Mont Saint-Michel e Mount St. Michael: i ‘gemelli diversi’ della Manica

Circondate da una baia, le alte maree contribuiscono a isolarle dalla terraferma: scopri la magia di Mont Saint Michel e della sua gemella inglese.
Claudia Giammatteo, 06 Mar 2023
mont saint-michel e mount st. michael: i 'gemelli diversi' della manica

Entrambe sono isolette tidali e rocciose circondate da una baia, collegate alla terraferma da una sentiero lastricato di ciottoli e rimangono isolate durante l’alta marea. Stiamo parlando di Mont Saint-Michel e Mount St. Michael, meravigliosamente simili in tutto e per tutto! La prima isola si trova nella regione della Bassa Normandia, sulla costa settentrionale della Francia a confine con la Bretagna, l’altra in Cornovaglia, davanti alla cittadina di Marazion. Entrambe sono dedicate all’arcangelo Michele e, per questo i due nomi sono uguali, ovviamente uno in francese e l’altro in inglese.  

Andiamo allora alla scoperta di queste due luoghi affascinanti e misteriosi da visitare almeno una volta nella vita. 

Mont Saint Michel, la “meraviglia d’Occidente” e il fenomeno delle maree

mont saint michel

Mont Saint-Michel, classificato come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, ospita uno degli edifici più straordinari dell’architettura sacra, l’imponente abbazia che si erge sulla sommità del monte. Ma qual è la sua storia? Si narra che l’arcangelo Michele apparse in sogno al vescovo d’Avranches Aubert, ordinandogli di costruire una chiesa in suo onore sul piccolo isolotto roccioso. Qui, però, si fondono storia e leggenda: infatti, si narra anche che il vescovo ignorò le prime due richieste del Santo, finché questi, infuriato, gli perforò il cranio con un tocco del suo dito. Solo allora si decise e, nell’ottobre del 709, fece costruire l’abbazia, meraviglioso esempio di architettura religiosa e militare dell’epoca medievale.

Inoltre, la storia ci racconta che, nel corso del tempo, furono i duchi di Normandia e i re francesi a supportare lo sviluppo della grande abbazia benedettina, aggiungendo in periodo medievale diverse case e edifici, contribuendo così a farla diventare la fortezza architettonica che conosciamo e ammiriamo oggi con stupore. L’abbazia, nei secoli, divenne così  un rinomato centro di apprendimento, attirando alcune delle più grandi menti e abili amanuensi d’Europa, ma anche meta di pellegrinaggio per i cristiani.

Tutto il borgo, comunque, merita di essere visitato: infatti, custodisce anche la Chiesa di Saint-Pierre e il Musée Maritime che espone una collezione i 250 vecchi modelli di navi e presenta lo spettacolo delle alte maree, per le quali è famosa Mont Saint Michel. Infatti, con la bassa marea l’acqua si ritira di 25 km, ma quando il mare ritorna con grande rapidità, sommerge il sentiero e l’isola viene completamente isolata dalla terraferma. Quando assistere a questo spettacolo? Ogni giorno si ripete la magia, al mattino quella della bassa marea e la sera quella dell’alta marea. Gli orari variano e dipendono dal ciclo lunare.

Mount St. Michael, la gemella inglese altrettanto magica e suggestiva

mount st. michael

L’isola tidale francese è senza dubbio più famosa, ma è altrettanto suggestiva quella che può essere definita la sua “gemella inglese” perché oltre a avere lo stesso nome, è anche molto simile nella conformazione geografica. 

St. Michael’s Mount si trova neanche troppo lontano, in Cornovaglia, e ospita l’abbazia omonima, anch’essa dedicata all’arcangelo Michele, sempre per via di un’apparizione ad un gruppo di Benedettini (provenienti proprio da Mont Saint Michel).

L’abbazia è stata poi trasformata nella fortezza attuale, al cui interno è rimasta la cappella dedicata all’Arcangelo Gabriele. Intorno al castello sorgono negozi, caffè e case dove vivono una trentina di persone, un vero e proprio villaggio col porto tutto da visitare a piedi.

Inoltre, da non perdere è il magnifico giardino recitato che contiene piante tropicali e la Barge House che racconta la storia del luogo. L’isolotto è collegato alla città di Marazion con un traghetto e anche qui è possibile assistere al fenomeno delle maree  che simboleggiano il bene e il male che avvicinano e allontanano l’umanità a Dio.



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