Sri Lanka

alla scoperta dell'antica Ceylon
Scritto da: kay scarpetta
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Nella mia vita ante Covid sono stata per 21 anni impiegata nel mondo del turismo. Questo racconto si basa su un viaggio fatto a Maggio 2018, insieme ad altri colleghi-agenti di tutta Italia conosciuti in aeroporto e con i quali ho condiviso emozioni, profumi e colori di questo meraviglioso tour, in una terra magica ed ospitale quale è lo Sri Lanka.

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Giorno 1 – Arrivo a Colombo, Sri Lanka

Siamo arrivati a Colombo alle 8.30 della mattina e la prima cosa che mi colpisce di questa destinazione è la velocità con cui abbiamo passato l’immigrazione! Partiamo già col piede giusto.

turistipercasoDopo un benvenuto a base di mazzi di fiori per le signore e ghirlande di fiori per i maschietti, saliamo sull’autobus per il nostro primo giorno di tour. A metà strada facciamo una breve sosta per una tazza di tè e poi proseguiamo per Dambulla, dove ci fermiamo per un pranzo in riva al lago prima di visitare i templi che sono letteralmente scavati nelle grotte. Ci sono circa 400 scalini da salire ma ne vale davvero la pena!

Dopo questa visita siamo andati in un santuario degli elefanti privato, dove abbiamo fatto il bagno con gli elefanti dentro al lago. Un’esperienza davvero bellissima! Tengo a precisare che è una cosa non turistica e gli animali sono trattati molto bene: sono due anziani elefanti che sono stati purtroppo sfruttati per anni e che adesso si godono la loro più che meritata “pensione” curati e coccolati da diversi guardiani in uno spazio immenso sulle rive del lago, dove possono girare liberi e al sicuro. Cena in hotel e poi tutti a dormire, che la giornata è stata bellissima ma impegnativa!

Giorno 2 – Sigiriya e Anuradhapura

Si prospetta un’altra giornata intensa ma meravigliosa.

Sveglia alle 6, prima tappa alla Fortezza di Sigiriya, edificata sulla roccia e raggiungibile con una passeggiata di circa 2 ore (e mille scalini). Considerando che alle 8 c’erano già 29 gradi e un tasso di umidità altissimo, è stato impegnativo ma imperdibile.

Questa fortezza, conosciuta anche come Lion Rock (la roccia del leone), è un’antica e gigantesca roccia megalitica, una spettacolare formazione naturale alta ben 200 metri che, sulla sua cima, custodisce le rovine di un antico palazzo fortificato. Un sito archeologico amatissimo non solo dai locali ma anche dai turisti, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1982 e considerato dai locali come l’ottava meraviglia del mondo. La visita successiva è stata ad Anuradhapura, prima capitale singalese e famosa per le sue rovine ben conservate: con i suoi 40 kmq di superficie, è uno dei siti archeologici più grandi al mondo.

Qui abbiamo visitato uno stupa davvero imponente: si resta a bocca aperta davanti alla bellezza di questo posto!  Dopo pranzo ci siamo regalati un bellissimo massaggio in un centro ayurveda che si trova in mezzo al verde… che meraviglia! La giornata finisce sotto un mega temporale che non ci impedisce di goderci una ottima cena e un bel sonno ristoratore.

Giorno 3 – Polonnaruwa e Passikudah

Oggi è stata una giornata ricca di emozioni.

La prima tappa è stato un villaggio rurale dove abbiamo avuto modo di vedere le loro case: qui non hanno ancora elettricità e l’acqua è presa dal pozzo. Abbiamo consegnato i vestiti per i bambini (portati dall’Italia) e quindi siamo andati in una scuola elementare dove i bimbi ci hanno accolto con fiori e canti e mille sorrisi. È stato davvero emozionante.

Siamo quindi andati verso Polonnaruwa, seconda antica capitale del regno singalese, i cui resti sono tra i meglio conservati del paese. Anche questa località è inserita tra i patrimoni dell’Umanità UNESCO. Il sito archeologico è molto grande e si può sostanzialmente dividere in 2 parti: il quadrilatero, che ospita i monumenti più belli e meglio conservati, tra cui lo stupendo Vatadage ed il gruppo settentrionale con il Gal Vihara, il tempo più importante e noto, oggetto di grande venerazione e meta di pellegrinaggio. Una meta a mio parere imperdibile per chi vuole visitare lo Sri Lanka. Il pranzo è stato meraviglioso, a casa di un contadino! Un’esperienza davvero unica, abbiamo mangiato sotto una tettoia davanti ai campi e – neanche a dirlo – abbiamo mangiato veramente bene. La cucina singalese è ottima!

