Natale in Sri Lanka

Due settimane tra mare, colline e piantagioni di tè
Scritto da: vb59
natale in sri lanka
Partenza il: 23/12/2017
Ritorno il: 06/01/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

Partenza 23/12/2017 da Malpensa

Volo Air India Milano-Delhi-Colombo. Per qualche strano motivo, iniziano il check in con quasi 4 ore di anticipo rispetto all’orario di partenza, quando arriviamo è già passato il mondo e non troviamo più due posti vicini, magari uno lato corridoio: comincia male…

Comunque, una volta conquistati i nostri posti, chiediamo ad un signore se si può spostare e lui, molto gentilmente acconsente, almeno siamo vicini per la prima tratta, poi non ci dovrebbero più essere problemi.

Viaggio tranquillo fino a Colombo, dove arriviamo con circa 1 ora di ritardo: ci sarà il nostro Shehan, che abbiamo contattato dall’Italia per affittare macchina con autista per tutta la durata del nostro soggiorno? Vediamo molte persone in attesa dei passeggeri in arrivo, lui non c’è, ma non siamo ancora ufficialmente fuori dalla zona aeroporto, speriamo…

Giunti all’ultimo cancello, eccolo, con un bel cartello col nostro nome e due collanine di benvenuto.

Cambiamo un po’ di euro in aeroporto, non si sa mai, poi andiamo ad un cambio esterno, più conveniente, sperando sia aperto, visto che è domenica…Aperto, cambiato meglio che in aeroporto, poi direzione Negombo in albergo, dove veniamo a sapere che Shehan sarà il nostro autista per tutto il viaggio: siamo contenti, parla bene Italiano e sembra tranquillo e competente. Anche l’auto è esattamente quella di cui avevamo ricevuto la foto. Insomma l’impressione è ottima, e sarà confermata nei giorni seguenti, potremmo dire la migliore “accoppiata” auto-autista di sempre.

L’albergo è tutto nuovo, avrà appena qualche mese di vita, e così dissipiamo anche i nostri dubbi sui pernottamenti, la cui prenotazione abbiamo affidato al nostro autista, data la necessità di prenotare in anticipo vista l’alta stagione e il flusso turistico che, in alcune destinazioni, risulterà davvero consistente.

Usciamo per cercare un luogo dove cenare e ci troviamo in mezzo ad un “mare” di presepi, praticamente ad ogni angolo di strada, piccoli, grandi, con belle statuine e le piante di riso a fare da prato: del resto siamo nella piccola Roma, enclave cattolica nei dintorni della capitale

Il giorno dopo si parte, inizia la vacanza, direzione Dambulla – Sigiriya – Pidurangala.

Pernottiamo a Sigiriya, altra bella sistemazione in mezzo al verde dove un cuoco ci prepara degli ottimi piatti locali.

Pomeriggio visita a Pidurangala, la rocca gemella di fronte a Sigiria, poco conosciuta, ma molto bella, pochi turisti lungo un sentiero che risulta un po’ faticoso negli ultimi 10 min. di salita, dove ci si deve arrampicare sulle rocce, con i giovani locali che letteralmente spingono su le relative mamme, ma alla fine si arriva sulla cima: bella vista e Sigiriya è proprio di fronte a noi… ma domani dobbiamo salire incolonnati come quelle persone che ora vediamo disegnare un lungo cordone sulla rocca?

No, basta partire presto e essere ai cancelli per l’orario d’apertura (7.00), in effetti non ci sono stati problemi di attesa, neppure alla biglietteria, dove avevamo davanti solo 5 o 6 persone.

Salita facile, belle pitture e bella vista, simile a quella di Pidurangala, ma qui siamo un po’ più in alto; alla base ci sono dei bei giardini e, sulla sommità, le imponenti rovine del palazzo, di cui restano, però solo le fondamenta o poco più. Interessante anche il museo, con una semplice, ma chiara e immediata, ricostruzione video degli antichi fasti del palazzo.

Raggiungiamo di corsa l’auto nel tentativo di sfuggire ad un improvviso acquazzone: qualche minuto di monsone, che ci seguirà per tutto il pomeriggio, dedicato alla visita dell’antica capitale Polonnaruwa. Grande e maestoso complesso con una varietà di edifici e sculture che ci troviamo a visitare quasi in solitaria, data la pioggia. Da non perdere il museo, ben organizzato. Sulla via del ritorno verso Sigirya un signore, masticando betel, ci intrattiene dando dei pesci a tre varani belli grossi che arrivano da un torrente e che con la coda riescono a prendere il cibo dall’uncino che lo trattiene.

Il giorno successivo partiamo per Dambulla, magnifiche grotte col Budda sdraiato tra decorazioni di fiori di loto e rappresentazioni della sua storia, in mezzo a folle di fedeli che offrono composizioni floreali, incensi ed altri oggetti votivi, da depositare sui tavoli posizionati davanti alle statue.

