Dalla scacchiera all’esagono, ecco le città “geometriche” d’Italia

A stella, scacchiera e cerchio: tutte le città geometriche d'Italia che vale la pena visitare
Claudia Giammatteo, 02 Giu 2023
dalla scacchiera all'esagono, ecco le città geometriche d'italia

Ci sono città che, se osservate dall’alto, lasciano davvero a bocca aperta! Stiamo parlando di quelle che possiamo definire le “città geometriche” d’Italia, ovvero che sono state progettate e realizzate nell’assetto urbano, con una forma particolare, appunto geometrica. Ecco quelle che non devi assolutamente perdere!

Palmanova, la città a forma di stella

palmanova

Situata nel Friuli Venezia Giulia, è famosa per il suo eccezionale sistema di fortificazioni a forma di stella e per ‘architettura rinascimentale. Palmanova, infatti, è una fortezza di origine veneziana, racchiusa in una cerchia di mura, bastioni e fossati che formano una stella a nove punte.

Venne progettata dall’architetto militare Vincenzo Scamozzi su ordine della Repubblica di Venezia che desiderava creare una fortezza difensiva strategica per proteggere i propri territori dalle minacce provenienti dall’Impero ottomano e dalle invasioni straniere. La forma a, con tre cerchi concentrici di mura fortificate, era un’innovazione architettonica dell’epoca che consentiva una migliore difesa da tutte le direzioni.

Ammirarla  dall’alto è quindi suggestivo,  ma è altrettanto affascinante scoprire questa città a piedi. Basta entrare da una delle tre porte ancora perfettamente conservate, e ci si ritrova nel centro storico ricco di palazzi antichi come il Palazzo del Provveditore Generale del 1598 che oggi ospita il Municipio e il Palazzo del Governatore alle Armi, oggi sede del Museo Storico Militare.

Molto bello anche il Duomo di Palmanova: è stato costruito in stile barocco nel 1636 ed è la chiesa più importante della città. Grazie alla sua maestosità e alla pietra bianca con la quale è stata costruita, svetta e domina la piazza;  all’interno custodisce la pregiata Pala delle Milizie di Alessandro Varotari, detto il Padovanino

Grammichele, la città a forma di scacchiera

grammichele

 

Si trova nella provincia di Catania, nella parte orientale della Sicilia ed è legata a una storia molto particolare. Grammichele fu completamente distrutta dal terremoto e successivamente ricostruita seguendo un piano urbanistico unico. Infatti l’architetto Giovanni Battista Vaccarini fu incaricato di progettare il nuovo insediamento e progettò una città con un layout unico a forma di scacchiera, con le strade che si incrociano a formare un reticolo di quadrati perfetti.

Al centro della città si trova la Piazza Carlo Maria Carafa che funge da fulcro e da punto di riferimento per l’intero schema urbano. Attorno sorgono importanti edifici come la Chiesa di San Michele Arcangelo che dà il nome alla città: è un edificio barocco con una facciata imponente e un interno riccamente decorato.

Interessante anche il Museo Civico ArcheologicoPaolo Orsi” che ospita una vasta collezione di reperti archeologici che spaziano dall’epoca preistorica alla dominazione greca e romana della Sicilia.

Belpasso, la “scacchiera dell’Etna”

Anch’essa sorge in Sicilia e nella provincia di Catania. La sua storia risale all’epoca romana, ma Belpasso è stata ricostruita più volte a causa delle eruzioni dell’Etna. In particolare, nel 1694 venne affidata la progettazione all’architetto Michele Cazzetta che disegnò isolati simmetrici di forma quadrata, dando vita a una pianta a scacchiera. Per via di questa forma particolare, le vie non hanno nomi specifici, ma sono definite semplicemente “rette” quelle orizzontali e “traverse” quelle verticali.

Nel corso dei secoli Belpasso è stata una città agricola importante, nota per la produzione di frutta, olive e uva. Oggi, l’agricoltura rimane un’attività significativa, grazie alla produzione di vini pregiati come il Nero d’Avola e l’Etna Rosso. Da non perdere la Chiesa di San Pietro, uno dei principali luoghi di culto della città in stile barocco che risale al XVIII secolo: presenta una facciata imponente e un interno riccamente decorato. Merita una visita anche il castello Normanno costruito nell’XI secolo che offre una vista panoramica sulla città e ospita un museo con reperti archeologici e opere d’arte.

Locorotondo, la città a forma di cerchio

locorotondo

Lo suggerisce il nome stesso: Locorotondo si riferisce proprio alla forma del centro storico, caratterizzato da stradine lastricate con le abitazioni bianche che formano un cerchio: queste, infatti, sono state costruite intorno alla chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, la quale domina la città con la sua facciata barocca.

 Arroccato sopra la collina, questo comune in provincia di Bari, nel cuore della Valle d’Itria, Locorotondo è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia. D’altronde, qui sorgono anche i Trulli, antiche costruzioni in pietra a forma di cono, tipiche della regione della Valle d’Itria. Questi edifici unici sono stati utilizzati come abitazioni rurali e sono spesso decorati con simboli e disegni bianchi dipinti sulle loro pareti esterne.

Cittadella, la fortezza a forma di stella

cittadella

Meraviglioso esempio di fortificazione ben conservata, Cittadella di Alessandria si trova nel basso Piemonte ed è famosa per il nucleo urbano a forma di stella. La struttura, infatti, circondata dalla cinta muraria costruita nel 1732, si presenta come un tempo: una stella circondata solo dalla campagna e dalla pianura. Come per Palmanova, la forma era stata scelta per difendere al meglio la città del regno di Savoia dagli attacchi esterni.

Ancora oggi, entrando dal cancello principale è possibile ammirare la porta Reale, una costruzione a due piani che sorge tra due bastioni: all’interno si trovano le Sale d’artefice, costruzione voluta da Napoleone Bonaparte. Da non perdere anche la Polveriera e piazza d’Armi che presenta ancora i segno del bombardamento avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale.



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