Viaggio alla scoperta della terra del sorriso

Viaggio alla scoperta di Bangkok, Chiang Mai, Chiang Rai, Phuket e infine Samui
Scritto da: arass
viaggio alla scoperta della terra del sorriso
Partenza il: 02/01/2011
Ritorno il: 16/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Finalmente vacanza!! Questo viaggio è stato organizzato da me e dal mio fidanzato Ale in completa autonomia, acquistando i vari biglietti aerei ed effettuando le prenotazione degli hotel tramite internet!!

Tutto inizia a Bangkok, la città il cui lunghissimo vero nome, menzionato nel Guinness dei primati come il più lungo nome del mondo riferito ad una località, è ”Krungthep Maha NakhonAmon Rattanakosin Mahinthara Yutthaya Maha Dilok Phop Noppharat Ratchathani Burirom Udom Ratchaniwet Maha Sathan Amon PhimanAwatan Sathit Sakka Thattiya Witsanu KamPrasit” che significa «Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam». la relativa abbreviazione, Krung Thep Maha Nakhon, è l’ attuale nome ufficiale che significa “città degli angeli, grande città”, anche se i thailandesi la chiamano semplicemente Khrung Thep!

2 e 3 Gennaio: BANGKOK

Io e Ale partiamo da Roma il 2 gennaio con un volo Alitalia operato in code share con air France: Roma – Bangkok via Parigi. Arriviamo puntuali alle 12 del 3 gennaio e dopo una lunga fila in aeroporto per il controllo passaporti riusciamo finalmente a prendere un taxi per il nostro hotel: il Dusit Thani. In aeroporto i taxi – meter si trovano al livello 1 e devo dire che dall’aeroporto alla city non si spende molto: si paga un extra pari a 45 bath in entrata e 25 bath in uscita per l’express way piú circa 300-350 bath se si va in zona silom senza traffico (in certe ore c’é un traffico spaventoso). Prendendo il taxi si ha l’alternativa tra contrattare il prezzo o far accendere il tassametro. Personalmente dopo essermi imbattuta in un tassista che aveva “taroccato” il tassametro (gli ho fatto notare che aveva un tassametro velocissimo, a metá strada era giá a 600 bath e lui dopo una scenetta si é fermato, ha aperto il cofano del motore scusandosi e ha azzerato il tassametro ammettendo che un suo amico ci aveva messo mano)..beh dopo questa esperienza ho preferito concordare direttamente il prezzo prima di partire (350/400 bath “all inclusive” ovvero comprensivo degli extra) dal momento che ho appurato che quella é la cifra per andare dall’aereoporto alla zona Silom senza traffico. Dall’aeroporto si può prendere anche il nuovissimo airtrain: e’ un mezzo molto comodo x evitare il traffico intenso, ma solo se il vostro hotel è vicino al suo capolinea, dal momento che se arrivate fuori dagli orari di punta il taxi costa talmente poco che non so quanto vale la pena prenderlo!!Anche perché poi dipende dove si deve arrivare…in alcuni casi dal terminal di arrivo dell’airtrain bisogna cmq prendere un taxi!!

Ad ogni modo come detto arriviamo con il taxi al nostro hotel bello e comodo a due passi dalla fermata dello sky train!

