Australia on the road
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Voli Abbiamo prenotato già in aprile un pacchetto di voli con Qantas: Monaco di Baviera – Malbourne (con scalo a Dubai), Adelaide-Alice Springs, Alice Springs-Cairns e Brisbane- Monaco di Baviera (con scalo a Dubai). Abbiamo visto che prenotando tutti i voli assieme si veniva a risparmiare notevolmente rispetto all’acquisto separato dei voli interni. Per alcune di queste tratte Qantas si è appoggiata a Emirates.
Auto Questa è stata la voce più delicata dell’intera organizzazione della vacanza, visti i costi molto alti. Abbiamo preferito prenotare con una compagnia internazionale (che offrisse anche consulenza tramite la filiale italiana), con un servizio più ampio e con più sedi nel paese. La più economica tra queste è stata Europcar. Le auto, tutte Toyota Corolla Sedan, le abbiamo prenotate tutte dall’Italia prima della partenza. Rispetto ai costi previsti inizialmente, si sono aggiunti sul posto quelli delle assicurazioni che ampliavano la copertura. Al momento del ritiro infatti ci siamo lasciati convincere a non rischiare franchige molto alte in caso anche di piccoli danni. Con il noleggio dell’auto presa ad Alice Springs erano compresi solo 100 km al giorno. Il costo dei chilometri aggiuntivi ha superato ampiamente il prezzo del noleggio base! Fate attenzione!
Pernottamenti Dall’Italia abbiamo prenotato solo le strutture nelle località dove eravamo sicuri di dover pernottare con data certa. Quindi i giorni di arrivo con un volo oppure quelli di partenza. Abbiamo preferito prenotare prima della partenza anche le notti su Kangaroo Island, Kings Canyon e Uluru. Qui infatti le strutture sono poche e quelle più economiche rischiano di riempirsi molto velocemente. Abbiamo preferito lasciare libere le date in cui non eravamo certi delle tappe che avremo fatto, per rendere il viaggio più versatile e adattare sul posto l’itinerario in base al tempo e ai ritmi che avremmo voluto avere. Non abbiamo avuto nessun problema a trovare posto. Lungo la Great Ocean Road e lungo la costa est ci sono infatti molti centri che offrono diverse possibilità abitative. Noi abbiamo optato molto spesso per sistemazioni Airbnb. Oltre ad essere molto più economiche, ci hanno permesso di entrare più in contatto con gli abitanti della zona ed avere uno scambio diretto con loro. Oltre che sul piano umano, è stato molto utile anche per i consigli e informazioni che ci hanno potuto fornire.
Cibo Per ottimizzare i costi della vacanza, abbiamo preferito non andare a mangiare spesso al ristorante. Abbiamo privilegiato le strutture che oltre al dormire offrivano anche l’uso cucina. A pranzo abbiamo quindi mangiato al sacco o con soluzioni veloci, mentre per la cena abbiamo fatto la spesa al supermercato e cucinato in autonomia. La carne costa pochissimo ed è spettacolare!
Telefono Appena arrivati a Melbourne abbiamo subito acquistato una sim di Telstra, con una tariffa che privilegiasse il traffico dati. Abbiamo scelto questa compagnia perché è quella con la copertura più ampia nel paese. In alcune località più remote, tipo in alcuni punti sulla Kangaroo Island, era l’unica ad avere campo. Inserendo la sim australiana nel nostro smartphone, funzionavano in ogni caso tutte le App già installate, compreso WhatsApp, mantenendo i contatti e le chat già presenti con la sim italiana.
Diario di viaggio
Cerco di dare le informazioni base, tipo distanze e punti di maggiore interesse, senza dilungarmi in descrizioni, dato che forse non interessano a chi sta pianificando un viaggio e può trovare documentazione anche più esaustiva su guide o siti specializzati.
