Padova, Venezia e Verona: minitour estivo

Tour low cost in queste tre Incantevoli città
Scritto da: Shamrock92
padova, venezia e verona: minitour estivo
Partenza il: 25/08/2015
Ritorno il: 27/08/2015
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Poco più di 200,00€ a testa per gironzolare in tutta tranquillità in queste tre incantevoli città. Ne vale davvero la pena… non lo credete anche voi?

È iniziato martedì 25 agosto il nostro minitour estivo nelle splendide città di Padova, Venezia e Verona.

Io e due care amiche partiamo in auto da Milano alle 9.30 e alle 11.30 siamo nel B&B Casa Camilla a Padova, dove ci accolgono i gestori, una coppia molto cordiale e affabile. Il B&B è carinissimo davvero, stile provenzale, molto pulito e particolarmente curato nei dettagli. La camera tripla ci costa 100,00€ a notte inclusa la colazione…. e che colazione! Torte deliziose fatte in casa, yogurt, succhi, macedonia, frutta fresca, salumi e formaggi e chi più ne ha più ne metta. Logisticamente parlando, il B&B è in posizione ottimale. Poco distante dal centro, dalla stazione e dall’uscita dell’autostrada.

Depositiamo le valigie e ci dirigiamo subito verso il centro della città, lasciando la macchina al parcheggio a pagamento Garage Europa (dalle 13.00 alle 19.00 18,00€). La fame si fa sentire e la nostra prima tappa è il ristorante Antico Brolo dove assaggiamo leccornie locali. Servizio e qualità sono ottimi. Un antipasto sfizioso a base di 3 assaggi di baccalà, un risotto ai fiori di zucca e melone, acqua e caffè, 39,00€ a testa. Avremmo voluto pagare di meno? Onestamente si… ma dobbiamo ammettere che ne è valsa la pena.

Proseguiamo per le vie del centro e ci fermiamo ad ammirare Piazza dei Signori e Piazza dei Frutti con il Palazzo della Ragione. Poi c’incamminiamo lungo via Roma e via Umberto I e sbuchiamo nella splendida Piazza del Prato della Valle. Inevitabile la sosta a bordo fontana e qualche foto, ripartiamo in direzione della Basilica di Sant’Antonio. All’interno l’atmosfera è commovente davvero.

Si muore di caldo e si fa sentire la necessità di prendere qualcosa di fresco. Ecco, un bello yogurt con frutta e croccantini da Ciokko Latte in Piazza dei Signori, è proprio quello che fa per noi.

Dopodichè ceniamo al ristorante Locanda Munerato (scopriremo che era meglio Le Genziane!) e rincasiamo al B&B.

Mercoledì 26 è la giornata dedicata alla visita di Venezia. Decidiamo che è meglio andare in treno e il gestore del B&B si offre molto gentilmente di darci uno strappo alla stazione. Biglietto di un regionale veloce 8,10€ andata e ritorno.

Arrivati in Piazzale Roma, acquistiamo un biglietto giornaliero (20,00€) che ci permette di salire e scendere dai vaporetti in tutta tranquillità… anche perchè una corsa singola della durata di 75 minuti costa la bellezza di 7,50€ e non ne vale la pena. Percorriamo il Canal Grande fino a Rialto dove scendiamo e gironzoliamo con calma perdendoci tra le calle fino ad arrivare nella splendida Piazza San Marco. Facciamo una coda di una ventina di minuti ed entriamo nella basilica: davvero mozzafiato! Sostiamo davanti al ponte dei sospiri e lungo Riva degli Schiavoni prendiamo il vaporetto che in un’ora e un quarto ci porta a Burano. L’isola è un tripudio di colori: ogni casa è tinteggiata di un colore diverso. Impossibile non scattare foto di questo scenario così pittoresco. Burano è famosa per i merletti e quasi tutti i negozi espongono capi d’abbigliamento molto particolari… e poi, con un pizzico di fortuna, si può anche incontrare con la tipica nonnina seduta di fronte all’uscio di casa che lavora al tombolo. Nel tardo pomeriggio riprendiamo il vaporetto per Venezia e poi rientriamo a Padova in serata, passiamo al super della stazione per fare una piccola spesa e ceniamo in tutta tranquillità nel giardino del B&B scambiando due chiacchere con la Sig.ra Paola e coccolando il cagnolone Daisy.

Giovedì 27, dopo una lauta colazione con tanto di assaggio di torta “magica” (specialità della casa), ci dirigiamo verso Verona.

Lasciamo l’auto sul Lungadige Sammicheli (1,00€/ora) e proseguiamo verso Piazza Bra e l’Arena e rimaniamo incantati davanti a tanta bellezza. Vi rendete conto che utilizziamo ancora una struttura costruita dai romani 2 millenni fa? Chissà che atmosfera si respira durante un concerto?! La prossima volta che saremo da queste parti, mi sa che lo scopriremo J

Passeggiamo per le vie del centro fino a giungere a Piazza dei Signori. Le prime bancarelle offrono macedonie di frutta fresca e coloratissima: come non approfittarne e sedersi sulle scalinate per godersi lo struscio dei passanti e lo spettacolo di una coppia di sposi straniera (tedeschi forse?) che sale su una carrozza e si allontana con i nostri auguri?!

Riprendiamo il cammino facendo tappa alla casa di Giulietta. Lo so, è una cosa molto turistica… però è stato più forte di noi e ci siamo scattate la foto toccando il seno della statua di Giulietta. Niente uscita dal balcone, però! Poi è la volta dello storico ponte scaligero e da lì cerchiamo un posto dove pranzare. Il ristorante pizzeria Liston (in Via Dietro Listone, per l’appunto) ci soddisfa a pieno e usciamo appagate.

Proseguiamo verso l’Adige in direzione del Teatro Romano e saliamo la scalinata che in 15/20 minuti porta al belvedere: la vista della città dall’alto è proprio incantevole… peccato che possiamo sostare solo una mezz’ora perchè purtroppo è arrivato il momento di rientrare a Milano e in serata siamo di nuovo a casa nostra.



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