Le Isole del Mango – Parte Seconda

.... Continua dalla Parte Prima ..... I TRASPORTI: Bè .. Lasciatemelo dire ... Considerato il livello economico del paese i trasporti sono a mio parere eccezionali. Le Filippine sono organizzate in modo che anche una persona senza automobile (Qui la maggior parte della popolazione non ha l’auto) possa raggiungere qualsiasi angolo del paese....
Scritto da: aramis
le isole del mango - parte seconda
Viaggiatori: in coppia
… Continua dalla Parte Prima …

I TRASPORTI: Bè .. Lasciatemelo dire … Considerato il livello economico del paese i trasporti sono a mio parere eccezionali. Le Filippine sono organizzate in modo che anche una persona senza automobile (Qui la maggior parte della popolazione non ha l’auto) possa raggiungere qualsiasi angolo del paese. Il tutto a prezzi veramente economici. Per certi versi il sistema è migliore di quello italiano.

In pratica i trasporti su terra sono di tre tipi: Autobus, Jeepney e Tricycle.

GLI AUTOBUS si utilizzano per i tragitti intercity da una città all’altra. In ogni città c’è un “Bus Terminal” (Più di uno nelle città più grandi) dal quale partono decine e decine di Bus ad ogni ora del giorno ed anche della notte verso tutte le destinazioni. Il biglietto potete farlo al momento nell’ufficio del terminal.

Ci sono addirittura percorsi di 1000 o 2000 kilometri per i quali il Bus impiega due o tre giorni. In questo caso i pasti sono serviti a bordo (!!!) come in un aereo e naturalmente sono compresi nel prezzo del biglietto che, considerato il servizio e la distanza è veramente economico. La compagnia più attiva sui lunghi tragitti è la Philtranco ( http://www.Philtranco.Com.Ph/d3/index2.Html ) Un altra compagnia che offre Bus moderni e confortevoli è la Ceres Liner. Per ogni tratta sono disponibili diversi tipi di Bus. Quelli vecchi e senza finestrini sono quelli piu’ economici, poi ci sono i moderni “Aircon Bus” dotati di aria condizionata che sono paragonabili ad un Autobus turistico italiano, ed infine i “Gold Service” presenti solo sulle rotte più lunghe che hanno i sedili singoli e reclinabili tipo quelli della “Business class” in aereo, e permettono di dormire, oltre ad offrire il servizio hostess e pasti a bordo. Considerato che i prezzi sono veramente bassi consiglierei di evitare quelli piu’ economici anche per una questione di spazio, dato che sono spesso strapieni e rischiate di perdere i bagagli. Gli “Aircon Bus” sono la scelta migliore per il turista che si porta appresso i bagagli.

Naturalmente essendo le Filippine un paese composto di isole, gli autobus che percorrono tragitti lunghi devono spesso saltare da un’isola all’altra, ma non è un vostro problema.

Semplicemente l’autobus sale sul traghetto e voi vi godete la navigazione, sempre compresa nel prezzo del biglietto dell’autobus.

Solo in alcuni casi la compagnia di navigazione chiede una piccola partecipazione ai passeggeri degli autobus che comunque è inferiore al prezzo del biglietto che paghereste se voi prendeste il traghetto per conto vostro. Quindi ricordatevi, nelle filippine è sempre meglio viaggiare con l’autobus, piuttosto che organizzare le tratte “fai da te”.

LE JEEPNEY sono praticamente le vecchie Jeep lunghe dell’esercito Americano adattate per il trasporto passeggeri. Ci si siede sulle panche laterali del cassone, salendo da dietro.

Di solito ci si sta in una decina. Le jeepney sono coloratissime. Se volete avere un idea di cosa siano, potete scorgerne qualcuna all’inizio del famoso film “Ufficiale e Gentiluomo” in quelle scene girate nelle filippine con il personaggio di Richard Gere ancora bambino.

Potremmo dire che le Jeepney corrispondono un poco ai nostri autobus urbani.

Ovvero percorrono 24 ore su 24 sempre lo stesso tragitto all’interno della città nelle due direzioni. Non esistono né fermate, né orari. Per salire basta fare un cenno con la mano e il conducente si ferma. Per scendere basta gridare “parà” al conducente e questo si fermerà immediatamente nel punto in cui si trova. (Comodo no ?) L’orario non serve perché ce ne sono un’infinità che continuano a passare ininterrottamente persino di notte. L’impressione è che nelle Filippine non dorma mai nessuno. A qualunque ora le strade sono piene di persone a piedi e sulle Jeepney.