1. Partenza con volo da Monaco di Baviera (14:30) e arrivo a Dubai (23:25)
2. Partenza da Dubai (01:05) e arrivo a Melbourne (21:25). Ritirata l’auto in aeroporto andiamo a dormire in un Airbnb a Westmeadows, a pochi chilometri di distanza
3. Melbourne > Apollo Bay (249 km)
Avendo un programma di viaggio intenso, abbiamo preferito non fermarci a visitare la città di Melbourne e di partire subito verso la Great Ocean Road. Facciamo numerose soste, tra cui al faro di Queenscliff, Bells Beach vicino a Torquay e al faro di Aireys Inlet. Il tempo non è dei migliori. È nuvolo e il sole si fa desiderare. Pernottamento vicino ad Apollo Bay. A Sugarloaf presso Seacroft, un antico monastero riadattato ad ostello. Posto spartano ma molto suggestivo, di fronte al mare.
4. Apollo Bay > Donovans (367 km)
Percorriamo la Great Ocean Road. Prima tappa al faro di Cape Otway. Nel pomeriggio arriva finalmente il sole e ci permette di vedere in tutta la sua bellezza il tratto di costa successivo. Sosta alla spiaggia di Gibson Steps, Twelve Apostles, Loch Ard Gorge e London Bridge. Posti stupendi a cui avremmo voluto poter dedicare più tempo per raggiungere tutti i lookouts, ma la strada è ancora lunga per arrivare all’Airbnb prenotato a Donovans, vicino a Mount Gambier.
5. Donovans > Kingscote – Kangaroo Island (660 km)
Partiamo presto e percorriamo il tratto di costa fino a Cape Jervis. Facciamo sosta a Mount Gambier e successivamente solo a Robe per il pranzo e la benzina. Il percorso infatti non presenta particolari punti di interesse. Ci imbarchiamo con l’auto sul traghetto per la Kangaroo Island a Cape Jervis alle 18:00. Arriviamo a Penneshaw alle 18:45. Andiamo direttamente a Kingscote dove abbiamo prenotato una stanza al Kangaroo Island Seaview Motel. Il tragitto lo percorriamo con grande attenzione, visto che oramai è sera e c’è il forte rischio di investire con l’auto i canguri che saltando attraversano la carreggiata. Numerosissime sono le carcasse che si incontrano ai lati della strada!
6. Kangaroo Island (150 km)
Partiamo al mattino alla scoperta dell’isola. Visita al Kangaroo Island Wildlife Park. Interessante perché si può entrare in diretto contatto con gli animali tipici dell’Australia, che altrimenti non è facile incontrare allo stato selvaggio. Tappa successiva al Flinders Chase National Park, con sosta al faro, all’Admirals Arch per vedere la colonia di otarie neozelandesi e alle Remarkable Rocks. Pernottiamo presso la Flinders Chase Farm Stay (Cabin double). Struttura consigliata anche perché è vicina al parco e permette quindi di potersi fermare fino a sera a visitare la zona, senza dover rientrare nei centri più grandi dopo il tramonto.
7. Kangaroo Island > Adelaide (308 km)
Mattina dedicata alla visita della costa nord. Percorriamo la North Coast Road con sosta alle spiagge Snelling Beach, Stokes Bay e Emu Bay. Nel pomeriggio torniamo a Penneshaw per imbarcarci sul traghetto alle 17:30. Arrivati a Cape Jervis alle 18:20 ci dirigiamo subito ad Adelaide dove abbiamo prenotato un Airbnb vicino all’aeroporto.
8. Adelaide > Kings Canyon (466km)
Partenza con volo da Adelaide (10:45) e arrivo ad Alice Springs (11:50). Ritiro dell’auto all’aeroporto. Tappa in centro a Alice Springs per acquistare al supermercato le provviste per i giorni successivi. Partiamo immediatamente per il Kings Canyon. Lungo la strada ci imbattiamo in vari temporali… la cosa ci preoccupa molto dato che con la pioggia non sarà possibile fare i trekking che avevamo programmato il giorno successivo. Dopo 5 ore arriviamo a destinazione. Pernottamento al Kings Canyon Resort.
9. Kings Canyon > Uluru (338 km)
Al mattino per fortuna torna il sole. Partenza alle 8:00 per il “Kings Canyon Rim Walk”. Percorso a piedi di 3 ore che costeggia i bordi del canyon. Molto panoramico! Dopo le piogge il Kings Creek è pieno d’acqua e la pozza “L’Eden” è particolarmente suggestiva. Successivamente facciamo il sentiero breve per le Kathleen Springs, ma non è particolarmente interessante. A mezzogiorno inizia nuovamente a piovere. Dopo il pranzo al sacco partiamo per Uluru. In 3 ore e mezza siamo a Yulara. Andiamo a fare il biglietto per il parco nazionale Uluru-Kata Tjuta, con validità 3 giorni. Andiamo a vedere il tramonto dal punto panoramico su Uluru. Pernottamento presso l’Outback Pioneer Lodge, dove ci fermeremo per 2 notti, in una stanza condivisa con altre 2 persone.
10. Uluru (129 km)
Partiamo alle 5:00 per andare a vedere l’alba alle Kata Tyuta (Olgas). Percorriamo i 50 km da Yulara al punto panoramico sotto un forte temporale con fulmini su ogni lato. Per fortuna il tempo cambia molto velocemente… alle 6:00 le nubi scompaiono e possiamo ammirare un’alba spettacolare. Andiamo ad esplorare i monti Kata Tjuta e percorriamo il “Valley of the Winds Walk” (3h) e il “Walpa Gorge Walk” (1h). Quest’ultimo non così interessante come il primo, adatto però per coloro che non possono camminare per lunghi tratti. Nel pomeriggio andiamo ad Uluru. Alle 14:00 percorriamo il “Mala Walk” e poi proseguiamo per il “Base Walk” che ci permette di fare l’intero giro attorno alla montagna sacra. Alle 17:00 siamo nuovamente al parcheggio. Passiamo a fare la spesa nel supermercato di Yulara e poi torniamo all’Outback Pioneer Lodge per la cena.
11. Uluru > Cairns (467 km)
Partiamo al mattino molto presto da Yulara e dopo 5 ore arriviamo ad Alice Springs. Breve giro in centro e poi riconsegnamo l’auto in aeroporto. Partenza con volo da Alice Springs (17:45) a Cairns (20:20). Pernottiamo al Dreamtime Travellers Rest, simpatico ostello backpackers in cui ci fermiamo 4 notti.
12. Cairns
Giornata di riposo dedicata all’organizzazione della visita della costa est. L’ostello mette a disposizione delle lavatrici e asciugatrici per fare il bucato e rinfrescare il guardaroba per i giorni di vacanza che ci rimangono.
13. Cairns – Tour a Kuranda
Partenza dalla stazione centrale di Cairns, con il treno storico “Kuranda Scenic Railway”. Il treno viaggia molto lento e fa alcune soste. Dopo 2 ore si arriva a Kuranda. Abbiamo fatto un breve giro nel centro, un piccolo percorso nella foresta e visitato il Giardino delle Farfalle. Rientriamo con la funivia Skyrail fino alla stazione di valle e una navetta fino al centro di Cairns. Il tour è molto turistico e il costo elevato, ma il panorama dalla funivia sulla foresta è molto bello.
14. Cairns – Tour sulla barriera corallina
Le escursioni offerte dai tour operator per visitare la barriera corallina sono tantissime. Principalmente si distinguono tra fare snorkelling sul reef attorno ad un’isola (es. Green Island), oppure arrivare fino al bordo esterno della barriera. In questo caso si può arrivare fino a delle piattaforme installate nel mare oppure fare un tour restando sulla barca e visitando più di una zona. Noi abbiamo optato per questa soluzione, sia perché sulla barca c’era un numero ristretto di partecipanti, a differenza delle piattaforme, sia per poter vedere più punti del reef. Escursione stupenda!
15. Cairns > Wonga (198 km)
Presa l’auto a noleggio, partiamo al mattino presto da Cairns e percorriamo la costa verso nord. Prima sosta al Mossman Gorge, con bagno nel torrente e giro nella foresta. Traghettiamo l’auto sul Daintree River e proseguiamo fino a Cape Tribulation. Giro in spiaggia e nei vari lookout. Sulla strada del rientro verso sud, ci fermiamo a Jindalba per fare il giro breve nella Daintree Rainforest. pernottiamo presso un Airbnb a Wonga.
16. Wonga > Townsville (511 km)
Prendiamo la strada in direzione sud che passa per l’entroterra in direzione Mareeba. Sosta alle Malanda Falls (una delusione) e alle 3 cascate di Milla Milla (più interessanti). Ritornati verso la costa, facciamo una deviazione per vedere la Mission Beach. Verso sera arriviamo a Townsville dove pernottiamo per 2 notti presso l’ostello backpackers “Civic Guesthouse”.
17. Townsville – Tour a Magnetic Island
Col servizio traghetti della Sealink sbarchiamo a Nelly Bay. Con un servizio di bus locale che fa la spola tra i centri dell’isola, andiamo a Horseshoe Bay. Facciamo l’escursione a piedi che passa per la Balding Bay (splendida spiaggia naturista), la Radical Bay e la Florence Bay. Arrivati sulla strada principale rientriamo col bus a Nelly Bay e poi a Townsville.
18. Townsville > Airlie Beach (280 km) Giornata di spostamento fino ad Airlie Beach. Arrivati a destinazione organizziamo il tour per il giorno successivo. Pernottamento per 2 notti a Cannonvale presso il Whitsundays Rainforest Retreat.
19. Airlie Beach – Tour sulle Whitsunday Islads Partenza al mattino presto da Abel Point Marina. Abbiamo optato per un tour in barca a vela attraverso l’arcipelago delle Whitsunday Islads. Sosta per fare snorkelling e visita alla Whitehaven Beach.
20. Airlie Beach > Yeppon (499 km) Giornata di spostamento fino a Yeppon. Arrivati a destinazione organizziamo il tour per il giorno successivo. Pernottiamo per 2 notti presso un Airbnb vicino al centro con vista mare.
21. Yeppon – Tour alla Great Keppel Island Col servizio traghetti della Keppel Konnections sbarchiamo sulla Great Keppel Island alla Fishermans Beach. A piedi andiamo alla Shelving Beach e alla Monkey Beach, entrambe splendide spiagge dove si può fare snorkelling senza rischi di meduse. Nei programmi fatti in Italia queste giornate avrebbero dovuto essere dedicate alla visita di Fraser Island. Siamo però rimasti molto provati dal tour alle Whitsunday Islads, dato che non siamo abituati a fare viaggi organizzati di gruppo. Non è la tipologia di escursioni che amiamo. Dato che su Fraser Island avremmo dovuto optare per un tour simile, abbiamo preferito visitare un’isola più piccola come la Great Keppel Island, probabilmente meno spettacolare, ma decisamente più tranquilla e godibile. Un piccolo gioiello.
22. Yeppon > Noosa Heads (556 km) Al mattino partiamo per Noosa Heads. Arriviamo nel pomeriggio, in tempo per una visita in centro e vista del tramonto da un lookout. Pernottamento da una amica italiana che vive a Noosa da molti anni.
23. Noosa > Brisbane (149 km) Al mattino facciamo un giro a piedi nel Noosa National Park. Camminiamo lungo la costa, passando per le spiagge Tea Tree Bay e Granite Bay, fino all’Alexandria Bay (splendida spiaggia naturista). Nel pomeriggio partiamo alla volta di Brisbane, dove pernottiamo presso un Airbnb.
24. Brisbane (18 km) La mattinata la dedichiamo ad un giro a piedi in centro. Verso le 16:00 andiamo in aeroporto per il drop-off dell’auto. Partenza con volo da Brisbane (20:45)
25. Arrivo a Dubai (05:20). Partenza (08:40) e arrivo a Monaco di Baviera (12:30)