Florida e Bahamas
Sapevamo di voler fare un tour della Florida e una crociera alle Bahamas, ma non avevamo avuto il tempo di definire i dettagli del viaggio.
Prenotiamo sul sito www.rentalcars.com un’autovettura per tutto il periodo con la cardelmar, che si è appoggiata alla Thirty.
Su www.booking.com fisso le prime due notti di hotel a Miami. Il resto… è avventura!
Siamo partiti per festeggiare, insieme ai figli, le nozze d’argento. Infatti, 25 anni fa siamo partiti da Miami per il Messico archeologico, adesso siamo ripartiti dallo stesso punto per altre mete! Sinceramente amo di più luoghi dove c’è da scoprire, vedere il passato, il Messico archeologico è favoloso, ma volevo vedere il mar dei Caraibi. Degli USA, dopo New York, volevo visitare il sud e le isole caraibiche o i grandi parchi, Las Vegas, Los Angeles e San Francisco. Visto l’inverno piovoso che ci ha ridotti con le branchie… abbiamo scelto di andare verso mete calde!
Per fortuna in Florida la seconda lingua è lo spagnolo, il mio inglese è pessimo… ma ci sono i ragazzi!
In aeroporto, a Miami, seguendo le indicazioni rental car, abbiamo trovato la postazione della Thirty-Dollar: facilissimo! A differenza di altre località, ti danno le chiavi e ti salutano in pochi minuti: spesa circa 280 € per una Ford Focus o similare e pieno di carburante compreso da lasciare vuoto. Le tariffe variano in funzione dell’età del conducente, dell’assicurazione che si vuole sottoscrivere, naturalmente dell’auto! Come opzional abbiamo sottoscritto il sun pass (88 €) che ti consente di percorrere le strade a pedaggio senza fermarti ai caselli. Ottima scelta, consigliata per evitare il rischio di multe!
Come detto, su “Booking.com” ho prenotato le prime due notti a Miami, presso l’hotel boutique New Yorker – 6500 Biscayne Boulevard- classico motel Americano, piscina, parcheggio, wi fi gratuito (indispensabile per i ragazzi per i loro collegamenti perenni!). Abbiamo prenotato una stanza con due letti matrimoniali, che è una matrimoniale standard negli USA, dimezzando così le spese di alloggio! La mattina la colazione era poco diversificata, latte, caffè, succhi, banane, cereali, delle ciambelle di pane piuttosto dure e marmellata. Il problema è che la sala colazione è situata in un bel giardino all’aperto…….ma pioveva e quindi si stava tutti sotto un metro di tettoia….ma in vacanza si tollera tutto, quindi finita la colazione via per la visita al centro città!
In un ufficio del turismo prendo la mappa dei bus Hop on Hop Off…ottima idea seguire nei giri i loro percorsi, perché se si ha poco tempo si vede l’indispensabile!
Visitiamo della zona del porto, l’America Airlines Arena, la Downtown, Brickell, South Beach, pranzo veloce con un panino da Subway e via, a Biscayne Bay, Collins Avenue, Ocean drive, Miami Beach Marina, Lincoln Road. Finalmente esce un po’ di sole e decidiamo di fermarci sulla spiaggia di Miami Beach.
Foto al metromover, una monorotaia elettrica automatica gratuita che collega la stazione di OMNI a Brickell avenue, non perdiamo tempo a cercare parcheggio per farvi un giretto…….. ritorno in hotel, cambio e via per vedere Miami by night e Little Avana, con la famosa Calle Ocho.