Cosa faranno in giro tutte queste persone di notte non l’ho capito, ma bisogna anche rendersi conto che quasi nessuno ha un “lavoro” nel senso occidentale del termine.

Qui tutti tirano a campare come possono. In ogni caso ho potuto constatare che i Filippini necessitano di poche ore di sonno. Circa 5 ore per notte sono per loro più che sufficienti.

Poi durante il giorno, schiacciano diversi pisolini nei posti più impensati magari solo per un quarto d’ora e alla fine sembrano essere riposati. Un altra ragione è che durante la notte la temperatura è leggermente più fresca e quindi come in tutti i paesi a clima caldo le persone si muovono più volentieri.

Un altra cosa particolare dei Filippini è che detestano camminare. Possono resistere a fatiche incredibili senza stancarsi, ma poi stranamente sono disposti a pagare il mezzo di trasporto (Che per noi è poca cosa, ma per loro è comunque un costo importante) anche per fare solo 100 metri. E’ un pò come se un italiano povero prendesse ogni volta il taxi per andare a comprare il pane dietro l’angolo … Come minimo sarebbe considerato un pazzo. Invece nelle Filippine è assolutamente normale. Collegata a questa ritrosia verso il camminare è una certa antipatia per il sole. I filippini non amano molto il sole, cercano di coprirsi con il cappello e a volte addirittura usano l’ombrello per il sole. Ora, è vero che il sole è caldo, ma se riuscivo io che sono italiano a sopportarlo senza grossi problemi, immagino che i filippini dovrebbero sopportarlo meglio di me … Invece no. Ma la ragione l’ho capita dopo parlando con la popolazione e scoprendo una cosa abbastanza triste e cioè che quasi tutti i filippini hanno il complesso della pelle scura e quindi temono il sole perché non vogliono assolutamente che la pelle si abbronzi.

Questo retaggio culturale, che temo provenga in parte dai vicini Stati Uniti, vuole che una persona appartenga in qualche modo ad un ceto sociale più elevato tanto più la pelle è chiara. Pensate che addirittura alcune ragazze comprano ed usano creme “sbiancanti” per la pelle che sono state ritirate in tutti gli altri paesi per la loro pericolosità.

Come mi ha spiegato bene un filippino, il problema è che tutte le Star della Tv e del cinema nelle filippine hanno la pelle chiara perché in genere sono figli di coppie miste, per lo più di padre americano e madre filippina. Questo rinforza l’idea che per avere accesso al successo devi avere una pelle chiara. Molto triste.

Ma non mi stupisco, dal momento che solo pochi anni fa mentre prendevo il sole su una spiaggia della california, una guardia (di pelle bianca) mi ha chiesto di spostarmi perché “quella era una spiaggia riservata ai “neri”” Cose da pazzi.

Bè mi sono dilungato un pò e quindi ritorno alle Jeepney. Il costo è sempre fisso qualunque distanza percorriate. Come dicevo salite da dietro e date immediatemente il corrispettivo del trasporto (di solito dai 15 ai 25 pesos, circa 35 centesimi di Euro) al conducente, che naturalemten con una mano guida e con l’altra conta i soldi e vi dà, nel caso, il resto … Se la Jeepney è piena e non arrivate a dare i soldi al conducente perché troppo lontano, è prassi normale dare i soldi al passeggero di fianco a voi che lo passerà a sua volta ad un altro e così via fino al conducente. Processo inverso per il resto …

In alcuni casi le Jeepney percorrono tragitti anche extraurbani, ma in genere non più di una quindicina di chilometri. Per i tragitti più lunghi, come visto prima, ci sono gli autobus che partono dai terminal.

Terzo tipo di trasporto è il TRICYCLE. Praticamente quello che noi chiamiamo “Sidecar” con in più il tetto. E’ un mezzo molto buffo e diverso dai Tuk Tuk thailandesi che assomigliano di più all’Ape car. Se non l’avete mai visto immaginatevi una motocicletta con saldata dalla parte destra una specie di carrozzina nella quale prendono posto (strette) di solito due persone. Nella parte posteriore della carrozzina c’è un vano per i bagagli. Quelli che non ci stanno li potete mettere tra i piedi.

