Isole greche di Leros e Kos: istruzioni per l’uso

Una vacanza in un'isola di sogno: LEROS
Scritto da: modicat2
isole greche di leros e kos: istruzioni per l'uso
Partenza il: 09/08/2020
Ritorno il: 19/08/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ciao a tutti, per chi non mi conosce sono Roberto, ingegnere e guida turistica napoletana, che scrive su “Turisti per caso” le proprie “Istruzioni Per l’Uso” per ogni località visitata usando lo pseudonimo Modicat2 (su Google cercate: Modicat2 Santorini, Cuba, Marocco, Egitto, Israele, Thailandia, ecc.).

Quest’anno la mia compagna ed io abbiamo deciso di passare una vacanza in un’isola greca. Come sapete ce ne sono migliaia e alcune sono famose per la movida (Mikonos, Rodi, Zante, Corfù, ecc.). Altre sono conosciute per le spiagge stupende (Cefalonia, Skiros, Icaria, Milos), altre per la speciale conformazione (Santorini) o altre per la tranquillità e la pace che vi si trova. E queste ultime sono quelle che piacciono a noi.

Non sono un grande esperto di isole greche, ma ho un caro amico che, in 40 anni, ne ha girate decine e da 15 anni si è stabilito a Leros nel Dodecaneso; quindi seguendo i suoi consigli abbiamo deciso di a trascorrere lì 10 giorni di agosto 2020, anche fidando sul fatto che, almeno fino ad ora, a Leros non ci sono stati casi di contagio COVID.

COME ARRIVARE

Ci sono due modi per raggiungere le isole greche. Via aerea e via terra-mare. Molto dipende da quanti siete in famiglia, dal budget disponibile, da in che parte di Italia abitate e da quanti giorni pensate di rimanere. Ovviamente se prenotate con grande anticipo avrete dei prezzi molto più convenienti dei miei, sia via mare che per via aerea.

Per un medio-lungo periodo, specialmente se abitate al Sud, conviene portarsi la propria auto via mare, il che implica un traghetto da Brindisi a Igoumenizza, un percorso terrestre fino al porto di Atene (Pireo) e poi una traversata via mare fino all’isola prescelta. Quindi se avete abbastanza giorni di ferie e potete “perderne” tre o quattro viaggiando, la spesa vale la candela considerando che i biglietti aerei costano circa 300-400 euro a persona e un noleggio auto costa 35/50 euro al giorno. Se poi avete bambini, allora sicuramente la scelta del traghetto diventa molto conveniente rispetto a pagare più biglietti aerei. Ora vi faccio un confronto fra il costo dei traghetti e le mie spese via aerea e noleggio auto, in base ai prezzi che ho pagato io per andare a Leros.

Il traghetto Brindisi-Igoumenizza con auto media grandezza e due persone costa circa 220 euro andata e ritorno, il traghetto Pireo-Leros parte alle 7 di sera ed arriva a Leros al mattino molto presto e costa 380 euro A&R. Quindi con 600 euro ve la cavate. Certamente ci sono le spese per arrivare via terra a Brindisi e da Igoumenitza a Pireo, ma non sono alte, facciamo 150 euro perché la benzina in Grecia costa più o meno come da noi. Diciamo quindi che con 750 euro (più o meno) ve la cavate.

Su Skayscanner o Kayak, cercate il volo che fa per voi. Tenete presente che per le isole meno gettonate, occorrono due voli distinti. Il primo fino ad Atene e poi da Atene all’isola prescelta, nel nostro caso: Leros. Se potete, usate Aegean Air per entrambe le tratte, invece noi, da Napoli siamo andati ad Atene con Easyjet ed abbiamo pagato 120 euro a testa Andata&Ritorno, più 80 euro extra per portarci un valigione da 23 kg. Totale 320 euro in due. Da Atene a Leros il volo costa 180 euro a testa A&R e le valige sono comprese. Quindi, in due, abbiamo speso 680 euro più taxi vari per un totale di circa 720 euro. Il noleggio auto per 9 giorni è costato 35 euro al giorno (buona tariffa) per un totale di 315 euro. Quindi il solo viaggio ci è costato 1.035 euro. Certamente spenderete più del traghetto, ma in meno di 8 ore, comprese le soste, arrivate a Leros o tornate a casa.

