Eclissi di sole in crociera!

In mezzo al Mediterraneo...
Scritto da: MARISOL
eclissi di sole in crociera!
Partenza il: 21/03/2006
Ritorno il: 31/03/2006
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
Credo che nessuna pubblicità sia più veritiera di quella della Costa Crociere, perché quando si rientra da questo viaggio è difficile riadattarsi alla vita di tutti i giorni dopo essere stati coccolati e viziati a bordo. Nella pubblicità in questione uomini e donne piangono disperati, ed è un po’ quello che è successo a noi al ritorno, anche perché la nostra crociera è stata oltretutto deliziata dall’aver vissuto in pieno Mediterraneo l’eclissi di sole del 29 marzo 2006. La partenza è fissata per il 21 marzo dal porto di Savona, che raggiungiamo dopo un lungo viaggio. La Costa Classica ci appare perfetta, elegante e maestosa. Sbrigate le varie pratiche, saliamo a bordo e ci dirigiamo verso la nostra cabina, che è di nostro gusto. Una breve rifocillata e siamo pronti per la prima esplorazione della nave. Il tempo non è propriamente primaverile, ma ci sembra comunque tutto perfetto. Il ristorante è già stato preparato per un primo veloce spuntino e quindi ne approfittiamo subito. La prima serata è quella del benvenuto, con un incontro con i responsabili che ci illustrano tutte le varie fasi più importanti che caratterizzeranno questa crociera, quindi ascoltiamo attentamente. Mentre la nave salpa, ci rechiamo verso la nostra cabina per la prima nottata in navigazione. L’indomani mattina, quando ci svegliamo, siamo a Civitavecchia, dove ci saranno altri imbarchi. Il pomeriggio scorre via veloce a bordo, mentre ci apprestiamo a salpare con destinazione Alessandria d’Egitto. Siamo tutti sui ponti quando viene annunciato il passaggio dello stretto di Messina, mentre ci vengono servite gustose patatine fritte per merenda. Per la sera dobbiamo vestire eleganti, perché c’è la serata di gala con il comandante che porge il suo saluto ai partecipanti alla crociera. Un brindisi di benvenuto e poi ci rechiamo al nostro tavolo, che dividiamo con altri partecipanti con cui abbiamo già fatto amicizia. Per fortuna si tratta di persone veramente simpatiche e giovani, con le quali ci siamo sentiti subito a nostro agio. Anche il giorno dopo continua la navigazione, senza toccare terra. La giornata è scandita da eventi, giochi, rappresentazioni, mangiare a volontà, relax e di tutto di più. Questa sera ci sarà la serata ”Mille e una notte”, dedicata all’Egitto. Dopo cena ci rechiamo tutti al Ponte Roma e qui veniamo accolti da mummie e faraoni, in un tripudio di colori e suoni. La serata scorre così velocemente. La mattina presto ci svegliamo a destinazione e dopo colazione usciamo sul ponte per ammirare il panorama di questa città. La giornata oggi è lunga e ricca di emozioni, per cui ci prepariamo per scendere a terra per la prima escursione. Alessandria d’Egitto è una metropoli, seconda solo alla capitale egiziana e con il pullman facciamo un breve giro prima di prendere la strada per Il Cairo. In tarda mattinata giungiamo alla Piana di Giza, e qui l’emozione è forte quando ci troviamo davanti lo spettacolo immane delle piramidi. E’ un sogno che si avvera e siamo un po’ frastornati, ma felici. Ed ecco la piramide di Cheope, la più grande, poi poco oltre la piramide di Chefren, seconda per dimensioni, che si riconosce per la sommità, dove è ancora visibile il rivestimento originario in blocchi di calcare levigato. La più piccola e la più distante è la piramide di Micherino, che Raggiungeremo più tardi. La piana di Giza è affollatissima di turisti, ma soprattutto di egiziani che si sono inventati di tutto per racimolare qualche spicciolo. Siamo spesso circondati con offerte di souvenir di tutti i tipi o brevi giri sui dromedari. Ci sarebbe tanto da dire sulle piramidi, sull’alone di mistero che le circonda, sulle supposizioni fatte dagli studiosi, ma esse resistono a tutto ed è proprio questo mistero che le rende così uniche, assieme alla città del Cairo che fa da sfondo a tanta bellezza. Raggiungiamo la piccola (si fa per dire) piramide di Micherino, che è accompagnata dalle piccolissime piramidi delle regine. Ed ora