Attenzione alla testa !!! Di solito ad ogni buca della strada vi prendete una cozzata tremenda (Ohi Ohi …) contro il tubolare che sostiene il tetto … Questo perché gli spazi sono calcolati per la popolazione filippina che è notoriamente di statura più bassa. Insomma alla fine vi abituerete a circolare con la testa completamente ripiegata sul petto come se foste un condannato. Ma il tricycle in fondo è anche divertente ed è un servizio “porta a porta” nel senso che vi carica dove voi volete e vi porta dove volete nel raggio di una decina di chilometri. Come un Taxi a due posti. Se vi trovate bene con un conduttore di Tricycle, che vi sembra particolarmente disponibile e loquace, chiedete il suo numero di cellulare, In questo modo potrete farlo arrivare direttamente al vostro albergo alla mattina all’ora che preferite. Il tricycle costa ovviamente di più della Jeepney perché porta solo due persone. Di solito per una tratta si pagano dai 50 ai 100 pesos (Un Euro vale nell’anno 2005 circa 70 pesos) quindi da poco meno a poco più di 1 Euro.

Il mio consiglio è, se trovate un conducente che vi sembra bene informato, accordarvi perché stia con voi tutto il giorno portandovi in tutti i luoghi che volete visitare.

Facendo così risparmiate un sacco di tempo e di incavolature. Mentre voi visitate il posto in questione il conducente vi aspetterà se la pausa è di una decina di minuti, se invece volete fermarvi su una spiaggia per un paio d’ore lui tornerà a prendervi all’ora stabilita per poi portarvi in un altro luogo e cosi’ via. Per una giornata organizzata in questo modo potete offrire dai 500 ai 1000 pesos a seconda del luogo (Dai 7 ai 14 Euro).

LA MONETA Ricordatevi che L’Euro non è molto diffuso e in alcuni luoghi non veniva cambiato nemmeno dalle banche. Meglio girare con la moneta locale, i “pesos” appunto.

L’unica moneta estera accettata spesso ma solo negli Hotel nei Centri Commericali e in qualche Ristorante sono i dollari americani. Se però cambiate gli Euro in Dollari prima di partire e poi ancora i Dollari in Pesos una volta nel paese ci perdete troppo. Quindi il mio consiglio è di arrivare con gli Euro nelle Filippine e solo qualche dollaro per le piccole spese dei primi giorni. Appena possibile andate nei “Mall” centri commerciali di una grande città e cambiate gli Euro in pesos nei “Money changer Offices” ufficiali. Dovrebbero esserci anche in Aeroporto.

Trovate dei “Money changer” con cambi ancora migliori in alcuni uffici turistici.

Le banche ovviamente hanno dei cambi leggermente meno vantaggiosi.

State invece alla larga dai “cambisti in nero” che vi si faranno intorno appena capiscono che siete turisti e vi attireranno con dei cambi apparentemente molto vantaggiosi.

Sono molto abili con le mani e cercheranno di fregarvi un sacco di soldi o di rifilarvi banconote false. Persino i filippini che pure li conoscono molto bene, ne rimangono alla larga. La carta di credito è abbastanza diffusa, ma considerate che le Filippine sono secondo una statistica il paese che vanta il maggior numero di truffe operate attraverso la falsificazione delle carte di credito. Usatela senza problemi negli Hotel, nei Ristoranti e nei Centri Commerciali di buon livello ma evitate di usarla nei piccoli negozi o per servizi per i quali ci potrebbe essere un rischio di abuso del vostro numero di carta di credito. I TRASPORTI MARITTIMI NAVI A LUNGA PERCORRENZA Le navi più grandi, simili a quelle della Sardinia Ferries che vanno in sardegna, per intenderci, non prevedono il trasporto delle vetture, che invece trovano posto su traghetti più piccoli e vecchi chiamati RORO. Come dicevamo prima qui la gente si sposta essenzialemente a piedi, senza autovettura. Vi sono navi a lunga percorrenza (Di solito un giorno e mezzo di navigazione) di diverse compagnie. Le più moderne, paragonabili a quelle italiane, sono quelle della WG&A ( ) meglio conosciute come “Superferry”.

I filippini mi hanno consigliato di prendere questa compagnia, perché le altre hanno standard di qualità troppo bassa rispetto a quanto si può aspettare un turista occidentale. Capita purtroppo non raramente nelle Filippine che traghetti molto vecchi e stracarichi affondino in mare. Quindi non ho voluto rischiare e ho preso quella che a detta dei filippini era la compagnia con le navi più moderne. Non ho viaggiato su altre navi filippine quindi non posso fare un confronto.

