Il gioiello nascosto del Marocco è un luogo panoramico incantevole che ti farà scoprire un altro lato del paese

Un affascinante viaggio alla scoperta di panorami da favola attraverso le montagne dell’Africa Nord-occidentale
Matteo Meliconi, 05 Mag 2024
il gioiello nascosto del marocco è un luogo panoramico incantevole che ti farà scoprire un altro lato del paese

Il continente africano si sa, è ricco di storia, tradizione, arte e cultura. Nei suoi fantastici territori, così vari e così speciali, sono sorte e cadute numerose civiltà che hanno forgiato la storia dell’umanità nel corso dei secoli. I suoi panorami mozzafiato ed i suoi innumerevoli paesaggi vanno dalla savana al deserto, dal mare alle montagne, dalle pianure alle colline, fino ad arrivare alle grandi e suggestive foreste, ai lunghi fiumi e alle imponenti cascate, sorprendendo ed affascinando avventurieri e curiosi provenienti da tutto il mondo giunti alla ricerca di fantastiche esperienze da vivere e condividere. Nell’articolo di oggi, allora, scopriremo più nel dettaglio una delle tante gemme nascoste del continente africano, un vero e proprio gioiello naturalistico che vi lascerà a bocca aperta e che si trova in Marocco.

Il Marocco: un’affascinante regione ricca di sapori, tradizioni, arte, storia e cultura

tuareg gole di todra

Situato nel Maghreb, il Marocco è uno stato dell’Africa settentrionale che vanta una posizione unica, con coste che si affacciano sia sul Mar Mediterraneo che sull’immenso Oceano Atlantico. Questa particolare posizione strategica ha fatto del Marocco un punto di incontro per diverse culture ed influenze provenienti da tutto il mondo, tra cui Europa, Medio Oriente e l’Africa stessa. Abitato fin dai tempi più antichi, gli studiosi hanno infatti ritrovato numerose testimonianze archeologiche dell’epoca preistorica, ha conosciuto diverse civiltà, tra le quali i Fenici, i Cartaginesi, i Romani, i Vandali e i Bizantini, ma furono poi gli Arabi a lasciare l’impronta più forte, soprattutto a livello culturale e religioso, con la diffusione l’affermazione dell’Islam. Da non dimenticare però, che il Marocco ha subito altresì numerose ingerenze straniere, soprattutto da paesi occidentali come Portogallo, Francia e Spagna, riuscendo a conquistare la propria indipendenza nel 1956.

Una vera gemma nascosta tra le montagne del Marocco: ecco il suggestivo luogo panoramico da non perdersi assolutamente

gole di todra

In questa fantastica terra, crogiuolo di arti, tradizioni e culture differenti, c’è un luogo particolarmente speciale da visitare almeno una volta nella propria vita, stiamo parlando delle meravigliose Gole di Todra, un canyon situato nella regione orientale della rinomata catena montuosa dell’Atlante che lascia davvero senza parole. Questo si caratterizza, infatti, per un panorama ed un paesaggio naturale davvero unico e suggestivo. Questa magnifica gola, si è formata a causa dell’agire erosivo dell’acqua appartenente sia al fiume Todra che al vicino fiume Dades, nel suo scorrere incessante per millenni. Il risultato è stata la creazione di una profonda gola che in alcuni tratti, nei punti più stretti, ha una distanza tra un’estremità e l’altra di solamente dieci metri. I punti più alti, invece, raggiungono i 160 metri di altezza, esibendosi in altissime e quasi interminabili pareti di roccia a strapiombo sul terreno. Il corso dell’acqua al giorno d’oggi è molto meno potente dei secoli passati e grazie alla predisposizione di percorsi e sentieri pedonali, anche rialzati rispetto il letto del fiume, che aumenta il suo volume ormai solo nei periodi di pioggia, è possibile visitare l’intera zona vivendo un’esperienza davvero unica ed indimenticabile, godendosi uno spettacolo naturale e paesaggistico tra i più suggestivi al mondo.

Come arrivare e come muoversi nel territorio delle Gole di Todra

Un tempo questo era un luogo isolato e solitario, ma oggi, grazie alla costruzione di strade e piccole infrastrutture, è possibile raggiungere le Gole di Todra più facilmente e velocemente rispetto al passato sia con la macchina o in sella a muli, cavalli e dromedari. Il centro abitato più vicino è quello di Tinghir, un’oasi lunga circa 30 km e larga 4 km, dove vive una delle tribù berbere dell’Atlante.



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