Crociera ai Caraibi… l’inverno in infradito!

Una crociera ai Caraibi, un sogno non impossibile facendo le giuste scelte.
Scritto da: antonella.p
crociera ai caraibi... l'inverno in infradito!
Partenza il: 09/12/2018
Ritorno il: 17/12/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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L’idea di togliere scarpe, cappotti e sciarpe e anche per una sola settimana durante i mesi più freddi infilare un semplice paio di infradito è il sogno di tanti che vivono nell’emisfero boreale. La maggioranza delle persone è convinta che sia un sogno molto costoso ma, fidatevi, con gli accorgimenti giusti, non è affatto così!

Abbiamo abbinato una Crociera ai Caraibi al nostro soggiorno a New York, il periodo scelto è stato inizio di dicembre. Quando abbiamo immaginato il nostro viaggio l’idea era quella di vivere la magia delle luci di Natale (rinunciando però al periodo più costoso che va dalla seconda metà di dicembre al Capodanno) alla magia di indossare cappellino da Babbo Natale e maniche corte.

Negli anni abbiamo sempre pensato che la Crociera non fosse luogo adatto a due viaggiatori fai da te, amanti della natura, delle cose semplici e della tranquillità come noi ma un paio di anni fa, durante la nostra crociera in Alaska, abbiamo capito che anche qui, con le scelte giuste, può rappresentare un modo comodo e ‘conveniente’ per viaggiare.

Cominciamo con lo spiegare quella che è la scelta più importante: la scelta della compagnia di navigazione! Documentandoci, abbiamo capito che esistono diversi tipi di crociere che si rivolgono ad un pubblico differente: ci sono le navi specializzate per le famiglie con bambini, quelle che specializzate per la clientela più giovane e che ama socializzare e divertirsi e poi c’è…la Holland America ! navi più piccole, con pochissima animazione, molto tranquille, senza grandi formalità (a partire dalla possibilità di vestirsi anche a cena con abiti informali e mangiare al self service o mangiarsi una semplice pizza), adatte quindi a persone ‘più grandi’ e agli ‘orsetti’ come noi.

La scelta di una settimana in crociera può tutto sommato essere anche piuttosto conveniente perché con una spesa decisamente contenuta (se vi accontentate di scegliere una cabina interna – comunque molto confortevole) e spesso molto più economica di un soggiorno in autonomia visto che comprende oltre al soggiorno anche cibo e bevande a volontà con un servizio a 5 stelle! Certo non dovete pensare alla possibilità di vedere e godere a fondo dei porti visitati ma dovete immaginare il vostro soggiorno come un soggiorno in un resort che, ogni tanto, vi permette di fare ‘delle gite’ in alcuni luoghi.

Di seguito trovate il dettaglio dell’itinerario scelto da noi.

1° giorno NEW YORK-MIAMI-FORT LAUDERDALE con volo interno ci spostiamo da New York a Miami e scopriamo che…è stato più lungo il transfer dall’hotel di New York al JFK che il volo…no comment per il traffico della Grande Mela…

Atterriamo a Miami e, dopo aver affrontato/goduto dello sbalzo termico di circa 25° chiamiamo Uber (app e servizio comodissimo!) e ci spostiamo nella cittadina di Fort Lauderdale a circa 50 km da Miami. Soggiorneremo 2 notti presso un accogliente Motel a due stelle – lo Snooze – proprio fronte mare (consigliato).

2° giorno FORT LAUDERDALE per sicurezza avevamo deciso di arrivare in Florida con un giorno di anticipo rispetto alla data di partenza della crociera, sia per essere sicuri di non perdere la nave a causa di un eventuale ritardo aereo, sia perché un soggiorno in queste zone è sempre molto gradevole. Siamo già stati a Miami alcuni anni fa e quindi abbiamo deciso di saltare la visita della città e spostarci subito un po’ più a nord, vicino a Port Everglades dal quale ci imbarcheremo, anche perché a dirla tutta Miami non ci aveva entusiasmato…

Fort Lauderdale appare subito molto accogliente e gradevole. Un ampio lungomare da godere, dove rilassarsi in spiaggia, dove correre, dove andare in bicicletta, dove mangiare un boccone in bar o ristoranti, dove fare un po’ di shopping…insomma dove tutto, o quasi, è relax. A qualche chilometro di distanza, c’è un piccolo centro città raggiungibile con i ‘trolley’ dei caratteristici autobus turistici. E intorno…paludi trasformate in parchi cittadini, canali e tante, tantissime, sfarzosissime ville circondate da piscine, box con auto di lusso parcheggiate e yacht faraonici ormeggiati…proprio davanti a casa ! Ebbene sì, se vuoi sentirti povero, visita Fort Lauderdale !