La WG&A aveva comunque una nave paragonabile qualitativamente ad una qualsiasi nave-traghetto italiana. Quindi assolutamente buona.

Le altre compagnie sono comunque la Sulpicio Lines ( http://www.Sulpiciolines.Com/ )e la Negros Navigation ( http://www.Negrosnavigation.Ph/passage/destinations.Shtml ).

Se prendete una nave a lunga percorrenza è bene che sappiate che a differenza della navi italiane, le cabine disponibili sono proprio poche (Circa una decina per nave) per cui dovrete prenotare la nave almeno tre settimane prima del vostro arrivo o rientro a Manila.

Il prezzo di una cabina (Lo potrete vedere sul sito) per una notte in cabina da due è di circa 20 Euro a persona compresa la cena a bordo. Prezzo di sola andata. Vi renderete conto che il prezzo è assolutamente abbordabile e quindi non ho esitato a prendere la cabina. Se invece non avete la cabina potete dormire sul ponte esterno che è attrezzato con centinaia di brandine in ferro con un sottile materasso di gommapiuma ma “senza coperte” ! Anche se la notte nelle filippine non è fredda, tenete conto che può piovere e che pioggia e vento fortissimo qui sono eventi abbastanza frequenti.

I filippini viaggiano con decine di bagagli pieni di coperte cuscini etc.. Ma se voi siete turisti con una piccola borsa o zaino al seguito, temo che in questo caso passerete una notte un pò scomoda. Un alternativa intermedia è la cabina interna collettiva, dove ci sono sempre le brandine di ferro con la gommapiuma senza coperte e senza cuscino, ma almeno siete al chiuso e non all’aperto. Io per la modica cifra di 20 Euro a testa, mi sono concesso una “gold suite” cosi’ si chiamano le cabine da due posti, che mi ha pienamente soddisfatto, era molto grande e spaziosa e aveva anche un balconcino privato con vista sul tramonto spettacolare. TRAGHETTI I traghetti che qui vengono usati soprattutto da coloro che vogliono portarsi dietro l’auto o la motocicletta oppure dagli autobus, sono molto più piccoli e vecchi delle navi.

Asssomigliano molto a quelli che in Italia usiamo per la navigazione sui laghi. Solo che i laghi non hanno onde molto alte, mentre qui questi traghetti affrontano il mare aperto …

Comunque quando mi è capitato di salirci con l’autobus non ho mai avuto alcun problema, anche perché il mare è sempre stato molto calmo. Per darvi una idea della grandezza calcolate che caricano un paio di autobus e una decina di vetture nel piano inferiore. Sul ponte stanno le persone.

Ad ogni modo non dovete preoccuparvi di prenotare questi traghetti perché come spiegavo prima tutto è compreso nel prezzo dell’autobus che prendete che ovviamente ha già un parcheggio assegnato sul traghetto.

TRASPORTO MARITTIMO VELOCE Per le medie distanze via mare esistono anche imbarcazioni simili ad aliscafi.

Sono i mezzi che dovrete prendere se volete passare da una isola all’altra in modo veloce e confortevole. Questi mezzi sono molto più cari rispetto agli altri. Per un tragitto di una o due ore pagherete in alcuni casi anche 20 Euro ovvero l’equivalente di un giorno e mezzo di navigazione sulla nave con tanto di cena e cabina. Il vantaggio è che essendo così veloci, potete, calcolando bene gli orari, riuscire a guadagnare qualche notte intermedia che avreste dovuto passare in albergo e quindi recuperare la spesa.

Dipende sempre da quanti giorni avete a disposizione e se avete fretta o meno.

Se siete “saccopelisti” che stanno nelle filippine due mesi, il mezzo più economico per spostarsi è l’autobus con traghetto compreso. Se invece avete le classiche “due settimane” vi fate portare al porto con un Tricycle e prendete un aliscafo. Queste imbarcazioni hanno di solito due classi. Il ponte superiore non ha l’aria condizionata e ha i sedili in legno. Il ponte inferiore ha l’aria condizionata, sedili tipo aereo con alcuni schermi in comune dove viene proiettato un film.

Possono trasportare circa duecento persone.

Le due compagnie più importanti di trasporto marittimo veloce sono la SUPERCAT ( http://www.Supercat.Com.Ph/ ) e la OCEAN JET. (Apparentemente senza sito) Avendole provate entrambe mi sento di consigliarvi la prima che disponeva di imbarcazioni più moderne e di una migliore organizzazione.