Dopo pranzo siamo arrivati a Passikudah, località sul mare, dove abbiamo potuto fare un bel bagno rigenerante e rilassarci un po’ prima della cena.

Giorno 4 – Matale e Kandy

Solita sveglia alle 6 e dopo una bella colazione a bordo piscina partenza per Matale, dove visiteremo una piantagione di spezie. Il viaggio è abbastanza lungo, circa 3 ore, ma il pullman è confortevole e si viaggia bene. Visitiamo la piantagione dove un ragazzo singalese ci fa vedere come nascono il pepe, la curcuma, la noce moscata, lo zenzero e altre spezie e di ognuna ci spiega come viene utilizzata nella medicina ayurveda e quali sono i benefici. Molto interessante! Proviamo anche un massaggio di circa 10 minuti davvero estasiante.

Il pranzo è nella piantagione, c’è anche un piccolo show cooking fatto da 2 donne singalesi che cucinano nelle tipiche pentole di terracotta. Il pranzo è ovviamente ottimo.

turistipercasoProseguiamo per Kandy, la città più sacra dello Sri Lanka, dove facciamo un giro in tuk tuk. Peccato x il tempo, visto che diluvia. Ma non ci facciamo di certo abbattere dalla pioggia.

Muniti di ombrello facciamo un giro al mercato locale e per poi proseguire per il Tempio del Sacro Dente, dove viene custodito un dente del Buddha. Per i singalesi è uno dei posti più sacri. Assistiamo alla cerimonia tenuta dai monaci e visitiamo il Tempio, davvero molto bello, rigorosamente a piedi nudi. Per fortuna anche la pioggia ha deciso di darci un po’ di tregua e ci godiamo la bellezza e la sacralità del tempio senza inzupparci. Un’altra giornata veramente bellissima.

Giorno 5 – Embekka Devale e Nuwara Eliya

Questo Paese è una sorpresa giorno dopo giorno.

La giornata è iniziata con la visita di un tempio meno famoso di quello di ieri ma altrettanto bello e molto particolare. Il Tempio di Embekka Devale è costruito tutto in legno e tutto ad incastro: non c’è neanche un chiodo a tenere insieme le travi del colonnato. Essendo meno famoso e più fuori mano c’eravamo solo noi e l’atmosfera era davvero suggestiva. Lungo la strada per arrivare al tempio ci siamo fermati in un punto panoramico per vedere dall’alto la città di Kandy e soprattutto per vederla senza pioggia.

Dopo il tempio siamo andati a visitare una scuola di danza e musica tradizionale, dove c’è anche un Maestro mangiafuoco. La scuola è in un paesino rurale davvero suggestivo. Ovviamente mi sono ritrovata in mezzo alla danza anche io, peccato non aver potuto suonare i tamburi! Questo è stato uno spettacolo molto bello perché fuori dai circuiti turistici, e più che spettacolo è stata una esibizione di alunni e insegnanti. Il pranzo è stato molto particolare, a casa di un professore francese trapiantato in Sri Lanka che ha una casa in stile olandese e che è una sorta di museo visti i tantissimi cimeli che ha.

Nel pomeriggio il viaggio ci ha portati a Nuwara Eliya passando per le piantagioni di tè. Il paesaggio è cambiato completamente, visto che le piantagioni hanno un colore verde incredibile. Ovviamente ci siamo fermati ad una delle principali fabbriche di tè del paese dove abbiamo assistito ai vari passaggi della fabbricazione e abbiamo degustato un delizioso tè locale. Questa sera dormiamo appunto a Nuwara Eliya, suggestiva località montana dell’epoca coloniale a 1800 m di altitudine.

Giorno 6 – Ella e Parco nazionale di Yala

Giornata a dir poco lunga!

In mattinata giro di Nuwara Eliya, che si è rivelata una cittadina veramente deliziosa… è una località vacanziera per i ricchi singalesi ed è un piccolo gioiellino che si affaccia su un lago, quasi in stile British. Abbiamo girovagato per le sue vie e fatto un giro al supermercato e al bazaar dove ovviamente ho preso un paio di pantaloni dopo una lunga contrattazione!

Alle 12 siamo andati verso la stazione: oggi prendiamo il treno delle 12.30 per Ella. Peccato che in Sri Lanka gli orari siano estremamente indicativi, il treno è arrivato alle 14 passate! Ma noi Agenti di Viaggio siamo sempre pronti per ogni evenienza e il briefing previsto dopodomani lo abbiamo improvvisato sui gradini della stazione! Eravamo bellissimi. Il viaggio in treno è una esperienza assolutamente da fare se si viene qua. Questo tratto passa in mezzo alle piantagioni che poi diventano foresta, il tutto mentre le porte restano aperte per permettere a chi se la sente di godere appieno del panorama. E quindi, secondo voi, dove mi sono seduta io? Guardate le foto se siete curiosi.