L’ impatto con questa metropoli è molto forte: città caotica, frenetica, inquinata ma molto affascinante! Andiamo subito alla scoperta della city e prendiamo lo skytrain alla fermata Sala Daeng per scendere poi a Saphan Taksin dove prendiamo il Chao Phraya River Express che sarebbe il servizio pubblico di trasporti fluviali della città: comodissimo e molto economico. (Se scegliete di prendere il tourist boat il biglietto è più caro, fa meno fermate e c’è una guida che tenta di dire due parole in inglese per descrivere le varie attrattive turistiche). Da qui scendiamo a Saphan Phut per fare un giro nella famosa Chinatown di Bangkok tra Khao San road ed il Palazzo Reale dove decidiamo di non seguire un itinerario preciso, ma di perderci per le varie vie..passeggiamo nel parco dove i thailandesi fanno sport, giriamo per il mercato cinese dove vendono di tutto e vediamo il mercato dei fiori: passeggiare in questa zona è un’esperienza da fare visto che qui si mescolano odori e colori, culture, rumori e oggetti stranissimi!!! È già tardi e perciò decidiamo di prendere un taxi dopo aver cercato invano di convincere il conducente di un tuk tuk di portarci nella zona Siam..meglio così perché sconsiglio di prendere i tuk tuk nella trafficata bangkok, è meglio prenderli in città come Chiang Mai! Il taxi dopo molto girare perché non riusciva a trovarlo, ci porta al grande ristorante Sea Food Market consigliato da molte guide e famoso perché ognuno con il suo carrello fa prima la spesa di pesce e verdure e poi vengono al tavolo per chiedere come deve essere cucinato (si paga il pesce e a parte si paga la cottura e le bevande). Ottima cucina, ma caro rispetto agli standard thailandesi. Dopo cena riprendiamo lo skytrain alla fermata lì vicino (Phrom Phong) e cambiamo alla fermata Siam per scendere poi di nuovo a Sala Daeng e da qui iniziamo a girare per il mercato di Patpong, regno dei falsi ben fatti! Il mercato si trova vicino al vecchio quartiere a luci rosse, secondario rispetto al mercato e sicuramente non inusuale per la Thailandia!Ad ogni modo può risultare divertente girare per le varie bancarelle dove ovviamente è obbligatorio contrattare fino allo sfinimento!

4 Gennaio AYUTTHAYA

Sveglia ore 6.30 per iniziare il tour prenotato il pomeriggio precedente direttamente in hotel. Vengono a prenderci con un comodo minivan e dopo aver caricato altre persone andiamo a visitare prima di tutto il Bang Pa-in Palace ovvero il palazzo usato prima come corte reale poi come residenza estiva della famiglia reale. Dopo aver visitato questo meraviglioso sito continuiamo verso Ayutthaya, una tra le maggiori e più importanti città della Thailandia a meno di 85km dalla capitale Bangkok, dove visitiamo le rovine della città antica che formano oggi il cosiddetto “Parco Storico di Ayutthaya”, (meraviglioso!) uno dei Patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’UNESCO. Dalle rovine ci spostiamo per visitare il Wat Yai Chai Mongkhon ovvero il Buddha sdraiato, se non sbaglio il secondo Buddha più grande di Thailandia dopo quello di Bangkok. Torniamo verso Bangkok in barca scendendo lungo il Menam Chao Phraya e pranziamo direttamente in barca: gita molto piacevole che consiglio a tutti anche per i paesaggi che si possono ammirare lungo il fiume, Rientriamo in hotel dove ci rilassiamo in piscina (consiglio a tutti di scegliere un hotel a Bangkok che non solo sia vicino alla fermata dello skytrain ma che abbia anche una piscina!! È un toccasana per rilassarsi dopo un’intensa giornata trascorsa nell’afa e nello smog di Bangkok!!). Dopo un sano relax siamo pronti per uscire di nuovo, direzione Siam Paragon Centre! Questo è un famoso centro commerciale di Bangkok, rinomato per le marche di un certo livello (non proprio a buon mercato): entrate e scendete al piano terra, troverete una vastissima scelta di cibi thailandesi e internazionali (ricaricate all’ingresso una card che vi viene data da loro e ordinate quello che volete) e potete mangiare direttamente lì guardando un’immenso acquario posizionato al centro della sala! Da non perdere un giro nell’adiacente supermercato dove è strepitoso vedere la varietà di frutta, cibi e oggetti proposti! Con pochissimi bath ci gustiamo una deliziosa cena thailandese guardando i pesci e di ritorno al nostro hotel facciamo altri acquisti nel mercato di Patpong