On line in hotel, sul sito www.cruisedirect.com prenotiamo la crociera. 5 giorni alle Bahamas con la Norwegian Cruise line Sky. Due cabine vista mare ad €1200 per 4 persone più circa 200 di fine crociera di mance obbligatorie. La differenza di prezzo con i siti italiani confrontati per acquistare la crociera è notevole, se siete all’estero, prenotate direttamente dai siti loro. Certo c’è il rischio del sold out, ma si possono trovare anche ottimi last minute! Insomma dipende dal tipo di viaggiatore, ci sono i super organizzati, quelli che ogni luogo è visitato nel momento prestabilito….alla Furio……e quelli che godono dell’inaspettato, sapendo che comunque, qualsiasi cosa si vede, è già una bella sorpresa! Odio quelli che si disperano se non trovano un ristorante italiano, io preferisco vivere il posto in modo completo, assaggiare cosa mangiano, sentire profumi, usi, …insomma vivere il viaggio, non subirlo, certo gli inconvenienti devono essere poi tollerati!
A questo punto abbiamo tre giorni liberi prima della crociera e tre dopo, c’è da scegliere tra nord e sud…..Orlando o Key West e visto che il tempo fa un po’ i capricci, decidiamo di andare prima a nord.
La mattina successiva partiamo prendendo la US95 Northe per Cape Canaveral (320KM). Sulla strada sono segnalate le uscite per effettuare rifornimento, quelle per mangiare e quelle per dormire. E’ un susseguirsi di queste uscite separate. In genere non ci sono gli autogrill come da noi. Per gli USA credevo sempre valida la convinzione che non c’è mai problema per dormire e mangiare….sul mangiare resta valida l’affermazione, mentre per dormire alcune zone erano sold out e non avendo prenotato prima ci toccava penare un po’ prima di trovare una camera!
Per strada vediamo un enorme negozio di attrezzatura sportiva e decidiamo di fermarci, per la gioia di mio marito che è appassionato di pesca! La catena si chiama Bass Pro Shops……. Se hai un auto con il gancio per il rimorchio, puoi entrare e comprare una barca già sul carrello!
I semafori in Florida sono posizionati dopo l’incrocio, per cui all’inizio bisogna coordinare il punto di fermata con il semaforo. Salvo se è espressamente vietato, è possibile effettuare la svolta e l’immissione a destra nell’incrocio anche a semaforo rosso. Per il resto colpisce che non ci sono corsie per veicoli lenti e veloci, ma si viaggia tutti alla stessa velocità in una delle cinque o sei corsie.
Sulla strada si vede di tutto, auto che rimorchiano roulotte che rimorchiano barche… auto con bici poste davanti (anche i bus in città!) che rimorchiano barche che rimorchiano moto….insomma, altre regole di circolazione! A proposito di circolazione in Florida le moto anche in autostrada si guidano senza casco!
Arriviamo verso le 16 a Cape Caneveral, dopo aver visto anche la città di Cocoa beach, ma il centro termina le visite alle 17! Quindi proseguiamo verso Orlando (96KM).
Per strada passiamo dal The Mall At Millenia, grande centro commerciale che ci avevano suggerito, ma usciamo velocemente per le temperature siberiane dell’aria condizionata e poi, sinceramente, non aveva niente di speciale… è il classico lussuoso centro commerciale con le grandi firme della moda.
C’è disponibilità presso il Days Inn, sulla International drive, solo pernotto. Rapporto qualità prezzo adeguato, motel con wifi, parcheggio e servizio navetta per i parchi gratuito, piscina, lavanderia, ma sinceramente una sufficienza dettata più dalla necessità! Probabilmente il mio giudizio è legato a standard qualitativi europei, in Florida sono fissati con moquette a terra, anche nei locali dove si mangia, grandi finestre sigillate ed aria condizionata a palla, anche quando non è necessaria. Non si potevano aprire le finestre per areare e le tende erano oscuranti, per cui o stavi al buio o stavi in vetrina! Però, se si considera che quando vai a dormire sei stanchissimo, ti svegli ed esci, la promozione offerta per tre notti a circa 100€, è buona!
Cena da Denny’s, catena con ottima carne ai ferri e vasta scelta di piatti combinati. La mattina torniamo per una colazione con mitico pan cake e sciroppo d’acero o cioccolata! La colazione è comunque varia, ci sono dei menù in cui scegliere ottimi panini farciti con uova e bacon, succhi, caffè latte…insomma un pieno di calorie!
