In Friuli Venezia Giulia fra città e piccoli borghi

Meta delle nostre prime vacanze del 2021 è il friuli: abbiamo pensato a lungo quale zona visitare e alla fine, considerando anche la stagione, la scelta è caduta sulle città (ad esclusione di trieste, già visitata anni fa) ed i borghi più significativi.
Guide consultate: guida verde touring,
111 luoghi del friuli venezia giulia che devi proprio scoprire,
35 borghi imperdibili: borghi di friuli venezia giulia e istria.
Viaggio: in macchina
Alloggio: airbnb, ormai per noi una sicurezza. Abbiamo pernottato 2 notti in ogni capoluogo di provincia.
1° giorno: pordenone e le abbazie di campagna
Dopo un viaggio tranquillo di poco più di 3 ore, lasciamo l’autostrada e ci immergiamo nella campagna friulana per raggiungere sesto al reghena, un paesino di 6000 abitanti, con un’abbazia benedettina dell’viii° secolo, santa maria in silvis. Ed è proprio qui che siamo diretti… oltrepassato un bel torrione dipinto sovrastato dal leone di s. Marco, eccoci all’interno del complesso abbaziale (che oltre alla chiesa e al campanile comprende anche un’antica cancelleria e la residenza degli abati). Wow, che bello! All’apertura della chiesa scopriamo con piacere che alex, un ragazzo molto simpatico e competente, ci guiderà fra i tesori di questa abbazia: prima nella cripta, poi nel resto della chiesa completamente affrescata da allievi di giotto e forse, in minima parte, anche dal maestro.
Il restauro degli affreschi si è concluso nel mese di luglio e il risultato non ha niente da invidiare al ciclo della basilica di s. Francesco ad assisi né a quello della padovana cappella degli scrovegni.
Beh, il nostro primo impatto con la terra friulana è stato proprio positivo, non ci resta che proseguire verso pordenone, dove soggiorneremo per i prossimi 2 giorni.
Il nostro host roberto ci aspetta sul cancello dell’airbnb, alla periferia della città, zona ospedale. L’appartamento è grande e sarà tutto per noi, che fortuna! Roberto ci dà anche indicazioni su dove cenare così, dopo un’ora di riposo soprattutto per riprenderci dal gran caldo, usciamo e a piedi, con una passeggiata di una ventina di minuti, raggiungiamo il centro.
Corso vittorio emanuele è la via principale di pordenone: pare che il suo aspetto sia rimasto quasi immutato dal medio evo, con i portici su entrambi i lati impreziositi da bellissimi palazzi, alcuni in puro stile veneziano, altri dipinti, secondo l’uso friulano. In fondo il magnifico palazzo del comune, risalente al 1400.
Prima di cena giriamo a caso fra gli stretti vicoli ai lati del corso principale, animatissimi e pieni di bar e ristorantini. La gente seduta ai tavolini è veramente tanta, goderecci questi friulani!
Su suggerimento di roberto abbiamo prenotato all’enoteca al campanile, locale molto particolare in primis perché la sua parte interna si sviluppa proprio dentro al campanile del duomo, poi perché offre solo cucina romana. Vista la calura ci sediamo all’esterno dove mangiamo carbonara, abbacchio e polpettine di sora lella. Il vino, almeno quello, è un fresco friulano.
Dopo cena facciamo 2 passi nel centro ben illuminato ed ancora affollato poi a nanna.
2° giorno: pordenone e gli angeli del festival