Una storia di dialogo tra le fedi: in Lombardia c’è il borgo degli stampatori, ed è una vera oasi di storia (e storie)

Mariarita, 07 Feb 2025
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Nel cuore della Lombardia, tra le campagne della provincia di Cremona, sorge Soncino, un borgo medievale che custodisce un capitolo straordinario della storia italiana ed europea. Conosciuto per le sue mura imponenti, la Rocca Sforzesca e il fascino senza tempo delle sue strade acciottolate, Soncino è famoso soprattutto per essere stato la sede della prima stampa ebraica della Bibbia, realizzata nel 1488 dalla famiglia Soncino. Un luogo dove cultura e religioni si sono intrecciate, dando vita a un’eredità di dialogo e conoscenza che ancora oggi affascina studiosi e visitatori.

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Il borgo e la sua storia medievale

Soncino conserva l’aspetto di un tipico borgo fortificato lombardo, con il suo centro storico racchiuso entro antiche mura ben conservate. Le prime tracce dell’abitato risalgono all’epoca romana, ma il periodo di massimo splendore fu il Medioevo, quando divenne un avamposto strategico tra Milano, Cremona e Brescia.
La Rocca Sforzesca, costruita nel 1473 dagli Sforza di Milano, è il simbolo del borgo: una fortezza massiccia con torri angolari, ponti levatoi e camminamenti di ronda, oggi visitabile e sede di eventi culturali. Passeggiare tra le mura e ammirare il panorama sulla pianura lombarda permette di rivivere l’atmosfera dei tempi in cui Soncino era un presidio militare conteso tra le grandi potenze del Nord Italia.

Il borgo degli stampatori: la rivoluzione della stampa ebraica

Oltre alle sue fortificazioni, Soncino è celebre per un primato storico: qui fu stampata nel 1488 la prima Bibbia ebraica completa, grazie al lavoro della famiglia Soncino, un’importante dinastia di tipografi di origine ebraica.
La famiglia Soncino si stabilì nel borgo nel XV secolo e qui avviò un’attività di stampa che avrebbe avuto risonanza internazionale. Utilizzando i caratteri mobili, introdotti da Gutenberg solo pochi decenni prima, questi stampatori produssero alcuni dei più importanti testi della cultura ebraica e latina dell’epoca. Oltre alla Bibbia, pubblicarono commentari rabbinici e opere in latino, contribuendo alla diffusione del sapere in un’epoca di profondi cambiamenti culturali e religiosi.
Oggi, la Casa degli Stampatori è un museo che racconta questa straordinaria avventura. Al suo interno, si possono vedere antiche presse da stampa, riproduzioni dei caratteri tipografici e volumi originali che testimoniano l’importanza di Soncino nella storia della tipografia.

Il dialogo tra culture e religioni

Soncino rappresenta un caso unico nel panorama italiano: un piccolo borgo che, nel Quattrocento, fu un crocevia di culture. La presenza della comunità ebraica, attiva nella stampa e nel commercio, si inseriva in un tessuto sociale dominato dal potere milanese e dalle tradizioni cristiane. Sebbene nel XVI secolo gli ebrei siano stati costretti a lasciare Soncino, il loro lascito culturale è rimasto impresso nella storia del borgo.
Oggi, il borgo mantiene vivo questo spirito di dialogo attraverso rievocazioni storiche, conferenze e visite guidate che raccontano la convivenza tra le diverse comunità e l’importanza della stampa nella diffusione del sapere.

soncino

Cosa vedere a Soncino

Oltre alla Rocca Sforzesca e alla Casa degli Stampatori, il borgo offre altre attrazioni di grande interesse:

  • Il Museo della Stampa, ospitato nella Casa degli Stampatori, dove si possono osservare macchine tipografiche d’epoca e scoprire le tecniche della stampa rinascimentale.
  • La Chiesa di Santa Maria Assunta, con affreschi del XV secolo e un’atmosfera raccolta tipica delle chiese lombarde.
  • La Pieve di Santa Maria in Silvis, un’antica chiesa romanica situata poco fuori dal centro, circondata dalla campagna.
  • Il mulino storico, testimonianza dell’economia agricola e artigianale che ha caratterizzato Soncino nei secoli.

Percorsi naturalistici e turismo green

Soncino non è solo storia e cultura, ma anche natura e relax. Il borgo si trova lungo il corso del fiume Oglio, in un territorio ricco di percorsi cicloturistici e sentieri escursionistici. Il Parco Oglio Nord offre itinerari immersi nel verde, perfetti per chi ama passeggiare tra campi, boschi e specchi d’acqua.
Per chi vuole esplorare il territorio in modo sostenibile, è possibile noleggiare biciclette ed esplorare le campagne circostanti, fermandosi nei piccoli agriturismi per assaporare i prodotti tipici locali.

Sapori tipici: la cucina soncinese

Dopo una giornata tra storia e natura, non può mancare una sosta nelle trattorie del borgo per assaporare i piatti della tradizione lombarda. Tra le specialità da non perdere ci sono:

  • I tortelli di zucca, dolci e saporiti, tipici della cucina cremonese.
  • Il salame cremonese, dal sapore deciso e perfetto da gustare con il pane casereccio.
  • La torta Bertolina, un dolce rustico a base di uva fragola, tipico delle zone tra Cremona e Soncino.

soncino cosa vedere

Come arrivare a Soncino

Soncino è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Dista circa 40 km da Cremona, 50 km da Brescia e 60 km da Bergamo.

  • In auto: le uscite autostradali più vicine sono quelle di Romano di Lombardia (A35) o di Pontevico (A21). Da lì, si prosegue lungo le strade provinciali seguendo le indicazioni per Soncino.
  • In treno e autobus: le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Crema, Romano di Lombardia o Orzinuovi, collegate a Soncino da autobus di linea.

Con la sua atmosfera autentica, i suoi paesaggi rurali e la sua anima di crocevia culturale, Soncino è la meta perfetta per una gita fuori porta, alla scoperta di un angolo di Lombardia che racconta, ancora oggi, una storia di dialogo tra le fedi e tra le civiltà.



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