Via per Disney World… scegliamo il parco Epcot. Soliti controlli e via….a ritornare bambini! Parcheggio Disney a 15 dollari ed ingresso a 100 $ a testa(circa 75 €)! Il parco riproduce intorno al laghetto zone caratteristiche di vari stati: c’è l’Italia, Inghilterra, Francia, Cina, Giappone, USA, Marocco etc…, ci sono spettacoli, film a 360°, il mitico film in 3D di Michael Jackson del 1986! Pranzo nel parco e continua il giro… Nel parco non si fuma e per me è un sollievo… tutto è molto pulito e curato.
C’è un’attrazione, la simulazione di una missione spaziale… che è veramente da vomito! Dopo io e mio figlio siamo andati da Starbucks a bere un thè perché eravamo distrutti! Dopo aver visto lo spettacolo dei fuochi d’artificio, via in hotel!
Il giorno dopo abbiamo deciso di fare un po’ di shopping! Colazione da Starbucks. Ci sono ad Orlando due grossi outlet dove si compra veramente bene… l’Orlando Premium Outlets in Internetional Dr o in Vineland Ave.
Il giorno seguente lasciamo Orlando per ritornare a Cape Canaveral… la tappa è d’obbligo visto che giriamo con due ingegneri e mezzo! (anche mia figlia ha quasi raggiunto la meta). Ingresso €35 circa + 10 di parcheggio auto. Il giro all’interno della base è molto interessante ed effettuato con un bus dal quale non è possibile scendere, anche perché…qui a Roma ti può attraversare la strada un cane o un gatto… lì dei grandi alligatori che passano tranquillamente quasi a volersi fare fotografare dal gruppo incuriosito. Vista la varietà di fauna esistente nella zona riservata, mi chiedo che fine fanno ad ogni lancio… anche le tartarughe che prendevano beate il sole!
Presso l’IMAX Theaters vediamo un filmato in 3D eccezionale nella risoluzione delle immagini.
Terminata la visita al parco, riprendiamo la strada verso sud. Pernottiamo al Quality Inn and Suites, Newport center drive, a Deerfield Beach. La mattina visitiamo Fort Lauderdale e poi via, verso il porto di Miami, dove ci attende la Norwegian Sky per una crociera alle Bahamas! Troviamo tanti ragazzi, è il periodo delle loro vacanze! La nave quindi è invasa da gioventù (80%, 10% famiglie, 10% over 50). Comunque non davano nessun fastidio, anzi a volte davano luogo a delle scenette comiche quando non riuscivano a prendere l’ascensore perché erano troppo ubriachi! Certo ho due ragazzi della loro età e non vorrei mai che bevessero così, non capisco come si possa scambiare l’allegria con l’effetto dell’alcool, anche perché alcuni ragazzi bevevano da soli, quasi in uno stato depressivo, anziché di divertimento…
Posso solo dire da mamma a ragazzi coetanei dei miei figli che divertirsi è godere la vita, vivere l’amicizia, guardare un luogo, apprendere da altre culture, ma sinceramente alcool e droghe sono solo una triste illusione! La voglia di vivere mette allegria, l’alcool e le droghe sono forme di vita virtuale che portano all’autodistruzione. In questo periodo lo spot per le paraolimpiadi di Sochi spero sia entrato nella testa dei ragazzi, come voglia di vivere e forza di volontà, vedere giovani che invece non capiscono la fortuna del tesoro che hanno (la vita, la salute) e rischiarlo così mi fa rabbia! Comunque il medico di bordo avrà consumato un bel po’ di ghiaccio perché a volte prendevano degli scivoloni!
Ritorniamo al viaggio…
La mattina arriviamo a Great Stirrup Cay, isolotto privato della Norwegian… il paradiso terrestre! La nave non attracca, non c’è porto, si scende con delle lance. Acqua cristallina e sabbie bianche. C’è una zona ristoro, dei bungalow stile caraibico, con ventilatore, poltrone, frigo… si possono noleggiare attrezzature sportive. Facciamo un giro fino alla laguna, incontrando delle iguane.