LA MIA SOSTA OBBLIGATA A KOS

Nel mio caso specifico, avendo deciso a metà luglio di andare a Leros dal 9 al 19 agosto, i biglietti aerei Atene-Leros, non erano più disponibili, (sono aerei da 32 posti) per cui all’andata, da Atene, siamo dovuti volare all’isola di Kos e poi, la mattina dopo, traghettare con un catamarano da Kos a Leros.

Aspettando le coincidenze aeree, io amo fare soste lunghe in posti che non conosco, e in questo caso, la sosta ad Atene è stata di 9 ore, per cui abbiamo avuto tutto il tempo di arrivare al centro di Atene, visitare il Partenone e la Plaka e poi tornare in Aeroporto con abbondante anticipo sul volo (la metropolitana è la migliore scelta). Insomma, se andando a Leros, e volete vedere anche Atene, passate per Kos. Magari passate due giorni a Kos per vedere l’ isola, il che non guasta mai! Infatti il costo dei biglietti è lo stesso, a parte il biglietto del catamarano da Kos a Leros che è costato 46 euro in due. In compenso abbiamo dormito e cenato a Kos spendendo meno che a Leros, per cui vi posso consigliare una struttura eccellente per dormire lì. Si tratta dell’Orpheus Studios, piccolo hotel nuovo e pulitissimo, che si trova sul lungomare vicino al centro storico, ma defilato quanto basta per non sentire rumori di traffico o di movida. Lo trovate su Booking e ci è costato solo 54 euro per una notte, con la piacevolissima sorpresa di ricevere gratis una stupenda suite in luogo di una stanza normale, due bottigliette di vino e due di acqua in omaggio e, soprattutto, siamo stati accolti con la straordinaria gentilezza e familiarità della proprietaria e della figlia che, il giorno dopo, si sono dimostrate eccezionali nell’aiutarci a ritrovare delle cose che avevamo perso per strada lungo il tragitto verso il vicino porto di Kos. Davvero un posto consigliatissimo da tutti i punti di vista!

Giusto a fianco all’hotel c’è un buon ristorante. Si chiama Koako e ci abbiamo mangiato bene. Un cameriere parla italiano e, come dappertutto, si paga relativamente poco.

Il catamarano ti porta a Leros in un’ora e mezza. Per prenotare il viaggio in catamarano andate sul sito www.12ne.gr.

ARRIVO A LEROS

Un’auto a Leros è indispensabile per poterla girare esplorando le tante calette e per fermarvi nelle stupende spiaggette dove passerete momenti indimenticabili.

Se arrivate a Leros con la nave dal Pireo, sbarcherete in località Lakki, avrete la vostra auto e quindi nessun problema. Invece, arrivando con il catamarano da altre isole, si sbarca ad Agia Marina, ovvero nel cuore di Leros. Cercate di accordarvi per ricevere lì la vostra vettura a noleggio. Invece se arrivate con l’aereo, fate in maniera di farvi consegnare la macchina in aeroporto, altrimenti un taxi costa 20 euro fino in centro. Fate molta attenzione al contratto di noleggio. Chiedete che la vettura sia abbastanza nuova (altrimenti vi danno degli scassoni di 13 o 20 anni) e verificate attentamente il contratto, sottolineando quando dovreste pagare come franchigia in caso di danni. Noleggiatori pirati, e pare che ce ne siano, potrebbero addebitarvi anche 400 o 500 euro per un graffietto, prendendo i soldi direttamente dalla vostra carta di credito. Alla consegna, verificate e fotografate la vettura in ogni dettaglio (anche il livello di benzina) e, scanso incomprensioni…. fate lo stesso alla riconsegna.

