circa di cammino), dove non troverete ombra, a parte qualche cespuglio, ma in compenso potrete vedere un paesaggio da cartolina che vi farà sorgere il dubbio che sia solo un sogno. A poche decine di metri potrete vedere una parte della barriera corallina che però è difficile da raggiungere a causa delle forti correnti che si concentrano attorno a quella punta. Noi non siamo riusciti ad arrivarci nemmeno con le pinne! Playa Sirena, a circa 20 min di cammino da Playa Paraiso in direzione ovest, è la spiaggia più bella che io abbia mai visto. Larga come le spiagge di Rimini, sabbia finissima quasi impalpabile, così bianca che il riflesso del sole è ancora più forte che in mare. Palme e ombrelloni a volontà chiaramente gratuiti; anche i lettini sono gratuiti ma vi consiglio di lasciare ugualmente una piccola mancia così che il giorno dopo ve li facciano trovare già pronti nello stesso posto. Se vi fate una passeggiata verso ovest potete raggiungere una piscina naturale il cui l’acqua è meno di mezzo metro e se siete fortunati potete trovare stelle marine rosse e conchiglie giganti. Se potete non tiratele fuori dall’acqua perché muoiono dopo pochi secondi. Le foto potete farle tenendole appena sotto il pelo dell’acqua che è limpidissima. Nello stesso punto un giorni siamo riusciti a vedere anche una manta ma non siamo riusciti a fotografarla perché appena entrati in acqua è scappata.
Se volete fare veramente scorpacciata di pesci e stelle marine giganti vi consiglio la gita sul catamarano che per 62€ vi offre: Visita all’isola delle iguane, abitata solo da iguane che sono talmente abituate all’uomo che si fanno persino accarezzare e si mettono in posa per le foto. Non abbiate paura non mordono, anzi sono animali molto simpatici.
Snorkeling alla barriera corallina; i coralli non sono colorati come nel Mar Rosso, ma i pesci sono molto carini e le spugne veramente enormi.
Sosta per il pranzo alle piscine naturali e lì è l’apoteosi del mare caraibico: l’acqua ti arriva a malapena alle caviglie, dune di sabbia bianca, e un’infinità di stelle marine (dove però l’acqua è più alta); il pranzo consiste in aragosta in umido a volontà e ananas.
Sosta di 1 ora in una spiaggetta deserta in cui ci siete solo voi e le stelle marine. Durante la navigazione siamo riusciti anche a vedere i delfini! A metà settimana abbiamo partecipato all’escursione all’Havana. Trasferimento in aereo bipala (a vederlo non dà molta fiducia ma alla fine il viaggio è stato tranquillo), prima parte di visita in pullman con soste alla plaza de la revolucion e ad un mercatino per turisti dove si possono acquistare sigari e rum a prezzi ahimè più alti che nei negozietti cubani del centro di Havana. Il rischio però dei negozietti cubani è che i sigari non siano di foglie di tabacco e non ti facciano la ricevuta; e se ti beccano alla dogana con una scatola di sigari senza ricevuta… La seconda parte della visita si effettua a piedi per il centro e lì ti fanno visitare i monumenti e i locali più caratteristici tra cui LA BUDEGUITA DEL MEDIO dove i cubani vanno a bere il Mojito post-pranzo. Nella via di questo locale abbiamo visto tutta una serie di signore anziane con in bocca sigari giganti… ma se provi a fotografarle ti riempiono di insulti. Vi consiglio di portarvi dietro penne, matite, biro, campioncini di shampoo, saponi, … perché ogni trenta secondi vi fermeranno donne e bambini per chiedervi l’elemosina. Se avrete la fortuna, come noi, di trovare scolaresche a passeggio regalateli a loro, vi faranno un sacco di feste. Caratteristiche sono anche le ragazzine che al compimento del 15mo compleanno si vestono da principesse e se ne vanno in giro con i genitori per festeggiare l’arrivo dell’età adulta.
Alla conclusione della visita vi porteranno in un mercatino sul lungomare dove potrete acquistare oggetti in legno, pitture ad olio (molto belle e colorate) ed altro ricordini che piacciono tanto ai turisti e che invece i cubani non potrebbero mai permettersi. Dovete sapere infatti che i negozi per turisti non possono essere frequentati dai cubani, non solo per i prezzi avvicinabili solo ai turisti, ma anche perché i cubani non potrebbero per loro iniziativa mettersi in contatto con i turisti. In ogni caso se non volete spendere troppo o se, come noi, avete i soldi contati ma volete ugualmente portare a casa qualcosa, contrattate e riuscirete a portare via il ricordino anche alla metà del prezzo iniziale. Siate comunque sempre gentili durante la contrattazione, avrete più facilità nel fare scendere il prezzo.
Ai cubani piace molto conversare quindi non spazientitevi se vi trattengono più del dovuto, sono persone molto cordiali e piacevoli.
Ultime osservazioni: il mare è molto salato e lo è anche la sabbia; se avete la pelle già arrossata dal sole cercate di lavarvi il sale e la sabbia di dosso dopo il bagno; ho visto molte persone colpite da eritemi su tutto il corpo, anche sul dorso dei piedi… Alla Marina, dove si trovano le direzioni dei villaggi e un piccolo porticciolo da cui partono le barche per le escursioni, è presente una piccola riserva per le tartarughe; ne potrete vedere di tutte le dimensioni e specie e persino un tratto di spiaggia utilizzato come incubatrice per le uova. I gestori sono molto simpatici e se vorrete vi potranno anche portare, nei periodi adatti, alla ricerca di tartarughe che risalgono le spiagge per deporre le uova. Maggio non è il periodo adatto; meglio Giugno e Luglio cioè nel pieno della stagione umida. Credo di avervi detto tutto ma se volete sapere altro contattatemi senza esitazione.
Saluti Simo