Alla scoperta delle bellezze millenarie e non solo… benvenuti in Egitto

Viaggio indimenticabile partendo da Luxor, lungo il dio fiume fino ad Abu Simbel, attraversando paesaggi unici, dai mille colori , che sicuramente lasceranno in ognuno di noi qualcosa di magico e di indimenticabile
Scritto da: RAIKA
alla scoperta delle bellezze millenarie e non solo... benvenuti in egitto
Partenza il: 09/12/2012
Ritorno il: 16/12/2012
Viaggiatori: 2A
Spesa: 1000 €
L’Egitto è una terra che mi ha sempre affascinata e ad ogni viaggio riesce a regalarmi sempre qualcosa di magico e di indimenticabile, da custodire nel mio cuore, come questo mio ultimo viaggio alla scoperta dei tesori millenari custoditi lungo le sponde del Nilo. Il nostro viaggio è stato organizzato a dicembre, alle porte del Natale, e devo dire che la sensazione di lasciare l’Italia sotto la neve e arrivare a Luxor e trovare una temperatura costante intorno ai 15-20° è davvero piacevole. Appena arrivati a bordo della nostra motonave “Lady Carol” notiamo con piacere la moltitudine di addobbi natalizi che la rivestono a tema natalizio. Ci viene assegnata una bella camera molto spaziosa e pulita con una splendida vista panoramica sulla Valle dei Re. Ci viene dato il tempo necessario per sistemarci nelle nostre camere e via, si comincia subito con la prima visita guidata della Riva Est del Nilo, non prima però di aver conosciuto la nostra magnifica guida Ahmed, veramente professionale e disponibilissimo in ogni situazione.

Il primo monumento che andiamo a visitare è il Tempio di Luxor, raggiungibile in bus dalla nostra motonave. La prima sensazione che abbiamo è quella di maestosità e impotenza davanti a tanta bellezza. La nostra visita si svolge verso le h.17.30 e a dicembre a quell’ora è già buio, infatti il tempio è illuminato a giorno e questo lo rende ancor più magico. Il tempio fu fatto innalzare da Amenhotep III per consacralo ad Amon-Ra. Una strada di sfingi porta al suo ingresso. Terminata la visita ritorniamo alla motonave. Il giorno seguente sveglia all’alba per partire in bus alla volta della Riva Ovest: Tempio di Medinet Habu, I colossi di Memnon e la famosissima Valle dei Re. I colossi di Memnone sono ciò che rimane di quello che è considerato tra i più grandi e splendidi templi tebani. I colossi probabilmente rappresentavano il faraone e stavano a guardia dell’entrata del templio. Il Tempio di Medinet Habu è il complesso monumentale più importante dell’antica Tebe, dopo Karnak.

Infine raggiungiamo la Valle dei Re, la necropoli regale dell’antica Tebe. Purtroppo all’interno delle tombe non è consentito fare foto e siamo obbligati a lasciare le nostre macchine fotografiche sul bus. Un simpatico trenino ci accompagna all’interno dell’arida gola dove partono tutti gli ingressi alle varie tombe. Le tombe scoperte al suo interno sono ben 62, e vengono chiamate “KV” seguite dal numero della tomba; ad esempio la tomba più famosa è la KV 62 ed è quella di Tutankhamen. Il biglietto d’ingresso comprende la visita a solo 3 tombe a scelta ; noi di comune accordo con la guida decidiamo quale visitare. Contrariamente alle aspettative, ci viene sconsigliata la visita alla tomba di Tutankhamen perchè, oltre a dover pagare un biglietto aggiuntivo,i tesori che essa conteneva si trovano ora al museo del Cairo. Al termine delle visite, prima di ritornare sulla nostra motonave, ci fermiamo in un negozietto locale dove vengono lavorati vasi e divinità tipiche in alabastro. Tempo di fare un pò di shopping e via si riparte verso la “Lady Carol”.Nel pomeriggio iniziamo la tanto attesa navigazione passando per la chiusa di Esna .Durante le ore di navigazione la mia attenzione viene catturata dai paesaggi circostanti, una miriade di colori dalle mille tonalità ci accompagnano durante il nostro viaggio. Nonostante un insolito silenzio non riesco a stare sdraiata tranquillamente a prendere il sole, corro da un angolo all’altro per poter immortalare con la mia macchina fotografica ogni momento di ciò che la natura ha voluto donarci. Verso le h.17 sul ponte alto della motonave ci viene servito del buon te caldo con dei pasticcini. Abbiamo ormai capito che la parola d’ordine qui è stupire e viziare!

Il giorno seguente arrivo a Edfu. Scesi dalla motonave questa volta ci sono ad attenderci dei simpatici calessi trainati da cavalli che ci porteranno fino al tempio di Horo, dedicato al dio Falco. L’accesso al tempio avviene da un massiccio pilone passando tra due colossali falchi di granito nero. Terminata la visita rientro in motonave e si riprende la navigazione.

Nel tardo pomeriggio arrivo a Kom Ombo e visito al suo tempio, costruito fuori città, sul fiume. I resti del tempio, sopra un promontorio in un’ansa del Nilo, appaiono molto rovinati per le piene del fiume. All’esterno del tempio è visibile un nilometro, strumento fondamentale ai fini della prosperità del regno; più alto era il Nilo, più il raccolto sarebbe stato buono. A sud del tempio sorge la Cappella Romana di Hathor dove sono stati trovati alcuni coccodrilli mummificati. Terminata la visita ci concediamo in un locale tipico del buon te alla menta insieme al nostro ormai irrinunciabile Narghilè servito con tabacco alla mela. Direi tutto veramente ottimo…La navigazione riprende, direzione Aswan. La mattina seguente come sempre sveglia di buon’ora e visita al tempio di Philae, raggiungibile mediante comode barche a motore. Il Tempio di Philae sorgeva sull’Isola di Philae, ma con la costruzione della Diga di Assuan i templi dell’isola rimanevano sommersi per sei mesi l’anno, rischiando così di scomparire definitivamente sotto le acque. Intervenne così L’Unesco che organizzo un’incredibile opera di salvataggio trasportando e ricostruendo pezzo a pezzo il complesso sull’isola vicina. Proseguiamo il nostro tour con la visita della Grande diga e del Lago Nasser. In ultimo ci fermiamo al laboratorio di produzione essenze e profumi della famiglia Al Fayed ad Aswan. Molte delle essenze usate dai noti stilisti per la produzione dei profumi che noi acquistiamo nelle nostre profumerie arrivano proprio da qui! Nel pomeriggio facciamo una visita a un simpatico villaggio nubiano dove l’accoglienza dalla gente e la loro semplicità ci fanno riflettere. Ci ospitano nelle loro umili abitazioni e ci offrono del te accompagnato da ottimo formaggio di capra e rimaniamo un pò in compagnia loro e dei loro animali domestici, dei tranquilli coccodrilli! A bordo di una comoda feluca proseguiamo il nostro pomeriggio visitando l’isola Elefantina. La serata sulla nostra motonave prosegue con un divertente e coinvolgente spettacolo di danze tipiche nubiane… ma conviene andare a letto presto perchè ci attende una sveglia tostissima: h 3.

Partenza per Abu Simbel! Dovendo viaggiare per più di 4 ore nel deserto, i bus sono obbligati a viaggiare per questioni di sicurezza in gruppo scortati dalla polizia. Durante il tragitto nel deserto non riesco a dormire incantata dalla moltitudine di stelle che brillavano e mai come quella notte ho potuto osservare un numero così elevato di stelle cadenti. Sicuramente un’esperienza unica e indescrivibile. Ho ancora i brividi al solo pensiero. Verso le h.6 ci attende un altro fenomeno che la natura ci regala: l’alba. Finalmente raggiungiamo il sito più celebre del Lago Nasser: Abu Simbel. Anch’esso fu salvato dall’Unesco dopo la costruzione della diga di Aswan. Dopo 5 anni di lavori il tempio potè tornare a mostrare al mondo la sua bellezza ed impotenza. Fanno parte di questo sito il Tempio di Ra-Harakhty e il Tempio di Hathor. Come per la Valle dei Re, anche qui non è consentito scattare fotografie all’interno dei due templi. Terminata la visita abbiano qualche minuto per acquistare qualche ricordino e poi la carovana riparte scortata nuovamente dalla polizia. Durante il viaggio del rientro il deserto è riuscito nuovamente ad ammagliarci con le sue bellezze : i miraggi! Al rientro in motonave ci facciamo coccolare dalle acque calme del Nilo. Nel tardo pomeriggio riprendiamo la navigazione con direzione finale Luxor. La mattina seguente facciamo tappa nuovamente ad Edfu, questa volta però non per visitare il tempio ma per visitare la cittadina . Ancora una volta rimaniamo ammagliati dalla semplicità con cui vivono i suoi abitanti e dai loro sorrisi coinvolgenti nonostante la povertà in cui vivono. Questo dovrebbe farci riflettere… porto ancora vivo il ricordo di un bimbo che pur non avendo nulla portava a passeggio il suo cane legato ad un guinzaglio di fortuna (una corda) e vedendomi ha voluto a tutti i costi che gli facessi una foto. E come questa, altre situazioni di vita quotidiana veramente toccanti, che ci fanno capire quanto non apprezziamo ciò che abbiamo. Al rientro in motonave dei simpatici venditori con la loro barchetta riescono a venderci addirittura dalla finestra della nostra camera delle pashmina lanciandole con il rischio di farle cadere tra le acque del Nilo. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Luxor, e questa volta la nostra guida organizza una splendida visita alla zona vecchia della città in calesse. Anche qui un’esperienza unica, con visita anche al mercato locale. In serata viene organizzata una festa in stile egiziano dove è d’obbligo vestirsi a tema. E ovviamente noi partecipiamo all’iniziativa senza pensarci un attimo. Purtroppo la vacanza stà giungendo al termine e arriva per noi l’ultimo giorno. In mattinata viene organizzata la visita al tempio di Karnak. Di particolare bellezza al suo interno è visibile il Grande Tempio delle Feste di Thutmosi III che contiene colonne che rappresentano pezzi unici in Egitto.

Nel pomeriggio facciamo uno splendido tour aspettando il tramonto nel deserto a bordo di quad, che ci regaleranno un ricordo indelebile di questa vacanza indimenticabile. La mattina dopo foto di gruppo del nostro unico e mitico “Gruppo 12” e rientro in Italia con tanta malinconia. Consiglio a tutti questa esperienza e questo viaggio perchè sono sicura che lascerà a chiunque qualcosa di unico e di indimenticabile. L’Egitto antico sta soffrendo molto per la mancanza di turismo, dovuta sicuramente ai disordini interni e alla situazione politica. La tristezza che ho intravisto negli occhi della nostra guida vedendo i siti archeologici vuoti è stato veramente deprimente perchè è brava gente che vive con il turismo e crede in quello che fa e soprattutto crede nel proprio paese e nelle sue potenzialità. Allora cosa dire: partiamo tutti per una Crociera sul Nilo?



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