L’ISOLA DI LEROS

Per darvi un’idea, Leros è un po’ più grande di Ischia e un quarto dell’isola d’Elba, contrariamente a tante altre isole greche, è piena di alberi e montagne. E’ stata possedimento italiano alla fine dell’800 e poi ancora durante l’ultima guerra, per cui molti abitanti parlano italiano e oltre 800 italiani ci hanno comprato casa. Ha il vantaggio che molte strade corrono lungo il mare e quindi è facilissimo fermarsi sempre in un posto diverso per fare il bagno o visitare dei siti. Lungo le spiagge è normale trovare dappertutto alberi di Tamerici proprio in riva al mare sotto i quali vi potete stendere e riparare dal sole. Se venite in macchina e avete spazio, portatevi un paio di sedie o lettini pieghevoli che vi saranno utilissimi perché le spiagge solitarie sono al 90% sassose e quindi sdraiarsi non è comodo. Lungo tutte le strade troverete ristorantini e bar che vi offrono gratis lettini e ombrelloni in spiaggia, a patto che consumiate qualsiasi cosa presso di loro, anche solo un caffè o una cocacola. Questo è davvero una cosa a cui noi italiani, salassati ovunque dagli esosi “lidi privati” non siamo abituati e che aiuta moltissimo il budget finale di spesa.

L’isola ha un centro, un nord e un sud. Il che è ovvio, ma io voglio farvi orientare facilmente. Per cui appena arrivati procuratevi una cartina dell’isola o stampatevela e portatevela da casa.

Al centro dell’isola, per cena e passeggio, c’è il paesino di Agia Marina mentre per la movida serale vince Panteli proprio lì vicino. Agia Marina è in un golfo dove soffia quasi sempre il vento da nord, ma proseguendo lungo la strada costiera nel golfo arriverete a Alinda dove avete solo l’imbarazzo della scelta sul dove fermarvi a fare il bagno perché l’acqua è caraibica ovunque.

Sopra Agia Marina c’è un’antica fortezza in cima ad una montagna che vale la pena di visitare, ma andateci DI GIORNO e facendo MOLTA attenzione alla strada che è priva di barriere e parapetti e con canali laterali di scarico delle acque, per cui MAI DI NOTTE e soprattutto attenti a non salire se soffia molto vento. Poi non dite che non vi avevo avvertito.

Da Agia Marina partono velieri per gite giornaliere che vi portano a visitare altre isole o isolette e vale la pena di andarci almeno una volta.

Sempre al centro dell’isola, ma sul versante ovest, c’è la baia di Gourna in cui vale la pena di fare un salto, fosse solo per vedere la chiesetta di Sant Isidoros che è in mezzo al mare. A questo proposito, vedrete dappertutto chiese e chiesette, anche molto piccoline (da 6 o 10 persone massimo) che sono sempre aperte e molto caratteristiche con le loro icone e le iconostasi. Vale la pensa fermarsi e visitarne alcune.

Sul versante sud dell’isola abbiamo la cittadina di Lakki dove c’è il porto dei traghetti, in un golfo grandissimo dove avrete solo l’imbarazzo della scelta sul dove fermarvi a fare il bagno. Guardando il mare, andate a destra per esplorare le tante calette che si aprono, man mano che percorrerete la strada costiera oppure a destra verso i rimessaggi delle barche.

Sempre a sud, in fondo all’isola c’è la baia di Xirocampos che è anche un bel posto dove andare a passare una giornata. Non perdetevi la piccola chiesetta che sta in fondo alla strada costiera, sulla sinistra della baia a cui si accede da un cancelletto con scale e dove c’è una bella spiaggetta, molto riservata.

Vicino a Lakki, andando sulla destra della baia, dopo tre km. circa c’è una discesa sterrata che porta alla baia di Kokino Porselana, un piccolo angolo di paradiso con solo tre alberi a farvi ombra. Arrivateci presto la mattina.

