Viaggio di nozze tra Malesia e Singapore

Tra verde e cemento, mare e scimmiette
Scritto da: Daniele Quattrini
viaggio di nozze tra malesia e singapore
Partenza il: 26/08/2016
Ritorno il: 10/09/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Viaggio di nozze: si va in Malaysia e Singapore. Per praticità esprimerò tutti i costi in Euro in modo da non incasinare con le differenti valute presenti nelle 2 nazioni.

La decisione maturata anche in virtù della presenza di un nostro cugino che vive e lavora a Singapore.

Pariamo il 26 Agosto alle 12.00 dall’aeroporto di Venezia con un volo operato in combinata da Alitalia ed Ethiad (1050,00 € in totale ). Facciamo scalo ad Abu Dahbi ed atterriamo a Changi (Singapore) nella tarda mattinata del 27. Qui dopo aver sbrigato le pratiche doganali-immigrazione abbiamo atteso i bagagli e ci siamo diretti in taxi a casa di nostro cugino Paolo (quartiere Clementi). Circa 30 minuti di viaggio, poco più di 15€. Dopo una breve doccia partiamo subito con Paolo per una prima visita (a Singapore ci torneremo alla fine del viaggio quindi un giro rapido nella zona vicino a Marina Bay) : City Hall, Esplanade , Marina Bay, una birra al Raffles Place ( provate il Singapore Sling ma badate che l’alcol a Singapore costa un sacco, una birra grande circa 12-15 € il cocktail sui 20€. Poi un altro giro verso il quartiere finanziario e nel parco botanico e poi un altra bevuta nel locale LEVEL 33 con vista mozzafiato e conto mozza-tasche. Abbiamo poi cenato in uno di quei “centri del cibo” dove ci sono miriadi di cucine di paesi differenti. Io ho optato per la cucina indiana, speziata e gustosa, Giulia per i noodles, in totale forse avremo speso sulle 6€.

GIORNO 2 (Malacca)

Inizia il nostro tour. Di mattina presto salutiamo Paolo e Sam e prendiamo un taxi che ci porta di fronte alla fermata dei bus dove abbiamo prenotato il viaggio verso Malacca (circa 16 € ) da Singapore ci sono circa 3h e mezza di viaggio passando le 2 frontiere dove bisogna scendere, fare la procedura di immigrazione e passare i bagagli al controllo. Arriviamo a Malacca alle 12.30 alla Stazione Centrale. Preleviamo un po di contante e cerchiamo di capire dove ci troviamo, il wi fi nella stazione non esiste e io non ho ancora fatto la Sim malese. Ci dobbiamo affidare a un taxi per arrivare all’Hotel (5,45 €) per fare una decina di km… scopriremo essere un furto. Tempo di una doccia e via a visitare Malacca, cittadina coloniale che si gira in mezza giornata, noi alloggiamo alle porte di Jonker St. la via del mercato notturno , occupiamo al giornata a visitare il centro storico, perdendoci anche in periferia, poi la sera giriamo per il mercato immenso e con ogni tipo di cosa venduta. Ceniamo con un roti farcito di pollo per qualche euro in totale, compresa la bevanda. Poi compriamo dell’acqua per la nottata e dopo 10 ore di tour rientriamo a dormire, l’indomani ci attende il bus per KL. La sera prenoto con l’app Grab il taxi per la mattina, Grab ci farà risparmiare tempo e denaro, infatti lo stesso viaggio che il gg prima ci era costato quasi 6€ , ci costerà 3,70€.

GIORNO 3 (Kuala Lumpur)

In perfetto orario alle 9.00 partiamo. Il viaggio dura poco meno di 2 ore, e ci porterà a 15′ di treno dalla stazione Sentral di KL. Qui dopo aver fatto colazione e preso confidenza col sistema efficientissimo della Metro (MRT) ci dirigiamo a Chinatown, quartiere dove alloggeremo per le prime notti (Hotel China Town Inn). La fermata è a 300 mt. e si chiama Pasar Seni, gia nella tarda mattinata Petaling Street è un arteria pullulante, mercanti di ogni genere tentano di venderci qualsiasi cosa, il mercato del falso la fa da padrone e già la mia indole di contrattatore pregusta affari imperdibili. Depositiamo i bagagli, saldiamo in anticipo l’hotel e ripartiamo. Ci spostiamo a piedi verso il centro, il meteo è quello di KL, caldissimo, umidissimo ma col sole che difficilmente da capolino il cielo è come ricoperto da una coltre nebbiosa… ma il sole dietro scalda e lo sentiamo. Attraversiamo il Central Market e successivamente Merdeka Square , dove stanno facendo i lavori per la festa dell’Indipendenza che si terrà il 31 Agosto. Andiamo a visitare un po la zona con i siti di interesse che la guida ci propone, camminiamo davvero tanto, visitiamo il museo tessile e poi ci dirigiamo verso il quartiere di Bukit Bintag, fatto di street food e centri commerciali (Pavillon, ecc.). Una nota tecnica, a Bukit Bintag è meglio andarci dopo le 18 perchè prima è una via normalissima aperta al traffico senza arte ne parte, la sera si trasforma in un enorme ristorante a cielo aperto. Facciamo rientro verso le 19 per una doccia e verso le 20 ci sediamo a cena sotto casa in un risotrante arabo dove mangiamo molto bene e spendiamo sulle 18€ in tutto. La sera la dedichiamo al mercato notturno dove iniziamo a fare degli affari.

GIORNO 4 (Batu Caves)

Oggi è la tanto attesa gita alle Batu Caves, un santuario indusita poco fuori KL, all’interno di grotte naturali, accessibile attraverso una gradinata di 300 scalini alla cui base svetta una statua altissima completamente dorata. Lungo il percorso un sacco di scimmiette in libertà pronte a farsi fotografare e fare dispetti di ogni sorta. Arriviamo tramite la MRT con pochissimi euro. Inizialmente un acquazzone ci mette in pericolo la visita, ma noi armati di poncho proseguiamo e verremo premiati perchè il tempo si aggiusterà tornando al solito caldo umido molto piu gradevole della pioggia (tra l’altro sarà l’unico giorno in cui vedremo pioggia su 14 giorni di permanenza). La gita si rivela un’esperienza unica , vuoi per l’imponenza e la sacralità del luogo, vuoi per l’impatto naturalistico e per la simpatica partecipazione delle scimmiette ce ne andiamo con quel posto nel cuore. Riprendiamo i mezzi con direzione Kampung Baru, un villaggio orginale Malay rimasto intatto nel cuore di KL, proprio alle spalle delle Petronas Tower. Visitiamo a piedi il villaggio e anche il mercato “rionale” di Chow Kit, molto forte come esperienza.. Ci spostiamo poi sotto le Petronas, la differenza architettonica è imbarazzante fino a pochi metri prima c’erano solo baracche di legno. Sono le contraddizioni di KL. Petronas imbarazzanti e imponenti, fanno paura per come svettano nel cuore della città. Prendiamo un po di ristoro nel Suria il centro commerciale adiacente alle torri. Piccolo break e poi rientro verso casa in quanto alle 18 mi attende un maestro di Taekwondo che mi porterà ad allenarmi come ospite nella sua scuola fuori KL. Altra bellissima esperienza che porterò con me, per come sono stato accolto. La serata la perdiamo attendendo un taxi (è la vigilia della festa nazionale), siamo fortunati ed entro le 23 siamo a casa, ceniamo alla buona con qualche cosa acquistato al sempre aperto 7/11. Siamo stremati e andiamo a letto.

GIORNO 5

Giornata di transizione e relax, lasciamo China Town dopo un’oretta e mezza di shopping e dopo aver preso parte alla parata celebrativa della festa, per i malesi quella dell’indipendenza è la festa più importante dell’anno… e si vede.. la città e letteralmente paralizzata e tutti sono riversi nelle strade a festeggiare con trombe e fischietti. Verso le 12 facciamo il checkout e ci spostiamo verso il Capri Hotel, struttura di lusso nella zona residenziale di KL. Abbiamo deciso questo break prima dello spostamento sull’isola, regalandoci una giornata in piscina a 37 piani di altezza.. Stiamo ammollo fino alla sera poi torniamo sotto le Petronas, per vederle di notte, dopo aver cenato molto bene in un ristorante cinese nel Suria.

GIORNO 6

Dopo una colazione imperiale ci spostiamo in taxi verso l’aeroporto KLIAA 2 da dove partono i voli low cost. Destinazione Kota Bahru, 1 ora scarsa di volo, all’aeroporto Sultan Ismael c’è un furgone del Resort che ci trasporta al molo di Kuala Besut dove ci attende l’imbarcazione per le isole. Faccio un viaggio infernale a causa di problemi intestinali dovuti all’aria condizionata eccessiva in ogni luogo pubblico. Il sistema di accesso alle Perehntian è semplice, più di quello che il web lascia intendere. Bisogna ovviamente contattare una delle tante agenzie presenti e prenotare il biglietto dell’imbarcazione (unico modo per arrivare sull’isola) solitamente basta fare tutto col resort. Con meno di 30 € in due si fa andata e ritorno. Sull’isola abbiamo 2 sistemazioni, il primo giorno Flora Bay Resort (24,00 €) sistemazione spartana e ai limiti della decenza, per fortuna la spiaggia e il mare parlano da soli, ma fare una notte senza aria condizionata in un cubo di 3mt x 2, è un esperienza da dimenticare anche se ci aspettavamo una sistemazioni di fortuna in quanto abbiamo anticipato l’arrivo e il resort che avevamo prenotato non aveva posti liberi il giorno prima. Per fortuna di fa giorno in fretta e prendiamo subito il taxi boat per il Tuna Bay resort, dove inizia ufficialmente il nostro relax.