Verso le cinque lasciamo l’isola e riprendiamo la navigazione verso Nassau. La mattina, dopo colazione, scendiamo e dopo una visita alla zona della città adiacente il porto, con i tipici negozi su Bay st, ci dirigiamo verso la spiaggia di Paradise Island.
A Nassau l’attività commerciale prevalente sono le gioiellerie e la particolarità è che sono senza alcuna blindatura, sembra che non ci sia alcun controllo… a Roma neanche un negozio di scarpe vende con quella tranquillità. Diamanti esposti come noccioline!
Nelle Bahamas si guida all’inglese….quindi attenzione quando attraversate! A Paradise Island andiamo a piedi, percorriamo il famoso ponte Northbound, passiamo davanti Atlantis, grande hotel già visto esternamente a Dubai ( per l’escursione chiedevano 176 dollari) e sinceramente, di vedere un acquario, un parco acquatico, seppur di lusso, a mio avviso non merita il paragone con le spiagge “vere”. Ci fermiamo alla spiaggia di Cabbage Beach, l’altra meta suggerita, “Cable Beach” è più distante, raggiungibile solo in Taxi e visto che il cielo è molto variabile, limitiamo la visita solo a Cabbage Beach. Sconsigliata invece Lightouse beach perchè si trova nella zona del porto.
Al ritorno prendiamo il taxi d’acqua che ci riporta alla zona del porto. Ultimi souvenir e via!
Terzo giorno a Grand Bahamas, Freeport, ma c’è una tempesta, il porto è distante dalla città e dalle spiagge, piove, per cui decidiamo di vedere solo la parte del tipico “mercato caraibico” e poi risalire sulla nave!
Ultima notte: rotta verso Miami.
Sbarcati di buon ora riprendiamo l’auto che avevamo parcheggiato nel parcheggio interno(20 dollari al giorno, ma da alcune simulazioni di prenotazione effettuate per paragonare i costi, riportarla, prendere un taxi per andare fino all’imbarco, riprenderla, costava più del noleggio per 14 gg consecutivi).
Direzione isole Keys sulla mitica US Highway 1 (circa 260 km). la strada è abbastanza lunga e per fortuna non c’è un gran traffico, a Miami ci dicevano che alcune volte si impiegano anche 6/7 ore per raggiungere Key West…
Per strada, celestiali visioni per mio marito: barche con quattro motori, rimessaggi con barche parcheggiate su quattro piani, un continuo salone nautico a cielo aperto gratuito!
Un paio d’ore di mare a Smathers beach. Fondale pieno di alghe, ma sulla spiaggia stavano allestendo una location per celebrare un matrimonio! Tre file di sedie foderate di bianco, archetto di fiori, tappeto bianco (in realtà sembravano asciugamani di spugna….), però sposarsi al tramonto deve essere veramente romantico e senza il consumismo assurdo che ha invaso l’occidente… quella sì, è una sorpresa che mi sarebbe piaciuta ricevere per l’anniversario! Comunque anche molti hotel organizzano matrimoni sulla spiaggia!
Tornata con i piedi sulla sabbia, iniziamo il giro per le casette di Key West, piccole, colorate, ben tenute, con le tipiche sedie a dondolo di legno bianche nel porticato, giardini curati, galli domestici appollaiati anche sugli alberi e… casa di Hemingway, 907 Whitehead street, che naturalmente chiudeva alle 17, quindi foto da fuori e via, percorrendo la Duval street, verso Mallory Square (300 Front Street) a vedere il tramonto dal punto più a sud degli USA!
Noi lo vediamo prima da un molo adiacente e poi raggiungiamo la piazza dove ci sono artisti di strada che si esibiscono, tanti negozi di souvenir e locali , ma dobbiamo rientrare perché siamo senza hotel per pernottare!
