Circondata da ben 3 vulcani, questa “città bianca” è il magnifico esempio dell’architettura coloniale nel paese

Maddalena, 23 Feb 2025
circondata da ben 3 vulcani, questa città bianca è il magnifico esempio dell'architettura coloniale nel paese

In un angolo remoto delle magnificenti Ande peruviane, c’è una città che sembra letteralmente sospesa tra cielo e terra, circondata e protetta da tre maestosi e grandi vulcani. Questa città è Arequipa, e i tre vulcani sono El Misti, Chachani e Picchu Picchu. Arequipa è anche chiamata la “Ciudad Blanca”, per le sue particolari architetture costruite con il sillar, una tipica pietra vulcanica molto chiara, che appare candida sotto il sole. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000, Arequipa è particolarmente affascinante per il suo curioso mix di storia coloniale, tradizione andina e modernità. A camminare per le sue strade sembra di attraversare secoli e secoli di storia, sebbene sia una città viva, con una cucina conosciuta in tutto il Perù e con innumerevoli meraviglie storiche, culturali e naturali.

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Un mix irresistibile di architettura coloniale e simboli precolombiani

cattedrale di arequipa

Al centro di Arequipa troviamo una delle piazze più belle del Sud America: Plaza de Armas, circondata da bellissimi palazzi con archi eleganti e dove spicca la Basilica Cattedrale di Santa Maria, luogo perfetto per respirare l’autentica essenza della città. La cattedrale è una testimonianza viva delle forti radici coloniali di Arequipa. Con la sua maestosa facciata in stile neoclassico, la basilica è stata più volte ricostruita a causa dei devastanti terremoti che hanno colpito la regione, mantenendo tuttavia intatto il suo fascino. Poco distante, il Monastero di Santa Catalina sembra una città dentro alla città: un dedalo di vicoli e piazzette dai colori vivaci che racconta la genesi di un ordine monastico che fin dal 1579 ha vissuto in totale clausura, con uno stile di vita lussuoso, quasi aristocratico. 

Se arriviamo a Santa Catalina verso l’ora del tramonto, lo spettacolo che ci attende è a dir poco straordinario, con la luce calda del sole che si riflette sulle bianche mura in sillar. Da non perdere è anche la Chiesa della Compañía di Gesù, capolavoro assoluto e significativo del barocco andino. La facciata è completamente scolpita dalle espertissime mani degli artigiani locali, che hanno saputo creare una mescolanza incredibile di elementi europei e simboli delle culture precolombiane. Le costruzioni in sillar che compongono il centro storico sono più di 500, rendendo Arequipa un vero e proprio museo a cielo aperto dell’architettura coloniale.

Arequipa: nei suoi mercati tutto il sapore della cucina andina

mercato di arequipa

Impossibile andare ad Arequipa e non rimanere completamente stregati dalla tradizione culinaria locale, con una cucina che riflette in pieno la sua anima mestiza, con influenze andine e spagnole.Il Mercado de San Camilo, oltre ad essere un coloratissimo spettacolo in cui vale davvero la pena perdersi, è il punto di partenza perfetto per lasciarsi avvolgere dai sapori più autentici della città. Banchi carichi di frutta esotica e spezie, in un tripudio di colori e profumi che rendono l’aria inebriante. E’ possibile ovviamente poter gustare alcuni piatti iconici della cucina locale, come il rocoto relleno, peperone piccantissimo ripieno di carne e spezie, o l’adobo arequipeño, un ottimo stufato di maiale marinato in chicha e spezie, servito molto caldo e profumatissimo. 

Le antiche trattorie locali, chiamate picanterias, sono luoghi dove la tradizione incontra la convivialità, la gioia di condividere e stare insieme, tra piatti come il solterito de queso, un’insalata di fagioli e formaggio, e il queso helado, un dolce irresistibile a base di latte, cannella e cocco. Immancabile a legare il tutto, un bel bicchiere di chicha de jora, una bevanda a base di mais fermentato che affonda le sue radici nella notte dei tempi, fino alle tradizioni incaiche.

Vulcani e il Canyon del Colca: Arequipa oltre il centro storico

monastero di arequipa

Arequipa, la “Ciudad Blanca”, appena poco fuori dal suo centro storico è circondata da meraviglie naturali che non possono che lasciare senza fiato. Il vulcano El Misti domina incontrastato l’orizzonte, con la sua forma perfettamente conica. E’ possibile scalare il vulcano fino in cima e sebbene il percorso non sia dei più semplici ed è sicuramente impegnativo, non possiamo non dire che la vista che si gode da là sopra, è assolutamente impagabile e impareggiabile. Ci sono anche degni compromessi, come i belvederi di Yanahuara e Carmen Alto, che offrono spettacolari panorami sulla città e sui vulcani, ma sono più facili e meno impegnativi da raggiungere. 

Fuori città, a circa 150 chilometri di distanza, il Canyon de Colca è considerato uno dei luoghi più spettacolari di tutto il Perù. Con i suoi 3270 metri di profondità, è il canyon più profondo del mondo, all’interno del quale sembra quasi di avventurarsi nelle viscere della terra. Un’esperienza quasi mistica, dove l’immersione nell’antico territorio andino, ci riporta indietro nel tempo, nelle antiche leggende degli Inca.

Arequipa è una città che sicuramente va esplorata con tutti i sensi, lasciandosi avvolgere dalla calda e accogliente atmosfera delle comunità andine. Questa gemma delle Ande non può che lasciare un segno indelebile nell’anima, come il riflesso abbagliante del  sillar sotto il magico cielo peruviano.



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