5 GENNAIO: CHIANG MAI

Prendiamo un taxi che per 300 bath ci porta in aeroporto dove ci aspetta il volo Thai airways per Chiang Mai (se comprate i biglietti on line mi raccomando non dimenticate di portare la carta credito usata per acquistare il biglietto sul sito!), che puntuale arriva alle 10.00 All’aeroporto ci aspetta il comodo servizio di navetta dell’hotel da noi prenotato (servizio gratuito compreso nel prezzo della stanza prenotata) che ci porta al Raming Lodge Hotel. La camera è grande, spaziosa e troviamo un efficiente servizio di prenotazioni escursioni direttamente nella hall. Dopo aver prenotato le varie gite usciamo a contrattiamo con il conducente di un tuk tuk per farci portare in giro per la città alla scoperta dei tanti wat presenti. Per una cifra davvero irrisoria dunque iniziamo il nostro giro e ad ogni wat scendiamo, visitiamo e poi risaliamo sul nostro tuk tuk! Vediamo il Wat Phra Sing, il Wat Chedi Luang, Wat Chiang Mai ….. Il nostro tuk tuk non può ovviamente accompagnarci fino al Wat Suthep che si erge sulla vetta del monte Doi Suthep data la lunga strada in salita. Nessun problema il conducente del nostro tuk tuk ci porta da un suo amico che ha un taxi collettivo (che a Chiang Mai vengono usati come autobus) che ci porta fino in cima alla montagna. Questa tappa è imperdibile visto che questo è uno dei templi più sacri di tutta Thailandia anche se i troppi turisti e le bancarelle ai suoi piedi ne diminuiscono il fascino! Rientriamo in hotel e sfruttiamo subito i coupon che alla reception ci hanno dato per usufruire di uno sconto alla spa interna, dove proviamo 2h e ½ di massaggio thailandese: non pensate che sia rilassante, i benefici si avvertono solo molto dopo visto che di per se è un massaggio abbastanza ”violento” ! usciamo tardi e purtroppo verso le 23 non è facile trovare un posto dove mangiare e così ci accontentiamo di un chiostro ancora aperto per poi fare un passeggiata nel famoso night bazar con le sue mille bancarelle e tanti souvenir da acquistare a prezzi davvero bassi!

6 gennaio: ELEPHANT TREKKING E BAMBOO RAFTING

Guardavo con scetticismo questo tour abbastanza turistico e invece si è rivelato una piacevole sorpresa avendo passato una bella giornata. Il tour inizia con un bel giro in elefante in mezzo alla foresta (davvero divertente) per poi proseguire con un po’ di trekking fino alla cascata Maewang dove facciamo una sosta. Dopo un frugale pranzo andiamo a fare bamboo rafting ovvero scendiamo un fiume a bordo di chiatte fatte appunto di bamboo: veramente molto funny!

Rientrati in hotel, non facciamo in tempo a posare alcune cose che già siamo fuori per cenare al Riverside consigliatoci da due amici conosciuto durante il trekking. Devo dire che questo ristorante-cafè è stato davvero una piacevole sorpresa: questo è un locale molto rinomato a Chiang Mai e frequentato non solo da turisti ma anche da gente locale, dove si può mangiare su una delle terrazze in riva al fiume e ascoltare ottima musica visto che ogni sera c’ è un gruppo che suona dal vivo: consigliato per cenare o per bere durante la serata!

7 gennaio: TOUR DEL NORD

Oggi ci aspetta un tour davvero massacrante: partenza ore 7 e dopo quasi 4 ore di autobus arriviamo a Chiang Rai dove visitiamo il caratteristico White Temple, di recente costruzione ma meritevole di una visita per il suo impatto visivo davvero scenografico (immaginatevi un tempio thai tutto rivestito di porcellana bianca)! Da lì ci spostiamo verso un villaggio lungo il fiume Mekong dove prendiamo un battello che dopo aver fatto una minicrociera ci conduce a Donxao, villaggio in Laos. Una breve sosta su terra laotiana e ripartiamo subito per pranzare e andare poi al check point con la Birmania dove è difficile entrare. Visitiamo il villaggio Karen delle long neck, le donne che portano anelli al collo, impressionate anche se tutto a misura di turista e il villaggio Acka e alle 21 dopo altre 4 ore di bus rientriamo in hotel. Questa escursione sinceramente la sconsiglio viste le lunghe distanze e i ritmi frenetici della visita, ma soprattutto perché troppe le soste per fermarsi in zone dove l’unica attrattiva sono le solite bancarelle e i soliti negozi acchiappa-turisti!! Cena nel piacevole ristorante dell’hotel (alla hall ci avevano dato un voucher per mangiare gratis degli ottimi spiedini di carne!!) ed esausti concludiamo la nostra giornata.

