10 mostre da non perdere in Italia in autunno: ripArte la stagione delle opere più belle

Adriano Bocci, 28 Ago 2024
10 mostre da non perdere in italia in autunno: riparte la stagione delle opere più belle
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Con l’arrivo dell’autunno, l’Italia si prepara a riaccendere la passione per l’arte con una serie di mostre imperdibili che celebrano bellezza e creatività in ogni sua forma. Questa è una stagione che offre un’ottima opportunità per immergersi fra esposizioni dei maestri del passato ai pionieri contemporanei promettendo ottime esperienze che fanno girovagare con l’immaginazione, dagli appassionati a chi è semplicemente curioso. Le gallerie e i musei del Bel Paese saranno belli vibranti, specie quelli nelle città più grandi, andando a raccontare storie di emozioni profonde e rinnovati dialoghi con la storia. Ecco le 10 mostre che sono semplicemente da non perdere in Italia per questo autunno 2024.

10 mostre imperdibili ad autunno 2024 in Italia

Munch. Il Grido Interiore – Milano, Palazzo Reale

“Munch. Il Grido Interiore” si terrà al Palazzo Reale di Milano dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, in occasione dell’80º anniversario della morte di Edvard Munch. Questa importante retrospettiva, la prima a Milano dopo quarant’anni, presenterà 100 opere del celebre artista norvegese, tra cui dipinti, disegni e stampe, tutte provenienti dal Museo MUNCH di Oslo.

L’esposizione esplorerà l’intera carriera di Munch, coprendo un periodo che va dal 1880 fino alla sua morte nel 1944, e metterà in luce la sua intensa esplorazione delle emozioni umane e delle tensioni esistenziali. Sarà un’opportunità unica per immergersi nel mondo emotivo e artistico di Munch, già ben noto per L’urlo e Notte stellata, che incarnano il disagio esistenziale e le angosce dell’anima. Mostra curata da Patricia Berman, esperta di fama mondiale sull’opera di Munch. Info qui.


Picasso. Lo Straniero – Milano, Palazzo Reale

“Picasso. Lo Straniero” sta anch’essa al Palazzo Reale di Milano dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025. Monografia che esplora un aspetto inedito della vita di Pablo Picasso, concentrandosi sulla condizione di “straniero” nel suo suo lungo soggiorno in Francia dove ci si trasferisce nel 1904.

Mostra curata da Annie Cohen-Solal assieme a Cécile Debray e Sébastien Delot; presenta oltre 80 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie e documenti d’archivio che vengono dal Musée National Picasso-Paris. Ha sei sezioni tematiche e riflette su come l’essere uno straniero abbia influenzato l’identità e l’estetica di Picasso, dando anche uno spunto di riflessione su temi contemporanei come l’immigrazione e il nazionalismo. Info qui.


Jean Tinguely – Milano, Pirelli HangarBicocca

“Jean Tinguely” invece è al Pirelli HangarBicocca di Milano dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025. Questa retrospettiva sarà la più grande mai organizzata in Italia dopo la morte dell’artista, ed esplorerà l’opera di Jean Tinguely, uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica.

Curata da Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí, la mostra avrà oltre trenta opere di “Macchine Inutili”, che vanno dagli anni ’50 agli anni ’90. Tra queste, alcune delle sue sculture più iconiche, come “Ballet des pauvres” (1961), “Rotozaza” (1967) e “Méta-Harmonie IV” (1985). Queste opere trasformano lo spazio industriale del Pirelli HangarBicocca in un  atelier, richiamando l’ambiente di lavoro dell’artista e dando ai visitatori una esperienza diversa fra suoni, colori e movimento. Info qui.


Franco Fontana. Retrospective – Roma, Museo dell’Ara Pacis

“Franco Fontana. Retrospective” sarà al Museo dell’Ara Pacis di Roma dal 1º dicembre 2024 al 2 giugno 2025. Una importante retrospettiva, la prima di tale portata, è dedicata al fotografo modenese Franco Fontana: mostra concepita per delineare l’intera carriera artistica di Fontana che includerà numerose opere selezionate dal suo vasto archivio, offrendo una panoramica su oltre 60 anni di vita e lavoro. L’esposizione sarà un viaggio attraverso le diverse fasi della produzione artistica di Fontana, noto per paesaggi colorati e astratti, che hanno ridefinito i confini della fotografia come forma d’arte. Info qui.


Eleonora Duse Mito Contemporaneo – Venezia, Palazzo Cini

“Eleonora Duse Mito Contemporaneo” si terrà a Palazzo Cini a Venezia dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024. Questa mostra è dedicata alla leggendaria attrice Eleonora Duse, una delle figure più influenti nella storia del teatro italiano. L’esposizione esplora il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea, offrendo un viaggio tra documenti storici, fotografie e altre testimonianze che raccontano la vita e la carriera di Duse. Info qui.


Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole – Firenze, Palazzo Strozzi

“Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole” starà al Palazzo Strozzi a Firenze dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Questa grossa mostra è su una delle più importanti artiste americane del Novecento, Helen Frankenthaler, figura chiave nell’espressionismo astratto e nel movimento del Color Field Painting. L’esposizione offre un’ampia selezione di opere fatte tra il ’53 e il 2002, provenienti dalla Helen Frankenthaler Foundation e da vari musei e collezioni private. La mostra metterà in luce le connessioni, influenze e amicizie dell’artista, con opere in dialogo con lavori di vari artisti contemporanei come Jackson Pollock, Anthony Caro, Mark Rothko e David Smith. Info qui.


Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol – Torino, Reggia di Venaria Reale

Questa qui sarà a Torino presso la Reggia di Venaria Reale dal 7 giugno 2024 al 15 settembre 2024. Un percorso unico attraverso cinquecento anni di storia dell’arte, mettendo in dialogo capolavori vari e mettendo in risalto la trasformazione di Capodimonte da residenza reale a uno dei musei più importanti d’Europa, raccontando la storia del collezionismo reale e del passaggio dal privato al pubblico. Link qui.


Antonio Ligabue a Sorrento – Sorrento, Villa Fiorentino

Antonio Ligabue sarà in mostra a Sorrento, presso Villa Fiorentino, dal 5 agosto 2024 al 16 novembre 2024. Questa è una delle più grandi mostre antologiche mai dedicate al maestro dell’arte naif italiana. Curata da Marzio Dall’Acqua, l’esposizione celebra il genio tormentato di Ligabue, un artista che ha saputo trasformare il suo dolore e la sua emarginazione in opere di straordinaria potenza espressiva e dettagli. Ci sono 67 opere, tra cui 52 dipinti celebri e 15 sculture in bronzo, che rivelano l’intensa relazione di Ligabue con il mondo animale e la natura selvaggia. L’esposizione è fatta per dare un quadro completo nel suo universo creativo, passando sì per il celebre ma anche per l’evoluzione artistica. Link qui.


Martin Parr: Short & Sweet – Bologna, Museo Civico Archeologico

Questa  qui invece sarà ospitata presso il Museo Civico Archeologico di Bologna dal 12 settembre 2024 al 6 gennaio 2025. Curata direttamente dal fotografo britannico Martin Parr, presenta oltre 60 fotografie selezionate apposta per l’esposizione, affiancate da immagini dalla serie “Common Sense”, che ha reso famoso Parr a livello internazionale. Una esposizione che dà uno sguardo approfondito sulla carriera di uno dei più noti fotografi documentaristi contemporanei. Un percorso sui temi cari a Parr, dalle “vite da spiaggia” al turismo, una cronaca fotografica ironica e tagliente del contemporaneo occidentale, con momenti comici e inaspettati, mettendo critica e divertimento sul quotidiano. Link qui.


Giorgio Andreotta Calò – Venezia, Ca’ Pesaro

“Giorgio Andreotta Calò” sarà ospitata presso Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Venezia dal 15 novembre 2024 al 4 marzo 2025. Una rassegna curata da Elisabetta Barisoni che è dedicata all’artista veneziano Giorgio Andreotta Calò, vincitore del bando PAC del Ministero della Cultura. Due sale del secondo piano della galleria accoglieranno le sue opere, tra cui la monumentale scultura “Medusa”, recentemente acquisita dalle collezioni comunali di Ca’ Pesaro.

Oltre la scultura ci saranno i risultati delle indagini artistiche condotte da Calò, basate sui carotaggi effettuati sulla facciata di Ca’ Pesaro che trasformano materiali e dati tecnici in opere d’arte fra passato e presente, esplorando la stratificazione del tempo e lo studio della stabilità dell’edificio. Calò è nato a Venezia nel ’79 ed ha lavorato tra Italia e Olanda con tanti riconoscimenti internazionali, creando opere dal rigore scientifico e arte. Link qui.

Crediti copertina: lavenaria.it. Capodimonte da Reggia a Museo. La mostra, Caravaggio, La flagellazione – Ph Lea Anouchinsky.



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