Spiaggia di Pittolongu: un paradiso bello anche con i nuvoloni

La scelta di volare su Olbia è stata dettata dal costo del volo particolarmente interessante a metà settembre, un periodo ancora perfetto per quest’isola se non si amano le temperature troppo roventi. Ad essere sincera il mio primo “desiderio sardo” è sempre stata la città di Cagliari ed i suoi dintorni, meta che mi auguro di visitare prima o poi senza mettervi altri quarant’anni.
Olbia è una città gradevolissima ma scopro con un certo dispiacere che i tantissimi turisti che arrivano da queste parti si fermano una notte al massimo, giusto il tempo di imboccare la strada verso la Costa Smeralda da sempre la meta più ambita della Sardegna, quella anche frequentata dai personaggi famosi. Noi però non siamo tipi da mondanità e quindi come sempre controcorrente decidiamo di fermarci a Olbia per una settimana e di spostarci con i bus locali verso le spiagge limitrofe, cosa che non solo si può fare ma che ti porta alla scoperta di spiagge da perdere il fiato come quella di Pittulongu.
La spiaggia di Pittulongu si raggiunge comodamente dal centro di Olbia con un bus della compagnia Aspo. Scegliendo di spostarsi sempre in bus è consigliabile fare un abbonamento settimanale ai mezzi oppure acquistare un carnet di 12 corse al costo di 10 euro, altrimenti un biglietto giornaliero al costo di 2.80 valido 24 ore e particolarmente utile per escursioni al mare in giornata. Ad ogni modo si può optare per il biglietto singolo al costo di 1 euro che si può fare anche a bordo spendendo 50 centesimi in più. Il bus per arrivare alla spiaggia di Pittulongu è il numero 4, le corse sono ben distribuite durante tutta la giornata e l’ultima è alle 19, il pullman ferma poco distante dalla spiaggia e generalmente sono sempre tanti i visitatori e i locali stessi che si spostano con i mezzi per raggiungere questo piccolo paradiso. Unico inconveniente, si fa per dire, di questa meravigliosa distesa di sabbia chiara è che può esserci molto vento in alcune giornate e questo la rende particolarmente adatta per chi pratica sport a vela, ma lo spettacolo è stupendo anche con il cielo nuvoloso. I servizi essenziali ci sono tutti, dal piccolo bar, al ristorantino oltre che la possibilità di noleggiare qualche lettino, però devo dire che non sono servizi particolarmente invasivi ed anzi la spiaggia è ancora selvaggia senza grandi albergoni o mega strutture per turisti, tutto è assolutamente ben inserito nel contesto e a settembre poi può essere lo spot perfetto per praticare yoga come facevo io tutte le volte che arrivavo qui, lo spazio è abbastanza esteso per dare la possibilità a tutti di trovare la pace e connessione con la natura.