8 gennaio: PHUKET

Arriviamo all’aeroporto di Chiang Mai e facciamo un veloce check in: oggi si vola con Air Asia, un’ottima compagnia low cost asiatica che consiglio dato che mi sono trovata benissimo: aereo nuovo e puntualissimo! L’unica accortezza al momento dell’acquisto del biglietto on line nel caso si viaggi con un bagaglio da stivare superiore a 15 kg è di prendere l’ estensione fino a 20 o 25 kg all’ acquisto del biglietto. (il bagaglio a mano non viene pesato) dato che se si sceglie l’opzione all’acquisto si spende veramente poco, altrimenti al momento del check in si deve pagare molto di più. Atterriamo in orario e dopo quasi 1 ora arriviamo a Kata al nostro hotel, il Boomerang Village, gestito da un gentilissimo italiano. La struttura è immersa in un meraviglioso giardino, ma purtroppo non è vicino al mare, ma tanto noi avevamo intenzione di usare l’isola come base per fare poi escursioni a Phi Phi (ovviamente meravigliosa) e alla baia di Phang Nga: a Phuket gli hotel sono carissimi rispetto al resto della Thailandia ed è davvero difficile trovare in altissima stagione, come la nostra, una sistemazione sul mare a prezzi accettabili! I bungalow dell’hotel sono molto carini e il ristorante interno è davvero ottimo! Oggi meritato relax!

9 gennaio: PHI PHI ISLAND

Tappa ovviamente imperdibile per chi si reca a Phuket è la classica gita a Phi Phi Leh, l’isola del film the beach dove non si puó dormire: Maya Bay è davvero bella ma purtroppo visitando la spiaggia del film durante la mattina abbiamo trovato dai 20 ai 30 motoscafi e centinaia di turisti!! Un caos totale! Abbiamo impiegato circa 1ora e ½ con un motoscafo veloce (con 4 motori da 225 cavalli l’uno!!!) La visita è piacevole nonostante la tanta confusione e prosegue poi a monkey beach (una caletta piena di scimmie) e pranzo a Phi Phi Don. Al ritorno ci fermiamo in un meraviglioso atollo, Kay Nai isle, dove prendiamo il sole e facciamo il bagno con annesso avvistamento di tartarughe marine! Ritorniamo a Kata beach e ci godiamo un bel tramonto dal nostro hotel.

10 gennaio: Baia di Phang Nga

Oggi ci aspetta un’escursione davvero emozionante alla scoperta del Parco Nazionale Marino di Ao Phang Nga, uno spettacolare paesaggio carsico ricco di tantissimi blocchi di roccia calcarea che emergono dal mare. Questa escursione viene fatta in canoa e porta alla scoperta di lagune a cui si arriva, quando la marea lo permette, dopo aver attraversato delle buie caverne (dove non mancano i pipistrelli) ..ovviamente é fatta in sicurezza, la nostra guida aveva la tabella delle maree e in base a questa ha deciso quali caverne e lagune farci visitare. Che dire a tratti emozionante visto che per uscire da queste meravigliose lagune dalla ricca vegetazione abitate da scimmie, rettili vari, rane, meduse e tanto altro abbiamo dovuto stenderci completamente lungo la canoa visto che la marea nel frattempo era risalita e iniziava ad essere difficoltoso riattraversare la caverna! Alla fine ti portano all’isola di james bond e anche lí c’era una marea di gente! Ad ogni modo questa escursione a me é piaciuta..attraversi queste caverne buie e ti ritrovi poi in lagune con scimmie, vegetazione caratteristica.. Bella esperienza ! Dopo queste esperienza da batticuore la guida ci ha portato all’isola che i thailandesi chiamano Ko Phing Kan, ovvero l’isola di James Bond affollata da venditori di coralli e di conchiglie. Ritornati a Kata concludiamo la giornata con un aperitivo al tramonto preso all’ottimo “@Beach Bar & Restaurant” dove gustare un coloratissimo cocktail vicino alla spiaggia, godendo di un meraviglioso tramonto!

