Cosa vedere a Napoli in 3 giorni: la guida di viaggio
Finalmente è in arrivo la bella stagione, una perfetta occasione per esplorare nuovi luoghi. Napoli, la storica città ai piedi del Vesuvio, sappiamo già che è da tempo nella vostra lista di destinazioni, ed è arrivato il momento di pianificare una visita. Tuttavia, con così tante meraviglie da scoprire, potreste sentirvi sopraffatti su cosa includere nel vostro itinerario. Non preoccupatevi: noi di Turisti per Caso abbiamo elaborato una guida breve ma esaustiva per aiutarvi a pianificare un viaggio indipendente e su misura.
Indice dei contenuti
Cosa vedere a Napoli in 3 giorni
Napoli, una delle città più antiche e significative d’Italia, offre un’atmosfera unica e inconfondibile, impossibile da replicare. Ricca di attrazioni e vedute mozzafiato, Napoli è pronta a catturare il vostro cuore con il suo incanto. Ecco cosa vedere in città in 3 giorni:
- Giorno 1 – Esplorate il centro di Napoli, visitando il Duomo, Spaccanapoli, i Quartieri Spagnoli e il Museo Archeologico Nazionale.
- Giorno 2 – Scoprite i luoghi iconici come il Maschio Angioino, il Palazzo Reale di Napoli, Napoli sotterranea e il Mercato di Pignasecca.
- Giorno 3 – Esplorate il Vomero e la Pedamentina, godendo di viste panoramiche, e visitate il Castel dell’Ovo e il Parco Virgiliano.
Giorno 1: esplorate il centro di Napoli
L’itinerario di questo primo giorno a Napoli parte dal suo centro storico, uno dei più estesi in Europa con 17 kmq. Sono davvero moltissimi i luoghi da scoprire nella parte più antica della città, dove si mescolano testimonianze e culture spesso molto lontane
Duomo di Napoli
Se a Napoli chiedete dov’è la chiesa di San Gennaro, la risposta sarà questa: il Duomo. Magnifico edificio dalla facciata gotica, che emerge tra i palazzi di Via Duomo, la Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta risale al XIII secolo ed è un vero capolavoro dell’arte. La facciata risale a fine Ottocento, mentre l’interno è rinascimentale-barocco. Qui c’è la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, con il busto reliquiario del 1305 e le ampolle del sangue di san Gennaro, al centro del rito dello scioglimento che avviene due volte l’anno.
Spaccanapoli
Oltre un chilometro di strada che divide a metà il centro storico di Napoli, Spaccanapoli si divide nelle strade via Benedetto Croce e via San Biagio dei Librai. Non va confusa con la pur vicina Via dei Tribunali, ma qui troviamo molti dei luoghi simbolo della città: Piazzetta Nilo, Largo Corpo di Napoli, Piazza del Gesù Nuovo e soprattutto Via San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, un percorso unico nell’arte presepiale napoletana.
Quartieri Spagnoli
Situati tra Montecalvario, San Ferdinando e Avvocata, i Quartieri Spagnoli sono il luogo simbolico di Napoli, dove si respira l’atmosfera più tradizionale e verace della città. Non solo cultura popolare, strade strette ricche di decorazioni e tante chiese: qui ci troviamo anche ai margini di Via Toledo, la strada dello shopping di Napoli e asse di collegamento tra Piazza Dante e Piazza Trento e Trieste, da dove raggiungere in pochi passi Piazza del Plebiscito e il Teatro San Carlo.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)
Istituito nel 1777, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (spesso chiamato semplicemente MANN) è un enorme complesso museale che raccoglie migliaia di opere greco-romane ed egizie all’interno di tre collezioni principali (Farnese, pompeiana ed egizia). Il museo è accessibile dall’omonima stazione della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, dove sono conservati numerosi reperti rinvenuti durante gli scavi. Gli altri 4 piani del museo raccontano millenni di storia, dagli egizi agli scavi di Pompei, dalla preistoria fino alla Magna Grecia.