siamo particolarmente emozionati perchè ci dirigiamo verso la Sfinge, davanti la quale si rimane in estasi. Ecco davanti a noi la favolosa creatura con corpo di leone e volto umano, che gli archeologi fanno risalire al 2558-2532 a.C. E’ incredibile come tutto ciò sia giunto a noi per farci godere di tanta meraviglia: il tempo sembra quasi non essere trascorso. Questo colosso veglia sulla piana di Giza, così enigmatica e maestosa. Gli arabi l’hanno sempre temuta, pensando potesse emanare un influsso negativo, infatti tentarono di distruggerla utilizzando un cannone che ne mutilò per fortuna solo il naso. Torniamo verso la città. Il Cairo è caratterizzata dal traffico: sfrecciano auto ammaccate e rappezzate alla meglio, autobus con passeggeri abbarbicati, motorini con una quantità imprecisata di persone che svicolano paurosamente tra le macchine, frenate ed accelerazioni improvvise, clacson insistenti, ecco il biglietto da visita di questa città. Ci dirigiamo all’hotel ”Meridien Pyramids” per il pranzo, un po’ particolare ma abbastanza accettabile. Ora ci attende la visita al museo egizio, assolutamente da non perdere, ed infatti la bellezza e l’importanza dei reperti, non ci delude.. Quando visitiamo poi la sala delle mummie, lo stupore è ancora più grande e vorremmo non dover andare via. La strada del ritorno ad Alessandria, dove ci aspetta la nave, è però lunga quindi non possiamo attardarci oltre. Ancora uno sguardo al grande Nilo e tutti a bordo. La mattina ci svegliamo che simo ancora in navigazione verso Cipro, dove attraccheremo a Limassol. Qui troviamo ad attenderci una Jeep che ci porterà in escursione. Arriviamo alla diga di Kouros, molto importante perchè in quest’isola non ci sono fiumi, dunque bisogna affrontare i problemi legati all’approvvigionamento idrico. Nel piccolo borgo di Lofou, visitiamo una casa con arredo tipico e la sua giara in giardino, considerata un importante ornamento. Anche la chiesa ortodossa è bella ed accogliente. Ora ci dirigiamo alla montagna di Mesa Potamos, dove c’è una bella cascata, fotografata da tutti gli escursionisti. Ci attende poi un po’ di ristoro in una enoteca dove gustiamo alcuni prodotti tipici e naturalmente facciamo acquisti. Si torna a bordo. La mattina dopo giungiamo a Rodi, al porto di Mandraki. Qui decidiamo per una visita in piena libertà, poiché non è la prima volta che visitiamo quest’isola greca, quindi sappiamo già come muoverci. Torniamo quindi a piazza dei Martiri ebrei, a piazza Ippocrate, alla bellissima via dei Cavalieri e quindi al molo di San Nicola con i suoi tipici mulini e la fortezza. A bordo, questa sera ci attende la ” Serata Carnevale”, ed a mezzanotte uno splendido buffet e la visita alle cucine della nave. Il buffet è strepitoso, i cibi sono scolpiti a forma di animali, fiori, castelli, è qualcosa di indescrivibile e poi… si mangia ancora! E’ veramente un’esperienza stupenda, stiamo bene e siamo tanto coccolati. Ed ecco un’altra destinazione. La mattina ci svegliamo in Turchia, ad Antalya. Qui ci attende un’escursione particolarmente impegnativa, poiché cammineremo su un sentiero in salita per giungere a poco più di mille metri di altezza, su un altopiano naturale dove visiteremo Termessos, un importante sito archeologico. Qui è conservato il teatro scavato nella roccia che ospitava ben 4000 spettatori, mentre lo sguardo spazia fino al mare. Anche ridiscendere non è molto semplice e torniamo al pullman veramente stanchi. Sulla nave ci concediamo uno stupendo relax al Beauty Salon, in una vasca idromassaggio dalla quale non vorremmo più uscire. In serata salpiamo verso Napoli, ed ora, nel viaggio di ritorno, ci attende l’avventura che dà il nome a questa crociera, perchè domani ci sarà la tanto attesa eclissi di sole. E mentre la costa turca si allontana sempre più, ci concediamo una capatina al casinò, anche solo per vedere gli altri puntare ai vari tavoli. Per cena ci attende un’altra serata di gala con il comandante, perciò dobbiamo vestirci elegantemente. La cena è speciale come sempre, con i piatti presentati con estremo gusto e fantasia. Andiamo a dormire pensando al giorno dopo che sarà veramente speciale. La mattina