Le spiagge dello sbarco ti faranno scoprire il lato più autentico (e storico) della Normandia

Cariche di emozioni e storia: ecco quali sono le Spiagge dello Sbarco in Normandia e come rivivere quella tragica notte
Claudia Giammatteo, 21 Mar 2023
le spiagge dello sbarco ti faranno scoprire il lato più autentico (e storico) della normandia

Le sue coste frastagliate e le grandi scogliere bianche, sulle quali s’infrange un mare turchese, hanno assistito a uno degli eventi più importanti della storia: lo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944 (D-Day) grazie al quale le forze alleate americane, canadesi e britanniche, durante la seconda guerra mondiale, riuscirono ad aprire un secondo fronte in Europa e dirigersi verso la Germania nazista. L’attacco, determinante per i risvolti del conflitto, era stato progettato per coprire tutto il litorale della Normandia, diviso in settori lungo 5 spiagge, ad ognuna delle quali venne dato un nome in codice dai comandanti in capo all’operazione. Andiamo a scopri tutte le spiagge dello sbarco in Normandia nella loro bellezza naturalistica e storica!

Utah Beach

utah beach

Venendo da ovest è la prima spiaggia che s’incontra e si trova sulla costa orientale della Penisola del Cotentin, una zona strategica per la vicinanza alla città di Cherbourg, non particolarmente presidiata dai tedeschi (la considerano inadatta allo sbarco per la sua conformazione paludosa). Tra stagni, ruscelli e dune, alle ore 6.25 sbarcarono i soldati dell’8° reggimento di fanteria americana.

Oggi, proprio di fronte alla spiaggia è possibile visitare il Museo dello sbarco di Utah Beach che racconta la sequenza degli eventi con mappe, filmati d’epoca e documenti d’archivio. Inoltre, c’è un bombardiere B26 dal quale godere di una vista spettacolare sulla spiaggia. Da non perdere anche il Memoriale della Libertà Ritrovata: 100 mq di approfondimenti, testimonianze e documenti relativi allo sbarco.

Omaha Beach

omaha beach

Qui, lungo i suoi 7 km di costa venne combattuta la battaglia più drammatica, un vero e proprio massacro per gli americani colpiti dai tedeschi dall’alto delle dune. Furono quasi 2000 quelli caduti anche a causa degli accessi inefficaci alla spiaggia che rimasero ben difesi dai tedeschi. Inoltre, il mare agitato e il vento non aiutarono le forze alleate, spingendo le barche contro gli ostacoli.

La storia di quella tragica notte viene raccontata nel Museo che conserva molti pezzi d’epoca, fotografie, filmati originali e oggetti personali dei soldati. All’interno si trova anche un cannone e nel parcheggio è possibile ammirare un carro armato Sherman. Sulla spiaggia è stato eretto nel 2004, nel 64° anniversario dello sbarco, il monumento ai caduti di Omaha Beach che si chiama Les Braves (I coraggiosi).

Gold Beach

gold beach

Qui sbarcarono alcuni reggimenti dell’esercito britannico per liberare la città di Bayeux e ci furono circa 1000 vittime. Tra le spiagge dello Sbarco questa viene ricordata per la costruzione dei porti temporanei artificiali che agevolarono le operazioni. Furono costruiti 15 km di pontili per scaricare 4000 veicoli e 3 milioni di tonnellate di materiali, tutto grazie a un’idea di Winston Churchill.

Juno Beach

turistipercasoLa spiaggia di Berniéres-sur-mer vide li sbarco delle forze canadesi e ospita oggi il Juno Beach Centre, l’unico museo canadese presente sulle Spiagge dello Sbarco: gestito dal governo canadese, conserva oggetti e documenti dell’epoca raccolti sulla spiaggia e offre la possibilità di fare un’interessante visita guidata, ma anche di entrare nei due fortini sulla spiaggia. Nelle vicinanze si trova il Cimitero dei soldati canadesi.

Sword Beach

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Il giro delle Spiagge dello Sbarco in Normandia finisce qui, in questo tratto di mare che si trova tra la città di Ouistreham e quella di Saint-Aubin-sur-Mer. Tra soldati britannici e francesi, sbarcarono circa 30000 uomini! Il Grand Bunker è un museo che offre una fedele ricostruzione dell’operazione, mentre il Pone Pegasus è un luogo che mette i brividi, perché qui si svolse una delle battaglie più accanite e, al suono della cornamusa scozzese del soldato Bill Millin il ponte venne conquistato e fu il primo edificio liberato di Francia. Un consiglio? Visitare il Memorial Pegasus che permette di rivivere la storia e di visitare la prima casa liberata al di là del ponte dove ora c’è un bistrot (Cafè Gondrée) con cimeli storici e oggetti personali dei soldati.  

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