Lungo tutta la strada da Key Largo, Islamorada, Marathon, abbiamo cercato una disponibilità per la notte, ma era tutto sold out o c’erano solo dei lussuosi resort disponibili, ma il costo di una notte era quasi pari alla crociera, quindi siamo rientrati a dormire a Florida city. Alcuni hotel li escludavamo perché esternamente non ci convincevano, quelli della Best Western, Choice, Quality Inn, Holiday Inn erano tutti occupati… per cui a mezzanotte abbiamo accettato una stanza al motel A1 ad Homestead. Sembra uno di quei motel dei film di gialli americani, auto parcheggiata quasi sul letto, struttura solo al piano terra, due porte, e solo perché eravamo stanchissimi abbiamo accettato e i figli hanno detto solo perché dormivano con noi, altrimenti non avrebbero chiuso occhio (150 dollari in 4!). Al mattino però abbiamo incontrato altre famiglie e turisti, quindi meno peggio di quanto sembrava…
Colazione da Dunkin Donuts, con le mitiche ciambelle dei Simpson e muffin, e via, per la visita al parco delle Everglades (www.evergladesnational_park.com).
La Florida è una grande palude bonificata dal 1800. Lo spettacolo naturale e faunistico è insolito, dalla palude si alzano foreste di alberi argentati o alcuni sembrano carbonizzati…naturalmente foreste di mangrovie, zanzare, alligatori… ingresso al parco 10$ per auto. Partendo dal Ernest F. Coe visitor center, visitiamo Royal Palm, Pinelands, Pa-hay-okee overlook, Mahogany Hammock, West Lake, fino ad Eco Pond, dove c’è il Flamingo Visitor Center. Per effettuare il giro consiglio maniche lunghe, pantaloni lunghi, antizanzare. Sconsigliato a chi soffre di aracnofobia o qualsiasi antipatia per insetti!
Mangiamo un panino veloce da Subway per raggiungere una zona del parco dove si può fare un giro in overcraft. Ci consigliano la zona nord del parco, nella Shark Valley Visitor Center, sulla Tamian Trail, dove ci sono diversi centri che effettuano queste escursioni. Noi abbiamo scelto la Coopertown air boat rides (11 miles west of FL Turpinike US 41), costo 98.44$ per 4 persone più foto con un piccolo alligatore!
Risaliamo verso Miami… giornata di mare e relax
Il giorno successivo, la mattina, ultimo giro di Miami, ultimi souvenir e shopping al Sawgrass mills, sulla Sunrise Boulevard, grande outlet tra Miami e Fort Lauderdale. Ritorniamo al Quality Inn (catena con ottimo rapporto qualità/prezzo, colazione abbondante, piscina, wifi gratuito, (€ 100 a notte)! Cena… hotel e chiusura valigie! Il mattino dopo anticipiamo l’arrivo in aeroporto visto che dobbiamo riconsegnare l’auto, ma con la stessa velocità con cui la consegnano, la ritirano, con poche formalità e controlli velocissimi. Noi eravamo un po’ scettici, pensavamo dopo magari ti tolgono dal deposito cauzionale dei soldi adducendo chissà cosa, invece niente! Grande america!
Come dicono i miei figli… A questo giro bocciata come organizzatrice, perché a differenza di altri viaggi non ho organizzato i pernotti, le escursioni etc… ma non immaginavo di trovare difficoltà nel trovare un hotel. Con la saggezza dell’esperienza si poteva prenotare dall’hotel uscente per il giorno successivo, ma è vero pure che se ci piaceva un posto ci fermavamo, proprio perché eravamo liberi e non vincolati a rispettare delle tappe.
Al di là di qualche disguido… viaggio ugualmente fantastico. Quasi 1500 km in 9 giorni on the road!
Dunque, per 15 gg, spesa complessiva di volo+ hotel+ auto+ crociera per 4 adulti meno di 6000 euro (senza spese per mangiare, che varia in funzione dei posti….e dei pasti!!!!!)
In particolare:
Volo US Airlines Roma-Philadelphia-Miami 2200
Parchi: 550
Crociera 5 gg 1400
Auto+ parcheggi+ pedaggi+ carburante 500
Hotel (10 notti) 1000