LO SHOPPING Le Filippine non sono esattamente una di quelle destinazioni dalle quali si ritorna con una valigia piena di acquisti. L’artigianato locale non è così presente. Pare ci sia qualcosa di più a Baguio, nel nord, dove, per ragioni di tempo, non sono passato in questo viaggio.

Tra le piccole cose, le ciabattine fatte con le fibre del banano e qualche lampada da appendere in tela e bamboo facilmente riponibile in valigia e dalla forma tipica filippina.

L’abbigliamento non è interessante come in Thailandia.Una delle ragioni principali è che qui nei supermercati vengono venduti prodotti “American Style” e quindi poco interessanti per un europeo. Le scarpe sportive delle marche blasonate costano a volte più che in Italia. Nei mercatini trovate spesso delle imitazioni a buon prezzo ma solitamente di plastica invece che di pelle. Le T-shirt costano circa 5 euro nei supermercati (Importate dagli Stati Uniti e di cotone buono). Sulle bancarelle le potete trovare a partire da 1,50 Euro ma sono di cotone pessimo o addirittura sintetiche. Fate un po’ voi.

Da sottolineare è il fatto che i Filippini non sembrano molto abituati a trattare il prezzo quando vendono, persino nelle bancarelle. Scordatevi la Thailandia dove riuscite a pagare anche un terzo del prezzo di vendita. Nelle Filippine, salvo qualche rara eccezione, il prezzo esposto o quello citato all’inizio rimane pressoché identico anche dopo venti minuti di inutile trattativa e indipendentemente dalla quantità di oggetti che acquistate.

Se vi fanno un sconto è talmente ridicolo che vi sembra vi stiano prendendo in giro.

La ragione di questo pare sia da attribuire al fatto che nel commercio i Filippini hanno una serie infinita di intermediazioni prima di arrivare alla vendita al dettaglio. Per farvi capire, la bancarella che vi vende la maglietta, l’ha comprata a sua volta da un’altro negozio o da una bancarella, la quale l’ha acquistata a sua volta da un amico e cosi’ via all’infinito prima di arrivare all’importatore o al produttore. Questo è tipico della società Filippina dove il senso della comunità è molto sviluppato. Per cui ogni singolo soggetto ricarica pochissimo sul prezzo d’aquisto anche se poi il prezzo finale è comunque normale a causa dei numerosi passaggi. (Comunque basso rispetto agli standard occidentali). Potremmo ridurre questo fenomeno ad uno slogan: Guadagnare poco, guadagnare tutti. Poiché il lavoro è poco lo si cerca di distribuire tra una quantità enorme di soggetti. GLI ALLOGGI – DOVE DORMIRE Nelle Filippine sono presenti diversi tipi di alberghi, ma a differenza della Thailandia dove gli Hotel sono piuttosto tradizionali e cioè inseriti in grandi strutture immobiliari, qui, fuori dalla grandi città si usano molto quei tipi di alberghi in stile “Resort” con una unità centrale e diversi “Bungalow” indipendenti o al massimo divisi in due parti sparsi in un giardino più o meno grande. A me personalmente piacciono.

Spesso queste strutture appartengono ad Ex militari americani in servizio nelle basi Filippine che una volta andati in pensione non sono più voluti tornare negli Stati Uniti e sono rimasti qui a vivere, aprendo appunto qualche piccolo albergo, anche grazie ad alcune leggi speciali che li rendono un poco privilegiati rispetto a tutti gli altri stranieri. Come ben sapete, gli americani tengono molto alla pulizia e infatti se andate in questi hotel vi troverete molto bene. Debbo dire invece che i Bungalow tenuti dai Filippini sono un poco più trasandati. Forse anche per ragioni finanziarie dal momento che i prezzi sono generalmente più bassi. Non so voi, ma io riesco a sopportare condizioni anche estreme, disagevoli e di scarsa igiene durante il giorno. La notte però pretendo un letto ed un bagno pulito anche in capo al mondo. Per quanto rigurda invece i grandi Hotel tradizionali nelle città, nulla da ridire né per quelli internazionali né per quelli filippini. Ad ogni modo una cosa che consiglio a tutti, indipendentemente dalla destinazione è questa: Prenotate dall’Italia solo il volo aereo (O nel caso la nave) e la prima notte in un buon Hotel.

Questo è utile perché quando arrivate per la prima volta in un posto che non conoscete, dopo un lungo viaggio in aereo è sempre meglio sapere subito dove farsi portare e soprattutto dove posare i bagagli.