In serata arriviamo a Kandy, in tempo per assistere, anche se solo in parte, alla cerimonia nel Tempio del dente, reliquia tra le più sacre di tutto lo Sri Lanka. A Kandy visitiamo anche i giardini botanici Peradenlya, che offrono l’opportunità di passeggiare in mezzo a tante varietà di flora, nonché a bellissime orchidee. Interessante anche il Museo del tè, in cui sono conservati vecchi macchinari, parenti stretti di quelli che vengono usati ancora oggi per la lavorazione del tè.

Il mattino dopo ripartiamo diretti a Nuwara Eliya, ridente località circondata da splendide piantagioni di tè e una natura veramente bella e rigogliosa, considerando che è pieno inverno.

Il giorno dopo, tè, poi tè e ancora tè, ovunque ricche piantagioni e donne che raccolgono le foglie in sacchi che poi trasportano sulla testa, fino alla strada, da dove verranno poi inviate alle varie fabbriche per il confezionamento.

Visitiamo la piantagione Pedro Tea Estate, in mezzo alla nebbia che la circonda e che rende ragione del nome con cui è conosciuta questa zona, piccola Inghilterra… il tè viene lavorato con macchinari piuttosto vecchi, che però fanno bene il loro lavoro, certo che lo standard di sicurezza non è il massimo. Alla sera ottima cena a base di kottu, specialità da provare.

Il giorno dopo si parte per Ella, che ci offre l’opportunità di fare belle camminate tra le colline e in mezzo ai binari della ferrovia, molto affollati di gente che convive con il passaggio rado di qualche treno.

I due giorni successivi sono dedicati ai parchi: Udawalava prima e Yala poi. I due parchi sono molto diversi tra loro: con ampie radure e molti elefanti il primo, foresta impenetrabile e spiaggia sull’oceano il secondo, decisamente molto affollato di turisti, forse troppo per apprezzarne a pieno la natura.

Dopo i parchi due giorni di relax al mare: scegliamo Dickwella, meno affollata rispetto ad altre località più famose (come Mirissa o Unawatuna) e ci concediamo sole e bagni in un oceano caldo e relativamente tranquillo. Dopo una deviazione verso Mulkirigala per visitare un complesso di meravigliosi templi rupestri arroccati su una collina, continuiamo lungo la costa e prima di raggiungere Galle ci fermiamo a visitare la Hundungoda Tea Estate: piantagione che è una vera delizia, sia per l’organizzazione dell’accoglienza sia per le qualità di tè molto particolari e pregiate, che per quanto costose non riusciamo a trattenerci dal comprare.

Galle: turisti e poi turisti e poi turisti, il posto è davvero bello, ma per apprezzarlo pienamente è necessario pernottare lì (evitando possibilmente le strutture costosissime gestite da stranieri) e gironzolare la mattina presto, quando negozi e locali sono ancora chiusi e il flusso turistico decisamente ridotto.

Troviamo un piccolo locale Mamas Galle Fort, dove mangiamo gustosi piatti locali a un prezzo più che ragionevole, e compriamo anche del curry casalingo e un libro di ricette scritto dalla cuoca in persona.

Si riparte poi per Colombo, via autostrada, e piombiamo nel traffico caotico della capitale, prima di arrivare in centro, al nostro albergo: un angolo di tranquillità in mezzo al traffico frenetico, appena oltrepassata la soglia del cancello.

Due giorni dedicati alla visita della città, su cui domina la torre a forma di fiore di loto, costruzione cinese non ancora ultimata, che domina e che si vede da ogni parte. Bella la zona coloniale, interessante la zona del mercato. Da non perdere il National Museum, moderno e con collezioni molto interessanti.

Vale la pena fare un giro vicino al porto e assaggiare lo street food venduto negli innumerevoli chioschi che si affacciano sul lungomare: frittelle di gamberetti e vari generi di pesce.

La notte prima della partenza la passiamo a Negombo, per essere più vicini all’aeroporto da cui partiamo il mattino successivo alle 8. Viaggio di ritorno tra controlli e ancora controlli, sia a Colombo, sia a Delhi, ma alla fine riusciamo ad atterrare a Milano con solo un’ora di ritardo.

Il viaggio è stato estremamente piacevole sia per la bellezza del paese, che offre una grande varietà di paesaggi e mete tra natura e cultura, colline e mare, sia per la competenza, affidabilità e professionalità dell’autista (ramani.viaggi@gmail.com) a cui ci siamo affidati, dopo una lunga ricerca su internet e numerosi contatti con vari tour operator locali, mediamente più costosi di quello da noi scelto.

Sicuramente affittare auto con autista è la scelta migliore per muoversi in Sri Lanka, dove i mezzi pubblici sono impossibili da prenotare e si rischia di restare a piedi o di viaggiare in condizioni molto difficili. Inoltre in questo modo abbiamo avuto la possibilità di visitare luoghi impossibili da raggiungere con i mezzi pubblici, il tutto ad un prezzo decisamente abbordabile.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche