Mini vacanza a Creta
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A giugno io e la mia amica Giulia stremate e stressate dallo studio iniziamo a pensare alle vacanze, dopo varie indecisioni sulla meta decidiamo di prenotare per Creta, spiagge belle, economica e tranquilla. Per questioni di prezzi più convenienti prenotiamo l’andata da Milano Malpensa per l’areoporto di Heraklion con la compagnia greca Aegean (costo 180 euro) e il ritorno da Chania a Orio al Serio con Ryanair al costo di 30 euro.
Dopo aver preso in considerazione le zone più belle di Creta, rinomate per il mare e non per il divertimento prenotiamo un hotel a Chania, l’ex capitale di Creta (quella attuale è Heraklio). Chania è la regione che occupa la parte ovest dell isola ed è quella con le spiagge migliori in classifica: Elafonissi e Balos in testa. Dalle foto sembrano davvero belle, un paradiso, le chiamano le Maldive di Creta. L’hotel prenotato sul sito di Booking al prezzo di 180 euro in due per 3 notti è l’ Hotel Danaos, di fronte alla spiaggia di Nea Chora, fuori dal centro ma a 10 minuti di paaseggiata sul mare.
I giorni seguenti cerco di preparare al meglio un itinerario, visto che preferiamo non affittare la macchina ci serviremo di mezzi pubblici e quindi preparo gli orari dei bus, mi accorgo subito che la zona è ben servita ma su diversi siti sconsigliano l’uso dei mezzi, quindi partiamo un po’ indecise sul fatto di affittare o no un mezzo.
2 agosto
Alle ore 9.20 partiamo da Malpena con Aegean, l’aereo è pulito e nuovo, lo staff è ottimo, ci offrono il pranzo con cibi tipici greci, il volo è puntuale e piacevole. Dopo 2 ore e 35 atterriamo a Heraklio, ci dirigiamo verso l’uscita, compriamo il biglietto del bus al costo di 2.10 euro, ci porta al centro di Heraklio e poi cambiamo bus per raggiungere Chania. Presso la stazione dei bus KTEL di Heraklio acquistiamo i biglietti per la tratta Heraklio-Chania al costo di euro 15,10 a testa, chiediamo di pagare con bancomat ma purtroppo non viene accettato, come avevo letto su numerosi siti, in genere preferiscono soldi liquidi. Il tragitto Heraklio-Chania dura 3 ore, l’autobus è pulito e dotato di aria condizionata. Il paesaggio è molto vario, nella regione di Heraklio e Rethimo le zone sono abbandonate, alcune fermate sono sotto dei cavalcavia al riparo dal sole. Raggiunta la regione di Chania mi accorgo che i paesi sono più turistici, ci sono alcune villette affacciate sul mare e villaggi turistici moderni con piscine. Il pullman ci lascia nella stazione dei bus Ktel, il termometro segna 32 gradi, essendo stanche e senza mappa della città chiediamo a un taxi quanto costa il tragitto da lì al nostro hotel, visto il prezzo onesto (ovvero 6 euro in due) carichiamo i bagagli e saliamo. L hotel è molto carino affacciato sul mare, dispone lettini e ombrellone a 5 euro, la camera è pulita e profumata, mettiamo il costume e scendiamo in spiaggia e goderci il primo bagno alla luce di un fantastico tramonto. La spiaggia di Nea Chora personalmente non credo sia una delle migliori, la sabbia è dorata e l acqua verde è pulita, ci sono docce libere e gratuite. Dopo una breve ricerca di ristoranti nelle zona su tripadvisor ci avviamo in quello recensito meglio che peraltro è accanto all albergo. Le porzioni sono molto abbondanti e i prezzi economici. La vacanza culinaria è iniziata alla grande:bistecca e patatine per me, spaghetti con le cozze per Giulia. Dopo aver finito i piatti ci accorgiamo che a tutti gli altri tavoli hanno portato l anguria con il dolce, mentre a noi dopo aver ritirato i piatti non hanno chiesto se desideravamo il dolce. Dopo aver atteso un po’ decidiamo di farci portare il conto e inaspettatamente ci portano il tanto atteso dolce offerto da loro! Lo scontrino riporta 20 euro in due e paghiamo con bancomat senza problemi. Rientriamo in albergo e prenotiamo la gita a Elafonissi per il giorno seguente.
