Rajasthan: consigli utili per il primo viaggio in India

Consigli utili per il primo viaggio in India.
Scritto da: uccia17
rajasthan: consigli utili per il primo viaggio in india
Partenza il: 11/06/2011
Ritorno il: 28/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Costi

Volo Roma – Milano – Delhi A/R € 700

Tour con hotel 3 e 4 stelle con colazione (Delhi – Mandawa – Bikaner – Jaisalmer – Jodhpur – Ranakpur – Udaipur – Pushkar – Jaipur – Fatehpur Sikri – Abhaneri Tempio – Agra – Kolkata), ingresso ai monumenti, giro in barca, su elefante e su cammello, volo Delhi/Kolkata Ar,autista per tutto il tempo ed auto a disposizione (benzina, caselli, tasse ecc tutto incluso) € 1000,00.

Il mio primo viaggio in India e’ stato molto intenso, dico il primo perché è mia intenzione tornarci.,

È talmente vasta che non si può vedere in 18 giorni.

Vorrei cercare di darvi qualche consiglio su ciò che può essere utile per il tour e un piccolo panorama di cosa troverete.

Spesi in 18 gg per regali, mance, elemosine, pranzi e cene senza rinunciare a nulla circa € 500.

La spesa media di un pasto è di 3 o 4 € a persona, una sola cena è stata “costosa” 10 € a testa in un ristorante alle porte di Jaipur dove però fanno anche uno rappresentazione della vita rurale, balli tradizionali, c’è il mago, la possibilità di fare il giro sul cammello e sull’elefante e si mangia tipicamente indiano con menù fisso ma ne vale la pena.

Ho fatto tutto da sola, affidandomi ad un tour operator del posto, selezionato tra vari. nizialmente ho richiesto una serie di preventivi, poi ho fatto un paragone tra le tariffe, i luoghi e cosa era incluso e così ho scelto. Successivamente ho modificato il tour facendo inserire anche Kolkata che non è prevista quando si visita il Rajasthan. E’ necessario specificare che gli hotel devono essere al cenro delle città o ameno facilmente raggiungibili con i tuk tuk, io non l’ho fatto e in qualche caso mi sono trovata isolata.

Scelto il tour ho cercato il volo più comodo alle mie necessità come orari e aeroporti, Roma Milano con alitalia e Milano Dheli con jet airwais (compagnia associata Alitalia) e mi sono trovata benissimo.

Prima di partire non sono obbligatori vaccini, , il visto si può richiedere al consolato indiano, in caso di viaggio fai da te. In Italia ce ne sono due, quello di Roma si occupa delle richieste da Roma in giu’ e quello di Milano dei residenti al nord. Se ci si reca personalmente costa circa € 50 tramite agenzie il doppio.

Medicine: di sicuro enterogermina, bimixin che oltre a fermare eventuali dissenterie è anche curativo, un antibiotico che vada bene per qualsiasi tipo di infezioni ed eventuali antidolorifici per mal di testa, antizanzare e post puntura.

In 18 gg non ho avuto nessun problema con lo stomaco, nonostante un the in un villaggio con latte di mucca appena munto e un pranzo in un luogo tipico non per turisti.

Le uniche attenzioni per evitare di stare male sono state: Enterogermina due volte al giorno (prima di colazione e prima di cena), acqua sempre in bottiglie chiuse, anche per lavare i denti, bocca chiusa sotto la doccia (e questa è stata davvero dura), in caso di pasti strani Coca Cola, come bevanda che aiuta a digerire e come si suol dire brucia tutto….la cucina è prevalentemente vegetariana, mooolto speziata e piccante, come carne hanno solo il pollo.

Per le zanzare, la situazione non è tragica come a volte viene descritta, non ho mai usato il repellente e nonostante il giro sul cammello nel deserto e sull’elefante o il giro sul lago in tutta la vacanza avrò avuto forse 3 pizzichi di zanzara.

Pur conoscendo l’inglese consiglio un mini vocabolario, in India diciamo che tutti lo parlano, ma con una pronuncia molto particolare e a volte davvero difficile da comprendere, per cui potrebbe essere utile leggere le parole incomprensibili…hhihihi

La valigia direi che va portata semivuota, almeno per ciò che riguarda l’abbigliamento, diverso è per l’intimo e le scarpe, acquistare è davvero uno spasso. Le T-shirt vanno dalle 90 rupie alle 320 rupie. (1€ = 60 rupie), i pantaloni di cotone 100 rupie….

Ma dove acquistare??

In caso di tour in auto, vi sconsiglio di comprare nei luoghi dove fate la sosta pranzo. I loro autogrill, così li definisco io, hanno sempre o quasi il negozietto dei souvenir in cui si trova davvero tutto (magliette, bracciali, statuine, teli da muro, libri, cd…)

I prezzi però non sono per nulla competitivi anzi, direi doppiati se non triplicati a volte. (l’ho imparato a mie spese). I luoghi migliori dove comprare sono i mercati intorno ai posti che visiterete, e nei bazar cittadini frequentarti dalla gente locale. In ogni caso si può barattare sui prezzi, parliamo di cifre per noi irrisorie ma va sempre bene e scendono rispetto alla richiesta iniziale, ovvio non bisogna esagerare non sarebbe moralmente carino nei loro confronti. I mini negozi, quelli super incasinati in cui a stento riesce ad entrarci il commerciante sono i migliori, sia per quello che si può trovare sia per la persona che avrete di fronte. Diversamente, i negozi più sono raffinati, con le vetrine, i manichini e ben tenuti più sono cari e meno disponibili (cmq sempre gentili e sorridenti). Noi abbiamo serenamente girato in tutti i mercati, in tutte le strade delle cittadine da soli di giorno e di notte. Non siamo mai stati importunati, tutti ci hanno salutati e invitati ad entrare nei loro negozi ma in modo cortese e senza insistere. Siamo stati spesso fermati per le strade per fare delle foto con loro, ci è stato spiegato che amano farsi le foto con gli stranieri per poi dichiarare agli amici o in occasione del proprio matrimonio che hanno gli amici all’estero. Ma anche in queste situazioni sono sempre stati gentili e delicati. Solo una volta hanno cercato di venderci “droga” ma in modo molto discreto, è bastato un NO e stop non ha più insistito.

