Creta, un weekend lungo low cost

Questo viaggio nasce in maniera estemporanea, una domenica pomeriggio di aprile...
Scritto da: ALOCCIC
creta, un weekend lungo low cost
Partenza il: 04/05/2012
Ritorno il: 07/05/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Diario di viaggio Creta 4/7 maggio 2012

Indice dei contenuti

Questo viaggio nasce in maniera estemporanea, una domenica pomeriggio di aprile, navigando sul sito della Ryanair trovo un’offerta imprendibile: a/r da Bologna a Creta dal venerdì al lunedì 52 euro in 2. Noleggio macchina: 90 euro. Decido di comprare i biglietti ed affittare la macchina. Partenza il primo venerdì di maggio. Con un solo giorno di ferie dal lavoro facciamo un assaggio, speriamo, d’estate ad un prezzo conveniente. Non siamo mai stati a Creta. La scorsa estate abbiamo visitato il continente: penisola del Pelio, le Meteore, Parga.

4/5/2012

Partiamo così il 4 maggio alle ore 17,20. Volo ottimo in arrivo a Creta con 10 minuti di anticipo. Presa la macchina a nolo prenotata (una fiat panda) raggiungiamo la punta a ovest: la spiaggia di Falasarna. Qui abbiamo prenotato per tre notti una stanza da un’affittacamere (Anastasia) che ci era stata consigliata da una “turista per caso” che aveva pubblicato un bel diario e che avevo contattato per avere informazioni su tragitti e accomodations. Costo 30 euro a notte. Il tragitto dall’aeroporto a Falarsana è in parte su superstrada e lo copriamo in circa un’ora. Di notte non riusciamo a scorgere molto del paesaggio: molte locande spuntano sulla strada, la campagna coltivata abbonda di ulivi. Arriviamo da Anastasia alle 23 circa e ci accoglie molto calorosamente. La sua casa è circondata di fiori che emanano un ottimo profumo. La stanza è grande, pulita e ha una enorme terrazza che si affaccia sul mare. Sotto le pecore pascolano nei campi e nel buio della notte si scorge con l’udito lo scampanellio. Solo la luna illumina tutto cio’ che ci circonda accompagnata dalle stelle che ci fanno sperare in bel giorno che ci attende. Trascorriamo cosi’ la nostra prima notte nella terra del Minotauro.

5/5/2012

Ci alziamo presto, il cielo tende al sereno ma ci sono alcune nuvole dietro alle montagne che nel corso della giornata scompariranno. La temperatura è un po’ freschina, ma anche quella con il passare delle ore migliorerà. Decidiamo di partire alla scoperta della spiaggia sotto casa Falarsana (in linea d’aria saremo 350 mt), e poi di andare Elafonissi. Falasarna si presenta come una spiaggia di sabbia molto ampia, circondata da alcune strutture turistiche e molte serre per la coltivazione di ortaggi. E’ sicuramente una bella spiaggia ma il mare è molto aperto e anche mosso in questi giorni. Decidiamo di procedere dunque per Elafonissi che i diversi racconti e guide narrano come un paradiso con acqua bassa dove è sempre possibile fare il bagno. La strada per raggiungere questa spiaggia (48 km ~) ci sorprende con superbi scorci e mutamenti… dalle scogliere ai paesaggi di montagna. Attraversiamo diversi paesini che offrono come sempre ricettivita’ ai turisti. La stagione però è solo all’inizio! Prima di arrivare a Elafonissi sostiamo al monastero di Hrissoskalitissa, a picco sul mare. La vista (2 euro) rivela un piccolo museo e la chiesa con una stupenda icona di una madonna in argento. Il cielo e’ blu di un colore unico, l’edificio bianco spicca su di esso, i colore dal mare unico. Gli immancabili gatti vigilano sonnolenti l’ingresso. Procediamo per Elafonissi. Le strutture turistiche si intensificano ma non sono soffocanti… siamo poi pur sempre in bassa stagione! Arriviamo alla spiaggia facendo l’ultimo km su sterrato. Mano a mano che avanziamo lo splendore di questa spiaggia si rivela. Non si riesce a raccontare il colore del mare… occorre vederlo. E’ praticamente un atollo, con i tipici colori caraibici, la spiaggia è ampia, solo mi minimamente attrezzata, costeggiata da piante e dune. Oltre la spiaggia il mare bassissimo e un isolotto che si può raggiungere a piedi. Il colore della sabbia è rosa. In pratica…. un paradiso! Esploriamo la spiaggia e camminiamo verso l’isolotto. L’acqua è fresca ma è comunque possibile fare il bagno. Nicola si addentra su di esso, lo aggira e scopre un deserto fatto di dune e rocce nere nell’acqua. E’ là che decidiamo che sebbene sia un po lontana dalla nostra dimora, elefonisi sarà la nostra meta anche domani. Stiamo in spiaggia fino alle 16… purtroppo non ci eravamo attrezzati per il pasto e comunque la brezza marina diventa un po’ fastidiosa. Decidiamo di andare e fermarci in una taverna limitrofa vista mare. Cosi’ mangiando yogurt greco possiamo beneficiare i nostri occhi della bellezza della spiaggia. Al ritorno ci fermiamo in un mini market a fare dei panini. La signora molto disponibile si ricorderà di me e della mia avversità al formaggio anche il giorno dopo… preparando i panini! Torniamo a Falasarna facendo la strada interna, attraversando nuovi paesini tutti molto tipici, costeggiando la gola di Koutsamatados su cui buttiamo un occhio e fermandoci a vedere una chiesa nel paese di Elos e facendo amicizia con un simpatico cagnolino che ci seguiva fedelmente. Arrivati a casa doccia, panini e pianificazione del giorno successivo. Prendiamo in esame diverse possibilità… ma alla fine decidiamo di prendercela con calma… e sebbene abbiamo solo tre giorni, optiamo di tornare ad Elafonissi… quella spiaggia ha catturato i nostri cuori.

