Ibiza low cost

Sono stata a Ibiza 4 giorni a inizio giugno 2017. Scrivo questo report perché vorrei mettere per iscritto tutte le informazioni che avrei voluto conoscere prima di partire, e che invece non ho trovato da nessuna parte. Preciso che nonostante fosse inizio giugno era pieno di gente, al contrario di quello che pensassi.
Sono partita da Malpensa alle 6.30 di mercoledì 7 giugno, arrivando in una Ibiza nuvolosa alle prime ore del mattino. Avevo scelto di alloggiare a San Antonio, nella parte occidentale dell’isola. Avevo letto molti commenti su questa città e mi sento di confermarli: da una parte il pro è che è ben collegata via bus con molte parti dell’isola, ed è stata perfetta per noi che volevamo esplorarla in bus, oltre ad essere una zona economica. Dall’altra parte è una città popolata principalmente da inglesi che iniziano a ubriacarsi già nel pomeriggio di alcol economico, piena di pub inglesi, scozzesi e irlandesi, qualche ristorante per turisti e pochi negozietti. Non c’è molto altro e questa sua parte non mi è piaciuta molto, la zona più “viva” consiste in stradine in cui la gente ti urla nell’orecchio per farti entrare a bere nel loro bar. C’è di meglio insomma!
Il trasporto pubblico di Ibiza è molto efficiente, e dall’aeroporto in 45 minuti il bus L9 ci porta alla autostazione di San Antonio. Tre cose da tenere a mente riguardo i bus: primo, i biglietti si fanno a bordo, dall’autista, (cambio massimo 20€), tranne nel caso in cui sali in un’autostazione con biglietteria, nel qual caso si fanno lì. Secondo, i conducenti fanno salire solo fino al riempimento dei posti a sedere, o poco di più, per cui conviene non essere gli ultimi in coda. Terzo, è sempre bene controllare gli orari, perché per alcune zone i bus possono essere anche ogni ora/ora e mezza, mentre altre volte partono ogni quarto d’ora: meglio controllare prima per evitare troppe attese.
Nei 4 giorni ho preso parecchi bus e la maggior parte delle volte sono stati efficienti e puntuali. Consiglio: la funzione di google maps di ricerca del percorso con i mezzi pubblici funziona molto bene in Spagna! Meglio del sito ibizabus.com, che è quello ufficiale. Per cui inserendo la partenza e la destinazione sull’app di google maps e selezionando che vuoi arrivarci con i mezzi, ti darà delle strade ragionevoli.
Il primo giorno ci siamo subito mossi per Cala Conta, che è una baietta sabbiosa a sud di San Antonio, con un mare stupendo. Il problema sorge per mangiare: ci sono infatti solo uno/due locali, che non sono propriamente economici (ma c’è da dire che la posizione sul mare è incredibilmente bella), ma purtroppo non ci sono alternative. Per quanto riguarda l’ashram sunset, un club sandwich o un hot dog ti costerà 12€, una bottiglia da 0,75 di acqua 4€, mentre per un’insalata si è intorno ai 20€. NON ci sono vù cumprà che vendono cibo, ma solo bicchieri di frutta che costano intorno ai 5€, e tutto il cibo e il bere deve essere comprato in quegli unici locali. La sera siamo andate invece a vedere il tramonto in zona Cafè del mar, che si trova proprio al centro di San Antonio. Tramonto spettacolare, peccato per la folla di gente in piedi a fare le foto che non permetteva di vederlo, o degli addii al celibato che urlavano agitando birre, come detto prima, queste cose rovinano un po’ l’atmosfera del tramonto. Ma bellissimo in ogni caso.