Il viaggio dura 3 ore e mezza ma il paesaggio è talmente bello che arriviamo a Ella senza quasi accorgercene. Ella è il paradiso dei backpaker, ci sono molti trekking da fare ed è a mio avviso pure un po’ alternativa. Abbiamo fatto una piccola sosta per bere un tè su una terrazza panoramica bellissima. Il tempo qua non è un granché ma fa molto atmosfera!

Purtroppo Ella è per noi solo una tappa, prima di riprendere il pullman e arrivare al parco nazionale di Yala, che raggiungiamo dopo altre 2 ore e mezza di bus, quando sono ormai le 20. Check in veloce, cena all’aperto (ci sono 29 gradi) e via in camera per doccia e meritato riposo: domani la sveglia è alle 4.40! Yala infatti è un parco nazionale sul mare all’interno del quale si possono vedere elefanti, coccodrilli, cinghiali, orsi e con un po’ di fortuna i leopardi! Quindi domani ci aspetta il safari, rigorosamente fotografico.

Giorno 7 – Safari nel parco di Yala

La sveglia è alle 4.30 per poter fare il safari nel Parco di Yala: non sarà come quelli africani per numero di animali, ma in compenso il paesaggio è mozzafiato. Vediamo cinghiali, cerbiatti, tucani, martin pescatori, un orso (rarissimo da vedere), gnu e coccodrilli. Il leopardo purtroppo non si fa vedere, ma in compenso assistiamo all’attacco di un elefante a una delle macchine della carovana: adrenalina pura!

Soprattutto, vediamo i colori dell’alba e una natura che è davvero spettacolare. Finito il safari e dopo una super colazione partiamo alla volta di Galle, colonia portoghese, olandese e anche britannica. Abbiamo gironzolato per le sue viuzze con le case coloniali e lungo le sue mura. Terminata questa visita siamo ripartiti verso l’hotel, ma prima di arrivare abbiamo fatto una sosta per me fantastica: ci siamo infatti fermati in un centro di protezione delle tartarughe dove si prendono cura delle tartarughe malate o che non possono vivere in libertà, ma soprattutto dove salvano le uova orfane per poi liberare i piccoli una volta che le uova si schiudono. Abbiamo liberato 300 piccoli! Che emozione vederli correre verso l’acqua e farsi trascinare via dalle onde, il tutto sotto la pioggia, con i piedi nell’acqua e la pelle d’oca: indimenticabile.

Stasera purtroppo è l’ultima sera: domani sarà un’altra giornata tosta perché avremo tutto il giorno impegnato e poi il volo notturno.

Giorno 8 – Rientro a Colombo e volo Sri Lanka – Italia

Ultimo giorno di questo fantastico viaggio.

Stanotte ha fatto un acquazzone incredibile, questa mattina il cielo era ancora coperto ma avevamo la mattinata libera quindi ho fatto una bellissima passeggiata lungo spiaggia e poi mi sono piazzata in piscina. Tempo di rilassarmi su un fantastico lettino metà fuori e metà dentro la piscina (libidinoso!), che i maschietti del gruppo hanno tirato su una partitella a pallanuoto. Vuoi non giocare un po’?

Dopo pranzo e la visita di due hotel, siamo andati a Colombo, che si è rivelata una città molto ordinata e pulita!

Abbiamo fatto un giro in un bellissimo parco che, essendo domenica, era pieno di persone. Ci siamo poi spostati sul lungomare, bellissimo per quantità di gente e per i colori del cielo! Insieme a due mie colleghe abbiamo fatto una lunga passeggiata e scattato una marea di foto, ma tra colori e persone è impossibile non perdersi in scatti!

Ultima tappa in hotel per cena e doccia veloce, poi via verso l’aeroporto da dove partiremo col volo delle 3.15.

Conclusioni

È stato un viaggio bellissimo, che ho deciso di fare dopo una giornata di formazione sulla destinazione, tenuta da quella che poi è stata anche la nostra accompagnatrice e che con i suoi racconti ed aneddoti mi ha fatto innamorare dello Sri Lanka prima ancora di visitarlo. Lo Sri Lanka è un paese semplicemente meraviglioso, ricco di luoghi da visitare sia nella sua parte costiera che all’interno, offrendo quindi una gamma variegata di cose da vedere. E in ultimo, ma non di certo per importanza, ci sono i cingalesi: persone gentili e sorridenti, che ti fanno sentire a casa anche a migliaia di km di distanza.

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