GIORNO 7

Effettuiamo il check in anche se la camera ci verrà consegnata alle 14, ma non è un problema in quanto la reception si accolla i bagagli e ci lascia godere la mattinata in spiaggia dove prendiamo i primi contatti con la barriera corallina a pochi metri dalla riva. Vediamo migliaia di pesci. Alle 14 ci consegnano la camera, un sogno, un bungalow a 1 metro di distanza dalla spiaggia, aria condizionata, bagno grande e letto comodissimo tutto estremamente pulito e confortevole. Sistemiamo i bagagli e torniamo in spiaggia fino alle 19. Sarà il mood di questi giorni di riposo. La prima sera decidiamo di cenare all’Abduls Chalet , si rivelerà una scelta azzeccata, spesa massima per 2 con bevande circa sui 9 euro… mangiando pesce.

GIORNO 8

Beach mood: mattina colazione abbondante , poi mare-sole-mare ad oltranza fino alla sera, birretta o succo , doccia e poi a cena fuori. Ribadiamo Abdul Chalet.

GIORNO 9

Continua la vita da spiaggia, conosciamo una coppia di italiani vicini di bungalow col quale facciamo amicizia e condividiamo qualche immersione. La sera ceniamo assieme al ristorante del Tuna, gamberoni e king fish da 1 kg per coppia. Spettacolare.

GIORNO 10

Decidiamo la sera prima di fare una gita a Turtle Beach, dove le tartarughe giganti vanno a deporre le uova, purtroppo il mare è agitatissimo, non vediamo tartarughe ne pesci, e a malapena riusciamo a risalire sulla barca per tornare al resrot. Pomeriggio dedicato alla tintarella, e la sera ultima cena presso il Coconut Restaurant. L’indomani alle 8 ci attende il battello per la terraferma. Sigh!

GIORNO 11

Puntuali alle 8.00 veniamo trasferiti a Kuala Besut dove dividiamo un pulmino con altre 4 persone per raggiungere l’aereoporto di Kota Barhu, qui arriviamo verso le 11.45 e il nostro aereo partirà alle 14.50 , un po di attesa. Sbarchiamo al KLIAA 2 con 1 ora abbondante di ritardo, il nostro programma prevede di pernottare a Sepang visto che l’indomani presto ci aspetta il volo per Singapore, volevamo ritornare a KL per ultimi acquisti ma arrivando in hotel alle 18 capiamo che non ne varrebbe la pena. quindi facciamo una passeggiata nei dintorni, mangiamo indiano (record minimo storico di pagamento cena (1.38 a testa) e torniamo in branda. Domani sveglia alle 5.30.

GIORNO 12 (Singapore)

Sveglia alle 5.30 perchè alle 6 abbiamo il transfer per il KLIAA 2, facciamo colazione dopo i controlli e alle 8.35 partiamo verso Singapore. Qui stavolta avendo le tessere della metro di Paolo, raggiungiamo Clementi senza taxi. Diventeremo veri esperti queste tratte. Sistemati i bagagli usciamo subito a visitare, prima tappa Chinatown che a Singapore è davvero vasta e caratteristica, visitiamo un numero spropositato di templi di ogni ragione e l’immncabile via dei mercatini. Poi ci buttiamo verso Little India altro concentrato di mercati e templi, saltano all’occhio il numero impressionante di gioiellerie presenti nella via centrale. Verso le 18 ci incontriamo con Paolo che staccava dal lavoro, birretta veloce e cena Vietnamita.

GIORNO 13

Sam e Paolo hanno in programma un week end a hong kong qunidi dopo colazione ci salutiamo in quanto noi proseguiremo con la nostra visita. La mattina la passiamo al National Bothanic Gardene e al Parco delle Orchidee.. spettacolari veramente. Il pomeriggio torniamo dalle parti di China Town alla ricerca del Quartiere Arabo, che non troviamo e cosi stremati facciamo rientro verso casa. Doccia veloce e poi torniamo a uscire per mangiare qualcosa nel market del cibo , rientrando ci concediamo anche un waffle al cioccolato.

GIORNO 14

Ultimo giorno, abbiamo un taxi prenotato alle 16 per l’aeroporto di Changi, la mattina ne approfittiamo per un altro giro nella zona visitata il giorno del nostro primo arrivo a Singapore… fa caldissimo, più di sempre… giriamo 5 ore abbondanti, poi ci concediamo un bel pranzo e rientriamo a preparare i bagagli. Puntuale alle 16 arriva il nostro taxi che per 20 euro ci porta fuori dalle partenze interazionali. Il nostro viaggio è terminato e l’ultima visita è dedicata all’imperioso Aeroporto di Singapore, dove c’è veramente tutto. Atterriamo in Italia alle 6.50 di mattina del 10 Settembre, stanchi ma felici, per questo viaggio che resterà per sempre nel nostro cuore.



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