Uragani: dove non colpiscono mai?
Prima di tutto mi presento: sono Roberto Stanzani, autore dell’e-book “Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre” che è molto più di un libro; si tratta infatti di un vero e proprio strumento operativo che serve per informarsi, valutare e poi decidere quale sia il posto più adatto per se stessi; un’opera dedicata a chi non è pienamente convinto del paese in cui vive ed è in cerca del luogo migliore in cui trasferirsi tra i 196 Stati indipendenti del pianeta. Le notizie che sto per fornire saranno di certo utili per chi desidera pianificare una vacanza serena. A maggior ragione ciò che dirò sarà valido e fruttuoso per coloro che vogliono individuare il paese migliore dove vivere.
Per iniziare, una curiosità un po’ inquietante sugli uragani: la parola “Huracan” è il nome indigeno, di origine caraibica, del Dio del male. Appreso questo, sarà possibile essere sempre consci del fatto che un uragano non potrà mai portare nulla di buono. Un uragano è una tempesta molto violenta, che si forma sopra un oceano tropicale. I suoi venti soffiano tra i 120 Km/h. ed i 250 Km/h. La sua durata è anche di diversi giorni, i danni che può provocare sono enormi. Un uragano ha sempre origine dal mare. Si forma più o meno tra i 5 e i 20 gradi di latitudine, sia nord che sud dove la temperatura dell’acqua è di almeno 26°C. Si scatenano in varie parti del mondo e sono chiamati con nomi diversi: le tempeste che si formano nelle regioni occidentali dell’Oceano Pacifico settentrionale e che si abbattono con regolarità sul Giappone sono chiamate tifoni; nella parte settentrionale dell’Oceano Indiano sono conosciute come cicloni; in Australia talvolta si dà loro il nome di willy-willy; in quasi tutte le altre regioni del mondo si usa comunemente la parola uragano. Per questo motivo uragano, tifone, ciclone o willy-willy indicano la stessa cosa.
Ovviamente è quando gli uragani giungono nelle vicinanze delle coste, che l’azione prolungata dei venti può provocare un rapido aumento del livello del mare, fino ad anche 5/6 metri al di sopra la marea normale. Le onde, propagandosi al di sopra del nuovo livello della superficie marina, producono ulteriori innalzamenti del livello delle acque, che possono inondare per decine di chilometri l’interno della costa, qualora essa sia molto bassa e pianeggiante. E’ per questo motivo che la maggior parte degli incidenti mortali e dei danni si verifica nelle aree costiere. E’ proprio quello che è accaduto nel 2005 nelle coste del Golfo degli Stati Uniti dove l’uragano Katrina ha provocato più di 1800 vittime.
Ci sono però anche buone notizie. Prima di tutto gli uragani sono ciclici, ovvero hanno una stagionalità; si può quindi prevedere quando, durante l’anno, potrebbero colpire in una certa zona. Secondo, si conoscono le aree in cui essi compaiono. Infatti essi si muovono all’interno di due fasce orizzontali parallele all’equatore, lasciando incolumi vastissime zone del pianeta, che quindi non sono mai colpite da questo flagello. Ho voluto estrapolare dall’ebook “Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre” un elenco di 20 mete turistiche che si possono ritenere sicure da questo punto di vista. Qui infatti gli uragani non colpiscono mai:
- Brasile
- Ecuador
- Perù
- Argentina
- Spagna
- Portogallo
- Marocco
- Malta
- Tunisia
- Egitto
- Turchia
- Cipro
- Grecia
- Tanzania
- Nepal
- Brunei
- Canada
- Russia
- Mongolia
- Kiribati
Per chi volesse avere una visione globale e conoscere la situazione di tutti i paesi del mondo consiglio la lettura dell’e-book “Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre”. Maggiori informazioni sugli argomenti trattati nell’e-book (come ad esempio Clima, Costo della Vita, Pericolosità legata a Guerre, Terremoti ecc..) si possono trovare sul sito www.ilmioeden.it.