Egitto, un viaggio senza fine nella terra degli inizi

Perché intraprendere un viaggio in Egitto?!?! Perché l’Egitto è storia, è cultura, archeologia, mistero, innovazione, magia, è un libro di storia sempre aperto che si può sfogliare senza mai annoiarsi, perché l’Egitto è la terra dei faraoni, delle mega costruzioni, delle mille scoperte archeologiche, è la terra da dove tutto ebbe inizio. Perché l’Egitto è ricco di storie e racconti ma anche di domande a cui forse nessuno potrà mai rispondere. Perché l’Egitto ti lascia senza parole davanti ai suoi panorami spettacolari, all’ombra delle sue imponenti piramidi, davanti ai mille colori dei geroglifici ma soprattutto perché tutto ciò ti convincerà a visitare questo paese ancora e ancora.
diario di viaggio
Avendo a disposizione solo quattro giorni e volendo assorbire il più possibile dalla storia egizia, decidiamo di abbandonare per questa tappa il viaggio fai da te e ci affidiamo a un’agenzia locale, la “SunpyramidsTour”, agenzia seria e affidabile che ha organizzato per noi un piano di viaggio in base alle nostre esigenze e soprattutto in base al tempo, consigliandoci le tappe imperdibili e dandoci la possibilità di scegliere gli itinerari consigliati.
Passaporto, assicurazione sanitaria, biglietto aereo e finalmente il 23 Dicembre si parte verso la terra dei faraoni.
Partenza da Cagliari, volo diretto da Roma/Fiumicino e arrivo al Cairo nel pomeriggio con Alitalia, durata circa quattro ore.
All’arrivo in aeroporto è possibile acquistare il visto obbligatorio per entrare nello stato egiziano, al costo di circa 25 dollari quindi non abbiamo avuto bisogno di acquistarlo prima della partenza ma è sempre meglio consultare le informazioni dello stato egiziano per eventuali cambiamenti. Troviamo ad attenderci nel parcheggio il minibus per la tratta aeroporto/hotel. L’hotel è stato prenotato tramite Booking, il “Great Pyramid Inn” , hotel vicinissimo a Giza.
Attraversare le strade di una città con quasi venti milioni di abitanti (tra centro città e aree periferiche) è quasi un’impresa di sopravvivenza, infatti, il traffico è intenso, con tantissime auto, motorini e clacson che risuonano continuamente da creare una giungla stradale. Ma è anche affascinante vedere come tutto scorre in una città così caotica.
Per il costo molto basso dell’hotel non ci aspettavamo comfort e lusso, in fondo ci saremo dovuti stare pochissimo e ci serviva l’indispensabile, invece troviamo un ambiente molto accogliente, con tantissime decorazioni a tema egizio, una camera spaziosa, buon Wi-Fi e personale gentile con un buon italiano ma l’aspetto fantastico è stato quando ci ritroviamo sulla terrazza per un drink di benvenuto. È bastato varcare la porta per ritrovarci difronte tutta la loro imponenza, le tanto sognate piramidi di Giza, proprio lì davanti ai nostri occhi, così vicine a noi da non sembrare reali e invece dal nostro hotel era possibile ammirarle sorseggiando un cocktail. Dalla terrazza abbiamo potuto assistere allo spettacolo di suoni e luci proiettate sulle piramidi e sulla sfinge e ascoltare il racconto affascinante sulla storia dei faraoni. Consigliamo assolutamente di non perdere uno di questi spettacoli, la nostra fortuna è stata potervi assistere dall’hotel ma è possibile acquistare il biglietto tramite agenzia o “get your guide” per assicurarsi un posto nelle prime file. Finita la magia di luci, tutti gli ospiti dell’hotel sono stati invitati ad assistere ad un altro spettacolo, uno show danzante SUFI, in cui uomini, detti anche Dervisci, con indosso un abito con gonna larghissima, si esibiscono in velocissime giravolte fermi sul posto. Anche noi ospiti siamo stati coinvolti a provare la pesantissima gonna con ovviamente scarsi risultati. La cena era compresa nella nostra prenotazione. Scopriamo una cucina egiziana molto varia, per lo più composta da materie prime, soprattutto verdure e legumi, pollo, riso e pane con spezie, profumi e colori che ritroverete ovunque, quindi una cucina per tutti i gusti.
Prima notte in Egitto.
La nostra avventura egiziana inizia presto, con una colazione abbondante quanto un pranzo con lo sguardo rivolto verso le piramidi, un buongiorno da cartolina che sicuramente non si dimentica facilmente. Partenza dall’hotel con minibus in cui troviamo la nostra guida Akef, un egittologo con un italiano perfetto, che ci accompagnerà durante tutto il nostro soggiorno in Egitto. Il sito di Giza, luogo che abbiamo da sempre sognato, ci coglie impreparati perché nessuna foto vista sui libri e nessuna immagine vista in tv potrà mai rendere l’idea di quello che si prova quando ci si ritrova davanti a una delle sette meraviglie del mondo antico ancora intatta. E’ impossibile da raccontare la visione delle tre piramidi, è da provare! Il sito è circondato da tantissimi turisti ma anche da tanti venditori ambulanti, a volte un po’ insistenti, ma basterà dire un no in modo deciso e sempre con un sorriso per continuare la vostra visita in tutta tranquillità. In fondo il turismo per loro è una possibilità di guadagno. Ci fermiamo all’ombra della piramide più grande, la piramide di Cheope, ad ascoltare la storia dell’antico Egitto raccontata dalla nostra guida e una sua frase ci rimarrà per sempre impressa: “L’uomo teme il tempo, il tempo teme le piramidi”, una frase che rende l’idea del tempo che sia passato da quando sono state costruite le piramidi, circa 5000 anni e sono ancora qui a Giza dopo tutto questo tempo, a farsi ammirare da popoli di tutto il mondo.
Tra le proposte dell’agenzia c’era quella di aggiungere l’entrata a una piramide, infatti, è possibile visitare l’interno di Cheope e forse è stato l’aspetto più emozionante di questo viaggio, essendo una cosa che si vede fare solo nei film. Si accede attraverso uno stretto passaggio, salendo una ripida scala. L’interno è intatto, con pareti talmente ben conservate da sembrare costruite appena qualche anno prima. Quando si arriva in alto, ci si ritrova all’interno della sala funeraria del faraone dove, purtroppo, è rimasto solo il sarcofago di granito, il resto è stato rubato dai tombaroli o conservato al museo. Non è consigliato a chi soffre di claustrofobia, dentro fa tantissimo caldo e manca l’aria ma sia la salita e la discesa sono effettuate in totale sicurezza. Non date ascolto a chi vi dirà di non entrare, che non ne vale la pena, ritrovarsi dentro una piramide non è cosa da tutti i giorni, è affascinante vedere come si sono conservati i materiali della costruzione ed emozionante toccare con mano 5000 anni di storia. Dopo la visita di Cheope abbiamo raggiunto un punto panoramico per salire in sella al cammello per godere della vista delle tre piramidi con mille foto da ogni angolazione.