Al nord c’è l’aeroporto Poi c’è Partheni e a seguire la baia di Mplefoutis con le sue lunghe spiagge, tanti alberi e ombrelloni. Poco distante troverete la più bella baietta dell’isola che è Agia Kioura (Agia=Santa), una delle pochissime con la sabbia.

Se siete naturisti, una spiaggetta dove è tollerato che si faccia nudismo, si trova alla fine del golfo di Agia Marina, superata la località di Alinda si arriva a Dio Liskaria. Alla fine della strada, parcheggiate sullo sterrato e, lungo la spiaggia a sinistra, arrivate in un piccola spiaggetta selvaggia e incontaminata con alberi di tamerici. Visto che siete lì, non mancate di pranzare da Vareladiko, la taverna bar di Spiros che dà sulla spiaggia e che offre ombrelloni e lettini gratis.

Un consiglio utile: come arrivate, comprate delle scarpette di gomma con la suola rigida (10 euro dappertutto) che saranno utilissime per non farsi male ai piedi entrando ed uscendo dall’acqua.

DOVE DORMIRE

Leros ha tantissimi alberghi, alberghetti, residence, B&B e camere in affitto. Scegliete quello che va meglio per le vostre finanze. Comunque, il mio consiglio certificato è “Il Canto delle Cicale”. Una struttura B&B eccellente gestita, per passione, da una coppia di giovani italiani, Ambra e Davide, che ha 10/10 come feedback su TripAdvisor e ha un panorama da sballo. E’ immersa nel verde della zona più elegante dell’isola, Kritoni, e ci siamo trovati benissimo per la location, le stanze, la veduta, la cordialità, l’accoglienza ecc. ecc. e lo consiglio a tutti. Costo a partire da 65 euro al giorno per due persone con abbondante colazione inclusa. Unica avvertenza, cercate di prenotare in largo anticipo perché essendo una struttura familiare hanno poche stanze e tantissimi clienti affezionati che tornano lì da anni ed anni. Alle Cicale c’è un ottimo Wi-Fi gratuito, ed a questo proposito ricordatevi che fare o ricevere telefonare dalla Grecia è come essere in Italia. Per quanto riguarda internet parlate con il vostro gestore. Ambra risponde al numero italiano 348-5108260. Mail: ilcantodellecicale@yahoo.com

DOVE MANGIARE

Fatta una abbondante prima colazione al mattino (perché inclusa nella stanza), a pranzo mangiavamo solo frutta o un piccolo panino in spiaggia, riservando alla cena il pasto forte della giornata. A Leros troverete svariati piccoli o grandi supermercati. I prezzi sono più o meno quelli italiani, ma noi ci abbiamo comprato solo bottiglie d’acqua e frutta.

Sul dove e cosa mangiare si apre un capitolo infinito fatto di ristorantini, kebaberie, ristorantoni, taverne, bar ecc. locati nei posti più belli ed impensabili (ad esempio ce ne sono tanti a 10 cm dal mare, specialmente nella baia di Alinda) dove si mangia sempre bene polpo, pesce freschissimo, mussaka, suvlaki, carni arrostite, insalate greche… il tutto a prezzi molto ragionevoli.

Tenete presente che, quasi sempre, con la carne vi arrivano anche pomodori, patatine, tzaziki ecc. e che le porzioni sono enormi per una persona, ma non abbastanza enormi per due. Per cui l’ideale è essere in tre ordinando per due o in quattro ordinando per tre.

Vi darò qualche esempio di dove siamo stati noi, ma ovviamente ognuno si regoli secondo i propri gusti e la propria tasca.

Ad Agia Marina andate a cenare da Ta Kroupia sul lungomare e mangiate le polpette arrostite alla brace, i suvlaki misti e assolutamente il kebab (che, attenzione, non è quello a pezzettini che si mangia in Italia, ma spiedini di polpette di carne mista con agnello). Assaggiate il Sagapaki che è un ottimo formaggio locale fritto. Spesa media 12 euro a testa compreso bevande.

Già che ci siete, a 30 metri da ta Kroupia, c’è una pasticceria favolosa dove non potete non fermarvi a mangiare una fetta di torta e comprare i buonissimi biscottini alla cannella.

A Dio Liskaria andate assolutamente a pranzo e/o a cena, almeno una volta da Vareladiko (dove la strada finisce nello sterrato) il cameriere si chiama Lorgos e parla inglese, il figlio del proprietario Panos parla varie lingue e lì ordinate Mussakà, patatine fritte (quelle vere), pesce freschissimo, ecc ecc. Spesa media 15-18 euro a testa. La veduta alla sera, da sola, vale la cena.

Ad Alinda potete andare da Glaros, ampia scelta di cibi vari e kebab. Ottima frittura di alici, mussaka non eccezionale. Mangerete proprio sulla riva del mare. Spesa media 15 euro a testa.

A Vromolithos, la sera del sabato, prenotate e mangiate da Paradisios. Spesa 20 a testa con musica tradizionale. Se arrivate al pomeriggio, ha anche una spiaggia bellissima con lettini ecc. gratis.

A Merikia (vicino a Lakki) ci sono due buoni nristorantini. Lime e Popis. Scegliete voi.

A Lakki, appena sbucate sul mare, svoltate a destra e fermatevi. C’è un piccolo ristorantino super economico (20 euro in due) che mette i tavoli anche di fronte, sulla riva del mare, e la sera è romantico perché la veduta, del golfo con l’isola di Kalymnos di fronte, è splendida.

Per darvi un’idea realistica, in 10 giorni, abbiamo speso 375 euro di cene e pranzi e 30 euro di supermercato (frutta, pane, formaggio, acqua in bottiglia, ecc.). Quindi, diciamo 400 euro in tutto, che non sono molti se considerate che ci sono state due cene costose, fatte con un gruppo di italiani conosciuti in loco, (25 a testa ogni cena=100) a base di pesci freschissimi specialità varie e vino che scorreva a fiumi.

A proposito di bere, da assaggiare ci sono varie “grappe” locali ottime (di cui ho scordato il nome greco) e da assaggiare c’è l’Uzo, la classica bevanda locale tipo anice, a fine pasto poi, consigliatissima una bella dose di Racomero, che è un liquore con aroma di cannella o chiodi di garofano e che va bevuto tiepido, mentre il vino locale sfuso costa 10 euro al litro. Attenti a chi guida dopo cena! Piano col vino e il Racomero o l’Uzo è meglio che non lo tocchi.

IL GRECO

La maggior parte della gente a Leros, o parla italiano o parla inglese. Quindi, come suggerisco sempre, datevi da fare a studiare l’inglese oppure viaggiate solo in gruppi organizzati.

Vi ricordo che il greco si scrive con un alfabeto diverso dal nostro ed è una lingua complessa e molto diversa dall’italiano. La confusione nelle scritte nasce dal fatto che le stesse lettere nelle due lingue hanno suoni diversi. Tipo: la P si legge R e così via. Se vi piace scervellarvi, imparate a leggere le scritte in greco. Il problema è che anche se le leggete, non le capirete lo stesso. Meglio usare il traduttore di Internet!

CONCLUSIONE

Indubbiamente Leros è un piccolo paradiso. Certamente ce ne saranno tante altre di isole come questa, ma ho sperimentato che questa è poco affollata e poco incasinata. Dopo esserci stato ed averne girato i posti principali, la consiglio a tutti quelli che come me, non amano la movida, ma la natura e il mare incontaminato.

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DIO LISKARA AL TRAMONTO

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DIO LISKARIA PANORAMA

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MAPPA DI LEROS

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LAKKI PANORAMA

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PANTELI

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KOKINA PORSELANA

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LAKKI AL TRAMONTO



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