Alta quasi 100 metri, questa cascata immersa tra gli Appennini è così grande che “scoppia”

Immergiamoci nella Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, sentendo tutti gli odori della natura ed esplorando il magnifico borgo che lo custodisce
Cristian Vicari, 29 Mag 2024
alta quasi 100 metri, questa cascata immersa tra gli appennini è così grande che scoppia

Questo magnifico borgo di Morino nasce alle porte della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, una magnifica oasi di verde dalla grandezza di 1.025 ettari nella Valle Roveto, per quasi circa 30 chilometri nel cuore dell’Appennino laziale-abruzzese. 

Il magnifico borgo di Morino, la magnifica flora che abbraccia questo luogo è contornata da faggi plurisecolari e castagneti, nel complesso del territorio comunale, comprende anche le frazioni di La Grancia e Rendinara, e le falde del monte Pizzo Deta. Il borgo è parte della Comunità Montana Valle Roveto, presenta una economia caratterizzata e basata sulla pastorizia e agricoltura con coltivazioni di grano, granturco, patate e legumi. Ha origini medievali, nata secondo alcuni referti storici nel 1089, nel 1504, venne presa sotto il possedimento dei Colonna. Un’indipendenza sofferta, ma che venne presa nel 1831. Questo borgo presenta una cicatrice, un forte sisma colpì duramente il luogo e distrusse una quantità immensa di abitazioni, così la comunità decise di ricostruire Morino nella parte bassa della vallata, in una zona pressoché pianeggiate.

I quasi 100 metri di Zompo lo Schioppo

Un borgo dove si respira l’aria medievale, suggestivo e caratteristico, Morino presenta un luogo d’importanza notevole, un vero e proprio polmone verde, nonché il fattore principale di attrazione di questo piccolo borgo, un inestimabile patrimonio naturale, si tratta delle Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, ospita un habitat molto differente, andando a rappresentare la enorme varietà paesaggistica della Valle Roveto. Un prezioso tesoro, con colori che in autunno regalano panorami degni di una vera opera artistica; protagonista indiscussa di questo posto è la sua cascata, che partendo da una sorgente carsica, situata sulla sommità dei rilievi, cade a strapiombo per 80 metri, facendo così il salto naturale più alto dell’Appennino. Ma altri gioielli sono nascosti in questo bosco., pozzi e doline, legati al fenomeno del carsismo.  

zompo lo schioppo

Questa Riserva sviluppa una vasta rete di sentieri, perfetti per le giornate estive, per farvi rinfrescare e magiche d’autunno, e soprattutto questi sentieri vi permetteranno di visitare agevolmente le aree più interessanti del parco. Tra i più interessanti troviamo, quelli che, costeggiando l’affascinante cascata, conducono alla scoperta dell’antico Eremo del Cauto di Morino Vecchia, nella frazione di Rendinara. Un piccolo ecomuseo, anche inteso come centro multimediale ed esperienziale. E ancora, la meravigliosa visita alle chiese di Santa Maria Nuova e della Madonna del Cauto, completamente immersa nella faggeta dello Schioppo. Un’opera ingegneristica mozzafiato, scavata nella roccia a circa 1000 metri di altitudine fu edificata nel XII secolo. 

Tradizioni culinarie che vi stregheranno assieme alla loro gioiosa voglia di festeggiare

Il borgo di Marino si contraddistingue per il suo carattere dinamico, sempre attivo. Un appuntamento fisso che dovreste non mancare è proprio quello dell’ultima domenica di maggio, la visita all’Eremo del Cauto, che, dopo secoli, ancora oggi rappresenta un famoso luogo di culto. Ma anche la meravigliosa festa che si svolge in autunno, nella frazione di Grancia, la sagra della castagna. Ma un evento che gli abitanti di Morino attendono è proprio quello del festival “AmbientArti”, si svolge tra luglio ed agosto, ci saranno spettacoli in ambiente naturale con artisti nazionali. Feste sì, ma anche tanto cibo, la cucina tipica di Morino rispecchia l’espressione più autentica della tradizione. Assaporerete con gusto le sagne “pelose” al sugo p gli speciali tagliarini, una pasta senza uova, che viene servita in brodo di fagioli e cotiche di maiale; e la pizza morinese, caratteristica e particolare, la pizza “roscia” con farina di granturco. 

Un luogo che incanta, affascina, strega e che vi lascerà con il fiato sospeso. Immaginate le vostre giornate fra i colori rossi e arancio di cui si tinge questa Riserva e la storia che viene custodita al suo interno, ne sarete perdutamente innamorati. Visitate Morino e innamoratevi di Zompo lo Schioppo.



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