2 giorno
Sveglia alle 7.30 colazione in hotel e partiamo per la gita organizzata dall’albergo al prezzo di 20 euro a testa per Elafonissi. Alle 8.10 davanti all hotel ci viene a prendere un minivan. Dopo poco scendiamo per aspettare il bus più grande e alle 8.20 partiamo con un bus di grandi dimensioni accompagnati da una guida inizia il viaggio. L’autista fa diverse fermate per prelevare altri turisti di diversi hotel di Chania e alle 8.45 imbocchiamo la New Road per la nostra destinazione. La guida Dimitrji ci fornisce informazioni interessanti su Creta parla greco e inglese. Il viaggio che ci aspetta è lungo ma con Dimitrji che spiega tutto ciò che ci circonda è impossibile annoiarsi e i paesaggi che attraversiamo sono fantastici. Il programma prevede una sosta di 20 minuti alle cave di Santa Sofia. Nonostante il caldo decido di visitare le cave e così mi avvio verso il sentiero di 300 scalini, alcuni abbandonano il sentiero per il caldo e per la fatica ma io non mi arrendo.. accaldata e affannata inizio a sentire un piacevolissimo fresco, sono quasi in cima..eccomi arrivata è uno spettacolo. Non consiglio infradito/ciabatte bensì scarpe chiuse per camminare meglio e per non scivolare sul terreno all interno delle cave. Rimango a bocca aperta per un po’ e dopo un paio di foto ritorno alla taverna di un simpatico uomo molto ospitale che da il benvenuto con il tipico “Kalimera”. Dopo la sosta di 20 minuti riprendiamo il percorso per Elafonissi, la strada è tortuosa e senza protezioni ai lati, si godono panorami mozzafiato soprattutto quando si scollina e si inizia a vedere il meraviglioso blu del mar libico. Dimitrj ha programmato un’altra sosta: il monastero dell’Assunzione della Madre Vergine. La visita costa 2 euro è un posto molto suggestivo ci sono stanze con raffigurazioni ortodosse, la chiesetta è meravigliosa affacciata sul mare. Risaliamo sul bus e finalmente a mezzogiorno arriviamo a Elafonissi, un paradiso, ventilato e vastissime spiagge, parte di spiaggia è attrezzata con lettini e ombrelloni, purtroppo arrivando tardi non erano più disponibili e così ci siamo appostate vicino a un alberello al riparo dal sole. L’acqua in alcuni punti caldissima e in altri sul lato sinistro più fresca. Abbiamo mangiato un panino in uno dei chioschi a 3 euro e acqua a 1 euro, il menu comprende anche carne patatine e molti altri cibi e bevande. La spiaggia è ben organizzata ci sono toilette a 50 cents, docce e spogliatoi gratuiti. Alle 14.45 ripartiamo per il villaggio di Elos, un piccolo paese dove accorrono numerosi villeggianti per rilassarsi al fresco. Nel paesino si può visitare (solo dall’esterno) la Chiesa di San Nicola dedicata a S.Antonio,San Costantino e Elena. Si susseguono una taverna dopo l altra,poi una farmacia che tiene prodotti tipici quali olio e miele, un minimarket. Dopo 40 minuti ripartiamo per il ritorno a Chania ripercorriamo la stessa strada dell’andata quindi da Elos si passa per Topolia, Voulgaro, Kalidonia, Gerani. Le strade sono perfettamente asfaltate e pulite soprattutto la new road che è come la nostra superstrada: 2 corsie per ogni senso di marcia, chi decide di andare piú lentamente si muove sulla corsia più a margine o a cavallo tra la corsia normale e quella di sorpasso. Passando per Topolia vedo delle donne anziane sedute all ombra di una casa mentre cuciono,vestite con abiti tipici neri. Per chi soffre di mal d’auto consiglio di attrezzarsi per via delle curve. Arriviamo a Chania, scendiamo dal bus per salire sul minivan che ci porta in albergo. Una breve doccia e usciamo a mangiare in una delle taverne nella via dell hotel, stasera scegliamo Keptos situato sul molo, i camerieri sono gentili e accoglienti, qualità del cibo buona e prezzi economici come in tutte le taverne. Ritorniamo in hotel e chiediamo alla reception se possiamo prenotare l’escursione in barca per Balos , purtroppo scopriamo che i posti sono esauriti. Le soluzioni sono due: affittare una macchina o organizzarci autonomamente.
