Sulla Via Francigena in Toscana

Siamo partite in tre per questo cammino con solo una settimana di organizzazione, i dubbi erano tanti perché l’estate 2020 li poneva a chiunque volesse viaggiare. La meta in Toscana, vicina a casa, l’abbiamo scelta per motivi logistici e per la bellezza del paesaggio.
Abbiamo pianificato le quattro tappe decidendo di prenotare ogni notte la stanza dove dormire, essendo il periodo di alta stagione e dato che ci avevano consigliato di fare così, considerato che le strutture ricettive quell’estate avrebbero potuto ospitare a capienza limitata del 50% a causa delle restrizioni dovute al Covid.
Io amo fare i cammini e in genere parto da sola, quindi questa volta si ponevano per me nuove incognite e cambiamenti nel mio modo di viaggiare ed inoltre, se posso, di solito non parto mai in alta stagione per evitare affollamenti e di essere obbligata a programmare il viaggio più di quanto ne abbia voglia. Il cammino è un’esperienza intensa, che da sola riesco a gestire molto bene, ma non l’avevo mai provato a fare con altre persone e temevo si potessero creare conflitti.
Consigli per percorrere la via Francigena
Salto le indicazioni sulla preparazione del viaggio, condivido solo i consigli che ho dato alle due compagne di viaggio un po’ meno esperte di me in tema di cammini:
- scarpe: porta delle calzature che il tuo piede già conosce, piuttosto che comprare le migliori, o le scarpe da trekking o da trail belle nuove. Se il piede sta comodo in un paio che usi già da un po’, anche se sono semplici scarpe da ginnastica saranno meglio di scarpe nuove con le quali rischieresti di avere le vesciche. Sul tema delle vesciche c’è tanto da imparare, credo che alcuni siano predisposti più di altri ad averle, pur prendendo i giusti accorgimenti. Avere scarpe che i piedi già conoscono è l’unico consiglio e il più valido che sento di dare.
- zaino: non più di 8-10 kg. Disponi bene il peso e conta che ogni giorno appena arrivato a destinazione avrai la possibilità di lavare gli indumenti sporchi, e se è caldo come in agosto, il giorno seguente saranno asciutti, altrimenti li puoi legare all’esterno dello zaino e si asciugheranno mentre cammini. Cerca di portare solo le cose essenziali, il peso altrimenti si farà sentire dopo vari chilometri.
- se parti in alta stagione mettiti in testa che sarà una buona scelta partire presto la mattina, il consiglio è di alzarsi alle 5:30 per evitare il caldo delle ore centrali, quando camminare si fa molto stancante e sembra di non arrivare mai. Ci sono dei vantaggi nello svegliarsi a quest’ora: l’aria è fresca, ogni mattina vedi l’alba, arrivi presto a destinazione che significa che avrai buona parte del giorno per riposare e visitare il luogo.
Prima tappa: San Miniato – Gambassi Terme
Questo è il primo giorno e quella mattina ci alziamo presto per raggiungere in treno la stazione di S. Miniato, il treno è in ritardo e quando partiamo dalla stazione di S. Miniato sono già le 8, tardissimo! Inoltre, ci accorgiamo che la stazione è situata sulla via francigena ma nella tappa precedente, 4 km prima della città di San Miniato, questo comporterà un ulteriore slittamento dell’orario di arrivo, e quello che mi preoccupa sono le ore centrali della giornata in cui saremo a camminare sotto il sole cocente.