Capodanno in Egitto, tra Il Cairo e la crociera sul Nilo

Dieci giorni organizzati fai da te nel periodo natalizio
Scritto da: marti80
capodanno in egitto, tra il cairo e la crociera sul nilo
Ascolta i podcast
 

A metà settembre Ryanair ci comunica che ha deciso di cancellare totalmente la tratta Bergamo – La Palma e quindi rimaniamo a piedi per il viaggio natalizio che avevamo organizzato e sognato con largo anticipo. Dopo qualche giorno di riflessioni e ricerche di voli a prezzi accessibili (a settembre per Natale è già molto difficile), decidiamo di optare per un viaggio di circa 10 giorni in Egitto, organizzato autonomamente, tranne che per la crociera sul Nilo, per la quale ci affidiamo ad una agenzia locale trovata su internet. È stata una scelta obbligata poiché non siamo riusciti a trovare un modo per prenotare direttamente alcuna crociera se non passando attraverso un qualche tour operator.

Informazioni utili per un viaggio in Egitto

Come arrivare in Egitto e come muoversi nel paese

Voli internazionali acquistati a fine settembre per il periodo natalizio con Air Arabia (Bergamo – Il Cairo) per € 490 a testa a/r incluso bagaglio da stiva. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questa compagnia low cost degli Emirati Arabi (per quanto il nostro volo non l’abbiamo pagato poco). Inaspettatamente ci hanno servito i pasti sia all’andata che al ritorno ed entrambi i voli sono stati puntuali e super efficienti anche nella gestione del bagaglio.

Abbiamo acquistato a metà ottobre anche 2 voli interni con Egyptair (costo di circa € 90 a tratta a persona con bagaglio da stiva): dal Cairo ad Assuan e da Hurghada al Cairo. Dopo l’acquisto entrambi i voli hanno subito delle modifiche di orario comunicate via mail e sono poi entrambi partiti in leggero ritardo e con tempi abbastanza lunghi per recuperare i bagagli (circa 1 ora). Nonostante fossero voli di linea non low cost, a bordo danno solo una bottiglietta d’acqua (erano voli di breve durata). Quindi la nostra esperienza con Egyptair non è stata molto soddisfacente.

Dall’Italia abbiamo anche acquistato i biglietti autobus di GoBus da Luxor a Hurghada (servizio puntuale e molto comodo, raccomandato). In questa tratta si passano le prime 2 ore nel traffico delle città e le successive 2 nel deserto. A metà tragitto il pullman fa una sosta in “un’area di servizio” in cui poter usare il bagno e acquistare degli snack.

Per gli spostamenti nelle città, al Cairo e a Hurghada abbiamo utilizzato Uber, che è risultato super efficiente e molto conveniente (anche per i trasferimenti da e per l’aeroporto, dove con Uber abbiamo speso meno della metà di quello che ci sarebbe costato usando il servizio di pickup degli hotels). Abbiamo potuto verificare che in 3 – 5 minuti è sempre possibile trovare un’auto a disposizione, anche in orari notturni (noi siamo partiti alle 4 di mattina dal nostro hotel a Giza).

Crociera sul Nilo: prezzi, qualità e servizio

In fase di scelta della crociera sul Nilo abbiamo valutato varie opzioni: la classica crociera su una nave di medio livello, una crociera su una nave un po’ più lussuosa e di standard occidentali e anche la crociera in Dahabeya. Troviamo il giusto compromesso con la seconda opzione (la crociera in dahabeya è troppo costosa e impiega troppo tempo, considerando che noi abbiamo solo 10 giorni). Scegliamo una nave specifica che da vari siti ci sembra particolarmente bella e in linea con i nostri gusti (Sunray della Movenpick) e attraverso un tour operator locale ci facciamo quotare e poi confermiamo il pacchetto crociera pensione completa comprensiva di escursioni organizzate.