del fatidico 29, c’è un’aria diversa sulla nave, siamo tutti piuttosto eccitati e soprattutto si vedono già i ”lavori in corso”. Questa nave ha ospitato astronomi importanti e dilettanti, amanti dell’astronomia cui si sono aggiunti quelli come noi che la passione l’hanno scoperta all’ultimo minuto. Infatti ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo tra una conferenza e l’altra sulle stelle ed i pianeti, che ci ha accompagnato durante questa crociera. Del resto questa è la Crociera dell’Eclissi, dunque l’atmosfera è stata sempre quella della ”testa fra le nuvole”! Scherzi a parte, abbiamo imparato tante cose interessanti dalle proiezioni e dalle conferenze tenute da alcuni esperti. Ora vediamo che queste persone sono venute attrezzatissime con telescopi di tutte le misure, corredati di particolari macchine fotografiche e telecamere che cattureranno ogni momento di questo fenomeno bellissimo. Tutti i partecipanti alla crociera si sono riversati sui vari ponti, pronti a cogliere ogni attimo di questo momento, che noi avremo la fortuna di vedere nel bel mezzo del Mediterraneo. Ed ecco che comincia a diffondersi una strana atmosfera di penombra che va via via accentuandosi. Con gli speciali occhiali protettivi, siamo tutti con lo sguardo rivolto al cielo. Ed ecco che il disco lunare giunge a lambire il centro del disco solare e la fase della parzialità è sempre più avanzata fino a giungere alla totalità, la più suggestiva, che ci lascia senza fiato! Stiamo vivendo veramente qualcosa di straordinario! Le macchine fotografiche e le telecamere, opportunamente protette da filtri speciali, hanno il loro gran da fare, mentre pian piano la totalità dell’eclissi va ad esaurirsi. Ecco quindi la fase cosiddetta dell’” anello di diamante”, quando la luna si comincia a scostare dal sole, fino alla riconquista del dominio del cielo da parte dell’astro luminoso. L’eclissi è terminata, il sole ritrova la sua originaria potenza. Nessun altro gioco di ombre sa donarci emozioni tanto forti: arrivederci luna, è stato bellissimo. L’esperienza appena vissuta è stata qualcosa di inimmaginabile, incredibile che non potremo dimenticare tanto presto. La giornata continua così a scorrere tranquillamente, ma ora sembra quasi di sentirci tutti più uniti, ci sembra quasi di conoscere tutti, perché siamo accomunati da questa esperienza. Questa sera abbiamo la serata italiana al ristorante Tivoli, tra manicaretti vari ma tutti nel rispetto dei sapori Italiani. Andiamo a dormire sognando ancora l’eclissi. Ultimo giorno di navigazione. Ci rechiamo alla “festa della birra” al ponte 11, e poi ancora spettacoli e giochi vari nel corso della giornata. L’ultima serata sulla nave prevede la cena di gala dell’arrivederci, e poi un magnifico buffet di mezzanotte, con manicaretti lavorati nelle forme più strane ed incredibili, il tutto adornato da splendide sculture di ghiaccio. E poi un’insolita orchestra fatta di ortaggi e frutta, una cascata di arrosto, pane a forma di animali e tanto altro. La mattina successiva giungiamo a Napoli per la nostra ultima escursione di questa crociera. Sbarchiamo e con il pullman Giungiamo a Posillipo, da cui ammiriamo l’isola di Nisida, anche se ora è collegata alla terraferma da un lungo pontile in pietra. Ed eccoci in Via Caracciolo, splendido lungomare di fama mondiale. Poi Castel dell’Ovo ed infine Piazza Plebiscito. Questa vastissima piazza è circondata da un portico a colonne che si chiude al centro con la Chiesa di San Francesco ed ancora la non meno famosa Galleria Umberto I, di fronte al teatro San Carlo. Il Maschio Angioino ci cattura con la sua imponenza, ed infine giungiamo a Spaccanapoli. Il suo tracciato rettilineo dà l’impressione di tagliare in due parti la città, ed ecco spiegata l’origine del suo nome. Nei vari negozi caratteristici facciamo altri acquisti e poi si torna al pullman per l’imbarco. Si fa rotta verso Savona, perchè ormai la crociera è veramente finita. Ancora un giro sui vari ponti della Costa, ancora un buon pranzo, ed un turbinare di emozioni e ricordi nel cuore per quest’emozionante crociera coronata dall’eclissi.


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