11 gennaio: KOH SAMUI

Con un volo di appena 40 min della Bangkok airways arriviamo a Koh Samui! Rimango piacevolmente colpita dalla efficienza e organizzazione di questa ottima compagnia aerea che mette addirittura a disposizione per i propri clienti, anche per chi vola in economy, una lounge all’aeroporto di Phuket, e non solo, dove navigare in internet, godersi un caffè e mangiare un dolcetto o semplicemente dove leggere un giornale!! Atterrati nella bella isola di Koh samui rimaniamo stupiti del caratteristico aeroporto privo di pareti, piccolo e accogliente dotato di trenino turistico che ti viene a prendere scendendo dall’aereo, davvero buffo! Notiamo subito la netta differenza con Phuket dato che Samui è un’isola più selvaggia, più piccola con molto meno traffico! Per questi ultimi giorni di totale relax scegliamo una parte di Samui poco conosciuta e meno turistica rispetto alla rinomata e confusionaria Chaweng, ovvero Taling Ngam Beach dove alloggiamo al bellissimo Ban Sabai Sunset Beach Resort & Spa dove abbiamo prenotato una sunset jacuzzi room! Ci dividiamo così tra il mare e l’adiacente piscina del resort di 30 m! cena al delizioso ristorante dell’hotel che si chiama Ananas, rinomato in tutta l’isola e a seguire passeggiata lungo la spiaggia dove dei ragazzi ci invitano a far volare in cielo le famose lanterne thailandesi dette Khoom Fay (quando una Lanterna del Cielo viene accesa, il calore generato dalla cella combustibile la fa sollevare nel cielo come un pallone aerostatico!!) che risalgono a centinaia di anni fa, E’ di buon auspicio rilasciare una Khoom Fay visto che per i thailandesi, specialmente Buddhisti, queste racchiudono i problemi e le preoccupazioni che vanno così a volare lontano. La tradizione vuole inoltre che si offrano le Lanterne ai Tempi e ai monaci, affinche’ i donatori possano ricevere in ricambio “L’illuminazione”, in quanto la fiamma della lanterna esprime la saggezza.

12 gennaio: KOH SAMUI

Questa mattina affittiamo uno scooter al vicino Am Samui resort, visto che nel nostro hotel erano terminati e con questo comodo mezzo andiamo alla scoperta dell’isola..facciamo un bagno nell’affollata spiaggia di Chaweng Beach definita la spiaggia più bella di Koh Samui, lunga 6 chilometri con un’acqua dai colori cristallini, ma completamente invasa dai resort e dal caos: difficile trovare un metro quadro disponibile lungo tutta la spiaggia!!! Peccato, troppo affollata! Facciamo una sosta a Lamai dove si trovano Hin Tan e Hin Yai – rispettivamente la roccia del Nonno e della Nonna. Si tratta di formazioni rocciose, levigate dal mare e dal vento, dalle maliziose forme falliche. Il cielo minaccia pioggia e così rientriamo solo dopo aver prenotato un tavolo sulla spiaggia per cena al Five Islands restaurant che, volendo organizza pure gite in barca appunto nelle vicine Five Islands. Organizzazione impeccabile, vengono addirittura a prenderti con un tuk tuk o a scelta con una jeep, direttamente in hotel. La cena a base di aragosta e altro pesce è stata molto piacevole e soprattutto molto romantica: cena a lume di candela direttamente in spiaggia culminata con il volo delle lanterne messe a disposizione del ristorante.

13 gennaio: KOH SAMUI – BANGKOK

Ultimo giorno di assoluto relax che però dobbiamo condividere con la pioggia! Non ci facciamo scoraggiare e approfittiamo della meravigliosa spa dell’hotel dove prenotiamo degli ottimi massaggi thailandesi, sicuramente più cari rispetto a quelli proposti nelle varie spa del nord della Thailandia. Alle 22 ci attende il nostro volo bangkok airways per riportarci nella capitale in modo puntuale. Con un taxi raggiungiamo l’hotel scelto per concludere la nostra vacanza, l’ All season sathorn di Bangkok! hotel adatto a viaggiatori che cercano una buona sistemazione senza troppi lussi, dove abbiamo prenotato una stanza Executive che offre una grossa comodità ovvero il check-out ritardato alle 18 (comodissimo visto che la maggior parte dei voli intercontinentali partono in tarda serata).