3° giorno IMBARCO: è il giorno dell’imbarco per la crociera. La mattina trascorre veloce fra colazione e un giro di shopping; l’idea originaria era quella di risalassarci e goderci ancora l’ampia spiaggia di Fort Lauderdale ma siamo un po’ sfortunati, la giornata è coperta e a tratti anche piovosa. Un po’ prima di pranzo contattiamo tramite App un autista Uber e ci facciamo accompagnare al porto (15/20’ di viaggio).

Nonostante viviamo in una città portuale, Port Everglades ci lascia a bocca aperta per la vastità e la numerosità di navi da crociera ormeggiate.

Rapidamente completiamo il check-in, depositiamo i bagagli che ritroveremo comodamente ad attenderci nelle nostre cabine e saliamo a bordo. La partenza è prevista per le ore 17 quindi abbiamo tutto il tempo per rilassarci e fare un primo giro di perlustrazione e, come da copione, l’esercitazione obbligatoria per sapere come gestire eventuali emergenze.

Cena nel self-service e poi spettacolo a teatro.

La cosa che ci è piaciuta nelle crociere Holland America è che ci sono due modi per cenare e quattro per pranzare. A cena sono aperti due ristoranti: uno self-service dove si può andare con abiti estremamente informali e servirsi liberamente (acqua, limonata, tè freddo, tè caldo, tisane e caffè inclusi) oppure fare un po’ più i ‘signori’ e recarsi presso il ristorante dove si viene serviti al tavolo da impeccabili camerieri. La cena o le cene di gala non sono obbligatorie, se siete tipi da jeans e scarpe da ginnastica anche nelle sere in cui viene organizzata la cena elegante siete liberi di ripiegare sul self-service. Per i pranzi, oltre a queste due alternative, trovate aperta anche l’hamburgeria. A questa scelte si aggiunge la pizzeria, praticamente sempre aperta così come il banco dei dolci e dei gelati…tutto compreso nel vostro pacchetto..un vero attentato alla linea! …per pudore non cito le colazioni..

4° giorno NAVIGAZIONE: Nei giorni di navigazione non si può dire che ci si annoia. Tante sono le iniziative di intrattenimento anche per gli Orsi come noi che non amano l’animazione. Palestra, film disponibili nella vostra camera o nel cinema, incontri con guide e naturalisti che spiegano le escursioni, flora, fauna e vita marina dei paesi che state visitando e, non ultimo, se siete in navigazione in luoghi caldi due belle piscine e sdraio sempre disponibili dove rilassarsi.

Se avete sentito racconti di altre crociere dove i turisti si scannano per uno sdraio, lasciano le loro cose già all’alba per accaparrarsi il posto e altri racconti simili…ecco, sappiate che costoro non hanno viaggiato sulla HAL ! Noi abbiamo sempre trovato posto, al sole o all’ombra a qualsiasi ora del giorno e abbiamo potuto scegliere fra due piscine di cui una vietata ai bambini e quindi sicuramente molto più tranquilla.

5° giorno TURKS AND CAICOS: Arriviamo di buon mattino a Grand Turk, una delle 40 minuscole isole di questo arcipelago dell’Oceano Atlantico. Pare che Cristoforo Colombo, arrivato nel nuovo Continente, mise piede proprio su una di questi isolotti divenuti successivamente meta di pirati e contrabbandieri.

Sono isolotti piatti, con pochissima vegetazione, tante saline e un mare di un blu meraviglioso. L’impressione generale e che al di là del turismo portato dalle navi da crociera, qualche hotel e due negozietti a fianco al porto, non ci sia molto altro.

Avevamo deciso di prendere un taxi (sono dei piccoli furgoncini che girano costantemente intorno all’isola e che non avrete nessun problema a trovare) per farci portare a Pillory Beach, una delle spiagge più famose. Il tragitto dura circa 15/20’ e quella che ci aspetta è la classica spiaggia da cartolina, con sabbia bianca e mare azzurrissimo. Nonostante le recensioni parlassero di pesci vicini alla riva noi non riusciamo a vedere nulla se non un po’ di coralli sulla battigia.

Visitiamo la zona del porto, ricca di bar e negozietti e poi torniamo a bordo per goderci dall’alto una vista spettacolare sul mare.

6° giorno PUERTO RICO: Splendida, splendida, splendida! Per noi Puerto Rico è stato amore a prima vista, già dall’attracco in porto che consente di ammirare dal mare una straordinaria vista sulla città di San Juan, le mura e i forti arroccati sulla collina.

