Il castello più alto d’Italia è un vero capolavoro con una vista a 360 gradi sugli Appennini

Stefano Maria Meconi, 16 Set 2023
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Quasi 1500 metri di altitudine, le magnifiche vette dell’Abruzzo che lo incorniciano, verdissime d’estate e ricoperte da un fitto manto di neve in inverno. Quello che per molti è tra i castelli più alti d’Europa, per noi è, quasi banalmente, Rocca Calascio. Un nome che cela una storia millenaria, frutto di una intuizione di Ruggero II d’Altavilla, re di Sicilia (ovvero di tutto il centro-sud Italia nel corso del 1100) e che, nonostante non sia più nel magnifico stato delle sue origini, continua a incantare e meravigliare gli escursionisti che si spingono fino a qui, vogliosi di scoprire una delle più belle attrazioni della regione forte e cortese.

Cosa vedere a Rocca Calascio

rocca calascio

Rocca Calascio è uno dei gioielli nascosti dell’Abruzzo, un luogo che domina la vallata di Navelli e quella del Tirino, offrendo una vista mozzafiato sul Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Questo castello, che ha fatto da sfondo a numerosi film, è un must per chi visita la provincia de L’Aquila.

Costruita nel XII secolo a 1460 metri d’altitudine, Rocca Calascio serviva come punto d’osservazione militare. La sua architettura è affascinante, con un corpo centrale antico, forse di origine romana, e una cinta muraria merlata con quattro torri d’angolo circolari. La storia della rocca è ricca: fu possedimento di diverse famiglie nobili e subì vari interventi, soprattutto nel tardo 1400. Nonostante danneggiata dal terremoto che nel 1703 distrusse L’Aquila, è stata restaurata tra il 1986 e il 1989, dando così un futuro più sicuro a quei resti così affascinanti.

L’accesso alla rocca avviene attraverso un ponticello in legno, e il castello è sempre aperto e gratuito. Intorno, i visitatori possono osservare i resti di antiche mura e case, testimoni del passato turbolento del luogo. La posizione elevata di Rocca Calascio e la sua storia affascinante trasportano i visitatori in un’epoca di cavalieri e signori, offrendo un’esperienza quasi onirica.

Nei pressi della rocca, si trova la chiesa della Madonna della Pietà, un edificio ottagonale che si dice sia stato costruito in segno di ringraziamento dopo una vittoria contro una banda di briganti. Questa chiesa aggiunge un ulteriore tocco di bellezza al paesaggio circostante.

E anche i dintorni non sono male!

santo stefano di sessanio

Parzialmente abbandonato dopo il terremoto del 1703, il borgo ‘storico’ di Calascio è stato almeno in parte recuperato negli ultimi anni, e ospita una serie di attrazioni e di servizi per i numerosi visitatori che raggiungono la Rocca. Di grande impatto scenico il borgo di Santo Stefano di Sessanio (1251 m s.l.m.) con le sue viste sul Gran Sasso e decisamente “gustoso” è invece Navelli, dove si coltiva una straordinaria qualità di zafferano.

La città de L’Aquila dista 34 chilometri. Gioiello dell’Abruzzo enormemente danneggiata dal sisma del 2009, oggi la ricostruzione è ancora in corso, ma ha permesso di tornare a fruire di alcuni dei suoi monumenti più belli, come la Basilica di Collemaggio e il Duomo. Nel giardino del Forte Spagnolo (o Castello de L’Aquila) è stato realizzato, nel 2012, il cosiddetto Auditorium del Parco su progetto di Renzo Piano, per dotare la città di una sede concertistica dopo i gravi danni all’auditorium interno al castello.

Come arrivare al castello

Il castello di Rocca Calascio si trova a 3,5 chilometri dall’antico borgo di Calascio, oggi restaurato e tornato a nuova vita grazie alla grande fama acquisita dal maniero ad alta quota. La passeggiata richiede circa un’ora, ed è consigliata a tutti. Il dislivello è di circa 230 metri a salire. 

Per chi proviene da Roma, Calascio dista 2 ore di automobile seguendo l’Autostrada A24, uscita L’Aquila est, poi SS17 per Castelnuovo e infine SP8 per Calascio. Per chi proviene invece da Pescara e in generale dalla direttrice adriatica, si segue la A25 fino all’uscita Bussi-Popoli, poi SS153 e SS602/SP8 per Calascio. In treno, la stazione più vicina è quella de L’Aquila, poi si prosegue con gli autobus locali verso Castel del Monte/Rocca Calascio.



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