Non serve andare sulle Dolomiti per ammirare i camosci: questo paese di neanche 300 abitanti te li farà conoscere

Se pensate che per ammirare i camosci sia necessario intraprendere un lungo viaggio verso le vette delle Dolomiti, vi sbagliate. In Italia centrale, nel cuore dell’Abruzzo, c’è un piccolo borgo che offre la possibilità di avvicinarsi a questa affascinante specie in un contesto naturale straordinario. Civitella Alfedena, con meno di 300 abitanti, è il perfetto esempio di come le comunità locali possano convivere in armonia con la natura, trasformandosi in custodi di un patrimonio unico.
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Dove si trova Civitella Alfedena
Civitella Alfedena si trova in provincia de L’Aquila, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, una delle aree protette più antiche e importanti d’Italia. Il borgo è arroccato a circa 1.100 metri sul livello del mare e offre una vista mozzafiato sul Lago di Barrea e sulle montagne circostanti. Il contesto paesaggistico è di rara bellezza, con boschi di faggio e una fauna selvatica che prospera nel suo habitat.
Cosa vedere a Civitella Alfedena
Nonostante le dimensioni contenute, a Civitella Alfedena si concentrano diverse attrazioni che la rendono una meta unica ed imperdibile per gli amanti della natura.
Il borgo ha conservato la sua struttura medievale, con vicoli stretti e case in pietra. Una passeggiata nel centro conduce alla scoperta di scorci pittoreschi e angoli di tranquillità.
Esiste un museo dedicato al lupo appenninico, uno dei simboli del Parco Nazionale d’Abruzzo. Attraverso esposizioni didattiche e filmati, illustra la vita e le abitudini di questo predatore, sottolineando il suo ruolo nell’ecosistema e le sfide per la sua conservazione. Appena fuori dal centro abitato si trova l’Area faunistica del Camoscio appenninico, dove è possibile osservare (con un po’ di fortuna) questa specie, considerata uno degli ungulati più belli al mondo per la sua eleganza e agilità.
Cosa fare nel piccolo borgo abruzzese
Civitella Alfedena è un punto di partenza ideale per numerose attività all’aria aperta, che permettono di immergersi nella natura incontaminata del parco.
I sentieri escursionistici che partono dal borgo conducono verso luoghi sorprendenti, come il Monte Amaro o la Camosciara, una delle zone più suggestive del parco. Gli itinerari variano per difficoltà e lunghezza e sono adatti sia ad escursionisti esperti che famiglie con bambini.
Oltre ai camosci, in qualche occasione si riescono ad avvistare lupi, cervi, aquile reali e altre specie che abitano il parco. Civitella Alfedena è meta prediletta anche di numerosi appassionati di birdwatching, specialmente per l’osservazione di rapaci.
A pochi chilometri dal borgo si trova il Lago di Barrea, ideale per passeggiate lungo le rive o per un picnic all’aperto. In estate, qui si praticano anche canoa e kayak, mentre in inverno spesso sul borgo cadono metri e metri di neve.
Come raggiungere Civitella Alfedena
Chi viaggia in auto, da Roma può prendere l’autostrada A24 in direzione dell’Aquila, per poi proseguire sulla A25 verso Pescina. Da lì, si seguono le indicazioni per il Parco Nazionale d’Abruzzo. Da Napoli, si percorre l’autostrada A1 fino a Cassino, per poi seguire la SS509 verso Opi e Civitella Alfedena.
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Castel di Sangro, collegata a Civitella Alfedena tramite autobus locali. Tuttavia, i collegamenti non sono frequenti, quindi è consigliabile verificare gli orari in anticipo.