Durante le eventuali soste pranzo e in ogni caso per accedere ai servizi igienici, è gradita la mancetta alla persona che vi porgerà il fazzolettino e vi seguirà fino a dentro per accudirvi e darvi assistenza, mi rendo conto che non è necessario ma loro sono così, 10 rupie vanno più che bene. Ovvio non è obbligatorio pagarli, ma il sorriso che riceverete è sicuramente appagante e piacevole.

Girando per le città incontrerete molti bambini che vi guarderanno come se foste degli extraterresti, noi gli abbiamo regalato delle penne e sono stati riconoscenti e felici come se avessero ricevuto il dono più desiderato e sognato.

Quello che di sicuro il popolo indiano mi ha dato è stata gentilezza, cordialità ma soprattutto degli impagabili sorrisi come quelli che si vedono nei cartoni animati, solari e luccicanti. Difficili vederli nella società in cui noi viviamo, e poi per cosa? per 10 rupie o per una penna….

Hanno delle abitudini che per noi son impensabili, tutti, uomini e donne sputano ovunque si trovino, indipendentemente se qualcuno li vede o passa in quel momento davanti a loro.

Gli uomini se hanno necessità fisiologiche non cercano posti appartati ma si girano verso i muri o l’aperta campagna, si accostano ai bordi della strada e serenamente urinano a tutte le ore del giorno e della notte, come se fosse normale farlo per la strada davanti a tutti.

Abituatevi a scorgere una convivenza tra uomini e animali degna di un film della Disney. Per le strade per le città e per quelle che loro definiscono subway, pascolano, passeggiano, dormono, mangiano e fanno i propri bisogni tutti gli animali: mucche, maiali, pecorelle.

I cammelli si vedono, ma sempre utilizzati per il traino di qualcosa o hanno in sella il cammellaro. Raramente si vedono gli elefanti per le strade.

Se doveste andare in zone un po’ più montuose e meno desertiche, vi imbatterete anche nelle scimmie bianche con i cucciolini al seguito che, sono solite accomodarsi sulle macchine parcheggiate.

La nostra meraviglia nell’incontrare tanti animali ha fatto sorridere il nostro driver, decisamente per loro è la normalità, a me è sembrato di fare un giro in uno zoo di quelli che si attraversano in auto ammirando i vari animali.

Se fate il tour in auto sperate di avere un driver simpatico e cordiale, oltre che bravo a destreggiarsi nel traffico di animali persone e moto. Non si può avere idea ne’ immaginare il traffico di moto che c’è in india. Io che sono napoletana, patria del traffico, del caos e del disordine oltre che delle infrazioni sono rimasta senza parole. In motocicletta non vedrete mai meno di 3 persone se non famiglie intere con bambini di ogni età anche piccolissimi stesi o seduti sul serbatoio (per un totale di 4 o 5 persone). Inutile parlare di casco, e le donne in sari sono sedute in moto come forse andavano le nostre nonne, lateralmente, infatti ci sono delle pedane laterali montate sulle moto per far poggiare i piedi.

La guida turistica, oltre che il driver è molto importante, noi ne abbiamo avuta una diversa in ogni città per cui stai spesso a ripetere le stesse cose, da dove vieni, cosa fai ecc, l’ideale sarebbe chiedere di averne una per tutto il tour ma non conoscendole è un rischio.

Comunque tutte le guide vi porteranno nei negozi che conoscono un po’ per imposizione delle agenzie un po’ perché magari sono amici parenti ecc. ora se siete interessati a fare acquisti di un certo tipo (gioielli, seta, tappeti) potrebbe andar bene. Viceversa fatevi sempre dire in che tipo di negozio andate così se non è di vostro interesse evitate di perdere tempo e di trovarvi in situazioni imbarazzanti per cui “dovete” per forza comprare qualcosa. In due occasioni a noi è andata così, il primo negozio in cui non ci interessava nulla ci hanno detto che eravamo i primi turisti e per buon augurio all’attività era il caso che comprassimo qualcosa e nel secondo invece ci hanno detto che eravamo i primi clienti del giorno per cui per buon augurio era il caso che comprassimo qualcosa. Se siete interessati all’acquisto di souvenir, statuette delle divinità, braccialetti tipici, anelli, magneti ecc. i bazar locali sono la scelta migliore e la peggiore i negozi in cui vi portano.

Per chi fosse interessato ho conservato i nomi delle guide con cui mi sono trovata bene, ma soprattutto mi sento di consigliarvi il mio driver, Raju Rao, timido, gentile, cordiale, pulito, lungo la strada ci ha fatto anche da guida spiegandoci cosa stavamo attraversando, dicendoci i nomi dei villaggi, dei bazar e delle cittadine. Guida benissimo è una persona davvero di cuore anche se gli ci vuole qualche giorno per sciogliersi dalla sua timidezza che ha parzialmente mantenuto fino alla fine. Inutile dire che la realtà indiana è ben lontana e differente dalla nostra per cui un minimo di spirito di adattamento non guasta, ma vedrete che è un luogo e un popolo che facilmente si fa amare. Buon viaggio



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