6/5/12

Di buon ora ci alziamo… il cielo è terso! Dopo aver chiacchierato con l’amichevole Anastasia che parla un ottimo italiano, partiamo per la volta di Elafonissi. Prediamo i panini nel solito market, e scendiamo in spiaggia. Decidiamo di attraversare subito il mare a piedi e di recarci dietro all’isolotto. Troviamo una baietta isolata e ci fermiamo là. Sole, azzurri di mille sfumature, rocce nere, conchigliette minuscole, sabbia rosa, acqua sufficientemente calda per poter fare in bagno, dune. Un silenzio rotto solo dalla brezza. Siamo là tutto il giorno… fino alle 18.00. Riattraversiamo il mare sempre più bello e torniamo a casa. E’ un arrivederci! Un pezzo del nostro cuore è rimasto là. Tornando a Falasarna, ci fermiamo in una taverna vista mare a pochi km da casa nostra. Facciamo cena accarezzati da un dolce tramonto. Praticamente è il primo pasto completo dopo alcuni giorni di panini, insalata greca e yogurt! Decidiamo di mangiare carne… per 26 euro in due prendiamo zucchine fritte, tzatziki, maiale, agnello e patatine (questi ultimi sono piatti unici), birra mytos e acqua. Le porzioni non sono abbondanti… di più! Nicola come sempre onora i locali prendendo un Greek coffe ( solo lui sa come fa a berlo) e ci offrono del raki con dolcetti. Siamo piegati! A Reggio Emilia con 26 euro ci mangia una persona una pizza, un dolce ed una birra. Torniamo a casa e pianifichiamo il nostro ultimo giorno.

7/5/12

Il volo partirà alle 21. Dobbiamo lasciare la macchina alle 19.00. Abbiamo tutto il tempo per visitare dei monasteri e città di Hania, di origine veneziana. Niente mare… il giorno precedente Nicola si è un po’ cotto… diciamo che torneremo al lavoro e si vedrà un certo colorito! Salutata e pagata Anastasia, (90 euro per 3 notti), partiamo per la volta del monastero di Moni Gonia che sorge su un altura limitrofo un piccolo porto. Questo sarà il primo di 3 monasteri che visiteremo oggi… luoghi di culto molto affascinanti. Tutti hanno una corte interna che rivela poi la facciata della chiesa. Il silenzio ed il rispetto partendo dallo stesso vestiario e’ d’obbligo. Partiamo alla volta di Hania. Ia periferia e’ un po’ caotica…ma il centro storico si rivela un gioiello. La dominazione veneziana ha lasciato splendide architetture che sono ben conservate. Localini, negozietti, taverne, camere in affitto, botteghe di artisti, moschee, chiese cattoliche ed ortodosse fanno parte di questo centro storico. Mangiamo in una bellissima taverna dentro un cortile con piante e arredato con gusto. Due piatti principali, due antipasti, birra, caffè e acqua a 32 euro. Terminiamo il nostro giro acquistando dei prodotti al mercato coperto. Una struttura molto tipica dove si possono comprare sia prodotti alimentari che cosmetici che mangiare. Prendiamo la macchina e terminiamo il nostro giro con la visita nei due ultimi monasteri sulla penisola di Hania: M.Ayia triadha e M.Gouvernetou. Sono due luoghi che mi sento di raccomandare per una visita… bellissimi nel loro genere e per la loro collocazione. Sopratutto il secondo si faccia sul mare circondato dalla macchia e il blu intenso del cielo. Le colonne delle facciate interne di questi due hanno bellissimi capitelli. I giardini sono in fiore e il profumo di fiori e arance nell’aria. Le icone come al solito molto interessanti. Nel secondo il Pope prega ed intensifica ancora di più il valore di questo luogo sacro. Andiamo in aeroporto, lasciamo la macchina e facciamo un po’ di conti. Abbiamo percorso circa 400 km. Stare qui tre giorni ci è costato 250 euro di cibo take away, cena e pranzo in taverne, benzina, alloggio, piccoli acquisti. A questo aggiungiamo 110 euro per macchina compresa di assicurazione kasko, 50 euro di viaggio in due. Siamo ad un totale di 410 euro, 205 a testa. Un fine settimana corto in Italia sarebbe purtroppo costato di piu’… e questo dovrebbe farci un po’ riflettere, purtroppo. La gente è molto ospitale, cordiale e dignitosa. Tutti parlano un buon inglese turistico. Al di là di questo, il nostro non sarà di certo un addio a Creta… questo è stato solo un assaggio… un break necessario dopo il freddo inverno, un piacevole assaggio che stuzzica il nostro appetito. Mediteremo il prossimo anno una visita più lunga e accurata. Bye bye Creta!



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