Alla fine spendiamo circa 2.000 euro per 3 notti e 4 giorni in 2, con una cabina spaziosa e con un’ampia vetrata (è quella standard di questa nave) e tutti i trasporti, gli ingressi, i pasti compresi. Non è poco ma il periodo natalizio è altissima stagione e tutte le quotazioni erano superiori alla media. Siamo rimasti soddisfatti della scelta: la nave è tenuta bene, la cabina molto carina e abbastanza spaziosa, il bagno notevole considerando che era su una nave, il cibo è stato di ottima qualità e tutte le escursioni le abbiamo fatte in un gruppo ristretto di 6 persone + la nostra guida parlante inglese.

Dormire in Egitto

Dall’Italia abbiamo prenotato tutte le notti in hotel tramite Booking, ad esclusione della crociera. Abbiamo dovuto evitare gli hotel a 5 stelle (che tutti ci avevano caldamente raccomandato) per i prezzi esagerati, più di 500 euro a notte, probabilmente per il periodo di altissima stagione. Abbiamo selezionato delle strutture locali ma tutto sommato buone come servizi.

Altre info utili

Dall’Italia, circa 2 settimane prima di partire, abbiamo fatto la richiesta online del visto per l’Egitto sul sito governativo pagando online. Dopo circa 3 giorni abbiamo ricevuto la conferma e stampato il nostro visto. In arrivo al Cairo abbiamo però avuto il dubbio che non fosse più richiesto, perché nessuno ha controllato il nostro visto online e non avendo notato nessun altro pagare in contanti i 25 dollari previsti per il visto in arrivo.

Per quanto riguarda i pagamenti, abbiamo fatto 3 prelievi di valuta locale, che ci è servita per pagare le piccole spese, qualche cena e soprattutto le infinite mance per qualsiasi cosa (dalla valigia spostata in 1 metro, alle guide della crociera, ai camerieri che ti versano l’acqua, a tutti gli autisti delle escursioni, ecc). Oltre ai prelievi, abbiamo pagato con carta di credito sia la crociera che gli hotel. Le gite invece le abbiamo negoziate e pagate in dollari, che avevamo già a casa (sarebbero andati bene anche gli euro). Gli hotel sono obbligati a far pagare i turisti in dollari, per limitare il rischio delle fluttuazioni forti della sterlina egiziana.

In aeroporto al Cairo, nella zona di attesa dei bagagli, abbiamo acquistato una sim locale (abbiamo optato per Vodafone) per circa 10 euro con 10 GB di traffico dati, attivata sul posto dall’operatore. Ci è stata molto utile sia per utilizzare l’app Uber che per navigare, visto che le connessioni Wi-Fi dei vari hotel e anche quella della nave sono risultate veramente pessime.

Diario di viaggio

Venerdì 23 dicembre 2022

Partiamo da Orio al Serio alle 11,30 e arriviamo al Cairo a metà pomeriggio, poco prima del tramonto, che in questa stagione è alle 17. Ci attende fuori dagli arrivi il nostro pickup dell’hotel che in 1 ora circa ci porta a destinazione. Stasera dormiamo all’hotel Tahrir Plaza Suites, proprio di fronte al Museo Egizio e vicinissimo alla Piazza Tahrir. Dopo esserci sistemati in camera, usciamo per una passeggiata nei dintorni del nostro hotel, passando per Piazza Tahrir e Abdin Palace per poi ritornare verso la riva del Nilo, oltrepassare il fiume tramite un ponte che porta sull’isola di Gezira. Camminando verso nord lungo il fiume incrociamo vari barconi ristorante e decidiamo di fermarci su uno di questi per la cena.

Rientriamo in hotel percorrendo il ponte più a nord dell’isola. Iniziamo da subito a prendere confidenza con gli attraversamenti pedonali, che richiedono una buona dose di sangue freddo e intraprendenza, considerando che non esistono strisce pedonali o simili e che le auto non si fermano. In pratica ci si butta e si attraversa facendo lo slalom tra le auto ancora in movimento. Andiamo a dormire cullati dal rumore incessante del traffico cittadino (gli egiziani suonano il clacson in continuazione e senza un apparente motivo).

Sabato 24 dicembre 2022

Dopo una colazione in camera con tè e biscotti (l’hotel non prevede colazione e quindi ci organizziamo con il bollitore fornito), ci facciamo portare da un Uber all’ingresso della Cittadella. Arriviamo verso le 8,30 riuscendo così ad evitare le orde di turisti che incroceremo poi all’uscita. La visitiamo in circa 2 ore con una leggera foschia che ricopre la città e che fa un piacevole effetto vedendo le cupole e i minareti delle moschee in controluce. All’uscita della Cittadella, camminiamo sullo stradone tenendo la destra e arriviamo a piedi in circa 1 ora al parco Al Azhar, attraversando un quartiere molto caratteristico di stradine strette con botteghe e numerose moschee. L’ingresso al parco è a pagamento e permette di passeggiare attraverso viali e fontane fino ad arrivare a dei viewpoint sui tetti della città. Incrociamo soprattutto famiglie egiziane e gruppi di studenti: molte ragazze mi fermano per farsi dei selfie con me, attratte dai lineamenti occidentali. Alla quinta richiesta mi rendo conto che non sono veramente abituate a vedere delle turiste, inspiegabilmente.

Dal parco usciamo e visitiamo poco lontano la moschea di El Azhar, con un affascinante cortile in marmo bianco. Ci addentriamo poi nelle viuzze del souk del quartiere musulmano. Girovaghiamo fino a che non siamo stufi del casino e ci spostiamo sempre a piedi fino alla fermata della metro Bab El Shaaria. Proviamo anche l’esperienza di prendere la metro in questa città, che funziona egregiamente, anche se non troviamo altri turisti al di fuori di noi. Fate attenzione che le carrozze centrali di ogni treno sono riservate alle sole donne. Scendiamo alla fermata Safaa Hegazy sull’isola di Gezira, per andare a vedere i barconi colorati sulla riva occidentale del Nilo. Arriviamo in zona e scopriamo navigando su internet che una buona parte dei barconi è stata smantellata dal comune e i pochi rimanenti sono anche poco visibili dalla riva. Abbiamo quindi esaurito il tempo a disposizione per questa giornata, dobbiamo rientrare in hotel a riprendere i nostri bagagli e dirigerci con Uber all’aeroporto, dove un volo ci porterà a Assuan entro sera.

Alle 21 circa atterriamo ad Assuan, troviamo il nostro pickup dell’hotel fuori ad attenderci. Dato che abbiamo scelto una guesthouse sull’isola Elefantina per le prossime 2 notti (kafana guest house), l’autista ci porta all’imbarcadero e saliamo su una barchetta riservata a noi per raggiungere la nostra struttura. Prendiamo possesso della nostra camera che dà direttamente sul Nilo e andiamo a dormire.

Domenica 25 dicembre 2022

Sveglia alle 4,15 perché oggi abbiamo organizzato la visita ad Abu Simbel con un’auto privata per poter gestire i nostri tempi liberamente e riuscire a rimanere al tempio anche dopo che le masse di turisti dei pullman lasciano il sito. Abbiamo organizzato la gita tramite la nostra guesthouse per circa 110 dollari (senza guida). Alle 8,15 siamo al parcheggio di Abu Simbel dopo circa 3 ore di auto e una sosta in un’area di servizio sulla strada che attraversa il deserto. Facciamo i biglietti (si paga solo in contanti) ed entriamo: c’è già parecchia gente e la situazione peggiorerà minuto dopo minuto, per poi svuotarsi molto velocemente dalle 10 in poi, quando tutti i pullman sono ripartiti. È comunque opportuno arrivare presto per poter godere della luce migliore e soprattutto vedere i 2 templi completamente senza ombre. Alle 10.30 siamo soddisfatti e pronti a ripartire in direzione Assuan. Ci godiamo il viaggio attraverso il deserto e arriviamo in centro città alle 13 circa. Facciamo una passeggiata sul lungo fiume e poi ci addentriamo nel souk che corre parallelo alla strada lungo il fiume. Ci imbattiamo in un marinaio nubiano e decidiamo di salire sulla sua feluca per un giro nel tardo pomeriggio. Partiamo dal centro e facciamo una sosta alle tombe dei Nobili, sulla riva opposta. Saliamo velocemente per godere della vista dall’alto sul fiume e sulla città. Sta iniziando il tramonto e quindi torniamo alla barca per riprendere la navigazione intorno all’isola Elefantina.

In circa 2 ore la circumnavighiamo, godendoci il tramonto dall’acqua e il lento navigare di questa imbarcazione a vela. Ci facciamo lasciare direttamente sull’isola, la attraversiamo a piedi e ci fermiamo al Bob Marley per cena. A piedi ripercorriamo altre strette vie dell’isola e, con un po’ di tentativi, riusciamo ad arrivare alla nostra guesthouse.

Lunedì 26 dicembre 2022

La prima parte della mattinata, dalle 8 alle 10,30 circa, la dedichiamo alla visita delle rovine presenti nella zona sud dell’isola elefantina. Paghiamo il biglietto e girovaghiamo tra i resti di vari templi e tombe e del nilometro. Torniamo alla nostra guesthouse passando attraverso il villaggio nubiano di Koti, con le casette colorate e troviamo la barca già attraccata che ci attende per portarci sulla nave da crociera. Circumnavighiamo di nuovo l’isola per arrivare sulla sponda orientale di Assuan dove è ancorata la nostra nave Movenpick Sunray. Facciamo il check in della crociera, prendiamo possesso della nostra cabina (che fortunatamente da sul fiume e non sulla città) e facciamo il primo pasto in nave, apprezzando il buffet ricco e di ottima qualità. Alle 13.30 partiamo per le escursioni organizzate previste dal primo giorno di crociera.

In ordine visitiamo: l’obelisco incompiuto, la grande diga di Assuan e il tempio di Philae, che raggiungiamo con una barchetta nell’ora del tramonto. Rientriamo in nave che è già buio, ci rilassiamo prima di cena e poi ci abbuffiamo al buffet. Stasera la nave rimane ad Assuan fino alle 4 di mattina quando partiremo in direzione nord.

Martedì 27 dicembre 2022

Ci svegliamo che siamo ancora in navigazione sul fiume, facciamo colazione e alle 7.30 sbarchiamo a Kom Ombo per la visita del tempio che dura circa 1 ora. Con un po’ di ritardo riprendiamo la navigazione alle 9,30 e ci godiamo la vista sulle 2 rive del fiume dalla terrazza sul tetto della nave. C’è un bel sole ma l’aria è comunque fresca e quindi dobbiamo rimanere parecchio coperti. Attraversiamo campi coltivati e allevamenti di bestiame, oltre a piccoli villaggi. Il paesaggio è molto piacevole. Al di là della fascia coltivata si intravede il deserto a poca distanza dalle rive. Arriviamo a Edfu per il pranzo. Visitiamo il tempio dopo pranzo, raggiungendolo con delle carrozze trainate da cavalli. Purtroppo non possiamo esimerci da questa esperienza standard, prevista per tutti i turisti che arrivano con le navi da crociera. Riprendiamo la navigazione alle 16 fino a tarda sera, direzione Luxor, che raggiungiamo dopo cena. Dopo la pausa tè e biscotti delle 16, ci piazziamo sulla terrazza per goderci i paesaggi con la luce calante. Vediamo il tramonto con il sole che scende tra le palme. Verso l’ora di cena, arriviamo alla chiusa di Esna dove possiamo vedere la nostra nave e quella che ci precede scendere in pochi minuti di 10 metri per passare da un tratto all’altro del fiume.

Mercoledì 28 dicembre 2022

Ci svegliamo attraccati a Luxor. Abbiamo anche qui molta fortuna perché la nostra cabina da di nuovo sul fiume e, prima di colazione, possiamo vedere la riva ovest da cui si alzano numerose mongolfiere colorate. Stamattina il nostro programma prevede di visitare la West Bank: prima visitiamo le tombe dei re (la nostra guida ci fa entrare nelle 3 tombe di Ramses III, Ramses IV, Ramses IX), poi facciamo una deviazione in un negozio di sculture dove però decidiamo liberamente di non acquistare nulla. Successivamente andiamo al Tempio di Hatshepsut, per finire con una veloce occhiata ai Colossi di Memnone. Torniamo per pranzo in nave e abbiamo il pomeriggio libero. Dato che a Luxor non c’è il servizio di Uber, fermiamo un taxi per strada e arriviamo in centro. Percorriamo a piedi tutta la Corniche per 4 km andata e ritorno. Passiamo davanti al Tempio di Luxor (che visiteremo domani) e ci godiamo il tramonto da un molo di feluche.

Giovedì 29 dicembre 2022

Ultimo giorno in nave: stamattina abbiamo le escursioni alla East bank: visitiamo prima l’immenso tempio di Karnak e poi il tempio di Luxor. Arrivando alle 8,30 riusciamo a visitare il tempio di Karnak prima che sia invaso da orde di turisti provenienti anche da Hurghada via pullman. La situazione è invece più tranquilla al tempo di Luxor a metà mattina. Abbiamo già sbarcato i bagagli dalla nave e quindi il tour operator ci lascia per un’ora in un hotel del centro in attesa dell’orario di partenza del nostro autobus per Hurghada (14,30). Il pullman parte puntuale dalla fermata vicino alla stazione dei treni e arriviamo ad Hurghada alle 19,30. Prendiamo un Uber per farci portare al nostro appartamento (Redcon Suites). Facciamo una passeggiata serale lungo la via dei negozi che parte proprio in prossimità del nostro residence.

Venerdì 30 dicembre 2022

Facciamo colazione in camera (non è prevista quindi ci siamo organizzati acquistando il necessario e utilizzando la cucina) e alle 9 ci passano a prendere con un pullmino, dato che oggi abbiamo previsto una gita in barca a Orange bay. Abbiamo organizzato il tutto tramite Redcon, per 900 EGP (circa € 32) in 2. Salpiamo alle 9,30 da un molo a sud della città, su una barca di medie dimensioni con a bordo una ventina di turisti. Contrariamente a quanto previsto dal programma, anticipano il tempo libero alla spiaggia di Orange Bay alla mattina. Alle 10,30 ci scaricano sul molo di questa bellissima spiaggia con un mare incredibile, da cui ripartiremo intorno a mezzogiorno. La spiaggia è totalmente organizzata come una classica struttura balneare, con tutti i servizi disponibili e le varie aree dedicate alle attività. Proviamo ad uscire per arrampicarci sulla collina desertica che sovrasta la struttura ma poco dopo veniamo richiamati all’ordine tramite un fischietto dalla sicurezza e quindi dobbiamo desistere. Peccato perché salendo anche un po’ avremmo potuto avere la visuale aperta probabilmente su tutta l’isola. Non potendo fare altro, ci piazziamo su dei fantastici pouf in spiaggia e prendiamo il sole in attesa dell’ora di reimbarcarci. Ripartiamo e ci preparano un modesto pranzo a bordo, fatto di insalate, crocchette di pollo, riso, patate e spiedini di carne. Non abbiamo neanche il tempo di digerire che arriviamo alla prima sosta snorkeling. Passiamo circa 45 minuti in acqua, in un punto in cui la barriera corallina è molto vicina alla superficie. La maggior parte dei turisti fa il bagno senza muta, mentre io preferisco noleggiarla per 10 dollari extra.

L’acqua è un po’ freddina, soprattutto per stare a mollo così tanto.  Facciamo una seconda sosta un po’ più breve in un altro punto adatto allo snorkeling. Concludiamo poi la giornata con un giro di banana boat in prossimità del punto di attracco da cui siamo partiti. Poco prima del tramonto rientriamo alla struttura, ci piazziamo sul terrazzo sul tetto, bevendo un tè con vista mare. Per cena raggiungiamo a piedi la Marina, che altro non è che un quartiere chiuso accessibile solo ai turisti, con accesso a vari moli e circondato da ristoranti e negozi di ogni sorta. Scegliamo di cenare in un ristorante cinese, che paghiamo con prezzi da turisti e qualità mediocre del cibo.

