Tour del Rajasthan: cosa troverete

Estate 2004: 18 giorni in giro per il Rajasthan. In effetti si può dire che il nostro viaggio sia iniziato molto tempo prima, cioè da quando abbiamo incominciato a contattare le varie agenzie del luogo tramite internet, scambiando decine di e-mails per prendere i dovuti accordi e vagliare le varie proposte di tour del Rajasthan in auto con...
Scritto da: Giulio
tour del rajasthan: cosa troverete
Partenza il: 01/08/2004
Ritorno il: 18/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Estate 2004: 18 giorni in giro per il Rajasthan.

In effetti si può dire che il nostro viaggio sia iniziato molto tempo prima, cioè da quando abbiamo incominciato a contattare le varie agenzie del luogo tramite internet, scambiando decine di e-mails per prendere i dovuti accordi e vagliare le varie proposte di tour del Rajasthan in auto con autista.

Così, dopo aver deciso l’agenzia che ci ispirava più fiducia, partiamo un po’ col timore di ritrovarci a Dheli da soli senza nessuno che ci aspetti all’aeroporto e senza saper dove andare. Fortunatamente i nostri timori vengono smentiti e all’aeroporto troveremo ad attenderci Farouk ( il nostro autista ) e Vishal, il nostro contatto dall’Italia e proprietario dell’agenzia.

L’impatto con questa nuova terra è forte: è notte e per le afose strade di Dheli vediamo persone che girano su ogni tipo di mezzo, in un traffico caotico e senza meta con clacson che suonano senza posa, e gente che dorme per strada dove capita.

Il nostro giro si snoderà attraverso il Rajasthan, toccheremo tutte le città più belle, in ogni città troveremo il nostro hotel prenotato e puntualmente la nostra guida che ci accompagnerà a visitare sia le bellezze del luogo, sia i negozi di artigianato convenzionati con l’agenzia, come pure tutte le mattine ritroveremo il nostro amico autista con la macchina puntualmente lavata di fresco.

E’ difficile descrivere in poche righe cosa sia l’India e quali siano le sensazioni che ti da, è una terra piena di stridori, di estremismi difficili da spiegare: da un lato c’è l’India religiosa, quella dei bellissimi templi giainisti o induisti in cui regna la pace e la tranquillità, e dall’altra c’è l’India delle strade e dei mercati, caotica, sudicia, senza ordine e senza regole.

Allo stesso modo c’è l’India dei Maraja, ricchi, opulenti, con palazzi da mille e una notte dalle architetture bellissime, come pure l’India dei bambini nudi e sporchi che chiedono l’elemosina ai semafori o che tengono in braccio fratellini minori con degli occhi che non ti scorderai mai più.

C’è l’India dei bellissimi paesaggi, dei deserti color dell’oro e delle montagne verdissime, come pure c’è l’India dalle strade fangose e delle città decadenti e diroccate.

In fine c’è l’India delle grandi metropoli, in cui oltre ai divi di Bolliwood vedi i bambini di strada sniffare la colla, come l’India dei villaggi in mezzo al nulla dove tutti hanno poco, ma i bambini li vedi sorridere giocando tra la polvere o le pozze d’acqua.

Capirete quindi che è difficile dare un giudizio univoco su tutto ciò, l’India è bellissima ed affascinante, ma allo stesso tempo tremenda, un po’ come la tigre stessa ( che ne è il simbolo ) da una parte affascina e dall’altro fa paura.

Che dire, io ve la consiglio, è un posto unico, fuori dai nostri canoni di vita e di pensiero, ma che sicuramente non mancherà di stupirvi ed arricchirvi.



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