Una volta arrivati in Albergo avrete tempo per cominciare ad organizzare in tutta calma il viaggio dei giorni successivi, cercandovi questa volta gli alloggi che più vi piacciono e soprattutto potendoli visitare prima di pagarli. Una sola volta ho prenotato in anticipo via internet un’albergo in Thailandia basandomi sulle fotografie pubblicate sul web … E ho preso una fregatura pazzesca !!! Per fortuna ci sono rimasto solo 3 giorni. Per questo ribadisco il mio consiglio: Prima notte in un albergo di buon livello, (Fregatevene se è caro, è solo per una notte) meglio se di una compagnia conosciuta, prenotato da catalogo nella vostra agenzia italiana. Spesso questi alberghi hanno anche un servizio che vi viene a prendere in aeroporto. I giorni successivi girate e vi fermate negli alberghi che vi piacciono SOLO DOPO AVER VISIONATO LA CAMERA e ovviamente il bagno. Ricordatevi sempre che è un vostro diritto visionare la camera prima di prenderla. Se vi trovano delle scuse, cambiate albergo.

QUANTO SI SPENDE ? Naturalmente la spesa dipende dal modo in cui una persona passa la vacanza.

Per darvi un idea: Facendo colazione completa ogni mattina al bar, uno snack a mezzogiorno e mangiando sempre al ristorante ogni sera, (A volte ristoranti economici a volte di buon livello) , compresi tutti i trasporti interni via mare e via terra, dormendo in hotel di categoria media paragonabile ai nostri 3-4 stelle, sempre con aria condizionata (ma in febbraio se anche non l’avete dormite lo stesso), compresi 4 giorni di noleggio di una moto, la spesa è stata di 600 Euro pro capite per un periodo di tre settimane. (200 Euro a settimana). Chi viaggiasse in compagnia di amici e potesse adattarsi a sistemazioni più spartane, potrebbe scendere agevolmente a 400 Euro a persona, sempre per tre settimane.

A questa cifra va aggiunto solo il prezzo del biglietto aereo ITALIA-FILIPPINE e ritorno.

Le due compagnie aere più economiche sono la SAUDI ARABIAN AIRLINES (scalo a Ryad) e la QATAR AIRWAYS (Scalo in Qatar). In Febbraio 2005 erano sotto i 500 Euro + tasse andata e ritorno.

Un po’ più cara e da raccomandare è la EMIRATES, circa 700 Euro piu’ tasse. (scalo a DUBAI). Ancora piu’ care, dagli 800 Euro in su tutte le altre compagnie. SINGAPORE AIRLINES, THAI AIRWAYS, LUFTHANSA (Volo diretto su Manila da Fancoforte) SWISSAIR e KLM. (In particolari periodi dell’anno la KLM fa offerte speciali per Manila) P.S: Se prendete la EMIRATES vi consiglio di pagare un supplemento di STOP OVER e di fermarvi all’andata o al ritorno per 2 o 3 notti a DUBAI. E’ un posto molto particolare e vale la pena di visitarlo appunto in questo modo. Senza fare una vacanza lunga ma fermandosi solo 2 o 3 giorni in occasione di un’altra vacanza. Attenzione, a Dubai gli alberghi sono tutti di altissimo livello e quindi è meglio prenotarli in agenzia dall’italia per avere prezzi migliori. Ho visitato praticamente tutti gli Hotel di Dubai (Compreso il famoso 7 stelle a forma di vela di cui non ricordo il nome in questo momento) e vi raccomando fortemente il KEMPINSKY di AJMAN. Si trova un po’ decentrato, a circa 15 chilometri dal centro di DUBAI ma con una spiaggia privata tra le più belle di tutta la zona e comunque offre un servizio di navetta gratuito per il centro di Dubai e ritorno. L’acqua del mare è caldissima e piena di pesci (Ho incontrato persino una Razza a riva) e pulitissima. Il Servizio di ristorante a Buffet (Vi consiglio assolutamente di prendere la mezza pensione perché i ristoranti a Dubai sono pochi e molto cari) è di una qualità assolutamente impareggiabile. Alta ristorazione. Un Hotel di quelli che si incontrano raramente. Chiusa la breve parentesi di Dubai, tornerei alle Filippine con la descrizione del mio itinerario.

Vi rimando però per questo alla terza parte che pubblicherò prossimamente perché qui ci siamo già molto dilungati. A presto.

…. Continua con la terza parte …..



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