3 giorno
7.10 sveglia, colazione in hotel e ci dirigiamo verso la stazione dei bus a 10 minuti di distanza a piedi dall albergo. Facciamo i biglietti per il porto di Kissamos (andata e ritorno 13 euro a testa) e saliamo sul bus delle 8.30. I bus sono sempre in condizioni ottime,nuovi, con aria condizionata e puntuali. In un’ora raggiungiamo Kissamos, il paesino è carino, si susseguono minimarket e negozietti per turisti. Giunti al porto di Kissamos intorno alle 9.30 il bus ci lascia davanti alla biglietteria dei traghetti dove chiediamo se è possibile uno sconto per studenti e dopo aver mostrato la tessera universitaria paghiamo 23 euro anziché 27, più 1 euro per l’entrata nel parco di Balos. Il traghetto parte alle 10.20 per cui abbiamo il tempo di mangiare qualcosa nel chiosco del porto. Salite sulla barca noleggiamo l ombrellone per l intera giornata al costo di 9 euro (5 euro comprendono la cauzione). L’imbarcazione trasporta numerosi passeggeri, ci sono posti all interno e all esterno al piano superiore. È attrezzata di self service a prezzi abbordabili, panini a 2,50 e acqua a 0,80 cent. È affascinante ammirare la costa, si vedono le macchine di coloro che raggiungono Balos che percorrono a passo d’uomo la strada sterrata per Balos, la terra rossa e le insenature provocate dai venti del nord. Arrivati a Balos l’imbarcazione non puó attraccare a riva per via del fondale basso e quindi veniamo trasportati su una piccola barca per 10 metri. Finalmente eccoci a Balos, è emozionante vedere un panorama del genere, i colori del mare contrastano col colore della spiaggia e delle montagne circostanti, è davvero un posto unico e personalmente lo reputo migliore della rinomata Elafonissi, visitata il giorno precedente. Sono a disposizione lettini e ombrelloni. Il vento soffia molto forte e piantare l’ombrellone risulta particolarmente difficile, dopo vari tentativi rinunciamo e ci buttiamo nelle meravigliose acque. Il fondale da un lato della spiaggia è basso roccioso ricoperto da un velo di sabbia e l acqua è caldissima, consiglio di portare con voi sandali o ciabatte comode per riuscire a camminare facilmente sulle rocce e raggiungere l estremità rocciosa che da sul mare aperto di un colore meraviglioso, alcune persone si tuffano dalle rocce ma il problema sono le onde che rendono difficile risalire, ci si serve infatti di una catena per uscire dall acqua. Dopo 2 ore di sosta riprendiamo il traghetto alla volta di Gramvoussa chiamata isola dei pirati dove c’è il relitto di un imbarcazione. Dopo 20 minuti attracchiamo e velocemente cerchiamo di conquistare un lembo di spiaggia sotto uno degli alberi dopodichè ci tuffiamo nelle splendide acque blu. Il sole splende non c è nemmeno una nuvola e le cicale non smettono di cantare, è un paradiso. Terminata la sosta e risaliamo sul battello per rientrare. Il mare è molto agitato ma ció nonostante arriviamo alle 17.30 puntualmente al porto di Kissamos, dopo mezz’ora arriva il bus e raggiungiamo Chania. Il tempo di lasciare gli zaini in camera e ci dirigiamo verso la Old City. L hotel è in una posizione ottima per raggiungere il centro, 10 minuti di passeggiata sul mare e si arriva alla fortezza della città, dietro l angolo appare uno scenario spettacolare illuminato dalla luce del tramonto, il faro sulla sinistra, la moschea araba, taverne e negozietti di souvenir. Ci addentriamo nei vicoletti gremiti di oggetti tipici cretesi, scattiamo un paio di foto e per caso ci troviamo davanti a un negozio di estetista, presa dalla curiosità entriamo e decido di fare la fish spa. Mi fanno accomodare e immergo i piedi in una vasca colma di pesciolini che si avventano ai miei piedi per 10 minuti (al costo di 7 euro), è stato divertente e i proprietari come tutta la gente del posto sono disponibili e simpatici. Questa sera andiamo a mangiare nella taverna di Manos, consigliata dall albergatore, che si trova nella stessa via dell hotel. Mangiamo di fronte al porticciolo con le barchette dei pescatori che ondeggiano. Ordiniamo spaghetti alla bolognese per me, cozze e feta, le porzioni sono esagerate come d altronde anche nelle altre taverne, anche stasera spendiamo 10 euro a testa e ci viene offerto un dolce con gelato e immancabile grappa. Siamo stanchissime e andiamo a dormire.