Giorno 2: visitate i monumenti e luoghi simbolo di Napoli
In questa seconda giornata andremo alla scoperta dei monumenti e luoghi simbolo di Napoli come il Maschio Angioino, il Palazzo Reale, Napoli sotterranea e l’ascensore di Monte Echia.
Maschio Angioino
Affacciato direttamente sul mare e sulla storica Piazza Municipio, il Maschio Angioino (Castel Nuovo) è uno dei monumenti simbolo di Napoli. Risale al XIII secolo, anche se nei due secoli successivi subì rimaneggiamenti vari. Una struttura imponente ed enorme, dotata di ben 5 torri (tra cui quella di Beverello, che dà il nome al porto cittadino), sale, logge e la storica Sala dei Baroni, dove si concluse il complotto contro il dominio aragonese su Napoli.
Palazzo Reale
Uno dei due monumenti che affacciano su Piazza del Plebiscito (l’altro è l’ottocentesca Basilica di San Francesco di Paola, una delle chiese di Napoli maggiormente visitate dai turisti), il Palazzo Reale fu la sede privilegiata della nobiltà borbonica fino all’Unità d’Italia. Al suo interno è possibile visitare gli Appartamenti reali, la Biblioteca nazionale di Napoli e la collezione museale con numerosi quadri e sculture.
Napoli Sotterranea
Una città sotto la città. Nel sottosuolo del capoluogo campano c’è un vero dedalo di luoghi straordinari, abitati sin dalle epoche più antiche e fino a quelle più recenti, ma con numerosi usi: cisterne, catacombe, rifugi antiaereo e persino un orto ricavato dentro una caverna fanno della Napoli sotterranea uno straordinario sito turistico sotto il livello della città.
Ascensore di Monte Echia
Aperto a inizio aprile 2024, è il modo più veloce per raggiungere l’imponente terrazza che domina dall’alto la zona di Pizzofalcone. L’ascensore di Monte Echia, i cui lavori sono durati ben 18 anni, permetterà di ammirare tutti i giorni un panorama che spazia dal golfo di Napoli al Vesuvio, dai luoghi simbolo della città al mare. Il tutto, con un biglietto che costa come quello della metropolitana.
Giorno 3: percorrete le strade della Napoli nobile e verde
La terza giornata a Napoli prevede un saliscendi dallo storico quartiere collinare del Vomero alle bellezze vista mare di Castel dell’Ovo, con una immancabile visita al Parco Virgiliano, il polmone verde del quartiere Posillipo.
Vomero e Pedamentina
Dall’alto della sua collinetta, con i lunghi viali alberati ricchi di boutiques, il Vomero è da sempre il quartiere bene di Napoli. Una realtà completamente diversa da quella dei Quartieri Spagnoli o di Spaccanapoli, dove si respira l’aria nobiliare della città. Ci si può arrivare in metropolitana, funicolare e percorrendo la tortuosa ma magnifica Pedamentina, una scalinata di 400 gradini che unisce la Certosa di San Martino alla Stazione di Montesanto.
Castel dell’Ovo
Ci si arriva con una passerella circondata ai due lati dal mare, ed è proprio questo l’elemento che rappresenta la bellezza identitaria di Castel dell’Ovo, che insieme al Maschio Angioino è uno dei due castelli di Napoli. Fu costruito sull’isola di Megaride, e il suo nome richiama la leggenda dell’uovo di Virgilio, conservato nelle segrete del castello come fosse il vaso di Pandora.
Parco Virgiliano
Situato a Posillipo, l’altro quartiere residenziale e “nobiliare” di Napoli insieme al Vomero, il Parco Virgiliano è grande quasi 10 ettari, un vero polmone verde della città da scoprire all’insegna dei magnifici panorami che spaziano sul golfo di Napoli. Al suo interno c’è anche un anfiteatro per spettacoli, un impianto sportivo e numerose terrazze con vista.