Aggrappato alla roccia e con dei panorami da sogno: questo borgo di 700 abitanti ti farà innamorare del piccolo e incredibile Molise
Piccolissimo, ma bellissimo: così può essere descritto Bagnoli del Trigno, borgo abitato da appena 700 persone in provincia di Isernia. Soprannominato “Perla del Molise”, colpisce in modo particolare per la sua posizione tra due rocce gigantesche a 660 metri d’altezza, tra la valle del Trigno e il torrente Vella.
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Le origini di Bagnoli del Trigno, tra storia e leggenda
Bagnoli del Trigno viene menzionato in documenti ufficiali del Medioevo in qualità di feudo annesso al Contado del Molise, poi dopo essere passato da una proprietà all’altra, approdò nel Regno di Napoli e nel Regno d’Italia poi.
Delle origini di questo piccolo molisano si sa veramente poco. Ad esse sono legate diverse leggende: la prima narra delle sua edificazione per mano di un cavaliere romano, la seconda di un complesso termale, dal quale il nome “Balneoli” intorno al quale vennero edificate delle case. La terza leggenda si riferisce al periodo delle invasioni barbariche, quando due tribù si sarebbe rifugiate qui per motivi di sicurezza e che molte famigli nobiliari si susseguirono, tra le quali i Sanfelice nel XVI secolo.
Cosa vedere a Bagnoli del Trigno, il borgo incastonato nella roccia
Essendo una località molto piccola, Bagnoli del Trigno può essere visitata tranquillamente a piedi in poco più di un’ora. Vale però la pena dedicare del tempo a passeggiare tra le sue viuzze, trovando pace e relax, così come a visitare le sue poche, ma molto interessanti attrazioni.
In primis citiamo la Chiesa di San Francesco che risale al ‘200, si eleva tra due speroni di roccia ed è affiancata dal campanile del quale è possibile notare la copertura a cipolla rivestita in maiolica policroma. La chiesa, sormontata da un portale romanico gotico a tortiglioni, si divide in tre navate lungo le quali è possibile ammirare un crocifisso ligneo e la Cappella della Madonna Incoronata. Da non perdere anche la Chiesa di Santa Caterina, Chiesa della Madonna di Fatima, la Chiesa di San Michele e la Chiesa di San Silvestro che è la più particolare per via del campanile costruito sulla roccia dei suoi due fronti bloccati dalla roccia. Per entrare, quindi, è necessario utilizzare un ingresso laterale.
Suggestivo il Castello di San Felice che emerge da uno sperone roccioso. Conserva i pregevoli resti, ferritoie e finestroni arcarti, mentre del Castello di Sprondasino resta solo un vecchio rudere immerso nella vegetazione, dalla quale spunta ciò che resta di una torre. Piacevole poi passeggiare in Piazza Olmo, ammirare la Fonte Vecchia e la Casa Romana, prima di lasciarsi incantare dalla vista poetica sul Ponte dei dodici archi di Carovilli, sul quale passa il famoso treno noto come la Transiberiana d’Italia e sulla natura lussureggiante che circonda Bagnoli del Trigno.