4 giorno
Il mattino ci svegliamo più con calma, facciamo colazione, paghiamo l’albergo e andiamo in centro per comprare i souvenir e visitare con più tranquillità Chania. Pranziamo nel ristorante dove abbiamo cenato la prima sera. Ordiniamo pane e olio, souvlaki di pollo per me con patatine fritte, verdure fritte e feta greca. Chiediamo il conto e ci portano il dolce: le indimenticabili coconuts e anguria. Dopo aver pagato il conto salutiamo i camerieri e chiediamo se ci possono aiutare nel reperire la ricetta dei buonissimi coconuts e gentilmente ce ne porgono altri in una vaschetta da portar via. Il proprietario dell hotel chiama il taxi per portarci alla stazione dei bus di Chania, ultimo saluto a Nea Chora e già mi prende il mal d’anima. Arrivate alla stazione dei bus compriamo i biglietti del bus per l’areoporto di Chainia, carichiamo i bagagli, saliamo e notiamo qualcosa che non va: la gente a bordo è sudata cerca di sventolarsi con qualsiasi cosa e si sente un brusio.. poco dopo ci accorgiamo che l aria condizionata non funziona e scendiamo per evitare un mancamento. Nel giro di 3 minuti gli autisti risolvono il problema, arriva un altro bus e in tutta velocità senza alcun disagio spostano i bagagli nel nuovo bus e partiamo con soli 4 minuti di ritardo. Rimaniamo ancora una volta piacevolmente sorprese dall’ottima organizzazione dei mezzi pubblici, e iniziamo il viaggio verso l’areoporto. Chania airport è molto essenziale, piccolo e anche un po’ sporco, il mini market dopo i controlli di sicurezza (si ne è presente solo 1) non ha dei prezzi convenienti, compriamo l’acqua al prezzo di 2,10, un colpo al cuore dopo averla sempre acquistata a 0.50 centesimi o poco più. Veniamo chiamate per il controllo dei documenti dopodichè ci indicano dove sederci, tutti in una stanza con accanto un mini market chiuso, l’aereo ritarda e la gente inizia a spazientirsi. Alcuni passeggeri dicono che l’aereo dall’Italia risulta cancellato per via dell incidente avvenuto al mattino a Orio al Serio aeroporto in cui dobbiamo naturalmente atterrare noi. Nella stanza non c’è nessuno schermo che segnala le partenze o arrivi e non passa nessuno a comunicarci del ritardo. La situazione si fa preoccupante, passare l’intera notte in quella stanza mi fa star male. Ore 17.30 nessun aggiornamento e l’aereo sarebbe dovuto partire a quell’ora. Dopo 15 minuti finalmente ci fanno uscire, respiro di sollievo il volo non è cancellato e si parte con un po di ritardo. È triste salutare Chania preferisco non guardare dal finestrino mentre ci allontaniamo, chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo per risvegliarmi alle 19.30 quando stiamo quasi per atterrare.
Sono davvero felice e soddisfatta di questa mini vacanza trascorsa in una terra straordinaria incontaminata, avrò un piacevole ricordo della gente che è stata sempre così disponibile sempre ad aiutarci, sicuramente ritorneró per visitare il resto dell’isola dove ho lasciato parte di cuore. L’esperienza dei mezzi pubblici impiegati in tutta la vacanza è stata più che positiva, quindi mi sento di consigliare l’uso dei bus che sono sempre puntuali, puliti e con aria condizionata e servono bene tutta la regione di Chania a prezzi più che convenienti. Il link di cui ci siamo servite per gli orari e prezzi dei bus è disponibile in inglese, greco e tedesco http://www.e-ktel.com/en.