Viaggio di nozze in Australia 2

Un tour alla scoperta del "nuovo mondo" che rimarrà per sempre nei nostri cuori... dallo spettacolo che offre la costa fino ai canyon, passando per città, foreste e cascate
Scritto da: Tony_75
viaggio di nozze in australia 2
Partenza il: 16/04/2012
Ritorno il: 09/05/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Australia… quante volte ci pensiamo, ci guardiamo negli occhi e sospiriamo… un pezzo di cuore lo abbiamo lasciato lì… spero che questo diario possa essere utile per tutti coloro che andranno o che vorrebbero andare ma pensano che costi troppo, io dico che non è così, con i dovuti accorgimenti si può risparmiare tanto e “vedere cose che voi umani…” Io (Dany) e mio marito (Tony) abbiamo organizzato da soli il nostro viaggio di nozze, avevamo davanti 21 giorni a disposizione e non è facile far coincidere i 6 voli interni i 3 autonoleggi, prenotare i vari Backpackers, bisognava preparare i visti, la patente internazionale, il cambio dei soldi, la carta di credito indispensabile, i vestiti da portare, l’attrezzatura per il trekking… per quello che sarebbe stato il nostro “viaggio”, una meta sognata da sempre.

Ci sposiamo sabato 14 aprile, il 16 partiamo da Roma Fiumicino ore 12.30 diretti a Melbourne con la compagnia Cathay Pacific (favolosa, il volo perfetto e comodissimo), facciamo scalo ad Hong Kong per 12 ore (l’unica pecca, ma così abbiamo pagato € 1.100 a persona e il ritorno partendo da Sydney), le ore non passano mai anche se l’aeroporto è grandissimo; ripartiamo da Hong kong alle 18.55 di non so quale giorno e arriviamo finalmente a Melbourne alle 5:55 del 18 aprile. Mercoledì 18 aprile arriviamo in Aeroporto (non dimenticate che alla dogana bisogna compilare un modulo abbastanza dettagliato, vogliono persino sapere che lavoro fai e soprattutto sono fissati sulla tubercolosi che devi dichiarare di non avere; se chiedete il modulo in aereo ve lo forniscono le hostess, almeno guadagnate tempo ai controlli) prendiamo lo Skybus (costa $17cad) e in 30 minuti siamo al capolinea a Southern Cross Spencer St, a piedi 200 mt per il King Street Backpackers (che consigliamo è in posizione strategica, hai tutto vicino) al 197 King St, $86 a notte per 2 persone, bagni in comune ma tutto è pulito (si paga all’arrivo), l’unica pecca che il check-in si può fare dalle 10 in poi quindi io e Tony siamo rimasti ad aspettare per più di tre ore nella hall e ne abbiamo approfittato per fare un pisolino; finalmente ci danno la stanza al 3° piano senza ascensore, immaginate soltanto… invece la colazione è gratuita dalle 7 alle 9. Sistemati in stanza usciamo alla scoperta della città a piedi e ci rechiamo nel quartiere di Docklands (che in origine era il porto della città) manco a dirlo piste ciclabili e un enorme parco, da vedere l’Eithad Stadium e il molo Victoria Harbour. Prendiamo il Free City Circle Tram Route 35 che fa il giro per la città, ci dirigiamo verso Flagstaff Gardens e notiamo che alle 11 la gente corre, corre… ma nessuno lavora? Lì ci addormentiamo per mezz’ora, bisogna recuperare il Jet leg, proseguiamo a piedi al Queen Victoria Market ma era chiuso, decidiamo di andare al Carlton Gardens vicino al Melbourne Museum; ci mangiamo un hamburger non da Mac Donald, ma in un bar, e la cosa strana e che sono enormi, ci mettono dentro oltre alla carne grigliata, il bacon, pomodori, insalata, e l’uovo fritto, contornato da patatine fritte, circa 3000 kcal! Riprendiamo il tram e scendiamo al Parliament House; proseguendo per la St Patrick Cathedral, scendiamo alla fermata Federation Square (il centro della città) una piazza moderna vicino alle sponde del del fiume Yarra che attraversa la città. Lì da vedere c’è la Cattedrale di St.Paul, Melbourne Town Hall; le vie di Melbourne inoltre sono molto belle e spaziose, passeggiamo per Collins Street dove ci sono grattacieli di vetro e acciaio , Swanston Street dove c’ è un Mac Cafè dove fanno un ottimo cappuccino italiano, fatto da un italiano, eh si tra l’altro di Roma EUR, che ci fa sentire a casa… Da Flinder Street Station attraversando il fiume con il ponte pedonale si arriva nel quartiere di SouthBank dove davanti a noi troviamo l’Eureka Tower – è il punto di osservazione pubblico più elevato dell’emisfero sud – 300 metri di altezza con i suoi 88 piani. Notiamo che i negozi chiudono alle 17 del pomeriggio, si cena anche molto presto (alle 18:30) e allora dopo questa splendida giornata non può mancare una bella cenetta romantica.

Giovedì 19 Aprile

Ci alziamo di buon ora e facciamo il carico di energie con fette tostate e marmellata, peccato che qui usano solamente il nescafè che sciolgo nel latte, Tony con il suo tè non ha problemi, anzi, c’è anche il boiler che ti lascia subito acqua calda… questa mattina ci rechiamo dall’altra parte del fiume Yarra verso Alexandra Gardens osservando un bello skyline della città, poi non può mancare la visita al Royal Botanic Gardens (363 ettari di flora e fauna australiana, semplicemente stupendo), all’interno del Royal da vedere l’Ornamental lake. Visitiamo lo Shrine of Remembrance (il monumento commemorativo ai soldati del Victoria morti durante la seconda guerra mondiale), per pranzo decidiamo di andare a mangiare a St Kilda, la spiaggia di Melbourne, prendiamo il tram n. 16 ( 2.60$ solo andata) e in meno di 20 minuti siamo alla fermata Luna Park non si può sbagliare il Luna Park è enorme davanti un Mac Donald, lì pranziamo, passeggiamo lungo l’Esplanade, la spiaggia è lunghissima e pulitissima arriviamo fino al molo, dove vive una colonia di pinguini ma non li abbiamo visti purtroppo poiché arrivano alle 5 del mattino! Nel pomeriggio rientriamo all’ostello, ci riposiamo e siamo pronti per ammirare la città dall’alto, andiamo all’Eureka Tower in ascensore e in meno di 40 secondi siamo all’88° piano dove c’è una vista spettacolare! Dalle grandi pareti vetrate si vede tutta la città con miliardi di luci; scendiamo e visitiamo la zona del SouthBank che di notte si popola di artisti di strada, e tanta bella gente, non c’è caos, tutto sembra così ordinato,Tony fa tante foto allo skyline dai diversi punti del ponte, mangiamo e poi a nanna domani ci aspetta la Great Ocean Road.

Venerdì 20 Aprile

Ci alziamo prestissimo, facciamo il check-out da soli perché alla reception in quel momento non c’è nessuno, mettiamo gli asciugamani e le lenzuola negli appositi contenitori, l’unica cosa che dimentichiamo di restituire sono le chiavi della stanza che Tony ha in tasca ma quando ce ne accorgiamo ormai è troppo tardi … gliele spediremo per posta pazienza! Piove, ma non ci scoraggiamo. A piedi ci rechiamo in 10 minuti a Southern Cross per ritirare l’auto a noleggio EuropCar, dopo l’accertamento dei documenti, una caparra di 100$ e presa la cartina stradale ritiriamo una Hyunday con guida a sinistra naturalmente… si parte! All’inizio Tony ha un po’ di difficoltà non ci sono le marce! Ma poi fila tutto liscio come l’olio. Usciamo dalla città prendiamo la M1 West gate Fwy direzione Geelong dopo 103 km arriviamo a Bells Beach, la famosa spiaggia di Point Break, si raggiunge facilmente le indicazioni stradali sono ottime ed è difficile sbagliare, infatti tutto l’itinerario lo abbiamo percorso senza navigatore… Al posteggio già ci sono un sacco di macchine e in mare tantissimi surfisti che aspettano l’onda perfetta… è stupendo… scendiamo in spiaggia da una scalinata di legno, è bello sentire il rumore del mare, risaliamo e dall’alto vediamo i surfisti imbattersi in queste grandi onde… da non perdere. Ripartiamo direzione Anglesea, dove inizia la famosa Great Ocean Road, questa strada che offre scorci suggestivi e una vista mozzafiato, è stata costruita dai reduci della Prima Guerra Mondiale, l’ingresso è presidiato da un monumento che ricorda questi eroi. Il paesino è carino, le persone sono molto cordiali e rispettose delle regole stradali (ad esempio ricordate di non parcheggiare sul lato opposto al senso di marcia, e attenervi al limite di velocità, ci vuole poco per beccarsi una multa…); ci fermiamo al supermercato dove si trovano anche moltissimi prodotti italiani, mangiamo un panino e via. Lungo la strada ci fermiamo per andare a vedere lo Split Point Lighthouse, un faro dove c’è un bellissimo panorama; passando per Lorne prendiamo William St, e dopo 10 km arriviamo alle Erskine Falls, delle bellissime cascate che si raggiungono dopo una passeggiatina di 10 min e 250 gradini, non male per sgranchirsi le gambe. Riprendiamo la Gor e dopo 46 km passiamo per Apollo bay. Qui la strada passa all’interno del Great Otway National Park una foresta rigogliosa, natura incontaminata, purtroppo non riusciamo ad andare a vedere il faro di Cape Otway poiché ci aspetta il tramonto ai 12 Apostoli, ma siamo in ritardo sulla tabella di marcia il tramonto è alle 18 in punto ma continuiamo a macinare km , e dopo circa 83 km arriviamo ai 12 Apostoli ma è quasi buio e abbiamo perso il tramonto per 15 minuti, pazienza domani mattina vedremo l’alba; ci dirigiamo verso il nostro ostello a Port Campbell altri 10 km più avanti. È già buio pesto ma facilmente troviamo il nostro ostello (Port campbell hostel,18 St Tregea, € 62.83 per 2 persone, camera grande,tutto nuovissimo ,le docce e i bagni sono nel corridoio) tutto è tranquillo, sistemiamo le cose e andiamo a piedi a fare un giro dove si respira pace e silenzio … Girato l’angolo c’è un grazioso locale, il Waves 29 lord street dove ci facciamo una bella abbuffata di fish and chips, insalata, e birra tutto buonissimo e spendiamo solo 55$ in due. Fino ad ora abbiamo percorso 301 km.

Sabato 21 Aprile

La mattina seguente sveglia alle 5, ci prepariamo la colazione e via ritorniamo ai 12 Apostoli, siamo in anticipo l’alba è alle 6:55; dal parcheggio c’è un sottopassaggio e poi delle passerelle che ti portano fino alla vista mozzafiato dei Twelve Apostles (anche se adesso sono rimasti in 8) quando arriviamo siamo solo noi, io e mio marito, e nient’altro, a parole non si può descrivere, le foto si possono fare da punti diversi, la mattinata è grigia ma questo non ci sconforta il paesaggio è unico e suggestivo. Più avanti arriviamo a Gibson Steps, infatti si scendono parecchi scalini fino ad arrivare alla bellissima spiaggia Gibson beach, da dove si vedono alcuni faraglioni da vicino, molto emozionante. Riprendiamo la macchina e in direzione di Port Campbell ci fermiamo a Loch Ard Gorge, un altro posto spettacolare da non perdere, il sole sta spuntando ed è bello vedere l’azzurro del cielo sfumare nel verde rigoglioso del bush australiano. Ritorniamo in ostello per fare il chek-out e verso le 10.30 ci fermiamo di nuovo a vedere i 12 Apostoli per fare altre foto perché è uscita una giornata bellissima con un sole splendido. Proseguiamo per 48 km fino al bivio di Lawers Hill, prendiamo la C155 Beech-Forest 3237, da lì per altri 28 km direzione Otway fly, dove abbiamo prenotato su internet il Treetop Walk (24 $ cad) una camminata tra gli alberi , dove ci sono 600mt di passerelle sospese a 25mt di altezza fino ad arrivare sulla torre Spiral tower alta 47mt per ammirare il panorama, inoltre c’è il Preistoric Dinosaur Path percorso preistorico dove hanno fatto la riproduzione dei dinosauri in scala , molto carino; pranziamo anche qui con hamburger enorme e via diretti all’Aeroporto di Melbourne; prendiamo la C155 direzione Colac, da li prendiamo la Princes Hwy fino all’aeroporto dove consegneremo l’auto e pernotteremo al Formual 1 Hotel (74 € doppia con bagno), a soli 100 metri a piedi dall’ aeroporto dove l’indomani mattina alle 8:30 ci aspetta il volo per Alice Springs. Percorsi altri 268 km, totale in due giorni 595 km niente male eh!

Domenica 22 Aprile

Dopo una colazione con muffin (buonissimo quello ai frutti di bosco) e cappuccio, prendiamo il nostro volo per Alice Springs nel Nothern Territory compagnia aerea Qantas. Sbarcati all’aeroporto ritiriamo l’auto (toyota Corolla) che avevamo prenotato con Avis su internet, direzione Ayers Rock; piove a dirotto ma non ci possiamo far nulla, ci aspettano 441 km (circa 4h30m) alla meta, nel mentre ci fermiamo in una stazione di servizio/motel dove conosciamo una ragazza italiana che prepara hamburger e ci dice che guadagna circa €400 a settimana con vitto e alloggio pagato! Quasi quasi ci fermiamo anche noi ! Arrivati all’Ayers Rock Resort, entriamo in uno shop che funge da reception dove una signora sempre molto gentilmente ci consegna le chiavi della nostra cabin al campground (150$ a notte, sempre prenotata su internet), davvero carina, completa di tutto, (cucina, camera da letto e cameretta con letti a castello), i bagni e le docce sono fuori. Ancora piove, che sfortuna, ma andiamo lo stesso al parco (il pass nominativo ha validità di 3 giorni e costa 25$ si fa all’entrata) per vedere Uluru al tramonto che è alle 18:25 ma è tutto grigio, le foto non sono un granché, ma pazienza, Uluru è mastodontica e trasmette lo stesso grandi emozioni; è quasi buio e rientriamo all’Ayers Rock Campground, sembra che nessuno abbia pagato la bolletta della luce, è buio pesto e la pioggerellina comincia a rinforzare trasformandosi in un vero acquazzone, decidiamo di andare a fare la spesa al supermercato, dove anche qui trovi di tutto compresi spaghetti e sughi Barilla che saranno la nostra la cena.

Lunedì 23 aprile

Sveglia alle ore 5.30, l’alba è alle 7 e siamo puntualmente davanti a Uluru, anche oggi la giornata è pessima, non piove ma tutto è grigio e ci sono tantissime persone arrivate in autobus, facciamo le foto di rito e torniamo a fare check-out; ci dirigiamo adesso verso il King’s Canyon, circa 4 ore per 378 km di strade perfette, il deserto australiano è stupendo, e nel cammino vediamo anche dei cammelli, sinceramente fanno un effetto strano trovarseli davanti in questo posto; arriviamo al Kings Creek Station, dove abbiamo prenotato una safari cabine 155$; questo è l’unico posto dove pernottare e fare rifornimento di carburante, inoltre si può fare il giro in elicottero, o affittare i quad, o giro con i cammelli. Per cena hamburger di cammello, buonissimo con patatine fritte. Stanchi andiamo a dormire alle 19, la sera c’è un bel freschetto e Tony si mette il cappellino di lana senza pon-pon 😉

Martedì 24 aprile

Ci dirigiamo verso il King’s Canyon a circa 35 km, ci facciamo la passeggiata alla Kings creek walk (2km 1h a/r) la più bella, però, è la Kings Canyon Rim Walk, un percorso di circa 6 Km durata 4h, che porta fino in cima al Canyon – Garden of Eden – ma la stanchezza mi impedisce di proseguire con rammarico di Tony, e quindi ritorniamo al Kings Creek, dove facciamo check-out e ci dirigiamo ad Alice Springs 474km circa 5ore. Arriviamo e pernottiamo all’Alicelodge backpackers ($67 per 2 a notte4 Mueller Street) molto carino , tranquillo anche qui cucina e bagni in comune pieno di ragazzi simpatici, ci sistemiamo e facciamo un giro; ci è dispiaciuto vedere gli aborigeni ubriachi in strada che vagavano o elemosinavano davanti i supermarket… Tornati in roulotte (la nostra stanza all’interno del giardino del Backpackers) ci prepariamo una cenetta e a nanna.

Mercoledì 25 aprile

Svegli di buon ora facciamo check-out, consegniamo l’auto in aeroporto e volo per Adelaide sempre con la Qantas. Atterrati (ore 14.35) prendiamo la linea di bus J1 o J2 per il centro della città ($4,70 cad) e in 30 minuti siamo alla fermata di Currie Street, a piedi ci rechiamo al nostro ostello Adelaide Central YHA ($95 a notte) in 135 Waymouth St , è come un albergo a 3 stelle, grande, pulito, con ascensore, e abbiamo il bagno in camera ma sarà solo per una notte, domani partiamo per Kangaroo Island. Ci facciamo una doccia e via alla visita della città, oggi è l’Anzac Day, la nostra festa della Liberazione, la gente si veste con divise militari dell’esercito, marina, ecc… con tutte medaglie al valore, si radunano vicino un palco dove cantano e suonano, tutti ubriachi, bevono e mangiano davanti tanti stand dove fanno la pizza, hot dog, ma noi decidiamo di andare in un posticino tranquillo, lì vicino c’è un pub dove si mangia benissimo, facciamo un giretto dove la città è più tranquilla, e torniamo in ostello.

Giovedì 26 Aprile

Sveglia all’alba, piove che sfiga, ma siamo ottimisti il tempo migliorerà… portiamo le valigie nella stanza del deposito bagagli (gratuito), e tra 2 giorni saremo di nuovo qui, ci portiamo solo il necessario, prendiamo il Jet bus fermata a Currie Street, vicino il nostro ostello,e andiamo all’aeroporto; prendiamo il volo Rex terminal T1 per Kangaroo Island, e via, in 30 minuti siamo a Kingscote Airport. Atterrati ritiriamo la nostra auto Toyota 4WD noleggio Hertz, e cartina in mano andiamo come prima tappa ad American River 37km (37min) dove vediamo il Pellican lagoon, qui andiamo a fare la spesa in un minimarket e decidiamo di pranzare in riva al lago dove si respira una pace, ed un silenzio veramente rilassante, qui Tony fa delle foto a dei pellicani che planano sul lago … terminato il pranzo prendiamo per South Coast Road e sulla strada incontriamo tanti animali morti, una carneficina che avviene di notte, perché i vari roditori, wallaby per la maggior parte, escono al crepuscolo, ma abbagliati dai fari delle macchine vengono investiti, quindi la sera stati attenti a non commettere omicidi! Prossima tappa Little Sahara, c’è un cartello piccolo, che indica proprio il punto in cui bisogna girare, una duna di sabbia bianchissima e finissima dove si può anche fare sandboard, infatti arrivano dei ragazzi con la tavola, è forte… E’ incredibile quanto quest’isola ti offre, distese di dune,che si mescolano con il bush verde e rigoglioso. Si prosegue e ci fermiamo al koala walk (5.00 $ a testa) adesso pioviggina, ma i nostri k-way funzionano benissimo (non dimenticate di portarli), e poi eccoli fra gli alberi ! I koala ! alcuni dormono, altri mangiano sono bellissimi questi orsetti, lungo il percorso ci sono anche tante specie di uccelli, pappagalli, tantissimi wallaby che stanno li e mangiano l’erba beatamente, c’è anche un canguro, è davvero enorme, la cosa più bella è vedere questi animali liberi nel loro territorio, dove nessuno gli può fare del male, da non perdere questo posto. Percorriamo tutta la South Coast Road per arrivare ad un bivio diritti si va al Flinders National Park, noi proseguiamo a destra per la West End Hwy e dopo 7.5 km siamo alla Flinder Chase Farm ($60 a notte per la cabin accomodation). E’ un’enorme fattoria a gestione familiare con delle casette di legno complete di cucina e letto, verandina con tavolo per mangiare fuori, bagni in comune. Appena arrivati non c’è anima viva, andiamo alla reception, silenzio, nessuno, anche perché dobbiamo pagare cash, ma nulla ritenteremo, nella bacheca notiamo una chiave, è la nostra e ci sono i nostri nomi e anche il nome della nostra casetta “Fyaila”. Ci sistemiamo e ci facciamo una bella spaghettata tanto per cambiare. Al crepuscolo si vedono canguri e wallaby che scorrazzano liberi, non si può descrivere quanto è bello questo posto, peccato che resteremo solo per una notte, alla fine dopo cena andiamo alla reception, i proprietari stavano mangiando e siamo imbarazzati, ma loro tranquillamente ci fanno entrare paghiamo a momenti nemmeno si ricordavano, mah! Tanti saluti e a nanna domani alzataccia per vedere l’alba al Cape Du Codeic dentro il Flinders National Park.

Venerdì 27 Aprile

Consegniamo la chiave, cioè la mettiamo nella bacheca dove l’avevamo trovata, nel tragitto verso il parco notiamo che sul ciglio della strada c’è un koala enorme che sta lì seduto, ma non ci fermiamo, dopo qualche centinaio di metri vediamo la ragazza della fattoria che faceva jogging alle 6 del mattino con 17° gradi e quasi non si vedeva nulla… questi Australiani hanno veramente una cultura dello sport rispetto all’Italiano medio… Entriamo nel parco dove c’è anche un Centro Visitatori che vedremo al ritorno, anche in mattinata presto si vedono diversi canguri, che belli! Dopo 18 km arriviamo a Cape du Coedic dove c’è un faro del 1906, bellissimo e tenuto in ottimo stato; siamo soli che pace! Che silenzio! Scendiamo percorrendo delle passerelle a strapiombo, ammiriamo un panorama davvero stupendo; arriviamo davanti all’Admiral Arch, un arco naturale nella roccia molto suggestivo, c’è una nutrita colonia di leoni marini della Nuova Zelanda, un altro spettacolo della natura. Riprendiamo l’auto, prossima tappa Remarkable Rocks, situata a pochi km ad est del faro, sono delle rocce dalle forme strane, molto belle e particolari con quel colore rosso, fantastico, anche qui non c’è nessuno e ci godiamo lo spettacolo… Al ritorno ci fermiamo al centro visitatori per fare un abbondante colazione (Tony si sbrana 2 muffin e un cappuccino) e comprare dei souvenir, dentro c’è anche un percorso guidato che spiega la geologia dell’isola e altre cose. Uscendo alziamo gli occhi verso gli alberi di eucalipto e vediamo tanti koala che mangiano, e saltano tra i rami, sono carinissimi. Proseguiamo in direzione North Coast Road, prossima tappa Stokes Bay, dove per accedere alla spiaggia bisogna passare in mezzo a delle rocce, in alcuni punti piuttosto strette, e si arriva ad una spiaggia incantevole, con sabbia bianchissima, una caratteristica di molte spiagge della zona! L’ultima tappa di oggi è la cittadina di Kingscote dove arriviamo prima di pranzo, check-in al Kangaroo Island Central Hostel, 19 Murray Street, ($55) anche qui il proprietario non c’era ma ci lascia la chiave sulla bacheca (da noi sarebbe impossibile una cosa del genere! ) ci sistemiamo la camera, è grande, bagni in comune pulitissimi, addirittura c’erano gli asciugacapelli normali messi a disposizione, i tappeti a terra, docce larghe, nel mentre arriva il proprietario Bob, molto simpatico, e fa mettere la macchina a Tony nel posteggio dietro; disfatti i bagagli ci andiamo a fare un giro per i negozietti e mangiamo un buon fish and chips. Nel pomeriggio siamo ad Emu Bay che dista solo 18 km, arriviamo in una località di mare molto bella, ci sono case bellissime (immagino d’estate che deve essere), ritornando verso Kingscote notiamo che ci sono tanti laghi salati in questa zona, dove facciamo altre foto. Ci rechiamo a Kingscote Wharf per ammirare da vicino i pellicani, quanti ce ne sono! E sono anche giganti ! Tornati in ostello si cena, qui conosciamo 2 ragazzi italiani, che venuti da Perth erano in giro per il sud dell’Australia direzione Melbourne alla ricerca di lavoro. Quattro chiacchiere e a nanna, domani ritorniamo Adelaide. Tot km 438.

Sabato 28 aprile

Consegniamo l’auto all’aeroporto, alle 10.30 c’è il volo per Adelaide, rientriamo ad Adelaide central YHA riprendiamo i bagagli che avevamo lasciato, e ci danno un’altra bella stanza. Dopo un po’ di riposo andiamo al Central Market per comprare qualcosa da mangiare, oggi la giornata è bellissima fa anche caldo, quanta gente, quanti colori, frutta da tutto il mondo, ci ricorda molto il mercato della Boqueria di Barcellona; a piedi passeggiamo per la Kings Williams St, e andiamo sulla Rundle Mall, dove vediamo la scultuta Mall’s Ball’s, ci sono tanti negozi, ristoranti, e artisti di strada, dove ce n’è uno in particolare con un piano che suona la nostra “Your song” di Elthon John… Andiamo a fare una passeggiata al Botanic Garden, e come sempre giardini curatissimi, proseguiamo poi per North Terrace e vediamo il Parliament House, Government house, l’Art Gallery of South Australia. Per cena cuciniamo nell’immensa cucina del nostro ostello, dove ci sono tanti ragazzi e non che cucinano fianco a fianco, è una bella atmosfera dove cittadini di tutto il mondo mangiano in un posto comune… Domani ci aspetta un altro volo, la città merita qualche giorno in più per essere visitata, ma il tempo per noi è tiranno.

Domenica 29 aprile

Come sempre sveglia presto chek-out, anche qui asciugamani nei contenitori in reception e via all’ aeroporto, si parte per il Queensland andiamo a Cairns, volo con Jetstar ,dove rimarremo per 4 giorni un pò di relax ci vuole… Atterrati, i bagagli arrivano puntuali, usciamo per vedere come raggiungere il nostro ostello, fuori dalla porta un umidità pazzesca non si respira, fa caldissimo e noi con jeans scarpe da ginnastica e giubbotto, iniziamo a spogliarci… All’interno dell’aeroporto c’è un banco dove prenoti il pick-up che ti porta davanti al tuo ostello o albergo con 9 $ comodissimo. Arriviamo al Caravella Backpackers 149 Esplanade (70$ a notte per 2 camera matrimoniale bagno in camera piscina fuori, cucina in comune), uno spettacolo questo posto, siamo proprio davanti all’Esplanade, il proprietario è contentissimo di vederci, perché capisce subito che siamo italiani come lui, si chiama Raffaele, e ci dice che si è trasferito in Australia da almeno 20 anni, lui è originario di Bari. Ci sistemiamo e andiamo a fare un bel giro a piedi per l’Esplanade, dove c’è una pista ciclabile, una pista per correre e delle soste attrezzate con macchinari per il fitness, qui Tony ha dato prova di sé facendo trazioni alla sbarra, sembrava un bambino al parco giochi 🙂 Per le vie, anche qui tanti negozi, decidiamo di andare a fare spesa al grandissimo e fornitissimo Cairns Central Shopping Center.

Lunedì 30 aprile

Oggi ci aspetta una bella escursione, il tempo non è dei migliori ma fa un caldo! Andiamo a Kuranda con il famoso trenino “Kuranda Scenic Railway e poi scenderemo con lo Skyrail e poi il bus transfer che ci riporterà al Backpackers, tutto prenotato via internet a $ 208 a/r. Partenza ore 8.30 (arrivo 10.25) un percorso di circa 34 km ci porta al paesino di Kuranda, oggi, questo percorso spettacolare, ha più la funzione di far ammirare al turista alcuni aspetti naturalistici propri del Queensland come la foresta pluviale e le numerose cascate. Il tratto viene percorso in circa 2 ore, ci fermiamo presso le Barron falls, per ammirare queste splendide cascate. Arrivati a Kuranda facciamo un giro per il paesino, non c’è molto da vedere, tanti negozietti di souvenir e ristorantini, supermercati… facciamo un giro lungo le sponde del Barron river, peccato che non siamo riusciti ad incontrare nessun coccodrillo. Il rientro lo effettuiamo con lo Skyrail (7,5 km di linea in 90min), la teleferica che compie il percorso inverso riportandoci al paesino di Caravonica; dalla cabina si ammira una vista spettacolare delle falls, la fitta foresta pluviale, e pensare che hanno più di 120 milioni di anni, sono le più vecchie sopravvissute sulla Terra, qui infatti vi abitavano i dinosauri ! Per me è un emozione in più visto che ho studiato geologia all’università. Con il transfer poi ritorniamo al Caravella per cena…. Un gran mal di gola mi è venuta anche la febbre ! Ho preso troppo vento, meno male che dietro mi sono portata gli antibiotici e la tachipirina (non dimenticatele mai!).

Martedì 1 maggio

Oggi mi sento un po’ meglio dovevamo andare a fare il tour alle Frankland Island, un’isola della barriera corallina ma meno male che non avevamo prenotato, il tempo non è un gran che e io con il mal di gola dove vado? Allora decidiamo di fare il bucato, ci sono le lavatrici e le asciugatrici 7 dollari fai tutto, allora laviamo l’intero bagaglio, in attesa ci riposiamo in piscina, poi dopo aver stirato tutto, si perché c’è anche l’asse da stiro e il ferro, non manca nulla in questo backpacker, passiamo la giornata in giro e andiamo a vedere lo Swimming Pool una piscina comunale enorme, hanno costruito questa piscina perché Cairns non ha una vera spiaggia ma è una laguna, le spiagge si trovano da Port Douglas in su; Cairns è un ottima base per andare a fare escursioni sulla barriera corallina.

Mercoledì 2 maggio

Anche oggi il tempo non è un granché, giornata dedicata allo shopping, poi andiamo al botanic gardens a piedi, dove per arrivare abbiamo fatto 6 km sola andata! Ci sono un sacco di percorsi da fare in mezzo ai boschi… Ci volevamo questi 4 giorni di riposo, peccato che non siamo potuti andare alla barriera corallina (ottimo motivo per tornarci). Ritorniamo alla base dopo altri 6 km tempo 1ora e 15 minuti. Andiamo a preparare le valigie domani ci aspetta l’ultima meta del nostro viaggio, la bellissima Sydney.

Giovedì 3 maggio

Riprendiamo il bus che ci porta all’aeroporto, volo per Sydney ore 10.25 con Jet Star arrivo per le 13.30; arrivati ritiriamo i bagagli, anche lì prenotiamo al banco il pick up 16$ cad. che ci porterà all’albergo in 30 min; siamo al The Maisonette Hotel- 31 Challis Avenue, Potts Point NSW 2011 (doppia con bagno $120). Ci sistemiamo, il quartiere è molto bello ed elegante, andiamo a fare un po’ di spesa, in camera c’è una mini cucina incontriamo per strada 2 ragazzi italiani, e ci facciamo dare qualche dritta su dove mangiare, come muoverci, ci consigliano di andare a vedere Manly e al ritorno al tramonto vedere la baia… a Sydney i biglietti singoli per i mezzi sono cari, quindi se rimanete per 5 o 6 giorni fate il ticket cumulativo 43$ cad. potete salire su bus metro tram, ferry… pranziamo e ci guardiamo lo skyline da Potts Point.

Venerdì 4 maggio

Ci alziamo, la giornata è bellissima. Prendiamo la metro e scendiamo alla fermata Martin Place, da lì a piedi alla Circular Quay non ci sembra vero! Non sbagliano quando dicono che è la baia più bella del mondo. Da Circular Quay partono un sacco di traghetti al giorno per le varie mete; vediamo l’Harbour Bridge che sembra non finire mai, e l’Opera House in tutta la sua forma. A piedi entriamo al Royal Botanic Garden per osservare la Baia e fare foto da Mrs Macquarier’s Point, sembra tutto finto, i grattaceli altissimi, perfetti, con un prato verdissimo ai piedi e gente che corre a fare jogging. Andiamo al quartiere The Rocks, uno dei più belli, pieno di negozi e uffici, saliamo a Millers point al Sydney Observatory, una meta che non si può perdere, la vista è unica… l’Harbour Bridge così vicino. Anche qui tanti ragazzi fanno sport e corrono, ci tengono alla salute; sarebbe bello fermare il tempo e non andarsene più da lì… Ritorniamo indietro, e andiamo a vedere l’opera House da Dawson Point un altro punto d’osservazione, quanta gente! Pranziamo da Mac Donald, visto che c’è una bellissima giornata perché non approfittare per seguire il consiglio dei nostri amici italiani? Eh si, prendiamo il ferry diretti a Manly e in 30 minuti siamo già arrivati, il paese è davvero carino, attraversiamo il corso e siamo subito a Manly beach, una grande spiaggia dove fanno surf, e la gente prende il sole… facciamo un bel giro a piedi , riprendiamo il ferry delle 16.45 giusto giusto per il tramonto… uno spettacolo! Il sole scende dietro l’Harbour Bridge un colore arancio fuoco, molto romantico… Tony non so quante foto abbia fatto, io rimango con la video camera ferma a riprendere questa meraviglia… domani ci aspetta una bella escursione.

Sabato 5 maggio

Sveglia presto come al solito, oggi escursione alle Blue Mountains a circa un paio d’ore da Sydney, partenza 8.30 ritorno 18.30 (€130 tour con bus tramite OZ per 2), ci viene a prendere un pulmino, siamo in circa 20 ragazzi la maggior parte giapponesi e coreani ed alcune americane. Prima tappa Olimpic Park, lo stadio delle olimpiadi di Sydney 2000, lì rifacciamo colazione con i cookies ai frutti di bosco, e succo d’arancia, ripartiamo e lungo la strada, ci fermiamo dopo circa 45 minuti in un parco vicino al fiume Parramatta dove ci offrono biscotti e bibite fresche… adesso diretti al Kings Tableland una zona ricca di panorami mozzafiato, da lì andiamo allea Katoomba Falls, facciamo un tratto sempre in mezzo alla foresta scendendo centinaia di scalini, non so quanti km abbiamo fatto siamo davanti alle falls e scorgiamo le famose Three Sisters, inserita nel 2000 tra i Patrimoni dell’Umanità. Anche qui Tony non si risparmia con le foto; per pranzo andiamo al paesino di Leura, molto carino, ripartiamo per le Wentworth falls con una camminata di un paio d’ore si arriva in un punto dove si ammirano da diverse altezze. Di seguito andiamo a visitare un sito aborigeno dove ci fanno vedere e conoscere le incisioni rupestri e nel pomeriggio rientriamo con il River Cruise lungo il fiume Paramatta; arriviamo alla Circular Quay e come sempre uno sguardo alla baia, è davvero incantevole.

Domenica 6 maggio

Andiamo di mattina a scattare foto al mitico cartellone Coca Cola a Kings Cross, da dove prendiamo la metro e ritorniamo al Royal Botanic Garden per altre foto. Tony dice che oggi c’è una luce particolare. Andiamo al Darling Harbour un bel quartiere c’è il Tumbalong Park dove decidiamo di pranzare, poi passeggiamo tra le vie della città. Visto che la giornata è bellissima e fa caldo decidiamo di andare a Bondi Beach, la famosa spiaggia di Sydney, è facile arrivarci metro fino a Bondi Junction poi bus fino alla spiaggia. Uno spettacolo anche qui, spiaggia enorme, pulita, piena di gente che gioca a beach volley, in mare tanti ragazzi che fanno surf, giriamo anche nei negozietti e rimaniamo a mangiare un buon fish and chips nel Bondi Park , un po’ di relax. Nel pomeriggio rientriamo per cena in albergo.

Lunedì 7 maggio

Iniziamo la nostra mattinata visitando Hyde Park e l’Anzac Memorial, St Mary Cathedral, Sydney Tower Eye, Sydney Town Hall ,St Andrew’s Cathedral… oggi è l’ultimo giorno peccato… di sera andiamo a cena alla Circular Quay, Tony fà delle foto allo Skyline.

Martedì 8 maggio

Si parte. Arrivo in aeroporto con volo previsto alle ore 16.55 da Sidney, arriviamo a London Airport Heathrow alle ore 7.00 del 9 maggio; ci facciamo queste 8 ore di scalo e alle 15.40 volo per Roma Fiumicino, atterriamo alle 19.10 del 9 maggio 2012. Cosa dirvi ancora, è un viaggio lungo, si deve amare questo paese per andarci, il nostro infatti come dico sempre non è stato un viaggio di nozze ma “il Viaggio”.

L’Australia è un Paese che offre tanto, fauna e flora unica al mondo, posti spettacolari. Le cose da vedere e da fare sono tante, inoltre la qualità della vita è eccezionale: sarebbe da trasferirsi subito. Le differenze si notano e tanto, tutto funziona e le regole sono rispettate. Appena atterrati a Roma Tony non voleva più scendere, voleva rimanere dentro l’aereo per paura che finisse tutto.

Speriamo di avervi dato dei consigli utili. Qualche numero: 11 voli aerei, 42.877 km di volo in ore sono 57 con 21 ore di scalo, 3 autonoleggi e abbiamo percorso in macchina 2.338 km, visitato 5 stati su 6. Questa è stata la nostra Australia.

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Great Ocean Road 1

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