Sabato 31 dicembre 2022

Abbiamo la mattinata libera in attesa del nostro volo delle 15 per il Cairo. Decidiamo di stare in spiaggia a oziare, avendo l’accesso gratuito alla spiaggia convenzionata con il nostro residence (orange beach). Il mare è molto bello anche qui in città, anche se non paragonabile a quello dell’isola di ieri. Abbiamo a disposizione ombrellone e sdrai, ed è in tutto e per tutto uno stabilimento balneare classico. Nella tarda mattinata andiamo a recuperare i nostri bagagli, mangiamo qualcosa al volo e ci dirigiamo con Uber all’aeroporto, che è molto vicino. Il nostro volo è in ritardo e oltretutto ci mettono una vita a consegnare i bagagli. Arriviamo al nostro hotel di Giza alle 19. Se avete intenzione di utilizzare Uber dall’aeroporto, sappiate che non sono autorizzati a venirvi a prendere agli arrivi e che quindi dovete raggiungerli al parcheggio antistante gli arrivi (3 minuti a piedi). Il nostro hotel di Giza (Khan Duidar Inn) ci propone di fare il cenone di Capodanno con loro per 20 dollari a persona e accettiamo volentieri, non avendo particolari programmi. Dalle 20 inizia il buffet a base di grigliata di carne (molto abbondante e buonissima), oltre a vari altri piatti di contorno. Dopo cena ci piazziamo nella loro stupenda terrazza con vista sulle piramidi in attesa della mezzanotte. Fa freschino ma resistiamo in trepidante attesa dei fuochi d’artificio che però non avvengono. Ci sono qua e là per la città qualche fuoco sparato da hotel o case, ma non ci sono i fuochi ufficiali che invece ci aspettavamo alle piramidi. Delusi, andiamo a dormire poco dopo.

Domenica 1 gennaio 2023

La nostra ultima giornata in Egitto è dedicata alla visita della piana di Giza, con le Piramidi e la Sfinge. Partiamo a piedi dal nostro hotel e in 20 minuti siamo alla biglietteria principale. Decidiamo di acquistare anche l’ingresso alla Grande Piramide di Cheope. Partiamo a girovagare a piedi e poco dopo siamo proprio davanti all’ingresso della piramide dove ci mettiamo in coda. L’esperienza è particolare, non tanto perché ci sia qualcosa di interessante dentro la piramide quanto perché bisogna attraversare dei cunicoli molto stretti e bassi, e questa è una esperienza di per sé. Fa anche molto caldo all’interno ed è umido, quindi non particolarmente adatto a chi non è in buona salute o soffre di claustrofobia. Dato che ci sono già molte persone, si creano anche delle code rimanendo fermi in attesa di poter passare nei punti più stretti. Una volta usciti, riprendiamo il nostro giro a piedi nella piana che ci porta a vedere da vicino ognuna delle 3 piramidi principali, la sfinge e anche i vari viewpoint nella zona desertica circostante. Alle 13 siamo soddisfatti e usciamo, per dirigerci sempre con Uber verso la zona del Cairo Copto. In poco più di 1 ora abbiamo visitato tutte le varie chiese della zona e passeggiato per le strette vie e decidiamo di rientrare in hotel, per goderci il tramonto sulle piramidi dalla nostra mega terrazza. La scelta è azzeccata perché, probabilmente a causa della foschia perenne che c’è al Cairo, riusciamo a vedere il sole scendere come una palla infuocata accanto alle piramidi. Ceniamo in zona e poi andiamo a dormire presto, perché dobbiamo uscire alle 4 per andare in aeroporto e prendere il nostro volo di rientro per l’Italia.

Guarda la gallery
whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39_4_

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39_1_

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39_2_

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39_3_

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39_5_

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.39_6_

whatsapp_image_2023_01_06_at_16.45.40



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari