Argentina mordi e fuggi

Due settimane tra il Perito Moreno, Buenos Aires e le cascate dell'Iguazù
Scritto da: LucaBene
argentina mordi e fuggi
Partenza il: 10/02/2013
Ritorno il: 23/02/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Due settimane in giro per l’Argentina… sì, lo so che sono poche per visitarla, diciamo una visita mordi e fuggi.

Abbiamo prenotato i voli con la compagnia aerea Aerolinas Argentinas, 1400 euro per il volo diretto di andata e ritorno Roma-Buenos Aires più 5 voli interni.

Dopo 14,30 ore di volo arriviamo all’aeroporto internazionale Ezeiza di B.A. da dove con un Bus della compagnia Tienda Leon raggiungiamo l’altro aeroporto,aeroparque Newberry,per prendere il volo che ci porta a Puerto Iguazù. All’arrivo veniamo accolti da una pioggia abbondante, tipica in questo periodo dell’anno, ma non è un grosso problema grazie alla temperatura mite e alla natura che ci circonda, con una navetta raggiungiamo il nostro hotel nella città di Puerto iguazù. L’hotel si chiama Si Mi Capitan dotato di bungalow in legno, belli come buona è la prima colazione. Dalla partenza di Bologna fino al nostro arrivo a Iguazù sono passate più di 30 ore, giusto il tempo di prenotare il tour del giorno dopo al terminal dei bus e gustarci la nostra prima parrillada di carne per poi crollare nel letto.

1° giorno

Il nostro primo tour ci porta oltre il confine, sul lato Brasiliano delle cascate, queste cascate sono formate dal Rio Paranà e il Rio Uruguay e appartengono al territorio Brasiliano solo per un 20%, da qui si possono godere di bellissimi panorami sulle oltre 200 cascate fino al colpo d’occhio spettacolare della Garganta del Diablo, cosi percorriamo il sentiero tra la fitta vegetazione incontrando mega lucertoloni e tanti Coati,una specie di Procione. Il tour multilingue, spagnolo, portoghese e inglese continua poi verso la città brasiliana di Foz do Iguaçù dove pranziamo in un ristorante a buffet di ottima qualità per poi proseguire verso Ciudad del Este in Paraguay, una città porto franco dove argentini e brasiliani vanno per shopping, soprattutto elettronica ,vestiario e di tutto un po. È la seconda città del Paraguay, un caos totale dove quasi tutto è taroccato, sicuramente un posto poco raccomandabile dove armi e droga comandano, comunque un esperienza interessante. La gita continua poi verso il centro idroelettrico di Itaipù, una delle centrali idroelettriche più grandi del mondo costruita sul Rio Paranà da Paraguay e Brasile. Ritorno a Puerto Iguazù,prezzo della gita 50 euro ca.

2° giorno

Il giorno dopo visitiamo le cascate dal lato Argentino. L’entrata del parco dista 20 km dalla città, collegata con vari bus. Il parco è grandissimo e la varie zone sono collegate tra loro da un treno. Bisogna avere pazienza perché la gente è tanta e il treno passa ogni 20-30 minuti. Purtroppo per quasi tutto il giorno saremo accompagnati da una fitta pioggia tropicale, ora capisco perché le chiamano foreste pluviali. Raggiungiamo subito la parte più lontana del parco e sotto una fitta pioggia percorriamo le passerelle che attraversano i vari corsi d’acqua fino all’imponente cascata della Garganta del Diablo, uno spettacolo. Passiamo così la giornata tra i vari percorsi che si inoltrano nella foresta sopra e sotto le numerose cascate, il lato argentino è molto più bello diciamo che si vivono più a fondo.

3° giorno

Giornata di trasferimento, da Iguazu voliamo fino all’aeroparque Newberry a B.A. dove prendiamo un altro volo che ci porta a El Calafate nella Patagonia andina. Arrivo in serata trasferimento nella bella città e alloggio nell’hotel Shilling, struttura modesta con una scarsa colazione ma i proprietari si dimostrano molto gentili.

4° giorno

Giornata dedicata alla navigazione del lago Argentino, il lago più grande d’Argentina, alla scoperta dei ghiacciai. Ci dirigiamo verso il ghiacciaio Uppsala e man mano che ci si avvicina comincia uno spettacolo di Iceberg di forme e dimensioni notevoli con colori che vanno dal bianco latte al blu e tutte le varie sfumature, rimaniamo incantati. La navigazione con guida bilingue si fa su catamarani comodi e ben riscaldati, quando si esce per fare le foto il freddo si fa sentire parecchio, dura tutta la giornata e si raggiungono anche il ghiacciaio Spegazzini e il mitico Perito Moreno. Costo 80 euro ca.

5° giorno: Mini trekking sul Perito Moreno

Con un autobus raggiungiamo l’entrata del parco nazionale (si paga l’entrata al parco sia per la navigazione che per la visita al Perito Moreno). Con una barca raggiungiamo il lato meridionale del Perito. Qui veniamo accolti da una guida che dopo averci spiegato la natura del luogo e le sue regole ci fanno indossare un paio di ramponi e comincia un trekking di un paio di ore sul ghiacciaio, una camminata facile ma molto bella. Tornati al Bus raggiungiamo la terrazza panoramica dove possiamo ammirare il Perito Moreno in tutta la sua grandezza. Ci sono vari percorsi che si possono fare, anche di 3 ore e più. Inutile dire che le macchine fotografiche si fondono per l’eccessivo uso. Costo 80 euro ca.

6° giorno

Dal terminal dei Bus partiamo per El Chalten, 250 km da El Calafate, Il tragitto è comodo grazie a mega Bus a due piani con poltrone comodissime e poggia piedi. El Chalten è considerata la capitale del trekking in Patagonia, da qui si possono raggiungere le vette del Fiz Roy e il Cerro Torre, è un vero paese di confine, dopo di qua il nulla. Sembra di essere nel telefilm ”La casa nella prateria”. All’entrata del paese i passeggeri del bus vengono fatti scendere e portati nel centro delle guardie ecologiche e tutti vengono catechizzati su come ci si deve comportare; molti resteranno vari giorni campeggiando. Noi ci limitiamo a fare un sentiero di 3 ore circa che ci porta alla laguna Capri con una splendida vista sul Fiz Roy e a visitare questo paese veramente unico. Costo del bus a/r 30 euro ca.

7° giorno

Mattinata dedicata alla visita di El Calafate, un paese moderno con molti negozi e tanti turisti, la laguna Nimez con diverse specie di uccelli tra cui i Fenicotteri, un’ottima mega bistecca “ bife de chorrizo”, poi con la navetta raggiungiamo l’aeroporto diretti a Trelew da dove poi raggiungiamo Puerto Madryn, sulla costa atlantica, distante 70 km. Alloggiamo all’Hotel Baja Nueva, discreto con buona colazione.

8° giorno

Visita della Penisola di Valdes. Questa penisola è nota per il gran numero di balene australi che a primavera vengono qui a partorire. Purtroppo in febbraio sono già migrate verso l’antartico. Il tour della penisola ci porta a visitare varie colonie di animali che vivono qui tutto l’anno come elefanti e leoni marini e una piccola colonia di pinguini magellano che vengono a deporre le uova. Lungo la strada incontriamo tanti guanachi, nandù, armadilli, volpi rosse oltre ad allevamenti di mucche, pecore e cavalli. Raggiunto l’unico centro abitato della penisola, Puerto Piramides, facciamo una gita in barca con costo aggiuntivo. Lungo la costa vediamo panorami bellissimi tra centinaia di Cormorani e pinguini solitari fino a raggiungere una grande colonia di leoni marini che quasi possiamo toccare con mano, commovente. Costo 50 euro ca. Gita in barca 50 euro ca.

9° giorno: Punta Tombo

Punta Tombo è una colonia di Pinguini Magellano distante da Puerto Madryn 170 km. È una colonia enorme con più di 500.000 pinguini che vivono lì in estate per deporre e svezzare i piccoli. Lungo il percorso che porta a Punta Tombo ci si ferma nella città di Rawson, una località balneare. Raggiunto il parco nazionale comincia un percorso di 5 km dentro la colonia circondati da Pinguini e gli immancabili Guanachi. Sulla via del ritorno visitiamo il paese di Gaiman una veccia colonia Gallese, dove veniamo portati a bere te in una tipica sala in stile Gallese.

10° giorno

Mattinata in spiaggia a Puerto Madryn. Spiaggia enorme di sabbia scura, poco attrezzata ma molto frequentata. In serata siamo in volo da Trelew a Buenos Aires, dove alloggiamo all’hotel Republica; buono, con buona colazione e ottima posizione in avenida 9 de julio.

11° giorno

Visita della città con bus turistico, panoramica dei punti più famosi con discesa nel quartiere della Boca, caratteristico quartiere con case multicolori pieno di turisti. Tra ballerini di tango, shopping e parillada di carne la giornata passa piacevolmente. Con il bus turistico attraversiamo poi i vari quartieri dal Retiro al moderno e molto verde Palermo fino alla Recoleta dove dopo avere visitato la tomba di Evita Peron ci gustiamo una fresca bevanda in uno dei bei bar lungo i viali.

12° ultimo giorno

Raggiungiamo a piedi la plaza de Maio e visitiamo la casa Rosada, sede del governo, una bella visita che ci porta all’interno del palazzo tra saloni di ricevimento e sale presidenziali dove ancora vive il ricordo di Evita. La giornata si conclude tra le vie attorno all’Avenida 9 de julio prima di raggiungere l’aeroporto.

Tutto molto bello.

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La Boca, Buenos Aires

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Iguazù lato Argentino

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Iguazù

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Iguazù lato Brasiliano

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Perito Moreno

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El Chalten

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Iceberg sul lago Argentino

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Perito Moreno

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Penisola di Valdes

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Punta Tombo



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