Puerto Rico è oggi incorporata negli Stati Uniti ed è stata ‘ripulita’ e rilanciata come meta turistica. San Juan è divisa in due: la zona moderna con i grattacieli e lo skyline che ricorda appunto le città americane, e la parte vecchia dove si è concentrata la nostra visita.

Il centro storico si può girare tranquillamente a piedi, accogliente e pulito, semplice e sicuro da visitare. Caratteristiche vie, tanti negozietti, edifici coloniali colorati e ben restaurati ci conducono alle due Fortezze, il grandioso El Morro e San Cristòbal. Per accedervi si compra un biglietto che dura 24 ore e vale per entrambi i forti.

Per concludere in bellezza la vostra visita, gustatevi anche una Pina Colada che sembra sia stata inventata proprio qui. Se avete tempo a sufficienza anche un tour nella distilleria di Casa Bacardi può essere una meta interessante seppur non proprio vicinissima al centro storico di San Juan.

7° giorno ISOLE VERGINI AMERICANE: Sono stati tanti i dubbi che abbiamo avuto su cosa fare durante questa giornata di attracco all’Isola di St. Thomas nelle Isole Vergini Americane. Eravamo in dubbio se goderci una delle tante spiagge ‘borotalcose’ oppure se fare una escursione di snorkeling e quindi, rinunciare ai panorami tipici caraibici per vedere un po’ di flora marina. Alla fine abbiamo deciso per questa seconda opzione.

Scesi dalla nave da crociera ci siamo imbarcati su un catamarano. Siamo stati condotti in due siti diversi e, a bordo, ci hanno fornito tutto l’occorrente per lo snorkeling.

Nel primo sito abbiamo visto tartarughe marine e tante razze, dopodichè ci siamo spostati a nuoto verso la riva e lì, dove i coralli erano più presenti, abbiamo visto diversi pesci colorati. Purtroppo il tempo che ci hanno concesso non è stato molto e siamo dovuti tornare a bordo per spostarci verso il secondo sito.

Nel secondo sito l’acqua era più profonda (e decisamente più fredda), la vita marina un po’ più scarsa ma, almeno per me, è stata la prima occasione che ho avuto per vedere ‘da vicino’ un relitto affondato…inquietante ed emozionante al tempo stesso!

Torniamo a bordo del catamarano, ci beviamo un fresco rum punch (rum scuro e succo di frutta), e facciamo ritorno al molo.

Abbiamo il tempo di farci velocemente una doccia, mangiare un boccone sulla nave per poi riscendere, salire su uno dei caratteristici e coloratissimi taxi per farci portare al centro di Charlotte Amalie, altra bella e colorata cittadina ricchissima di bar e negozi (quasi tutte gioiellerie…).

8° giorno NAVIGAZIONE: Ci godiamo la piscina, il sole e il relax a bordo !

9° giorno HALF MOON CAY – BAHAMAS: Questa giornata sarà il più grosso rammarico di tutta la vacanza… ☹ Arriviamo alle Bahamas carichi di tante aspettative, la giornata prevedeva infatti lo sbarco su una isola privata proprietà della compagnia di navigazione. Sabbia bianca, mare azzurro da cartolina, barbecue in spiaggia, infradito e tutto quello che si può immaginare di trovare ai Caraibi.

Beh si, a pensarci bene avevamo trovato mare mosso per tutta la notte e avevamo ballato un pochino anche se data la dimensione della nave non abbiamo avuto grandi disagi.

Beh si, nell’isola non c’è un porto e la discesa doveva essere tramite tender e non sempre si tratta di una operazione semplice e veloce.

Beh si, c’era vento.

Beh no, non immaginavamo che il capitano annunciasse che per motivi di sicurezza, visto il vento forte e il mare mosso non autorizzava lo sbarco, tirava su l’ancora e lentamente si sarebbe diretto a Fort Lauderdale ovvero dove la nostra vacanza avrebbe avuto fine…

Ecco si, con il senno di poi, un consiglio da dare è quello di tenere conto se nella vostra crociera sono previsti Porti o sbarco con i tender perché abbiamo imparato a nostre spese che questo secondo metodo di sbarco non è sempre garantito per motivi di sicurezza…

Tristemente, delusi dall’accaduto e dalla mancata discesa sul territorio delle Bahamas, trascorriamo la nostra ultima giornata a bordo.

10° giorno FORT LAUDERDALE – MIAMI – ITALIA: Siamo veramente arrivati alla fine della nostra vacanza e della crociera.

Con un transfer ci spostiamo da Fort Lauderdale all’aeroporto internazionale di Miami e di lì proseguiamo il viaggio per rientrare in Italia.

Se vi occorrono altre informazioni sono a vostra disposizione per il tramite del Blog https://orsiconlavaligia.blogspot.com

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