Singapore di consigli veloci
Appena arrivati in aeroporto ed aver sbrigato le prassi doganali, cercate lo SkyTrain (una navetta tra i terminal) che vi porta fino al terminal 3 e da lì alla stazione della metro MRT. Scendete fino all’ultimo piano e proprio dietro le scale trovate le biglietterie (automatiche e non) per la metro. È bene ricordare che quella con personale non emette biglietti per tratte singole ma cambia le banconote in tagli più piccoli e emette gli abbonamenti per i turisti (costo 10 dollari di singapore SGD e vale per 12 corse, ma, come spesso accade per altri capitali del mondo, di solito utilizzerete la metro due o massimo quattro corse al giorno, per un costo molto inferiore all’abbonamento, dunque optate per i biglietti singoli). Ricordate però che per un biglietto singolo le macchinette automatiche non vi aiutano se non avete moneta locale in banconote di piccolo taglio (per un biglietto potrete utilizzare al massimo una banconota da 5 SGD). Dunque prelevate prima di arrivare qui (in giro per l’aeroporto o prima di scendere le scale che vi portano alla stazione ci sono numerosi ATM/bancomat).
Dal primo luglio 2016 i biglietti della metro sono tutti elettronici (anche se di cartoncino), con il credito che si ricarica di volta in volta (per un utilizzo massimo di sei volte). Ricordate solo che il primo biglietto costa 10cent che saranno restituiti al terzo utilizzo ma, cosa più importante, che il credito vale SOLO nel giorno in cui si è acquistato e si perderà, se non utilizzato, dopo la mezzanotte. Permesso questo, l’utilizzo della macchinetta è veramente intuitivo. Cliccate sul tasto per consultate la “mappa”, cliccate sul punto che volete raggiungere e il sistema vi dirà l’importo del biglietto (quando avete un biglietto da ricaricare invece basta posarlo sul piccolo balconcino e aggiungere credito).
Per il resto per Singapore ci si muove velocemente grazie alle indicazioni in lingua inglese presenti ovunque. I food district tipici dei territori asiatici li trovate anche qui, con ristorantini che offrono ogni tipo di cucina l’uno a fianco dell’altro – Chinatown e Little India su tutti (ricordatevi che le cucine chiudono alle 10.00/10.30pm). Ma le similitudini con il mondo asiatico finiscono qui. I prezzi infatti sono molto più alti. La città è tra le più care metropoli al mondo. Fatevi in giro in un supermercato per rendervene conto. Per capirci, per un pranzo o una cena potreste spendere quando in Italia – pensandoci dunque non tantissimo, ma esorbitante se paragonato a queste latitudini.
Non disdegnate le passeggiate per raggiungere i luoghi più turistici, non sono distanti tra loro (tranne se soffrite il caldo umido – qui omnipresente). Tra i must-see sicuramente la zona della baia: “la marina”, con viste spettacolari su entrambi i lati, con zona di maggiore interesse fissa su MarineBay, dove svetta l’imponente hotel su tre torri e la “tavola da stiro” in testa. Sotto di questi c’è il lussuoso centro commerciale, il MarineBaySands, e, dall’altra parte, il bellissimo giardino con i tecnologici “supertree” e i due “dome” dedicati ai fiori (l’estate 2016 era dedicata alle orchidee – esposizione veramente unica) e alla foresta pluviale – da vedere assolutamente (il biglietto per questi due Dome è unico), mente tutto il rimanente parco è ad accesso gratuito. Ottima anche la zona “children garden” con un parco in cui i bambini possono giocare sotto fontane d’acqua. Se rimanete qui fino al tramonto poi tutto si illumina di colori stupendi e nella baia (di fronte al centro commerciale, alle 20 e alle 21e30) vi attende uno spettacolo di luci e acqua della durata circa di un quarto d’ora.
Un’altra giornata all’insegna del relax e del sole è da spendere sull’isola di Sentosa, il luogo dei divertimenti e delle spiagge della città-stato (ottima anche per i bambini). Raggiunta la fermata HarbourFront della metro si attraversa in verticale il centro commerciale in cui vi ritrovate per raggiungere il tetto in cui c’è la stazione della monorotaia che vi porta sull’isola (in meno di 5 minuti) – costo biglietto 4 SGD a+r. Per il resto su tutta l’isola i trasporti sono gratuiti, con autobus scoperti e navette che vi portano ovunque. Nella prima parte dell’isola ci sono parchi a tema come gli UniversalStudios e l’Acquario, un enorme centro commerciale e numerose altre attrazioni piccole o grandi. Nella parte finale dell’isola (il punto più a sud del continente asiatico) invece trovate le paradisiache spiagge con sabbia chiara e palme tipiche delle foto dei tropici. Le calette sono in tutto quattro ma le migliori sono sicuramente quelle di sinistra e più lontane (Palawan e Tanjong). Ottimi i servizi e gli stabilimenti presenti, mentre l’acqua non è delle migliori visto il passaggio continuo delle grandi navi e dei traghetti che è impossibile non notare (Singapore è infatti uno dei più grande porti commerciali del mondo!).
La zona più pubblicizzata per lo shopping è Orchard Road (con l’omonima fermata della metro) ma le guide e la mia esperienza consigliano Bugis (idem fermata metro omonima). I centri commerciali qui si sovrappongono ad ogni livello ma gli affari migliori li farete nel mercato vecchio (uscite dalla metro e attraversate la strada), ad iniziare dal piano strada, in cui un dedalo di vie si dirama pieno di attività e merci di ogni tipo e la cui quantità riuscirà a disorientarvi. Da lì salendo si accede ad altri piani ricolmi di negozi e spostandosi a lato si arriva ai più moderni centri commerciali come Bugis+ e Bugis Junction (di cui non si capisce dove finisce uno è inizia l’altro).
AVVERTENZE: Alta umidità
ELETTRICITÀ: Presa inglese (occorre l’adattatore)