Meravigliosa e tecnologica, proprio dove non ti aspetti: questa capitale dell’Asia è una piacevolissima scoperta

Marco Iaconetti, 10 Ago 2024
meravigliosa e tecnologica, proprio dove non ti aspetti: questa capitale dell'asia è una piacevolissima scoperta
Partenza il: 18/04/2019
Ritorno il: 22/04/2019
Viaggiatori: 2
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Astana ha cambiato (sebbene solo per breve tempo) nome in onore del presidentissimo Nursultan Nazarbayev, vero trascinatore del paese verso una economia di mercato dalla fine del crollo del muro di Berlino. Immaginatevi una città nata dal nulla nel cuore della steppa, piena di grattacieli, strade rettilinee che corrono parallele tra loro e moderni centri commerciali, come la celebre tenda realizzata da Sir Norman Foster, che ricalca in toto una vecchia yurta.

La capitale kazaka e il suo EXPO del futuro 

astana expo sphere

Il Kazakistan ha tanto da dire, ed è un paese ancora vergine da un punto di vista turistico, ma a mio avviso ancora da scoprire, poiché ha i giusti connotati per divenire una nuova meta molto gettonata. Il paese sta ancora vivendo un forte boom economico, che ha migliorato senza dubbio gli standard di vita, raggiungendo quelli occidentali. Infatti per mostrare la sua potenza è stato fatto nel 2017 un bellissimo EXPO, dedicato alle fonti rinnovabili, che ha seguito l’edizione 2015 tenutasi nella nostra Milano.

Il padiglione sferico, che sembra una palla magica per indovinare il destino dell’umanità è stato realizzato in acciaio e vetro, ed ha dato visibilità non solo alla sua bella capitale, quanto a tutto il paese. L’argomento trattato è talmente interessante e la sua estensione così notevole, che ho perso più di una mezza giornata per poterlo visitare per bene. La costruzione, infatti tiene conto dei forti sbalzi termici e nel suo interno, ad ogni livello sono posti tecnologici esempi di come si può migliorare. La sostenibilità della terra, grazie al fotovoltaico, alle biomasse all’eolico, ed in generale a tutte quelle fonti che non dipendo dall’emissione del tanto dannoso CO2. Una chicca, per tutti gli amanti dell’architettura e per tutti gli appassionati delle nano tecnologie. In un paese che dipende in particolar modo dall’esportazione delle sue risorse naturali, il tema toccato è molto scottante, perchè qui nel cuore dell’Asia, il problema del riscaldamento globale è tenuto molto in considerazione, dalla nuova e giovane nomenclatura politica.

Cosa vedere ad Astana

palazzo presidenziale

Dalla Piramide della Pace, adiacente la bella Moschea, si srotola un’asse forte, pieno zeppo di costruzioni di alta architettura, in cui si fondono differenti stili costruttivi, da quelli più classici, come il Palazzo Presidenziale, fino al Kazakhstan Central Concert Hall, dello studio italiano Nicoletti. La lunga passeggiata che corre rettilinea su di una ampia arteria, è piena di bar, ristoranti, centri commerciali e decorazioni floreali, che durante l’estate, quando la città è totalmente in fiore permea con piacere l’olfatto.

La capitale Nur Sultan è ancora in costruzione e nella sua periferia si vedono i segni di un rapporto uomo-natura che ancora incide sul gentile popolo kazako, poiché passati i super-condomini, che hanno reinsediato parte dei cittadini, c’è la steppa immensa, che si perde a vista d’occhio. La stessa steppa, attraverso la quale si diramano le direttrici della vecchia Via della Seta, quando non erano le leggi della globalizzazione a farla da padrona, bensì quelle della natura. 

Il Kazakistan è anche questo, un luogo dove la tecnologia svolge un ruolo importante, ma soprattutto una nazione con una natura incontaminata, che sembra renderti libero da tutti gli affanni della quotidianità.

Consigli utili per il viaggio

Dall’Italia non esistono, al momento, collegamenti diretti verso Astana. La soluzione più comoda è quella di raggiungere Istanbul e da qui, con un volo diretto, arrivare dopo circa 5 ore e 30 all’aeroporto di Astana “Nursultan Nazarbayev”. Se la percorrenza vi sembra lunga, tenete conto che la capitale kazaka, una nazione grande quasi 10 volte l’Italia (9° paese più esteso al mondo), dista oltre 4.500 chilometri da Roma.

Per entrare nel paese è ovviamente necessario il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi, mentre non è necessario il visto per viaggi turistici entro i 30 giorni. La valuta locale è il tenge (514 KTZ = 1 euro). Maggiori informazioni si trovano sul sito viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI).



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