14 gennaio: BANGKOK

Oggi visita culturale della città: prendiamo lo skytrain per scendere poi a Saphan Taksin dove prendiamo il Chao Phraya River Express che ci porta fino a Chang Tien, la fermata adiacente al Gran Palazzo. Da qui visitiamo appunto il sontuoso palazzo reale (non fatevi ingannare da chi dice che il palazzo è chiuso, cercano semplicemente di truffarvi e convincervi a seguirli nei loro negozi) che è la residenza ufficiale dei re di Thailandia dal 1785 e comprende anche il Wat Phra Kaew (composto da 100 costruzioni e si trova su un’ area recintata all’ interno e nell’ angolo a nord-est del complesso del Grande Palazzo Reale), ovvero il Tempio del Buddha di Smeraldo considerato il più sacro tempio buddhista in Thailandia. Da qui ci dirigiamo poi verso il Wat Pho che si trova nelle immediate vicinanze del Grande Palazzo Reale. È conosciuto anche come il Tempio del Buddha Sdraiato lungo 46 m ie alto 15 m. Il suo nome ufficiale è Wat Phra Chettuphon Wimon Mangkhalaram Ratchaworamahawihan ed è famoso, oltre che per la sua bellezza, per essere il luogo dove è nata la prima scuola di massaggio thai. Con un battello attraversiamo il fiume e arriviamo al Wat Arun, detto il Tempio dell’Alba che si trova proprio sulla rive del fiume Chao Phraya e risale al XVII secolo. Questo tempio si vede facilmente anche a distanza grazie alla sua torre, alta 79 metri, diventata uno dei simboli della città, decorata con piastrelle colorate, che regalano un effetto visivo sorprendente. Una scala molto ripida porta alle due terrazze, bel panorama, ma devo dire che scendere può risultare difficoltoso per chi soffre di vertigini!! Andiamo a pranzo al food center del Siam Paragon e dopo un po’ di shopping all’MBK center torniamo nella zona del nostro hotel per non perdere l’aperitivo al 59 esimo piano del Banyan Tree Hotel, per la precisione al Vertigo bar con vista mozzafiato su bangkok al tramonto. Ottima location per gustare un cocktail meritato! Cena all’ ottimo Baan Khanitha Terrace, vicino al nostro hotel.

15 gennaio: BANGKOK

Ultimo giorno nella città degli angeli. Iniziamo con una passeggiata al Lumpini Park, una vera oasi di pace e verde nella inquinata metropoli, con tanto di lago artificiale dove affittare barchette e popolato da lucertoloni giganti che passeggiano tranquilli per il parco insieme ai thailandesi che fanno sport!! Pranziamo di nuovo al Siam Paragon e facciamo un giro all’MbK center, centro commerciale economico dove trovare anche merce da bancarella. Tappa da non perdere se si capita a Bkk nel week end è il caratteristico Chatuchak market, che si raggiunge comodamente con lo Sky Train (fermata MOCHIT). Il mercato si tiene solo il sabato e la domenica e dicono sia composto da circa 87.000 bancarelle, parte all’aperto e parte al chiuso: si può trovare davvero di tutto e in certi orari può risultare davvero affollato, esperienza da non perdere! Purtroppo la giornata volge al termine e ci prepariamo per il nostro volo che alle 23 ci riporterà a Roma Via Parigi con Air France (che sinceramente non ho trovato comoda e neppure efficiente, tanto che perdiamo la nostra coincidenza per Roma!).

Questo è solo un arrivederci perché questa magica terra e l’ospitalità dei meravigliosi thailandesi ci hanno stregato e invogliato a ritornare presto alla scoperta dei tutte le sue bellezze……abbiamo ancora tante cose da vedere e provare!



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